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GIOVEDI'SCIENZA 25, Anno 2010-2011

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view post Posted on 2/12/2018, 02:17
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Le registrazioni video sono disponibili a:
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I file MP3 convertiti dal video sono disponibili a:
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01 David Ruelle - La nostra vita tra caso e destino 2010-11-18
É un’idea antica che il nostro destino sia determinato da una inesorabile sequenza di cause ed effetti. Ma l’osservazione quotidiana ci dimostra che alcune cose accadono in modo casuale, sembrano frutto di semplici coincidenze. Gli scienziati moderni parlano di determinismo delle leggi fisiche, ma anche di probabilità e casualità. La legge di Newton è deterministica, ma nel microcosmo dell’atomo i fenomeni sono governati dal Principio di Indeterminazione, cioè dalla probabilità. La contraddizione tra determinismo e casualità ha una lunga storia, che Ruelle illustrerà dall’antichità ai nostri giorni. Vedremo come alcune idee fisiche e matematiche (in particolare la teoria del caos) permettono di risolvere queste apparenti contraddizioni.


02 Emanuele Coco - Otello tra libertà e leggi biologiche 2010-11-25
Avrebbe potuto Macbeth evitare di macchiarsi del sangue dell’assassinio? Avrebbe potuto Otello amare la sua Desdemona senza essere geloso? E re Lear avrebbe potuto sperare nell’affetto delle proprie figlie? In altre parole, e passando dall’aspetto esistenziale a quello scientifico, con il loro agire questi eroi tragici affermano la propria volontà o, al contrario, sono in balia di leggi biologiche alle quali non possono sottrarsi? Emanuele Coco racconterà la storia delle teorie evoluzionistiche del Novecento che hanno sondato le basi biologiche del comportamento sociale proponendo un confronto critico tra posizioni deterministe e dimensione culturale. Sarà un itinerario tra storia della scienza, filosofia e frontiere della genetica contemporanea, in un costante contrappunto fra teatro e realtà. E non mancheranno sorprendenti colpi di scena.


03 Maurizio Ferraris - L'anima e l'Ipad 2010-12-02
L’io, il soggetto puro della volontà, così spesso interpretato come un homunculus che si agita in noi, si presta piuttosto ad essere descritto come una tabula su cui si iscrivono impressioni, ruoli e pensieri. Agiamo per imitazione ed empatia (i famosi neuroni specchio servono proprio a questo), l’imitazione si inscrive nelle nostre menti attraverso l’educazione e la cultura; e a questo punto diventiamo capaci di azioni morali. Chiariamo con un esempio. Una volta quando il vecchio telefono squillava e non eravamo in casa, tornavamo e vivevamo felici e senza obblighi. Oggi ogni “chiamata non risposta” rimane registrata generando l’obbligo di rispondere, fa fremere il fantasma, suscita la fitta di rimorso che – detto con un verso di Vittorio Sereni – è “quello che diciamo l’anima”. Se le cose stanno così, c’è da domandarsi se la grande metafora dell’anima non sia, oggi, quella potentissima tavoletta scrittoria che è l’iPad.


04 Alberto Angela - L'impero romano quando non faceva la guerra 2010-12-16
Che cosa significava viaggiare nell’Impero Romano 2000 anni fa? Era un mondo sorprendentemente simile al nostro sotto tanti aspetti. Realizzò la prima grande globalizzazione della storia. Per la prima (e unica) volta l’Europa e il Mediterraneo furono uniti in una sola cultura, con una stessa moneta, una stessa lingua ufficiale, uno stesso corpo di leggi e uno stesso modo di vivere. Per la vastità del territorio da governare, in termini di tempo di percorrenza da un estremo all'altro con i mezzi dell'epoca, l’Impero Romano era molto più grande del nostro mondo. Di qui scaturì per la prima volta la necessità di un efficace sistema di comunicazione e trasporti, di distribuzione dell’acqua e di gestione dell’ordine pubblico. Al tempo dell'Impero Romano, insomma, si affrontò per la prima volta la complessità sia tecnologica sia dell’organizzazione sociale. Insieme con l’integrazione delle diverse etnie, l’innovazione fu uno degli aspetti più caratterizzanti dell’Impero, e ciò ne fa tuttora un esempio di modernità.


