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LA SFINGE SENZA SEGRETI, di Ugo Leonzio

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view post Posted on 7/5/2020, 12:36
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La sfinge senza segreti

Vita, morte e resurrezione di Oscar Wilde


In ricordo di Ugo Leonzio scomparso a Roma il 2 maggio del 2019 proponiamo “La sfinge senza segreti. Vita, morte e resurrezione di Oscar Wilde” uno sceneggiato nel quale la scrittura di Leonzio, eclettica ed empatica, si distingue per intelligenza, ironia e cultura.
Per capire Oscar Wilde si deve considerare un fenomeno singolare. La sua tomba, la più bella e glamour di tutto il Père Lachaise, a Parigi dove è morto il 30 novembre 1900, è sempre e invariabilmente la più visitata, quella dove cuori sensibili lasciano più messaggi e infine, particolare non trascurabile, la più baciata. Tracce vistose di rossetto vengono cancellate quotidianamente dalle ali della Sfinge. Wilde, pur essendo uno degli autori più letti e citati al mondo, è soprattutto un'icona mistica, un culto. E' il Che Guevara del mondo gay. Per creare un mito ci vuole coraggio e un genio uguale o superiore a quello letterario. Coraggio perché uno degli ingredienti del mito è la morte in giovane età, gli altri non sono da meno, dolore, trasgressione, persecuzione, dannazione e resurrezione.

Il genio di Oscar Wilde è riuscito a riunire tutti questi elementi nel processo che lo condannò a due anni di lavori forzati, come sodomita. Aggiunse una passione sapiente quanto irresistibile per un giovane efebo, e un capolavoro scritto in carcere, "De profundis" che è tuttora il vangelo più amato del mondo gay.

Morì a 46 anni in uno squallido alberghetto parigino. Funerale povero, naturalmente.

Testo di Ugo Leonzio pubblicato su Cult nel Novembre 2010
Per quale segreto motivo Oscar Wilde, lo scrittore più glamour della sua generazione nel pieno del suo successo , della sua creatività, della sua abilità mediatica, del suo genio mondano decide, appena quarantenne, di distruggere per sempre la sua famiglia, i suoi figli, il suo nome, la sua arte, la sua immagine trionfante e sostituirla con quella di un essere sordido, un "sodomita", un reietto, un paria della società cui nessuno vuol più stringere la mano o rivolgere uno sguardo.
Un processo folle e due anni di carcere duro "per atti illeciti e contro natura" con il giovane diciottenne Lord Alfred Douglas Queensberry sono la causa di questa devastante, insensata e apparentemente sciocca decisione. Uscito dal carcere, Wilde vivrà ancora tre anni, tra Parigi e l'Italia, vivendo di piccoli prestiti, regali, umiliazioni, elemosine e senza più riuscire a scrivere un rigo.
La causa di questa "caduta" è sempre parsa chiara a tutti, critici e biografi. Una irresistibile storia d'amore omosessuale, un amour fou che travolge la ragione. Ma non è così. Wilde si è volutamente distrutto. Lo aveva confessato a Gide, viaggiando in Algeria insieme ad Alfred, l'amante che lo porterà alla rovina.
In preda a una forma delirante di esaltazione sensuale gli aveva confessato che nella sua vita "tutto doveva cambiare. Aveva bisogno di tragedia". E la tragedia arrivò da lì a poco, come in un perfetto copione teatrale. Perché?
Questa domanda è il cuore di "La Sfinge senza segreti" e la risposta, detta assai brevemente, va cercata nel rapporto di Oscar Wilde con i suoi genitori che lui amava forse troppo profondamente.
Il padre, celebre e apprezzatissimo medico oftalmologo, subì un devastante processo per stupro. La madre, famosa poetessa e attivista per la causa dell'indipendenza irlandese (i Wilde venivano da Dublino) avrebbe voluto avere una figlia femmina e per anni trattò il piccolo Oscar come se lo fosse. L’effetto sulla sua personalità fu fortissimo e dolce.
Questi due semi, apparentemente secondari nella vita di Oscar, sono invece germogliati in modo profondo, diventando il suo irresistibile Destino.
Wilde diventò una femmina e amò i ragazzi e come il padre si distrusse in un processo a sfondo sessuale. Questa tragedia non è stata la fine della sua vita ma il suo vero inizio Wilde non aveva scritto per caso: "Ho messo tutto il mio talento nella mia opera, ma tutto il genio nella mia vita".


Puntate:
01. Sfingi e sirene (genitori e maestri)
02. Un inverno precoce (la delusione del trionfo)
03. L'amore che non osa dire (la perversione)
04. I segreti della stanza n. 113 (scrivere il dramma della fine)
05. Da Algeri a Sodoma (il processo e il castigo)
06. C.3.3 (all men kill the thing they love)
07. De profundis (tristezza e bellezza)
08. Salome (vorrei essere la testa di Jokanaan)
09. Roma, Napoli e Capri (e altri piacevoli inferni)
10. Carta da parati ( nei prati di Persefone e Asfodei)


Programma: Colpo di scena
Trasmesso da: RSI Rete Due
Titolo: La sfinge senza segreti - Vita, morte e resurrezione di Oscar Wilde
Autore: Ugo Leonzio
Regia: Ugo Leonzio
Tecnico del suono: Lara Persia
Musiche originali: Marzio Arigoni
Ciclo: 10 puntate trasmesse dal 27 al 8 maggio 2020
Produzione: Francesca Giorzi (RSI)
Con: Raffaele Farina, Alessandro Quasimodo, Mario Cei, Gianni Quillico


Fonte:https://www.rsi.ch/rete-due/programmi/cultura/colpo-di-scena/La-sfinge-senza-segreti-12891350.html



https://mega.nz/folder/A4dgCQgB#3OG02JAoTEJU47H0vYAieQ





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Qui: https://podcasthall.forumcommunity.net/?t=22988490
Un racconto dal titolo: "La sfinge senza segreti" registrato nel 2001
autore/registra: Claudio Laiso
interpreti: Antonio Ballerio, Adele Pellegatta e Mario Cei.
www.mediafire.com/?ozw4gmmyutv
link alternativo: https://mega.nz/folder/k9dw1IzZ#LJz1dcojmchqgkKL0waGFg
 
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