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FESTIVAL DELLA MENTE DI SARZANA 2019

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view post Posted on 7/8/2021, 14:28

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Biella

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NOTA: Mancano gli eventi N°37 e N°39 - Non sono stati resi disponibili dal sito del festival


01 Amalia Ercoli Finzi - L’esplorazione spaziale: oggi, domani e… dopodomani 30-08-2019
Le missioni destinate all’esplorazione del sistema solare datano agli albori dell’attività spaziale, perché la scoperta di nuovi mondi ha un fascino irresistibile, lo stesso che ha spinto gli uomini fin dall’antichità a cercare nuove terre e successivamente le tracce del passato. Ma le sonde spaziali hanno qualcosa in più: ci possono svelare segreti di mondi tanto lontani da essere fino ad ora considerati irraggiungibili, mondi che potrebbero aver ospitato la vita e magari ospitarla nel futuro. Tutto questo necessita di una tecnologia esasperata, di lunghi tempi di progettazione e realizzazione, di finanziamenti ingenti, ma soprattutto di menti visionarie. La Luna, Marte, gli asteroidi, le comete e anche i satelliti dei giganti gassosi ci aspettano, se non oggi, domani o dopodomani. Bisogna però che le scelte future su dove e quando andare siano il frutto di uno sforzo collettivo dell’umanità, che non veda come protagonisti solo i paesi industrialmente avanzati, come gli Stati Uniti e l’Europa, ma, coinvolgendo tutte le capacità disponibili, consenta all’umanità intera, non solo di realizzare un sogno che sembrava impossibile, ma anche di raggiungere un pieno equilibrio, foriero di benessere e di pace.

02 Telmo Pievani - E lo chiamavano sapiens 30-08-2019
Noi abbiamo bisogno della biosfera per respirare e mangiare; la biosfera non ha alcun bisogno di un mammifero autoproclamatosi Homo sapiens. Il riscaldamento climatico è un rischioso esperimento planetario che comincia a mostrare i suoi effetti deleteri. Deforestazione, diffusione di specie invasive, urbanizzazione selvaggia, inquinamento e sfruttamento indiscriminato delle risorse hanno già ridotto la biodiversità di un terzo, e non si fermano perché sono alimentate dai nostri attuali modelli di sviluppo e di consumo. È un comportamento ben poco sapiens, anche sul piano economico, poiché l’impoverimento degli ecosistemi ci costerà caro. Proviamo allora a guardare, con gli occhi dell’arte e della scienza, a come sarebbe la Terra senza la nostra pervasiva presenza. Per ritrovare l’umiltà evoluzionistica, cioè la consapevolezza della nostra fragilità.

03 Masha Gessen, Wlodek Goldkorn - Il futuro è storia 30-08-2019
Tra le più innovative e brillanti voci del giornalismo internazionale, firma del New Yorker e vincitrice del National Book Award, Masha Gessen racconta in modo intimo, sociale e politico la nuova Russia, la nazione che con un sorprendente rovesciamento è passata dall’essere il faro della sinistra internazionale a diventare il modello esemplare del pensiero conservatore in America e in Europa. Gessen spiega come le grandi aspettative per il futuro della nuova Russia siano state smantellate da un regime che guarda indietro nel tempo per tornare al mito della Grande Russia, racconta l’ascesa di uno Stato che condanna ogni diversità politica e di genere ergendosi a difensore dei valori più tradizionali e reazionari, e traccia inquietanti linee di congiunzione con l’evoluzione delle democrazie occidentali.

06 Alessandro Barbero - Le rivolte popolari nel Medioevo. La Jacquerie dei contadini francesi (1358)30-08-2019
Era l’epoca della Guerra dei cent’anni. La Francia era invasa dagli inglesi, e i nobili francesi, i più orgogliosi del mondo, passavano di sconfitta in sconfitta. Nel 1356, alla battaglia di Poitiers, era addirittura caduto prigioniero del nemico il re di Francia, Giovanni il Buono. Neppure due anni dopo, all’improvviso, così come scoppia un incendio, i contadini dell’Île-de-France (i Jacques, come erano soprannominati) cominciarono ad attaccare i castelli, ad ammazzare i signori, a violentare le loro donne, gridando che visto che i nobili non erano capaci di difendere il paese, non c’era nessun motivo di continuare a mantenerli.

