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BERGAMO SCIENZA, Edizione 2011

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view post Posted on 13/11/2017, 16:20
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2011



Le registrazioni video sono disponibili a:
www.bergamoscienza.it/ITA/Default.aspx?SEZ=6&PAG=58

I file MP3 convertiti dal video sono disponibili a:
https://mega.nz/#F!Ewx0XRyZ!tYj-tjiuTcJd15t8H8XwYg


CS - Cervello e musica
La musica offre una ricchissima e unica possibilità di ispirazione ed emozione, condivisa da tutte le culture. La musica possiede una estrema ricchezza in termini di stili, strumenti, varietà di espressioni, fino alla danza. Nonostante il fatto che la musica non sembra avere ovvi valori di sopravvivenza per gli esseri umani, comprendere e apprezzare la musica può essere considerato un fenomeno base della vita umana. In tutte le culture la musica è usata non solo come mezzo di comunicazione, ma è anche semplicemente goduta nell’ ascolto o nell’ esecuzione.
Insieme al fondamentale contributo della neuropsicologia allo studio del rapporto musica/cervello, i moderni mezzi di indagine delle neuroscienze cognitive quali l’elettroencefalogramma ad alta risoluzione, la magnetoencefalografia, la risonanza magnetica strutturale e funzionale, sono stati molto rilevanti nel passato e continueranno ad esserlo nel futuro nella ricerca sistematica delle basi neurali e dei correlati funzionali non solo delle funzioni percettive e cognitive della musica, ma anche dei processi emozionali e creativi che si associano. E questo è valido nei bambini, nella popolazione adulta e negli anziani, ma anche in condizioni cliniche).
relatore: Isabelle Peretz Co-direttore International Laboratory for Brain, Music and Sound Research (BRAMS), Università McGill di Montreal, Canada
coordina: Daniela Perani Università Vita-Salute San Raffaele e Divisione di Neuroscienze, Istituto Scientifico San Raffaele, Milano
con la partecipazione di The Italian Saxophone Quartet: Federico Mondelci sax soprano, Marco Gerboni alto sax, Mario Marzi tenor sax, Massimo Mazzoni sax baritono
organizzazione: Associazione BergamoScienza
si ringrazia: Camera di Commercio di Bergamo

01 - Matematica e letteratura
La letteratura centra l’attenzione sull’uomo. La matematica, invece, sembra occuparsi di un mondo, se non inumano, almeno non umano. È dunque quantomeno sorprendente che queste due attività del pensiero possano avere connessioni di qualunque genere. Esse sono, invece, legate da una fitta, seppure impalpabile, rete di echi, rimandi e corrispondenze. Tanto nei capolavori letterari quanto nelle opere dei grandi matematici rimaniamo affascinati sia dalla forza inventiva degli autori sia dall’eleganza e dal rigore dell’architettura. La creazione letteraria e quella matematica - che sono entrambe da considerare, in maniera diversa, manifestazioni dell’intelligenza linguistica di Homo sapiens - sembrano quasi scaturire dalla tensione essenziale che si innesca tra la libertà, apparentemente infinita, di invenzione, composizione, variazione e le limitazioni imposte dai vincoli formali e strutturali.
relatore: Claudio Bartocci Università di Genova
introduce: Marida Bertocchi Università degli Studi di Bergamo
organizzazione: Associazione BergamoScienza
si ringrazia: Credito Bergamasco S.p.a.

03 - Spazio nell'Odissea - Il viaggio infinito di Omero
La geografia omerica ha da sempre suscitato perplessità e interrogativi. Già nel I secolo a.C. Strabone sosteneva che le notizie date da Omero avevano bisogno di un’attenta indagine critica, dal momento che egli parlava da poeta e, inoltre, di argomenti molto antichi. Le contraddizioni della geografia omerica sono state rimarcate in tempi recenti da prestigiosi studiosi. Ma ha ancora senso tentare di localizzare i luoghi citati da Omero o, come molti studiosi oggi ritengono, operazioni di questo genere hanno fatto il loro tempo? La geografia omerica è dunque un’invenzione di chi ha scritto i poemi o di chi interpretandoli l’ha voluta a tutti i costi associare a luoghi reali? Il problema è tutt’altro che risolto: come dimostra una recente teoria che trasferisce lo scenario omerico nei mari della Scandinavia.
relatori: Eva Cantarella Università degli Studi di Milano; Giulio Guidorizzi Dipartimento di Filologia linguistica e tradizione classica "Augusto Rostagni", Università degli Studi di Torino; Mario Negri Università IULM di Milano; Alessandra Giumlia-Mair AGM archeoanalisi
coordina: Giuliana Bendelli Ricercatore di Lingua e Letteratura Inglese, Università Cattolica di Milano
organizzazione: Associazione BergamoScienza
si ringrazia: Argomm S.p.a.

