PODCAST HALL

GIOVEDI'SCIENZA 30, Anno 2015-2016

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 2/12/2018, 18:32
Avatar

Advanced Member

Group:
Administrator
Posts:
1,341
Location:
San Antonio, TX

Status:


logo



Le registrazioni video sono disponibili a:
www.giovediscienza.it/old/modules/s...iovediscienza30

I file MP3 convertiti dal video sono disponibili a:
https://mega.nz/#F!jPAglKpY!ZRwE9YHyTQwCQHxmUQ5Khg


2015-11-26 - Roberto Danovaro - Quale futuro per gli oceani
L’azione dell’Uomo nell’epoca storica definita “Antropocene” sta determinando uno stravolgimento degli equilibri naturali del Pianeta. Pesca eccessiva, distruzione degli habitat, contaminazioni, discariche a mare, plastica, unitamente a nuove tipologie di sfruttamento di idrocarburi e materie prime mettono a dura prova la sopravvivenza di molte specie marine. Gli oceani sono una componente chiave per contrastare l'aumento delle concentrazioni di anidride carbonica nell’atmosfera, ma a costo di una riduzione sensibile del pH e dell’ossigeno e di un aumento della temperatura media. Ciò ha pesanti conseguenze sulla biodiversità, sul funzionamento degli ecosistemi marini e sulla fornitura di beni e servizi per l'uomo. Questi cambiamenti favoriscono l’espansione di specie aliene, alterando alcune catene alimentari marine. Cambiamenti globali e inquinamento sembrano avere effetti moltiplicativi. Analizzeremo insieme la situazione attuale per formulare alcune ipotesi sulla biodiversità del futuro.


2015-12-03 - Mauro Salizzoni - Quanta vita in piú dai trapianti di fegato
Negli ultimi tre decenni il trapianto di fegato si è affermato come terapia salva-vita per pazienti con gravi malattie epatiche.
I risultati di sopravvivenza ormai consolidati (superiori all’80% a 5 anni) fanno sì che il percorso di cura trapiantologico, per quanto complesso, sia oggi pratica clinica quotidiana con elevati volumi di attività. Dall'inizio la tipologia dei trapianti di fegato si è evoluta in continuazione, permettendo la cura di pazienti affetti da malattie sempre più complesse.
Le principali “rivoluzioni” che hanno consentito questo grado di evoluzione sono state essenzialmente tre: la semplificazione delle tecniche chirurgiche, l’espansione del pool dei donatori deceduti accettati per trapianto e i progressi nelle terapie farmacologiche attive contro i virus dell’epatite B e C.
Mauro Salizzoni racconterà le tappe più rilevanti della straordinaria avventura che lo ha visto tra i principali protagonisti di una storia medico-scientifica e insieme umana, sulla base anche dei quasi 3.000 trapianti di fegato eseguiti a Torino dal 1990 ad oggi, il centro con il maggior numero di trapianti all’anno in Italia.


2015-12-10 - Leonardo Castellani - Un secolo di relatività
Nel 1916, Einstein pubblicava la teoria della relatività generale, includendovi quella speciale che aveva formulato nel 1905 e superando la gravitazione universale di Newton. L’unica prova era un piccolo spostamento del perielio di Mercurio che la gravità classica non spiegava. Nel 1919 arrivò la seconda prova con un’eclisse totale di Sole: i raggi delle stelle erano lievemente deviati vicino al Sole occultato, in accordo con la teoria di Einstein secondo la quale le masse curvano lo spazio. I test a favore si sono poi moltiplicati. Oggi le ‘lenti gravitazionali’ offrono veri e propri telescopi cosmici, i buchi neri sono fertile campo di ricerca e la relatività speciale e generale è applicata in milioni di navigatori GPS. Tra non molto potremo osservare le onde gravitazionali, e notevoli sono i progressi nell’unificazione tra meccanica quantistica e relatività generale.
Molti punti interrogativi: che cosa è la materia e l’energia oscura, qual è il nesso profondo tra la natura a scala piccolissima e la struttura dell’universo a distanze cosmiche, perché il tempo sembra fluire in una sola direzione?