05 Paolo Canova, Diego Rizzuto - Fate il nostro gioco 2011-01-13
Il proprietario della ricevitoria Ilario di Sperlonga stappa lo champagne davanti alle TV: alcuni suoi clienti sono tra i vincitori del jackpot del Superenalotto, 177,7 milioni di euro, il più alto da sempre in Italia. Il giorno successivo un barista di Corso Casale, a Torino, consiglia ai suoi avventori di aspettare almeno un mese per riprendere a giocare, perché la probabilità di vincere dopo questa vincita è bassissima. Un barbiere di Terracina diserta la ricevitoria del suo paese e percorre i 20 minuti d’auto che lo separano da Sperlonga per giocare da Ilario, dove è più probabile vincere. Queste e altre false credenze legate al gioco d'azzardo e alcuni metodi “infallibili” per vincere saranno analizzate e le prospettive illusorie sottese, svelate. Calcoleremo insieme il margine di guadagno del banco alla Roulette, al Black-jack, ma anche al “Win for Life”, “Gratta e Vinci” e alle macchinette. Lo faremo con la matematica, ma senza formule. In un campo in cui molto si gioca sull’ignoranza delle leggi che governano la sorte, la matematica crea maggiore consapevolezza nel gioco e permette di apprezzarne ancora di più il fascino, senza rovinarsi!


06 Renato Massa - Milioni di forme viventi? mai troppe 2011-01-20
Le Nazioni Unite hanno proclamato il 2010 “Anno Mondiale della Biodiversità” con lo scopo di attirare l’attenzione di tutti noi su un problema molto grave: la distruzione della biodiversità è ormai arrivata a un livello cruciale per la sopravvivenza stessa del nostro pianeta. Il cambiamento climatico, ormai chiaramente riconoscibile nel progressivo aumento della temperatura globale, mette in crisi popolazioni umane e migliaia di nicchie ecologiche animali e vegetali, terrestri e marine. Per fermare la corsa verso il disastro ambientale è anzitutto necessaria una rivoluzione umanistica. Serve una nuova etica collettiva, che finalmente ponga tra i valori più alti il rispetto di tutte le forme viventi e delle condizioni che ne consentono l’esistenza. Le sfide di questo secolo non riguarderanno soltanto il rallentamento dell’estinzione di specie animali e vegetali ma anche i suoi presupposti, che sono la stabilizzazione demografica e una prospera economia senza crescita.


07 Piero Messidoro, Maria Antonietta Perino - Abitare lo spazio 2011-01-27
Il viaggio verso Marte si prepara anche a Torino perché qui c’è una forte tradizione astronautica. Thales Alenia Space è leader europeo per i sistemi spaziali e la sua sede torinese è nota a livello mondiale per la forte partecipazione alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) e per lo sviluppo di missioni scientifiche nel sistema solare. I moduli abitati MPLM, Columbus, Nodi 2 e 3, ATV e Cupola, nonché i satelliti Integral, Rosetta, Mars Express, Venus Express, Bepi Colombo ed Exomars, sono gli esempi più recenti di partecipazione alla Stazione Spaziale e a missioni planetarie. Questo background di successo è la base del ruolo che Thales Alenia sta svolgendo nei progetti di esplorazione spaziale in corso e pianificati per il prossimo futuro. Gli obiettivi finali sono il ritorno dell’uomo sulla Luna e la sua discesa su Marte. L’esperienza e i successi acquisiti permettono di affrontare queste sfide tecnologiche, anche grazie alla collaborazione con specifiche competenze presenti nell’area di Torino attraverso piccole medie industrie, Università e centri di ricerca.


