PODCAST HALL

GIOVEDI' SCIENZA 33, Anno 2018-2019

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 31/8/2021, 06:49
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratore
Posts:
6,565

Status:


logo



2018-11-15 - Gianni Bona - Alberto Mantovani - Paolo Vineis - Vaccini: domande e risposte
È difficile orientarsi nel campo dei vaccini, anche perché la questione medica oggi si intreccia con la politica e l’ideologia. Spesso siamo chiamati a prendere posizione e qualche volta ad assumere decisioni importanti per noi e i nostri figli. Ma siamo talmente subissati da informazioni confuse e contrapposte che non riusciamo a costruirci un quadro di riferimento certo per farci un’opinione. Soffriamo di un sovraccarico informativo, uno stress amplificato dall’altra grande difficoltà dei nostri tempi: l’incertezza sulla qualità e a volte sull’identità delle fonti di informazioni sulla rete. Questo incontro sarà – ci auguriamo – un’occasione per esplorare la complessità della vicenda vaccini e orientarci sulla base di evidenze scientifiche ed esperienze cliniche. Un immunologo, un epidemiologo e un pediatra tracceranno prima un quadro di riferimento scientifico, e poi saranno a disposizione per rispondere alle domande del pubblico che sarà il vero protagonista dell’evento. Si tratta quindi di una conferenza collettiva, o meglio quella che qualcuno chiama una “unconference”.

2018-11-29 - Piero Angela - Amalia Ercoli Finzi - Luca Perri - Scienza, una passione senza età
Piero Angela, una vita per comunicare scienza e tecnologia, Amalia Ercoli Finzi, responsabile di progetti spaziali e consulente scientifico della NASA, dell’ASI e dell’ESA e Luca Perri, giovane ricercatore e divulgatore: che cosa hanno in comune questi tre personaggi apparentemente così diversi? Che cos’è quel venticello che soffia dal loro intimo e li rende così vivi ed empatici? Forse è una grande curiosità primordiale che diventa voglia di capire, poi metodo e infine passione per la scienza e la ricerca. Una sorta di spiritualità laica, una vocazione che parte dalla consapevolezza che la scienza è un’impresa sociale e che soprattutto la sua componente giovane – chi studia e si sta formando – ha bisogno di essere motivata e sostenuta a percorrere quella strada. Sarà una serata diversa che ci farà riscoprire il metodo scientifico come luogo d’incontro tra persone e visioni del mondo.

2018-12-06 - Beatrice Mautino - C’è il trucco, bellezza!
Deodoranti senza parabeni, shampoo rivitalizzanti, booster di collagene, tecnologie micellari: siamo sommersi da ogni tipo di informazione sui cosmetici. La televisione ci bombarda di pubblicità, le riviste reclamizzano le ultime novità e ci imbattiamo di continuo in articoli allarmanti su prodotti e ingredienti che potrebbero causare disturbi e malattie. Di quello che ci spalmiamo addosso conosciamo solo ciò che il marketing vuole farci sapere: molto poco. Come districarsi in questa giungla? Siamo sicuri che la confezione racconti davvero il contenuto del cosmetico che stiamo acquistando? Sono informazioni utili? Ci permettono di capire se un nuovo prodotto è migliore? I bollini sono una garanzia di qualità? Scopriremo che cosa si nasconde dietro agli slogan sulle confezioni di trucchi, creme e sieri antirughe, cercando di fare chiarezza per difenderci da truffe e false promesse.

2019-01-10 - Christiane Nüsslein-Volhard - La bellezza degli animali
Gli uomini trovano bellissimi i colori, le livree e i canti degli animali, quasi come si trattasse di opere d’arte, dipinti e musica. L’arte è creata dagli umani per gli umani, ma che dire delle meravigliose opere della natura, degli ornamenti e dei suoni degli animali? Perché e per chi esistono? Da dove nascono? Il modo in cui insetti, mosche e farfalle sviluppano i loro colori è abbastanza noto, ma nei vertebrati molte cose sono ancora oscure. In mammiferi e uccelli, i passaggi critici nello sviluppo di schemi di colore sono nascosti nel ventre della madre o nell’uovo dell’uccello. Su questi processi nei pesci di recente si sono fatti grandi progressi, e questa sarà l’occasione per scoprirli, a partire dal caratteristico ‘pattern’ a strisce del pesce zebra.

