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FESTIVAL DELLA MENTE DI SARZANA 2022

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view post Posted on 21/8/2022, 10:45

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Biella

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fdm_2022



01 Filippo Grandi Il movimento degli ultimi 02 09 2022
Ci sono persone che si devono muovere per salvare la vita: guerra, violenza, persecuzione o discriminazione le obbligano a lasciare tutto e affrontare l’esilio; sono i cento milioni di rifugiati che oggi hanno varcato frontiere o cercato riparo in zone più sicure dei propri paesi. E fuggendo, si mescolano agli ancor più vasti flussi di persone che si muovono per motivi disparati: povertà, cambiamenti climatici, dinamiche della demografia, malgoverno, semplice desiderio di una vita migliore. Hanno a disposizione percorsi e strumenti senza precedenti, dal cellulare a un’efficiente rete di trafficanti. Ma devono imboccare rotte piene di pericoli: deserti e mari diventati cimiteri di chi fugge o migra; altre guerre, altra violenza, altre persecuzioni; e spesso, alle soglie della meta, le porte chiuse dei ricchi che li respingono; e governi che impongono misure restrittive per paura di perdere le prossime elezioni. Il mondo non è mai stato così mobile, eppure il movimento dei poveri e dei perseguitati non è mai stato così arduo. Non è neppure mai stato così complesso, mettendo alla prova gli strumenti giuridici, istituzionali e sociali a nostra disposizione per meglio gestirli. Milioni di rifugiati ucraini in fuga dalle loro città assediate, bombardate, occupate però sono stati accolti in tutta Europa a braccia aperte, con misure umane ed efficaci: un’eccezione politica, o un esempio di buona gestione a cui ispirarci per meglio affrontare una delle sfide globali del nostro tempo?

02 Lilia Giugni, Lorenza Pieri Rivoluzione digitale e violenza di genere. Storie e prospettive globali 02 09 2022
La rivoluzione digitale è forse l’evento più significativo degli ultimi trent’anni. Eppure, in tutto il pianeta, milioni di donne ne pagano caro il prezzo. Misoginia sui social, diffusione non consensuale di contenuti intimi, altre forme di violenza di genere online; distorsioni sessiste dell’intelligenza artificiale; lavoratrici del tech sfruttate e bistrattate; catene di produzione dei gadget high-tech intrise di abusi e discriminazioni. Cosa ci ha portato fin qui, e come se ne esce? Come si stanno organizzando i movimenti femministi per “riprendersi la tecnologia”, e utilizzarla non per opprimere ma per emancipare e resistere? Lilia Giugni e Lorenza Pieri dialogano di questi e altri temi, con un occhio attento alle similitudini e alle differenze tra Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti (paesi di adozione dell’una e dell’altra).

03 Alessandro Barbero Vite e destini: Mikhail Bulgakov 02 09 2022
La Russia è un paese che nel Novecento ha avuto una storia infinitamente tragica, e che al tempo stesso ha espresso i più grandi poeti e scrittori, capaci di raggiungere vertici artistici incommensurabili pur essendo vissuti in condizioni spaventose. Più che in qualunque altro paese, la vita dei grandi della letteratura russa si intreccia alla storia della loro patria, ed è materia di racconto per lo storico oltre che per il critico. La prima lezione di questo ciclo è dedicata a Mikhail Bulgakov, autore di uno dei romanzi immortali del XX secolo, Il Maestro e Margherita.

04 Vasco Brondi Viaggi disorganizzati. Agitarsi cercando la pace 02 09 2022
La poetica osservazione dei movimenti umani, che siano nella sterminata provincia italiana o nelle galassie interstellari, è stata fin dagli esordi con il progetto Le Luci della Centrale Elettrica uno dei tratti che ha caratterizzato la produzione artistica di Vasco Brondi. Nelle sue canzoni e nei suoi libri il movimento è sempre protagonista, sia esso quello interiore e spirituale o quello fisico, della partenza, del viaggio, dell’esplorazione geografica. Per il Festival della Mente, Vasco Brondi costruisce un percorso tra canzoni (che lui stesso definisce “macchine del tempo e dello spazio”) e letture di grandi viaggiatori e di grandi pensatori, da Folco Terzani a Erri De Luca. Viaggi lunghi anni luce e viaggi di pochi chilometri, riflessioni sullo stare immobili e sul desiderio di spostarsi. Ad accompagnare Vasco Brondi ci saranno Angelo Trabace (pianoforte), Andrea Faccioli (chitarre) e Daniela Savoldi (violoncello).