07 David Monacchi - Frammenti di estinzione 31-08-2019
Nelle foreste primarie in cui l’essere umano non ha ancora lasciato traccia, la Natura canta e respira come nella notte dei tempi, forse per l’ultima volta. Il progetto Fragments of Extinction registra “ritratti acustici” che restituiscono il linguaggio sonoro di un pianeta che rotola verso la sesta estinzione. Creare un’arca immateriale che custodisca i suoni del mondo primordiale per le generazioni future, e un’arca tecnologica (la Sonosfera) dove farne esperienza con il suono 3D, significa accrescere la coscienza ecologica pubblica per salvare quanti più ecosistemi possibili. Attraverso le parole di David Monacchi e la proiezione del suo film Dusk Chorus (scritto insieme ad Alex d’Emilia e Nika Šaravanja) compiremo un viaggio all’interno del suono dell’evoluzione, che svelerà l’armonia acustica degli ecosistemi.

08 Francesca Rossi - Il nostro futuro con l’Intelligenza Artificiale 31-08-2019
L’Intelligenza Artificiale (IA) sembra un concetto fantascientifico ma è già presente nella nostra vita. Ci permette di avere servizi personalizzati, ottimizzare i processi aziendali, riconoscere frodi, valutare i rischi, migliorare le terapie e le diagnosi mediche. E molto di più potrà essere fatto quando l’IA saprà apprendere e ragionare. Ma l’enorme potenziale di questa tecnologia pone anche delle legittime preoccupazioni sull’uso dei dati, le possibili discriminazioni, l’allineamento ai valori umani, la trasparenza, la necessità di capire come l’IA prende decisioni, l’impatto sul mondo del lavoro. È nostra responsabilità progettare il futuro che vogliamo, identificando linee guida etiche per l’IA e definendo linee guida che la indirizzino in direzioni benefiche per gli individui, la società e l’ambiente.

09 Bertrand Badré - Sarà la finanza a salvare il mondo? 31-08-2019
La crisi economica globale del 2007-2008, con la conseguente lunga fase di recessione, ha messo sotto esame il ruolo distruttivo rivestito dalla finanza. Ma la finanza non può essere il nemico perché di per sé non è né buona né cattiva. È uno strumento, una forza meccanica — la più potente sulla terra — che quando imbocca la strada sbagliata produce esiti rovinosi ma se controllata e gestita con responsabilità può avvantaggiare tutti. La finanza può essere quindi trasformata in un impulso benefico che, se ben regolamentato, può contribuire a risolvere le sfide cruciali che si trova di fronte l’umanità, come la povertà, la guerra, i cambiamenti climatici. È arrivato il momento di riconciliarci con la finanza e di renderci conto che il futuro è nelle nostre mani.

10 Mazen Maarouf, Matteo Nucci - Barzellette sul futuro 31-08-2019
Come riuscire ad avere una storia d’amore durante un conflitto? Come scappare dalle bombe quando ci si ritrova orfani? Come sopportare le torture dei soldati? In un racconto dei racconti tutto contemporaneo in cui l’incanto e la paura, la magia e l’orrore diventano materia nuova, analisi arguta e cronaca letteraria del nostro presente, Mazen Maarouf ci svela come si può fondere la quotidianità domestica e la spietata irrealtà della violenza bellica per tenersi a galla, per resistere nell’unico modo possibile: sognando, scherzando, immaginando il futuro. In una città mai nominata, dilaniata dalla guerra, attraverso una galleria di adulti, ragazzi e bambini, di soldati e di civili, guarda e racconta un mondo in cui si cerca di resistere nonostante tutto.