2016-01-14 - Piergiorgio Odifreddi - Sulla natura delle cose da Lucrezio al CERN
Di Lucrezio, nato nel 99 avanti Cristo e morto suicida (pare) all’età di 44 anni, sappiamo poco e quel poco ci arriva dalla “Cronaca” di San Girolamo. Apprendiamo così che sarebbe impazzito per aver bevuto un intruglio “amatorio” e negli intervalli della follia avrebbe scritto il poema “De rerum natura”, dedicato a Venere. Sono in tutto 7415 versi, arrivati fino a noi attraverso un percorso avventuroso. Piergiorgio Odifreddi li ha tradotti e riletti con l’occhio dello scienziato moderno: possiamo trovare in Lucrezio i concetti di atomo, di vuoto, di energia, di buco nero e persino un embrione della teoria delle stringhe con cui i fisici teorici cercano di mettere d’accordo la relatività di Einstein e la meccanica quantistica. E questi sono soltanto alcuni esempi della potenza visionaria di Lucrezio. Che non è subito evidente nel suo poema, ma lo diventa se si adotta lo sguardo provocatorio e la cultura funambolesca, divertita e divertente di Odifreddi. Scienza antica e scienza moderna faranno scintille in uno spettacolo accompagnato da letture e musica.

2016-01-21 - Alberto Massarotti - Progettare farmaci al computer
Scoprire nuovi farmaci è un problema vecchio che si cerca di affrontare con sempre nuove strategie. Anche in questo settore nel corso degli ultimi decenni è aumentato l’utilizzo del computer. L’idea alla base è di sfruttare la loro potenza di calcolo per valutare virtualmente i possibili farmaci, riducendo i fallimenti nel processo di sviluppo reale. Questo ha fatto la differenza? La velocità dei processori non è tutto. Servono algoritmi che non sappiano solo elaborare le informazioni, ma siano in grado di imparare, come un’intelligenza artificiale, per aiutarci a scegliere le molecole più promettenti suggerendoci il modo più efficace per ottenerle. Progettare farmaci al computer è ancora una scienza giovane, ma possiamo già fare il punto di cosa ci ha dato e cosa ci potrà portare.

2016-01-28 - Roberto Battiston - A caccia di antimateria
Che all’origine dell’universo ci sia il Big Bang ha trovato molte conferme, dalla radiazione cosmica di fondo, nota da cinquant’anni e misurata con estrema precisione dal satellite europeo “Planck”. Rimane però un enigma: nel Big Bang dovrebbero essersi formate in uguale quantità materia e antimateria, mentre oggi viviamo in un universo dominato dalla materia. Le particelle di antimateria, invece, sono rarissime eccezioni. Vari esperimenti indagano su questo problema. Uno dei più spettacolari è AMS (Alpha Magnetic Spectrometer), un rivelatore di particelle installato sulla Stazione Spaziale Internazionale, dove è stato portato nel 2011 con l’ultima missione dello Shuttle "Endeavour". I dati più recenti sono per certi versi sorprendenti ma non hanno risolto il problema. Le domande restano. Che ne è stato dell’antimateria primordiale uscita dal Big Bang? Che cosa costituisce la massa invisibile dell’universo? Battiston, che ha ideato l’esperimento AMS, ci fornirà le risposte più recenti e, come direttore scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana, traccerà un quadro della nostra ricerca spaziale.

2016-02-04 - Paolo Ariano - Diamoci una mano amico robot
Il mondo come lo percepiamo ha una sua complessità naturale, e gli organismi viventi interagiscono continuamente con esso, elaborando informazioni per trasformarle in una varietà di soluzioni per ogni singolo problema: non ce ne accorgiamo, ma il nostro cervello risolve di continuo problemi e prende decisioni. Per farlo, percepisce e agisce in molti modi secondo il contesto, compensa mancanze, affronta situazioni nuove e cambia punto di vista. Questa straordinaria capacità creativa è la vicarianza.
Di fronte alle sfide della complessità assistiamo a una proliferazione di metodi per semplificare con il rischio di banalizzare e sbagliare. Bisogna perciò gettare le basi di una teoria della “semplessità” che contenga una parte di complessità, resa però decifrabile, perché fondata su una ricca combinazione di regole semplici.
La comprensione di questi principi getta anche nuova luce sui deficit patologici in neurologia e psichiatria e aiuta a comprendere lo sviluppo nel bambino, oltre ad essere utile nella pedagogia, per l'apprendimento e in architettura.