05 Matteo Nucci Movimento nello spazio: Omero e Hemingway 02 09 2022
Nei più antichi esempi della nostra letteratura, i poemi omerici, la descrizione del movimento umano è dettagliata, minuziosa, riempie ogni pagina: Era che seduce Zeus; Achille che scopre la morte di Patroclo; Elena che siede accanto al marito ritrovato. Tutto è movimento nello spazio. Mentre il centro di questo movimento – l’anima dei protagonisti – è velato da un silenzio pieno di promessa. Identico è l’atteggiamento dello scrittore americano più imitato del Novecento: Ernest Hemingway. Nella sua rivoluzione stilistica, dai racconti più brevi fino al capolavoro Il vecchio e il mare, il movimento dei protagonisti domina, mentre il cuore del racconto è omesso. Proprio come Omero, Hemingway sa che solo così noi lettori potremo scoprire la forza che è nascosta nei gesti che ogni giorno, senza accorgercene, ripetiamo.

06 Francesca Mannocchi Lo sguardo sulla guerra, la guerra dello sguardo 03 09 2022
Gli ultimi dodici mesi hanno ridefinito il mondo. L’Afghanistan prima, con il ritorno al potere dei talebani. L’Ucraina poi, con l’invasione russa del 24 febbraio. Al centro le vittime dirette e indirette: le donne nell’Afghanistan in cui l’istruzione e i corpi sono tornati ad essere proibiti, e le vittime civili in Ucraina. A margine dei grandi eventi siedono i narratori, che devono fare ordine tra le contrapposte visioni del mondo, la propaganda e i suoi effetti sulla formazione dell’opinione pubblica. L’estate afgana del 2021 e la guerra in
Ucraina hanno imposto nuove domande sul modo di guardare le guerre. Quanto si somigliano gli eventi che stanno di nuovo dividendo il mondo in aree di influenza? E quanto, negli ultimi anni, il nostro sguardo impigrito, o peggio superbo, non ha saputo cogliere i cambiamenti che si muovevano, carsici, mentre l’occhio era distratto?

07 Scott Spencer, Marco Missiroli L’amore: senza sponde, senza fine 03 09 2022
Cosa ci tiene più in movimento dell’amore? Cosa succede quando un amore non è ricambiato? E qual è il mistero che trasforma l’amore in ossessione? È l’amore che ci spinge ad agire in modo inaspettato e che alimenta l’enigma irriducibile delle persone che crediamo di conoscere. È l’amore che può distruggere un’amicizia in nome del desiderio, che porta al tradimento e che fa esplodere le conseguenze di scelte troppo a lungo rimandate. Due scrittori a loro agio a parlare d’amore – Scott Spencer e Marco Missiroli – si confrontano tra loro e con le forze nascoste di un sentimento che nei romanzi di entrambi plasma le vite di personaggi memorabili, raccontati con maestria. Perché l’amore è anche una storia di dolore e di scoperta di sé. E ascoltare storie d’amore vuol dire conoscere la nostra stessa storia.

08 Carlo Alberto Redi, Manuela Monti Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? (E dove ceneremo questa sera?) 03 09 2022
La nostra vita sul pianeta inizia con un movimento poetico, una danza tra spermatozoi e cellula uovo. E poi… eccoci qui, un ammasso di trilioni di cellule dotate di moto continuo e di una spiccata curiosità: da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo? E dove ceneremo questa sera?, come ricorda Woody Allen. Le scienze della vita suggeriscono risposte: siamo figli della polvere di stelle, un po’ egoisti e ingrati (abuso delle risorse del pianeta, pandemie), ma anche geniali: sappiamo fare cose meravigliose, come progettare un viaggio su Marte o riscrivere il genoma. Questa è la scienza, un incessante movimento di conoscenze che aiuta ad abitare la complessità del mondo e a prepararci a quello del futuro: benvenuti alle cronache del vivente!