08 Carlo Bradaschia - L'ultimo grido delle superstelle 2011-02-03
L’occhio nudo, il cannocchiale e i telescopi moderni, i radiotelescopi, i satelliti artificiali. Così, fin dai tempi più antichi, abbiamo osservato l’universo. Sempre tramite onde elettromagnetiche: la luce, le microonde, i raggi gamma. E la massa, non conta niente? Quasi da un secolo Einstein ci ha spiegato che la massa curva lo spazio e altera lo scorrere del tempo: è la teoria della relatività generale. Se una stella massiccia esplode, si formano nello spazio minuscole increspature, come quelle dell’acqua stagnante quando vi cade un sasso, che si propagano alla velocità della luce: sono le onde gravitazionali. Il gigantesco interferometro Virgo realizzato da scienziati italiani e francesi vicino a Pisa potrebbe osservarle per la prima volta. Servirà a qualcosa? A nulla di pratico. Ma ci aiuterà a conoscere l’universo, a comprendere meglio la relatività generale, forse a capire qualcosa di quella materia oscura che, benché invisibile, determina il moto di stelle e galassie


09 Piero Lionello - Gli oceani, viaggio nel mondo liquido 2011-02-10
L’Oceano è un sistema complesso e delicato che ricopre due terzi della superficie terrestre. Questa massa di acqua salata è capace di influenzare in modo profondo il clima e l’ambiente. Ma è anche un sistema di cruciale importanza economica e sociale per l’uomo e un campo di indagine scientifica avvincente ancora tutto da esplorare, con molte domande e pochissime risposte. Sarà questa l’occasione per approfondirne la conoscenza. Il sistema di circolazione globale delle correnti, le maree e il moto ondoso – in altre parole la fisica oceanica – saranno i primi aspetti presi in esame, per passare poi alla dinamica del clima, all’interazione aria-mare, alle osservazioni satellitari. Uno sguardo ad ampio raggio per comprendere un po’ di più questa affascinante, immensa, distesa di acqua che funziona da termostato per il nostro pianeta e nasconde una immensa ricchezza biologica.


10 Edoardo Boncinelli - Viaggio nei segreti dell'Io 2011-02-17
L’uomo è l’unico essere che dice “io” e che, forse, è capace di pensare “io”. Tutti parliamo dicendo “io”: Io dico, io faccio, io penso. E sappiamo cosa diciamo. Anche io dico “io”, e so che cosa intendo. Talvolta tiro in ballo il concetto di coscienza, perché sento di potermi quasi sempre identificare con la mia coscienza, sia di me stesso che del mondo.
Io vivo certamente nel mondo, nel mio corpo e col mio corpo. Ma che rapporti ho con il mio corpo? Con il mondo? Con me stesso?
“La novità della posizione che mi sento di proporre – dice Boncinelli – consiste nel fatto che al mondo appartiene tutto quello che esiste eccetto io, ovvero la mia stretta coscienza personale e i suoi contenuti vissuti, vissuti solo ed esclusivamente da me. Il mondo così definito comprende tutti i corpi, ma anche tutte le menti e tutte le coscienze, tutte cose che posso osservare e studiare “dal di fuori”, mentre i miei contenuti coscienti li posso solo esperire “dal di dentro”.


11 Vittoria Colizza - I nuovi flagelli viaggiano low cost 2011-02-24
Partita da Costantinopoli, quell’epidemia – che raggiunse l’Italia nel 1347-48 dimezzandone la popolazione – si propagò alla velocità di 300/600 km l'anno. All'epoca merci, persone e notizie viaggiavano al massimo a 15 chilometri al giorno. Trasporti veloci e a basso costo ci portano lontano e altrettanto in fretta possono portare una malattia da una zona focolaio a una regione non ancora infettata. Le epidemie quindi diventano rapidamente globali, come si è visto con l’influenza Suina (H1N1), al di là delle differenti valutazioni sulla sua pericolosità. Per fortuna, oltre ai progressi della medicina, sono disponibili nuovi potenti strumenti di analisi delle interazioni umane e dei flussi di mobilità. Oggi un’enorme quantità di dati sociali, demografici e comportamentali ci permette di comprendere il diffondersi delle malattie infettive: nella difesa dalle pandemie è un fatto importante quanto i vaccini.


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Edited by Elrond_55 - 2/12/2018, 12:35
 
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