11 Luigina Mortari - Aver cura di sé, degli altri, del mondo 31-08-2019
Si nasce senza una forma definita e con il compito di dare senso al tempo che ci è dato di abitare il mondo. Con il venire al mondo siamo chiamati alla responsabilità ontologica di aver cura della vita. Aver cura significa rispondere al bisogno di «ulteriorità», che si traduce in un progetto di futuro in cui le potenzialità dell’esserci possano fiorire. Poiché all’essere umano non è data sovranità sulla sua esperienza ma sempre è dipendente da altro, il prendersi a cuore la vita non può che attualizzarsi nell’aver cura di sé, degli altri e del mondo.

12 Antonello Provenzale - Come sta cambiando il clima della Terra? 31-08-2019
Nel corso della sua storia, il clima del nostro pianeta è passato attraverso grandi cambiamenti, alternando glaciazioni globali con epoche molto più calde, pur mantenendo una sostanziale stabilità che ha permesso la presenza della vita da almeno tre miliardi e mezzo di anni. Negli ultimi secoli, un nuovo attore si è aggiunto alla scena: l’umanità influenza l’ambiente e il clima della Terra con l’immissione di gas serra in atmosfera, mutamenti nell’uso del territorio, perdita di suolo e biodiversità, e la modifica dei cicli biogeochimici del pianeta. Ma quali sono i meccanismi di funzionamento del sistema Terra? Quali cambiamenti sono avvenuti in passato e come influiscono sull’ambiente naturale e la società? E soprattutto, quale tipo di clima ci aspettiamo nel futuro?

13 Lina Bolzoni - L’arte di leggere fra passato e futuro 31-08-2019
Oggi la tecnologia è in continuo cambiamento: Internet e i social media mutano velocemente i nostri modi di comunicare e di pensare. Cosa significa per la lettura? È davvero a rischio estinzione o prenderà forme nuove? Dal passato emergono i miti che il mondo moderno ha costruito intorno alla lettura: da Petrarca a Machiavelli, da Tasso a Montaigne, la lettura è incontro personale, dialogo con gli autori. Il libro diventa un corpo, una persona; i ritratti degli scrittori aiutano a mettere in atto una sorta di rievocazione negromantica che è capace di sfidare la morte, di stabilire legami di amicizia al di là delle barriere del tempo. Cosa resterà nel futuro di quel miracolo che, come diceva Proust, crea la comunicazione nel cuore della solitudine? Accompagnano l’incontro le letture dei classici da parte di Chiara Marchini e Alessia Muratore del liceo classico Parentucelli di Sarzana.

14 Massimiliano Valerii - La fine della «fine della storia» 31-08-2019
Esattamente trent’anni fa cadeva il muro di Berlino. Con ottimismo e ingenuità, su quelle macerie celebrammo la «fine della storia», giunta a compimento con il trionfo delle democrazie liberali e del capitalismo, secondo un progresso che credevamo essere lineare e senza contraddizioni. Ma adesso ci sembra di sporgerci su una nuova frattura della storia. Il futuro è un vuoto che ci chiama a sé per essere colmato. Come arrivarci nel migliore dei modi? Quando la storia si rimette in moto, riecheggiano le urla della battaglia, il clangore delle armi, il passo assordante dei cortei cruenti dei rivoluzionari. Siamo davvero proiettati in un salto d’epoca? Bisogna far parlare i dati, che rivelano molto più di quanto si creda. Come eravamo allora noi italiani? Come siamo diventati oggi? E come saremo in futuro, fra trent’anni?

15 Monica Kristensen - Gli esploratori di domani 31-08-2019
Ora che tutte le vette sono state scalate e i poli esplorati, quali nuovi obiettivi e quali sfide attendono i pionieri del futuro? Nel corso dei secoli filosofi e scienziati hanno sostenuto che nel mondo non esistesse più niente di nuovo da conoscere, salvo poi essere smentiti ogni volta da nuove scoperte. Oggi esistono intere aree al di sotto degli oceani ancora da esplorare. Come il Dogger Bank, un grande banco sabbioso situato a basse profondità tra l’Inghilterra e l’Olanda, un tempo ricoperto di foreste e montagne. O misteri da risolvere, come la ricostruzione del tragico destino del grande eroe polare Roald Amundsen, scomparso nel tentativo di ritrovare l’equipaggio del dirigibile Italia. Rimane da esplorare anche la vastità dello spazio, con la speranza di trovare altra vita. Un sogno destinato agli esploratori del futuro.

