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IN DA L'ANN DAL DANTE, di Gianni Delorenzi e Paolo Elia Sala

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view post Posted on 12/1/2022, 18:40
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Dante_by_Botticelli


In da l’ann dal Dante

Originale radiofonico ideato nel 700esimo anniversario della morte di Dante Alighieri


Ci immergiamo nell’inferno più vero e materico: quello reso da una lingua viva come il dialetto, un idioma dalla forte teatralità, ricco di concetti concreti, succoso e pittoresco. Un’operazione possibile grazie alla straordinaria traduzione de “la Divina Commedia” operata nel 1983 da Paolo Elia Sala in dialetto alto-lombardo, pubblicata da Meroni Edizioni.
L’originale radiofonico In da l'ann dal Dante propone una scelta di canti dell’Inferno introdotti da brevi situazioni scritte da Gianni Delorenzi che ne anticipano le tematiche. Attorno al microfono abbiamo chiamato a raccolta gli attori della compagnia dialettale RSI Semm ammò chì guidati nella “selva oscura” dal Professore, Antonio Zanoletti, un regista/interprete che riesce in modo magistrale a far da collante fra questi mondi solo apparentemente distanti.

Sota una valanga, de primavera + I° Canto dell’Inferno (1./10)
È ben noto come Dante, all’inizio del suo capolavoro, si perda in «una selva oscura». Analogamente, il protagonista di questo primo appuntamento con la Commedia si smarrisce in montagna ed è trascinato da una valanga dentro una cupa abetaia. Arriveranno i soccorsi o già è troppo tardi? Cosa ci suggeriscono i celebri versi che, grazie all'intervento del professore, qui aprono il nostro percorso?

I dübi e i cagadübi + II°canto dell'inferno (2.10)
È il tema del viaggio come conoscenza e mezzo per raggiungere degli obiettivi. Dante si chiede se ne è all’altezza e invoca aiuto alle muse e al Cielo. Arriverà Virgilio ad accompagnarlo nella discesa all’inferno. Anche il protagonista di questo episodio, un giovane calciatore, è chiamato a un debutto importante e gli tremano le gambe. Davanti un’incognita, il buio. Ha bisogno d’aiuto.

Quii che schiva l'oliva + III° Canto dell’Inferno (3./10)
Solo gli ignavi non sbagliano mai, ma ad essere ignavo è già uno sbaglio come si può evincere nel terzo canto dell’Inferno. Già lo commisero codesto peccato gli angeli che vollero essere neutrali quando Lucifero si ribellò a Dio: finì che né l’uno, né l’altro, li vollero più. Anche se c'è chi crede che la politica sia una cosa con la quale è meglio non sporcarsi le mani, tre donne decidono di farsi coinvolgere per essere utili al paese ma vengono tratte in inganno …

Finì al limbo + IV° Canto dell’Inferno (4./10)
Ma cos’è il limbo? Perché si finisce al limbo?
I nostri progenitori, Adamo ed Eva, persero il Paradiso terrestre. Da allora al limbo ci si finisce dopo morti in mancanza della Grazia divina, che per i cristiani si acquisisce solo con il battesimo. Ma fu un peccato la disubbidienza della mela? Una maledizione per la condizione umana? O in essa c’è anche la conseguenza di un dono prezioso?

La paia visin al fögh + V° Canto dell’Inferno (5./10)
Famoso il verso “Galeotto fu ‘l libro e chi lo scrisse // quel giorno più non vi leggemmo avante”. Dante si ferma qui, non dice quel che successe avante, cioè dopo, tra Paolo e Francesca.
Due giovani, come i famosi amanti del canto quinto, si perdono in montagna. Affiora un amorazzo adulterino covato da tempo, potrebbe esplodere come il temporale che si sta accanendo sopra le loro teste, così come l’odio covato da un marito geloso, perbenista e impotente. Tra Eros e Thanatos, amore o morte, chi vincerà?