2019-01-17 - Serena Aneli - Ci eravamo tanto amati
È stato probabilmente il desiderio di vedere che cosa ci fosse oltre l’orizzonte a spingere i nostri antenati, i Sapiens, lontano dalla loro casa: l’Africa. Non avrebbero mai immaginato di trovare uomini simili a loro, i Neandertal, in Eurasia da molto tempo. Che cosa pensarono non possiamo saperlo, ma possiamo ricostruire quello che avvenne studiando le tracce lasciate da quell’incontro nel nostro DNA. Le due specie si incrociarono: dall’1 al 3% del genoma delle popolazioni umane moderne non africane è di origine neandertaliana. Quali regioni di DNA abbiamo ereditato da questi nostri lontani parenti? A che cosa servono oggi? A queste e altre domande cercheremo di rispondere, in un viaggio lungo centinaia di migliaia di anni fino agli albori della nostra storia, per arrivare alla domanda più importante: chi siamo?

2019-01-24 - Walter Quattrociocchi - Vero, falso, quasi vero ma non troppo
La verità è un concetto labile e sfuggente che coesiste con un essere umano emotivo e imperfetto, limitato nelle sue capacità conoscitive. L’avvento di Internet, e soprattutto dei social network, ha facilitato l’accesso a una grande massa di informazioni senza mediazioni, e ha generato l’illusione che questa porta d’ingresso possa condurre a conoscenze finora riservate alle élite. La rete però sta tradendo le aspettative di molti, producendo, più che un’intelligenza collettiva, una disinformazione pericolosa (e spesso strumentalizzata) accompagnata da una grave radicalizzazione nell’opinione pubblica. E così, a colpi di paradossi e cortocircuiti, il World Economic Forum nel 2013 ha inserito la disinformazione tra le minacce globali, e oggi molte di quelle minacce sembrano aver preso forma: nel 2016 per l’autorevole Oxford Dictionary, «post-truth» è stata la parola dell’anno.

2019-01-31 - Pier Paolo Pandolfi - Sfida al cancro sulla scacchiera del DNA
Dopo aver contribuito all’eradicazione di una forma fatale di leucemia e alla comprensione delle basi genetiche del cancro, Pier Paolo Pandolfi ha presentato una nuova teoria e svelato un nuovo codice genetico mediante il quale gli RNA comunicano tra di loro: “la lingua degli RNA”. Un’ipotesi rivoluzionaria che permetterà di rendere funzionale il trascrittoma (l’insieme degli RNA messaggeri prodotti da una determinata popolazione cellulare), con profonde implicazioni per la genetica umana, la biologia cellulare e l’origine delle malattie, incluso il cancro. La rivoluzione biomedica in atto e le stupefacenti scoperte sul genoma umano stanno mutando radicalmente il modo di prevenire e curare malattie come quelle oncologiche e degenerative.

2019-02-07 - Michele De Luca - Cellule che curano
La medicina rigenerativa, fondata sull’uso di cellule staminali per la ricostruzione dei tessuti, raccoglie una sfida importante: lo sviluppo di terapie efficaci per malattie rare, genetiche e degenerative oggi incurabili. È un metodo che presuppone una solida ricerca sui meccanismi biochimici, molecolari e cellulari di queste patologie e una combinazione di tecnologie molto avanzate di ingegneria cellulare e genetica applicate alle staminali. In Italia sono stati ottenuti risultati importanti, con lo sviluppo di nuove terapie per le ustioni della cornea, le immunodeficienze e l’epidermiolisi bollosa. Nonostante l’eccellenza, nel nostro paese persistono limiti alla libertà di ricerca che condizionano lo studio sulle cellule staminali embrionali, già usate all’estero in diverse sperimentazioni cliniche.

2019-02-14 - Guido Barbujani - Un lungo viaggio dall'Africa
Recenti sviluppi tecnologici ci stanno offrendo opportunità senza precedenti per misurare e comprendere le nostre differenze biologiche. Abbiamo così capito che le popolazioni umane sono le meno variabili fra i primati, come ci si attende in una specie cresciuta in fretta attraverso intensi scambi migratori. E siamo riusciti, confrontando dati fossili, archeologici e genetici, a ricostruire i principali eventi migratori che ci hanno portato a diffonderci dall’Africa nei cinque continenti, forse in meno di centomila anni. Questi studi minano alla base l’idea che nella nostra specie esistano razze biologiche distinte, anche nel momento in cui il concetto è vigorosamente rilanciato a livello politico e sociale.