09 Giulio Boccaletti Fermi, mentre l’acqua attorno scorre 03 09 2022
Tutto è cominciato diecimila anni fa. Per la prima volta, da sedentari, abbiamo affrontato un mondo di acqua che si muove. Le società si sono sviluppate lottando con inondazioni, siccità, temporali, potenti espressioni idriche del sistema climatico. Quella lotta millenaria, guidata dall’illusione di poter controllare il nostro ambiente, ha trasformato il nostro territorio. Ha plasmato istituzioni con radici profonde nel nostro passato — la democrazia, la repubblica, i sistemi legali, anche il monoteismo. La nostra storia è inseparabile da quella dell’acqua. Oggi, il clima è in movimento su scala planetaria, e con esso sta cambiando la distribuzione di acqua sulla Terra. Di fronte a queste sfide enormi, il passato offre ancora lezioni fondamentali per affrontare il nostro futuro.

10 Riccardo Staglianò Sultani digitali 03 09 2022
I nuovi padroni del mondo cercano su Marte un piano b per l’umanità. Ma non sarebbe più semplice pagare le tasse sulla Terra? Jeff Bezos (Amazon) e Elon Musk (Tesla e SpaceX) condividono un amore sconfinato per lo spazio. E la circostanza di aver versato zero dollari di imposte in passato. Eppure sono i più ricchi del pianeta, i gigacapitalisti appunto, singoli che valgono più di interi paesi. D’altronde, se fosse una nazione reale, Facebook avrebbe la popolazione di Cina e India messe insieme. Con la differenza che Mark Zuckerberg non deve consultare alcun parlamento per le decisioni che prende, al più il suo consiglio d’amministrazione. A tanto potere però, dovrebbero corrispondere altrettanti contrappesi. È il momento di intervenire sugli oligarchi d’occidente. Prima che sia troppo tardi.

11 Daria Bignardi, Daria Deflorian Chiamarsi uguale. Muoversi tra il dire e lo scrivere 03 09 2022
Hanno lo stesso nome e la stessa età: le somiglianze sembrerebbero finire qui. Ma quando Daria Bignardi e Daria Deflorian si sono incontrate hanno scoperto di avere in comune molte altre cose: dalla passione per Carmelo Bene agli studi svolti al Dams di Bologna fino a un sentire scorticato che nel loro lavoro hanno espresso in forme solo apparentemente lontane. L’autobiografia di ognuno di noi, e in particolare di chi lavora e si esprime con le parole, è fatta di incontri indelebili e colpi di fulmine fatali per libri, poesie e opere teatrali, che raccontano spudoratamente chi siamo e da dove veniamo.

12 Olivier Guez, Maurizio Crosetti La mano de Dios: una vita di corsa 03 09 2022
È stato una leggenda per milioni di tifosi: El Diez, Pibe de Oro, La mano de Dios, il giocatore più grande di tutti tempi, il capopopolo, il difensore degli ultimi, il piccolo grande uomo che è arrivato a Napoli e ne ha cambiato irrimediabilmente la storia. Ma se tutti lo hanno amato, quasi tutti lo hanno abbandonato. Maradona è sempre stato in movimento: ha dispensato bellezza e tristezza, ha dissipato ogni frammento di sé, rivendicando la libertà di farlo. Dalle origini povere alla gloria mondiale fino agli ultimi anni dolenti, Olivier
Guez e Maurizio Crosetti – entrambi appassionati di calcio – si misurano con l’avventura umana e sportiva di un uomo che è stato santo e martire, angelo e demonio.

13 Matteo Nucci Movimento nel tempo: Platone e Nietzsche 03 09 2022
Secondo Platone, il tempo appartiene alla dimensione del divenire, mentre in quella dell’essere domina l’eternità. Solo nella dimensione del tempo è possibile il movimento. Ma come ci muoviamo nel tempo noi umani che abitiamo il divenire? Siamo abituati a immaginare il nostro percorso su una linea retta, dal passato al presente al futuro. Per gli antichi invece questo movimento era ciclico. Proprio come credeva un filosofo moderno: Friedrich Nietzsche. La formula famosa è «eterno ritorno dell’identico». Perché non
esiste progresso e non ci avviamo, come vuole la visione cristiana, dalla creazione al giudizio finale, né come vuole la visione illuminista, verso il trionfo della ragione. D’altronde, solo vivendo ogni nostro attimo, con la consapevolezza dell’alternanza continua di vita e morte, ci è concesso di realizzare la nostra umanità.