2016-02-11 - Christian Greco - Museo egizio una civiltà diventa racconto
“Un Museo che ripensa se stesso rende con ciò solamente omaggio alla sua natura e alla sua funzione. […]” - Sergio Donadoni
Conservazione, ricerca ed esposizione, sono i compiti principali del museo ma ruolo, significati e obiettivi culturali cambiano nel tempo, e il museo deve domandarsi come può la sua collezione favorire la ricerca e dialogare con il visitatore contemporaneo.
A inizio Ottocento il Museo Egizio di Torino era uno dei principali centri dell’egittologia in Europa, promotore di progetti e attrattiva per gli studiosi; oggi, deve riguadagnare questa funzione. Il nuovo museo ha interesse a fare emergere le connessioni tra i suoi reperti, attraverso la storia della loro scoperta, la ricontestualizzazione archeologica, la riunificazione dei corredi e le indagini sui tanti personaggi documentati dalle fonti scritte. È indispensabile dunque individuare i legami storici e sviluppare la rete di collaborazione con altre istituzioni culturali e scientifiche e collezioni italiane e straniere. La priorità è ricreare i contesti archeologici e storici degli oggetti. La parola chiave “connessioni” esprime la continuità tra la storia del museo e il suo presente in un’indagine senza fine.

2016-02-25 - Alberto Mantovani - Uno scudo per la salute
Il sistema immunitario è estremamente complesso, tanto da ricordare il sistema nervoso centrale. Dal sistema immunitario dipende il nostro equilibrio con un mondo microbico esterno e con i microbi che ci accompagnano (il microbioma). Questi sono 10 volte più numerosi delle nostre stesse cellule. Una migliore comprensione dell’immunità ha portato allo sviluppo di strategie diagnostiche e terapeutiche innovative. In particolare nel caso dei tumori, l’immunoterapia si affianca ora alle armi tradizionali e costituisce una speranza per il futuro. I vaccini hanno dato un contributo fondamentale al miglioramento della durata e qualità della vita. Immunità e vaccini costituiscono vere e proprie assicurazioni per il futuro dell’umanità, di fronte a sfide di salute vecchie e nuove.

2016-03-17 - Piero Angela - Viaggio nella mente
Il cervello è una macchina meravigliosa e conoscerla ci può aiutare a usarlo bene nelle sue potenzialità, dall’infanzia all'età più avanzata. Da questo spettacolare groviglio fatto di miliardi di cellule nervose e delle loro diramazioni nasce tutto: la capacità di vedere e immaginare, di soffrire e gioire, di ricordare e creare, di odiare e innamorarsi. Come avviene ciò? Come si formano le immagini che vediamo nel nostro "teatrino mentale"? Come scegliamo? Siamo davvero liberi? Da dove nasce l'amore? Come spieghiamo i déjà-vu? Piero Angela ci racconterà quello che si è capito del cervello e le frontiere di quello che ancora resta da conoscere. Ma come tenere il cervello attivo e brillante per tutta la vita? Che ruolo giocano l'allattamento, l'esercizio fisico, l'alimentazione, l'allenamento mentale, il sesso? Che dicono gli studi sul cervello dei centenari o sull’Alzheimer? Molte ricerche dimostrerebbero che è possibile tenere in buona forma i nostri neuroni e prevenire parte di quelli che paiono essere inevitabili danni del tempo e dell'età.


Le registrazioni video sono disponibili a:
www.giovediscienza.it/old/modules/s...iovediscienza30

I file MP3 convertiti dal video sono disponibili a:
https://mega.nz/#F!jPAglKpY!ZRwE9YHyTQwCQHxmUQ5Khg


Edited by Elrond_55 - 2/12/2018, 12:33
 
Top
0 replies since 2/12/2018, 18:32   27 views
  Share