16 Dario Bressanini, Lucilla Titta - Diete di oggi e di domani. Come sopravvivere alle bufale? 31-08-2019
Ciò che mangiamo influenza la nostra salute: su questo la scienza è certa. Ma quale modello alimentare sia più efficace per restare sani e vivere a lungo è argomento di discussione e spesso di confusione nelle persone. La scienza della nutrizione è giovane e in continuo progresso, la comunicazione in questo ambito è molto più veloce, rischiando spesso di diventare troppo sintetica e semplicistica. Così si diffondono mode alimentari che offrono soluzioni semplici, facendo leva sul desiderio comune di vivere a lungo in salute (e possibilmente magri). L’inganno in genere nasce da una minima teoria scientifica, spesso non confermata, ma molto ben confezionata e pubblicizzata. Occorrono quindi strumenti per difendersi dalle bufale, indicazioni per renderci più informati per un futuro senza diete prive di basi scientifiche.

17 Carlo Ratti - Architettura Open Source 31-08-2019
La figura dell’architetto-eroe ha segnato gran parte della storia dell’architettura del Novecento. Ma non è sempre stato così: in passato il modo di progettare e costruire case e città è spesso avvenuto con metodi collaborativi, idee sviluppate dal basso più che imposte dall’alto. Qualcosa di simile sta accadendo oggi — e accadrà ancora di più in futuro — sull’onda del movimento Open Source e dei nuovi modelli di partecipazione in rete. Si tratta potenzialmente di una vera rivoluzione nel campo dell’architettura e del design.

18 Edward Bullmore - La mente in fiamme 31-08-2019
È ormai evidente che esiste un nesso tra infiammazione e depressione. In molti pazienti affetti da artrite o da altre malattie infiammatorie, il rischio di depressione aumenta; in molti pazienti colpiti da depressione, invece, aumenta la concentrazione nel sangue delle citochine, le proteine infiammatorie. Ma come è stata interpretata (o screditata) questa connessione dal dualismo cartesiano tipico della medicina occidentale? Alcuni studi dimostrano come e perché l’infiammazione può rientrare tra le cause della depressione. Quali sono i fattori di rischio conosciuti — lo stress sociale, ad esempio — che possono causare infiammazioni? In quale prospettiva futura si potranno utilizzare nuove medicine antinfiammatorie per il trattamento della depressione?

19 Massimo Recalcati - Sarà ancora possibile amarti? 31-08-2019
L’amore resiste al tempo. Vorrebbe non morire mai. In Ultimo tango a Parigi — il capolavoro di Bernardo Bertolucci — Maria Schneider e Marlon Brando ci ricordano che ogni amore vorrebbe trasformare il caso in destino. Ma questa trasformazione non è garantita. Piuttosto è nell’ordine dell’impossibile. Perché l’amore che sa durare non è forse un amore impossibile? Massimo Recalcati si inoltra nel labirinto della vita amorosa, e indaga il miracolo dell’amore, che è il sentimento più misterioso di tutti.

20 Andrea Moro - La razza e la lingua: il futuro che (non) ci aspetta 31-08-2019
Esistono due idee sbagliate, innocue se prese da sole, ma che se combinate costituiscono una miscela deflagrante: sono l’idea che esistano lingue migliori di altre, lingue banali e lingue geniali, lingue musicali e lingue stonate, e l’idea che la realtà si veda in modo diverso a seconda della lingua che si parla, come se la lingua fosse un filtro per i sensi e per i ragionamenti. Andrea Moro disseziona e smonta pezzo per pezzo queste due idee, mostrando come dal punto di vista della linguistica e delle scoperte fatte sul cervello umano tutte le lingue siano variazioni su un unico tema biologicamente determinato. Ma cosa ci aspetta nel futuro? Il pericolo di una nuova lingua artificiale è solo tema di un romanzo oppure potremo essere vittime di un’operazione di eulinguistica?