15 Alessandro Barbero Vite e destini: Anna Achmatova 03 09 2022
Anna Achmatova ha attraversato la storia della Russia dalla corte degli zar alla Prima Guerra Mondiale, alla Rivoluzione, allo stalinismo, fino al disgelo kruscioviano e agli inizi della stagnazione degli anni Sessanta. La sua poesia, cominciata in chiave lirica e intimistica, ha saputo dare voce a un popolo ammutolito dal terrore, raccontando quello che sarebbe sembrato impossibile da raccontare. Come scrisse lei stessa, «Io sono sempre stata col mio popolo, / là dove il mio popolo, per sciagura, era».

16 Edoardo Albinati Uscire dal mondo. Isolamento, solitudine, segregazione 04 09 2022
Scriveva Vladimir Nabokov che senza qualche forma di isolamento da ciò che ci circonda (a cominciare dalla pelle e dal cranio dentro cui è protetto il nostro cervello) non ci sarebbe possibile vivere. Eppure un individuo che si sente escluso o ignorato dagli altri può provare un dolore persino più forte di quello fisico. Il famoso “prossimo” di cui parla il Vangelo al tempo stesso ci soccorre e ci opprime. Oscilliamo dunque tra un forte bisogno di essere partecipi e integrati, e quello di fuggire il più lontano possibile dalla “pazza folla” – il che nella nostra epoca si manifesta in forme nuove come l’autoesclusione sociale degli adolescenti o il rifiuto della sessualità, del lavoro e dei legami affettivi. In che modo la letteratura rende conto di tutto questo?

17 Adriana Albini Stile di vita e movimento per una vita sana 04 09 2022
Grazie alla ricerca siamo in grado di sconfiggere le malattie prima ancora che si presentino. Prevenire è meglio che curare, anche e soprattutto per quanto riguarda rischio cardiovascolare e tumori. Un buono stile di vita – non fumare, mangiare sano e non assumere peso, fare attività fisica e movimento – da solo può ridurre di molto il rischio di malattie complesse e le loro complicanze. La guerra che combattiamo contro il cancro è estremamente costosa e quindi discriminante tra strati sociali e aree geografiche. Se
si arrivasse a ridurre il bisogno di cure, perché ci si ammala meno o si intercetta la malattia in tempo, la spesa farmaceutica diminuirebbe a vantaggio di quella preventiva, e il successo potrebbe essere eclatante.

18 Giuseppe Piccioni Come nasce un film: trame, luoghi e personaggi 04 09 2022
Come nasce un film? Quale viaggio compie il regista nell’idearlo? In che modo i personaggi vengono creati e inseriti in un contesto storico? Che rapporto c’è tra realtà e finzione? E quanto deve essere dinamico lo sguardo del regista? Partendo dal racconto dei luoghi emozionali che danno origine alla scrittura di un film – una sorta di mappa dove il mondo esterno rappresenta il paesaggio interiore – Giuseppe Piccioni ricostruisce il lavoro del regista inteso come capacità di compiere delle scelte e di arrivare alla fine del film con il
minor numero di rimpianti possibili sulle scelte fatte.

19 Stefano Benzoni La salute mentale dei nostri figli in un mondo imprevedibile 04 09 2022
Pandemie e catastrofi hanno portato all’attenzione di tutti il tema sempre più urgente della salute mentale dei figli. In realtà la sofferenza psichica di bambini e adolescenti era in aumento costante da molti anni ma la questione era ignorata, spesso relegata all’ultimo posto dei dibattiti pubblici. Isolamento sociale, dipendenza dalla tecnologia, autolesività, suicidi, comportamenti antisociali, esasperazione. A leggere le statistiche il panorama si fa sconfortante. Qual è la consistenza di questo problema, al di là degli allarmismi
pubblici? Quali dilemmi ci attendono in una realtà che sembra essere sempre più folle? Quali movimenti e strategie possono nutrire la speranza di figli e genitori? Quali sfide dovremmo raccogliere come individui e come comunità?