Perdüü in di Gol da la Breggia + XXVI° canto dell'Inferno (6./10)
Dante ed Enea giungono all’ottava bolgia nel cui solco vagava una moltitudine di lucciole, anzi di fiamme, e dentro una di queste le anime di Ulisse e Diomede. Ulisse? Ma perché Ulisse? Ben lo spiega Dante.
Nell’episodio che precede questa lettura, un maestro di nome Ulisse porta la sua classe di bimbi delle elementari e alcune mamme a visitare le Gole della Breggia. S’alza la nebbia e all’improvviso si sentono persi come Ulisse oltre le colonne d’Ercole.

Ul pertegon + XXXI° canto dell'Inferno (7./10)
All’imbocco delle Malebolge Dante sente un possente suono che rievoca il corno che suonò invano Orlando a Roncisvalle per chiamare in aiuto le truppe di Carlo Magno. Più giù stanno giganti, quali torri di città murata, che si credettero onnipotenti per via della loro forza immane, ma ora sono legati come salami con catene di ferro e immersi nel fango fino all’ombelico.
Anche ai giorni nostri ci sono giganti e alcuni emergono in qualcosa, sono ammirati e famosi. Ma è vera gloria? Uno di questi, pieno di fandonie e di donne, incontra il nostro professore ed ha una richiesta specifica.

I volta marsina + XXXII° canto dell'Inferno (8./10)
Scendi scendi e Dante giunge al Cogito, un lago di ghiaccio simile a vetro che più duro non si può, liscio. Dentro ci sono i traditori e di loro avanza fuori solo la testa. Gelano all’istante le loro lacrime e così gli occhi restano incrostati. Di tante risme sono i traditori.
Nel presente episodio che precede il canto 32, una donna è tradita e gabbata dai fratelli, in un altro angolo di mondo un’altra donna e sua figlia stanno arrischiando la loro libertà e la vita.

Quand sa toca ul fund + XXXIII° canto dell'Inferno (9./10)
“La bocca sollevò dal fiero pasto”, verso famoso; è il conte Ugolino che aveva sempre fregato tutti con i suoi tradimenti, finché l’arcivescovo Ruggieri, altro infame traditore peggio di lui, lo murò dentro una torre facendolo morir di fame assieme ai suoi figli e nipoti innocenti. Ugolino: condannato a rosicchiare il cranio del suo persecutore per l’eternità.
Ti invito a cena e poi ti tradisco e ti faccio morire. Capitò anche con Giuda Iscariota. Che c’è di peggio? Beh, succede ancora, succede sempre, succede anche nel brano che precede il canto trentatreesimo ambientato nei giorni nostri.

La piruleta + XXXIV° canto dell'Inferno (10./10)
Dante scende fino in fondo all’Inferno e, dopo aver visto tutti i peccati che l’umanità commette, alla fine trova il diavolo imprigionato. Solo arrivando nel punto più basso e cambiando completamente prospettiva, si può uscire dall’Inferno; con fatica estrema e l’aiuto di Virgilio, finalmente Dante torna “a riveder le stelle”.
Nell’episodio ambientato in tempi moderni, grazie a un’esperienza estrema e inusuale, il protagonista arriva in fondo all’inferno, in fondo al suo inferno interiore e vede il suo diavolo.

Programma: Colpo di scena
Trasmesso da: RSI Rete Due
Titolo: In da l’ann dal Dante
Autore: Gianni Delorenzi e Paolo Elia Sala
Regia: Daniele Bernardi e Antonio Zanoletti
Editing, sonorizzazione e presa del suono: Thomas Chiesa
Musiche originali composte ed eseguite da: Igor Vazzaz
Ciclo: 10 puntate trasmesse dal 27 dicembre al 7 gennaio 2022
Produzione: Francesca Giorzi (RSI 2021)
Con:
Antonio Zanoletti (il professore) e la compagni del Semm ammò chì
Composta da Matteo Carassini, Margherita Coldesina, Davide Gagliardi, Anna Galante, Nicolas Joos, Luca Maciacchini, Yor Milano, Rosy Nervi, Camilla Parini, Leonia Rezzonico, Rocco Schira, Orio Valsangiacomo, Donata Zanetti



Fonte: www.rsi.ch/rete-due/programmi/cult...e-14911263.html



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