21 Paolo Colombo, Michele Tranquillini - Ernest Henry Shackleton. L’eroe che sconfisse l’Antartide 31-08-2019
Il 1 agosto 1914 Sir Ernest Shackleton salpa da Londra accompagnato da ventisette uomini per lanciarsi nell’impresa di attraversare a piedi l’Antartide. Durante quell’odissea che durerà due lunghissimi anni, l’esploratore britannico e i suoi compagni vivranno avventure ai limiti dell’incredibile: il naufragio della nave Endurance, il bivacco tra i ghiacci, le peregrinazioni verso la terraferma, l’attraversamento di montagne e ghiacciai inesplorati. Una storia avvincente — fatta di determinazione, fiducia reciproca, ottimismo e capacità di adattamento — che viene raccontata a parole da Paolo Colombo e disegnata dal vivo da Michele Tranquillini tramite i suoi suggestivi acquerelli. E che risponde a una domanda: cosa vuol dire essere eroi? E quale idea di eroismo vogliamo per il tempo in cui viviamo?

22 Umberto Orsini, Paolo Di Paolo - Il futuro del teatro 31-08-2019
Sul palcoscenico per sessant’anni, Umberto Orsini si è dedicato a cinema, televisione e soprattutto teatro, lavorando con Fellini e Visconti, Zeffirelli e Ronconi. Ma quando racconta di sé e delle sue esperienze professionali, non lo fa con la malinconia del bilancio. Pensa al teatro come a un eterno presente, come a un futuro che si costruisce osando: nella scelta dei testi, nell’interpretazione che si perfeziona, tocca nuove sfumature. Nel dialogo con la platea. Nella costruzione di un pubblico. «Quando sto per entrare in scena — confessa Orsini, che sul palco del festival converserà con Paolo Di Paolo e leggerà pagine della sua autobiografia — penso che sottrarre due ore del nostro tempo all’ovvietà delle parole quotidiane per dire parole scritte da altri è una cosa impagabile. Che ladro è l’attore, e nello stesso tempo che benefattore!».

23 Cesare Picco, Alessio Bertallot - Piano vs Groove 31-08-2019
La storia del groove attraverso le corde del pianoforte. Due esploratori del suono, Cesare Picco e Alessio Bertallot, si trovano sul palco per uno speciale viaggio tra i brani iconici della dj culture e per dare vita a uno speciale incontro con la forza evocativa del pianoforte. Lo spettacolo spazia attraverso cinquant’anni di cultura del groove, passando per i pezzi più famosi al grande pubblico. Ciò che si crea è un caleidoscopico nuovo mondo di suoni, reso vivo e pulsante dalla composizione e improvvisazione in tempo reale del pianoforte.

24 Alessandro Barbero - Le rivolte popolari nel Medioevo. La rivolta dei Ciompi (1378) 31-08-2019
Firenze, la città più ricca del mondo, era governata dal popolo. Il governo era in mano alle Arti, le corporazioni di mestieri che rappresentavano il mondo del lavoro. Ma nelle Arti chi contava erano gli imprenditori, i banchieri, gli industriali, tutt’al più i bottegai: non certo gli operai dell’industria tessile, i ciompi, che lavorando i panni a domicilio creavano la ricchezza della città. Finché un giorno gli operai decisero che anche loro dovevano essere coinvolti nel governo della città, e occuparono le piazze, pronti a farsi uccidere, se necessario, pur di far sentire la loro voce.