2019-02-18 - Fernando Ferroni - Yifang Wang - La fisica tra Italia e Cina
Negli ultimi anni la Cina ha mostrato un sempre più chiaro interesse, accompagnato da investimenti crescenti, verso la ricerca fondamentale. L’abbiamo visto in astronomia, con la costruzione del più grande radiotelescopio del mondo (500 metri di diametro) e lo vediamo nella fisica delle particelle elementari, sia con esperimenti agli acceleratori sia con rivelatori a bordo di missioni spaziali. L’Italia, con l’INFN, è da sempre un riferimento per le collaborazioni scientifiche internazionali sul territorio cinese, collaborazioni che coinvolgono i più importanti laboratori di fisica del mondo. Tutta la scienza è globale, ma la fisica in modo ancora più profondo perché assorbe grandi risorse, con ricadute su tecnologie del futuro, economia e società.

2019-02-21 - Christophe Galfard - Tutto è relativo!
È la formula più famosa di tutte e dice che l’umanità ha svelato uno straordinario segreto della natura: un collegamento profondo tra materia ed energia.
Questa conoscenza potrebbe essere la chiave per sostenere le nostre civiltà in modo duraturo e persino per raggiungere un giorno pianeti in orbita attorno a stelle lontane, con astronavi capaci di viaggiare abbastanza velocemente da ridurre le distanze e la durata dei viaggi, tanto da portare esseri umani su nuovi mondi nell’arco di una vita. Ma ancora più stupefacente di tutto ciò, forse, è l’uomo che questa formula concepì: Albert Einstein.

2019-02-28 - Adrian Fartade - 2069: Un secolo di Luna
Il 21 luglio 1969 l’uomo sbarcava sulla Luna. Seicento milioni di persone assistettero in diretta tv alle immagini sfocate di Neil Armstrong e Edwin Aldrin che, a gravità ridotta, camminavano goffi nel Mare della Tranquillità sollevando nuvolette di polvere. Fu la prima vera “mondovisione”. All’epoca, la popolazione mondiale era di 3,6 miliardi, oggi è oltre il doppio. In Italia il 1969 è l’anno della legge sul divorzio e dell’“autunno caldo”. In Francia si dimetteva il generale De Gaulle. In Libia saliva al potere Gheddafi. Gli Stati Uniti erano in mezzo al guado della guerra in Vietnam. Scendendo l’ultimo gradino del Modulo Lunare, Armstrong pronunciò la frase: “Questo è un piccolo passo per un uomo ma un grande balzo per l’umanità”. C’è stato davvero il grande balzo? Qual è il futuro dell’esplorazione della Luna? Che mondo sarà quello che festeggerà i 100 anni dal passo di Armstrong?

2019-03-07 - Vittorino Andreoli - L’agonia della civiltà
Come evitare il declino della nostra civiltà? Quando l’uomo delega le sue funzioni più evolute a protesi digitali, innescando una regressione da “sapiens sapiens” a “stupidus stupidus”, la sua mente perde progressivamente razionalità e affettività. Muore l’etica, muoiono gli dèi, sostituiti dal denaro e dal successo. Distruttività e caduta dei princìpi alla base del vivere sociale fanno sì che oggi il tratto distintivo di Homo sia l’essere stupidus, secondo il significato etimologico, che condivide la radice con “stupore”. Lascia attoniti, sbalorditi vedere un singolo uomo assumere gli atteggiamenti dominanti nel nostro tempo, ma ancora più incredibile è che lo possa fare una comunità intera. Come invertire la rotta? Occorre riaffermare i princìpi che permettono il procedere della ragione, la bellezza della cooperazione contro l’esasperato individualismo, integrando sentimenti e razionalità.


Le registrazioni video sono disponibili a:
www.giovediscienza.it/it/edizione.php?numero=33


I file MP3 convertiti dal video sono disponibili a:
https://mega.nz/folder/BxF0mTbL#t80WngWVC83wUFqbBCoxGA
 
Top
0 replies since 31/8/2021, 06:49   22 views
  Share