20 Maurizio Cheli Viaggiare sopra le nuvole 04 09 2022
L’avventura spaziale è una grande avventura umana apparentemente distante ed estremamente specializzata, ma in realtà molto vicina alla nostra realtà quotidiana. Da qualunque viaggio si esce infatti arricchiti, trasformati. Con gli occhi puntati al cielo, Maurizio Cheli condivide la sua esperienza che nel 1996 lo portò a bordo dello Space Shuttle Columbia: racconta di un viaggio che lo ha trasformato e gli ha permesso di apprendere alcune importanti lezioni su come affrontare positivamente una missione complessa, come gestire situazioni difficili in condizioni spesso estreme, come lavorare armoniosamente con l’equipaggio per raggiungere traguardi e affrontare sfide comuni un po’ a tutti noi, nella nostra orbita quotidiana.

21 David Grossman, Alessandro Zaccuri Un mondo in cammino 04 09 2022
Nei romanzi di David Grossman capita spesso che i personaggi siano in movimento: in fuga da una cattiva notizia oppure in viaggio alla ricerca di una spiegazione, impegnati in una passeggiata nei dintorni di casa o a camminare in tondo per farsi venire una buona idea, come lo stesso scrittore confessa di fare quando è alle prese con una nuova trama. Per Grossman, con cui dialoga Alessandro Zaccuri, il movimento non è mai solamente nello spazio, è anche una sfida alla tirannia del tempo, nel segno di una relazione profonda che non manca di coinvolgere i lettori di un autore amatissimo in tutto il mondo. Più che altro, il movimento corrisponde alla fiducia nel fatto che non sia l’immobilità ad avere la meglio e che esista sempre una possibilità per il cammino della speranza, della convivenza e della pace.

22 Velasco Vitali, Roberta Scorranese Dialogo intorno al Branco 04 09 2022
Muoversi per sopravvivere alla fame: il Branco è per Velasco Vitali la metafora dell’esperienza umana, è l’eterno rapporto fra il bene e il male. Per lui che ne ha fatto un’opera d’arte totale, le 54 sculture rappresentanti cani randagi che compongono l’installazione del Branco sono come le ombre di nomadi che si muovono fra luoghi senza confine e tra diversità di razza, lingua e abitudini. Per Vitali è affascinante «il modo che hanno di abitare senza radici, di perlustrare con lentezza, di fermarsi al sole, di respirare a occhi chiusi». Un artista visionario e una giornalista arguta si incontrano per indagare attraverso l’arte «il mistero del mondo naturale che ci respira accanto e insieme lo stupore di noi che lo guardiamo». Un percorso simbolico che ci conduce fra le strade della nostra storia, fra le vie di Milano e di Palermo, fino ai boati di Capaci e di via d’Amelio.

23 Matteo Nucci Movimento nell’anima: Saffo e Kavafis 04 09 2022
«I confini dell’anima non li potrai mai trovare, per quanto tu percorra le sue vie, tanto profondo è il suo logos» scriveva Eraclito. Tuttavia, di quel logos – quella parola che misura e scava – forse solo i poeti possono sondare il mistero. L’esempio perfetto, nell’antichità, è quello di una donna dalla vita tormentata il cui nome brilla al di là dei tempi: Saffo. I versi dedicati agli amori vissuti o perduti gettano luce sui movimenti che attraversano la nostra anima come un respiro. Psyché del resto significa “soffio”. È quello stesso soffio a percorrere i versi del più grande poeta in lingua greca del Novecento: Costantino Kavafis. Nelle sue liriche erotiche come in quelle storiche il viaggio ai confini dell’anima è costante. E il luogo in cui esso si arresta è una dimensione al di là dello spazio e del tempo. Perché solo nell’anima noi esseri umani mortali possiamo riscoprirci eterni.

25 Alessandro Barbero Vite e destini: Iosif Brodskij 04 09 2022
Iosif Brodskij, premio Nobel per la letteratura nel 1987, «ebreo, poeta russo, saggista inglese e cittadino americano», come lui stesso si descrisse, ha proclamato per tutta la vita il diritto del poeta di interessarsi esclusivamente della propria arte, infischiandosi della politica, dell’impegno, del messaggio. Eppure la sua poesia è un commento spietato al declino dell’Unione Sovietica e alla mancanza d’anima dell’Occidente, e a distanza di decenni ha da dire qualcosa di premonitore perfino sulla tragedia della guerra in Ucraina.

NOTA: Mancano gli eventi 14 e 24, non si sono tenuti di conseguenza non ci sono i podcast.



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Edited by marco.57 - 22/11/2022, 11:00
 
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