25 Roberto Celada Ballanti - Una comunità di destino, molte religioni:quale dialogo per il futuro dell’umanità? 01-09-2019
Dalle moderne guerre di religione agli attuali rigurgiti fondamentalisti, il dialogo tra le fedi si è mostrato irto di difficoltà. In un tempo — quale è il nostro — in cui la
multiculturalità impone relazioni tra etnie, visioni del mondo e religioni, in cui la globalizzazione ridisegna gli assetti planetari, e in cui Dio o gli dèi sono sottoposti a permanenti metamorfosi, occorre un paradigma dialogico che superi il concetto di tolleranza, inadeguato a fronteggiare le sfide del terzo millennio. Sono praticabili dei sentieri che rendano pensabile, nell’attuale Babele religiosa, un pacifico agone che rispetti la polifonica diversità nell’unità?

26 Valter Tucci - I geni del male 01-09-2019
La mente è un processo biologico. L’attività di gruppi di molecole nel cervello guida tutti i nostri comportamenti, buoni e cattivi. L’idea del male ha origini lontane, si è integrata con la storia dell’uomo sulla Terra, e oggi possediamo gli strumenti per trattare il male come un fenomeno biologico. Possiamo identificare porzioni specifiche di DNA che influenzano i nostri peggiori comportamenti. Tuttavia, i geni costituiscono solo una parte di un processo complesso nel quale intervengono meccanismi epigenetici. La nostra è una ricchezza biologica che è sopravvissuta a molte generazioni, lasciandoci alla regia di questo pianeta. Il raggiungimento di una conoscenza accurata della biologia dei nostri comportamenti è una delle priorità nel futuro della nostra specie.

27 Antonella Anedda, Alessandro Fo, Alessandro Zaccuri - Il futuro della parola 01-09-2019
La poesia è il futuro della parola, perché è una parola che guarda sempre al futuro. Lo afferma Alessandro Fo, che grazie alla sua maestria di filologo e di poeta ha saputo rendere nostri contemporanei Virgilio e Catullo, elaborando nel frattempo una rigorosa riflessione su che cosa significa essere umani nel tempo dell’indifferenza. E sulla parola “futuro” si interroga Antonella Anedda nella sezione conclusiva della sua ultima raccolta, Historiae, che fin dal titolo dichiara il proprio debito nei confronti della concisione e della concretezza di Tacito. Due tra le voci più riconoscibili e importanti dell’attuale letteratura italiana in versi dialogano tra loro rispondendo alle sollecitazioni dello scrittore Alessandro Zaccuri.

28 Alberto Giuliani - Alla ricerca dell’immortalità 01-09-2019
Cambiamento climatico, incremento demografico, estinzioni, rischio nucleare. Seguendo l’opinione degli esperti nei prossimi decenni affronteremo cambiamenti epocali che, per la prima volta nella storia dell’umanità, metteranno a rischio la nostra stessa sopravvivenza. Alberto Giuliani ci accompagna in un viaggio nel futuro, alla scoperta di persone e luoghi dove la scienza spera di vincere la morte e l’essere umano già sogna di vivere una vita eterna. Dagli astronauti della NASA che simulano la vita su Marte alla ricerca
genomica in Cina, passando per i laboratori di crioconservazione umana e di clonazione, incontreremo i padri della robotica umanoide e i guardiani dei ghiacci. Sarà un viaggio pieno di domande. Unica certezza, il fatto che aver voglia di vivere è molto meglio di non voler morire.

29 Filippo Grandi - Il futuro dei rifugiati 01-09-2019
Non siamo più capaci di fare la pace — guerre sempre più lunghe e feroci obbligano ogni giorno migliaia di persone a fuggire dalle proprie case e dai propri paesi. Altre sono costrette all’esilio da persecuzione, discriminazione e diverse forme di violenza. Nel mondo oggi ci sono più di 70 milioni di rifugiati e sfollati, che spesso si muovono insieme a migranti economici e ad altre persone lungo rotte controllate da trafficanti o attraverso zone di conflitto. Povertà, ineguaglianze e cambiamenti climatici rendono la situazione ancora più complessa. È possibile rispondere a questi fenomeni in modo concreto, organizzato e rispettoso del diritto internazionale? È possibile parlare di rifugiati senza che il discorso sia strumentalizzato dalla politica? È possibile trovare soluzioni agli esodi forzati di milioni di persone? La solidarietà esiste ancora?

30 Mauro Agnoletti - Quale paesaggio per il futuro dell’Italia e del mondo? 01-09-2019
Il XX secolo ha visto grandi e veloci trasformazioni dal punto di vista economico, sociale e ambientale. Per questo le Nazioni Unite sono impegnate a individuare un modello di sostenibilità che assicurando il mantenimento dell’ecosistema terrestre consenta di provvedere al progresso della popolazione. Negli ultimi decenni si osservano tendenze quali l’abbandono di milioni di ettari di aree rurali, problemi di inquinamento e riscaldamento climatico, scarsa qualità e quantità delle risorse alimentari. È quindi necessaria una nuova visione che realizzi un equilibrio fra aree urbane e rurali, anche per far fronte alla crescita della popolazione. In questo sforzo comune l’Italia può giocare un ruolo importante proponendo la propria cultura in materia di qualità dei prodotti agroalimentari e del patrimonio paesaggistico e ambientale.

31 Marco Ortenzi, Marco Parolini - Tutta la verità su plastica e bioplastica (forse) 01-09-2019
Qualche decina di anni fa il futuro era rappresentato dalla plastica, un insieme di materiali innovativo, estremamente versatile ed economico. La plastica ha velocemente sostituito i materiali tradizionali in una miriade di applicazioni e ha contribuito in maniera decisiva a creare nuovi mercati e al progresso in generale, rivoluzionando il nostro modo di vivere e di consumare. Oggi siamo tutti preoccupati per i problemi ambientali legati alla sua produzione, al suo utilizzo e al suo smaltimento: stiamo esagerando o il peggio deve ancora venire? E le tanto pubblicizzate bioplastiche possono rappresentare una soluzione efficace per il futuro di tutti noi?

32 Barbara Mazzolai - I robot del futuro e le piante 01-09-2019
Quando si parla di piante a nessuno verrebbe mai in mente di prenderle come modello da imitare per realizzare i robot del futuro, macchine in grado di operare in contesti al di fuori delle fabbriche e capaci di adattarsi ad ambienti estremi e mutevoli. Eppure oggi la tecnologia sta studiando le strategie di comunicazione chimica, di movimento e di difesa dei vegetali per trasferirle in macchine all’avanguardia al servizio dell’umanità. Barbara Mazzolai, inventrice del plantoide — il primo robot ispirato al mondo delle piante che potrà trovare impiego in numerosi ambiti, dall’esplorazione spaziale al monitoraggio dell’ambiente — racconta perché, per riuscire a immaginare un futuro ecosostenibile, è necessario che biologia e tecnologia procedano insieme nell’indagare i misteri della natura.

33 Dorit Rabinyan, Alessandro Zaccuri - La chimera della pace 01-09-2019
Il passato dei rapporti tra le popolazioni coinvolte nei conflitti mediorientali è tristemente noto: il dialogo interreligioso rimane, ancora oggi, uno dei grandi ostacoli al raggiungimento della stabilità politica e all’interruzione della guerra fratricida tra Israele e Palestina. Tante sono state, negli anni, le storie che hanno racchiuso con incredibile forza l’essenza stessa del conflitto e delle sue terribili conseguenze raggiungendo i lettori di tutto il mondo grazie a narratori d’eccezione come Dorit Rabinyan che, in dialogo con Alessandro Zaccuri, rifletterà sul futuro di questo intreccio apparentemente insolvibile. È possibile una convivenza pacifica tra popoli in guerra da generazioni? Quali sono le strade attualmente percorribili verso il domani?

34 Stefano Laffi - Riscrivere il futuro dei nostri figli 01-09-2019
Il futuro è sempre stato tutto da inventare. Per farlo, in passato ci siamo affidati prima all’aldilà e poi al progresso, che ora ci mancano. E oggi? Possiamo dipingere il buio, usando il nero della crisi: l’unico risultato è stato provocare nei ragazzi paura, disincanto, cinismo. Possiamo celebrare i tempi antichi, rifugiarci nel Rinascimento, fino a rendere l’Italia un parco a tema, come già sta succedendo; ma cosa può farsene di questa visione un giovane che teme di non trovare lavoro? Oppure rompere il ricatto del presente, imparare a immaginare, esercitare il possibile al posto dell’esistente. Perché l’esistente — ci stanno dicendo i ragazzi e le ragazze — consuma il pianeta in pochi anni. Ma come si aiuta una generazione a riscrivere il futuro? La politica di domani non serve forse a questo?

35 Ilaria Bonacossa, Massimo Bartolini - Arte di città contro arte di periferia 01-09-2019
La produzione artistica contemporanea si è polarizzata sempre più in un rapporto tra città e periferia. Ma alla luce delle recenti emergenze ambientaliste e della nuova ubiquità digitale, come si diversificano gli interventi e le pratiche artistiche? La centralità delle megalopoli come dialoga con le opere nate al di fuori dei centri di potere del mondo dell’arte? Una curatrice, Ilaria Bonacossa, e un artista, Massimo Bartolini, indagano le trasformazioni in corso dell’attuale panorama culturale e produttivo.

36 Matteo Nucci - Achille, Odisseo e la verità del futuro 01-09-2019
Secondo gli antichi, Achille e Odisseo rappresentavano due modelli di carattere contrapposti. L’uno schietto, spontaneo, diretto. L’altro ingannevole, prudente, dai pensieri tortuosi. Due forme di intelligenza, dunque, legate principalmente a un diverso modo di vivere il tempo. Achille infatti è costantemente gettato nel presente. Odisseo invece non smette mai di pianificare il futuro. E tuttavia le grandi anime sono piene di contraddizioni. Nella sua smania di guardare oltre, il futuro di Odisseo appare spesso una chimera. Mentre Achille sembra dirci che solo vivendo il presente è possibile costruire un futuro. Ma che fare quando il futuro viene spezzato da una fine prematura? Nel momento in cui Achille, nell’Ade, incontrerà Odisseo ancora vivo, noi scopriremo una grande verità. Una verità che tuttavia Odisseo non ebbe il coraggio di cogliere.

38 Lorenzo Jovanotti, Paolo Giordano - L’invenzione del futuro 01-09-2019
Inventare a ogni passo una realtà nuova. E reinventare così, ogni volta, sé stessi. È quello che fanno Lorenzo Jovanotti e Paolo Giordano. Il primo attraverso le sue canzoni, che in trent’anni di carriera hanno continuato a trasformarsi, e attraverso progetti sperimentali che anticipano sempre mode e tendenze. Il secondo con i mondi immaginari dei suoi romanzi. Eppure non esiste invenzione che non sia anche il frutto delle visioni che altri hanno avuto prima di noi: da Magellano a Mozart, da Gabriel García Márquez a Joseph Conrad, da Albert Einstein a Jimi Hendrix, ogni creazione nuova è il prodotto complesso delle intuizioni che l'hanno preceduta. È possibile trovare una curva che colleghi quei punti e indichi la traiettoria del futuro?

40 Alessandro Barbero - Le rivolte popolari nel Medioevo. La rivolta dei contadini inglesi (1381) 01-09-2019
Alla fine del Medioevo la servitù della gleba era scomparsa dappertutto in Europa; tranne in Inghilterra. Lì la maggior parte dei contadini erano legati per nascita a un lord o a un monastero, e non potevano cambiare vita senza il permesso del padrone. Qualcuno dei loro parroci predicava che questo non era giusto, che tutti gli uomini sono stati creati uguali, e che al tempo di Adamo ed Eva non esistevano né servi né gentiluomini. E così, i contadini di tutta l’Inghilterra si misero in marcia verso Londra, per andare dal re e costringerlo ad abolire la servitù, e a dichiarare che sul suolo inglese tutti gli uomini erano liberi e uguali.


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Edited by marco.57 - 7/12/2021, 18:41
 
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