04 - Il virtuale incontra il reale Virtual Humans
In questi anni si è assistito alla creazione di mondi virtuali, per attività sia di natura prettamente industriale sia di intrattenimento. In questo contesto, sin dagli anni ‘60 esseri umani virtuali hanno iniziato a popolare tali mondi.
Le ricerche condotte sino a oggi hanno portato allo sviluppo di modelli molto realistici che riproducono l’anatomia, la biomeccanica e la fisiologia del corpo umano, a diversi livelli di dettaglio a seconda dell’applicazione target. Le tipologie di applicazioni di tali modelli virtuali riguardano l’analisi ergonomica di prodotti e ambienti di lavoro (verifiche delle posture assunte e analisi di affaticamento), i sistemi per il training di attività rischiose e/o complesse (es. operazioni chirurgiche), attori virtuali per l’intrattenimento (video-giochi, film, etc.), simulatori di folle per situazioni di emergenza (es. terremoti e incendi), manichini virtuali per l’industria dell’abbigliamento (progettazione e sfilate virtuali). Daniel Thalmann è uno dei pionieri in questo ambito e attualmente è professore e direttore del Virtual Reality Lab all’École Polytechnique Fédérale di Losanna.
relatore: Daniel Thalmann Virtual Reality Lab, École Polytechnique Fédérale de Lausanne, Svizzera
coordina: Caterina Rizzi Università degli Studi di Bergamo
organizzazione: Associazione BergamoScienza - collaborazione: Università degli Studi di Bergamo
si ringrazia: Aprica S.p.a.

05 - La percezione del rischio in natura
A volte siamo più spaventati da pericoli ingiustificati che da rischi evidenti. Perché la nostra percezione del rischio è così irrazionale? E questo cosa produce sulla nostra salute, economica e fisica? Partecipa ad un affascinante dibattito sulla psicologia della percezione umana del rischio, e scopri perché le nostre paure molto spesso non siano giustificate dai fatti. Ropeik è uno dei primi giornalisti ad aver trattato vicende legate alla percezione umana del rischio ed è diventato uno degli esponenti di spicco sull’argomento. Ci piace pensare all’uomo come un essere razionale, ma risultati ottenuti da ricerche effettuate in diversi ambiti hanno rivelato che il sistema di percezione del rischio non è del tutto razionale.
Infatti il giudizio che abbiamo del rischio è ottenuto dalla somma di ragione e istinto, fatti reali e sensazioni. Il risultato è quello che Ropeik chiama "the perception gap": la distanza tra le nostre sensazioni rappresenta un enorme rischio di per sé. Comprendere perché a volte abbiamo così paura dei pericoli più piccoli e non siamo invece spaventati da quelli più grandi è il primo passo per considerare il rischio con maggiore attenzione. Alla fine di questo dibattito sarai un po’ più saggio e consapevole sulle scelte da fare.
relatore: David Ropeik scrittore e reporter televisivo, Università di Harvard
introduce: Fabio Turone giornalista scientifico, presidente di Science Writers, Milano
organizzazione: Associazione BergamoScienza - collaborazione: Science Writers in Italy (SWIM)
si ringrazia Fondazione Italcementi

06 - Come ho curato la mia ulcera
Barry James Marshall è noto per aver dimostrato che il batterio Helicobacter pylori è la causa dell’ulcera gastrica, scoperta che ha confutato decenni di dottrina medica che sosteneva che le ulcere fossero causate da stress, cibo piccante ed eccesso di acido. La teoria di Marshall fu messa in ridicolo dall’establishment scientifico, che non credeva che i batteri potessero vivere in un ambiente acido come quello dello stomaco né tantomeno che potessero causare l’ulcera. Per contrastare questo scetticismo Marshall bevve dei batteri con i quali si infettò. L’infezione gli procurò poco tempo dopo la gastrite. La malattia e la conseguente guarigione, basata sull’assunzione di antibiotici specifici, portò Marshall a conseguire il premio Nobel per la Medicina con la seguente motivazione: "Per avere scoperto il batterio Helicobacter pylori e il suo ruolo nella gastrite e nell’ulcera peptica".
relatore: Barry James Marshall Premio Nobel per la Medicina 2005, Australia
introduce: Edoardo Boncinelli presidente Comitato Scientifico BergamoScienza
organizzazione: Associazione BergamoScienza
si ringrazia: Dompé S.p.a.

08 - A lezione dai terremoti come affrontare il rischio sismico
Viene proposta una revisione storica della capacità degli ingegneri di comprendere le azioni esercitate dai terremoti sulle strutture e le modalità con cui queste possono essere in grado di resistervi. Vengono illustrate criticamente le lezioni che i terremoti hanno impartito all’uomo, in parallelo con lo sviluppo storico delle scienze fisiche. La storia inizia dal tempio di Diana a Efeso, cui fa cenno Plinio nella Naturalis Historia, continua con la trattatistica rinascimentale e, passando attraverso i principi della dinamica espressi da Hooke e Newton, arriva all’Illuminismo ed al terremoto di Lisbona del 1755.
Il punto di svolta verso la comprensione moderna dei fenomeni sismici viene individuato nei terremoti di San Francisco e Messina (1906 e 1908), illustrando come in particolare dopo il secondo venissero espressi i concetti fondamentali, poi usati per un secolo. Lo sviluppo di spettri di progetto, duttilità e progettazione prestazionale, vengono poi identificati come ulteriori tappe fondamentali, riconoscendo gli errori concettuali da essi generati. Il cerchio aperto dal tempio di Diana si chiude con l’illustrazione delle più recenti tecniche di isolamento e dissipazione dell’energia. In conclusione, vengono introdotte le lezioni più recenti, apprese dai terremoti in Nuova Zelanda e Giappone.
relatore: Gian Michele Calvi Scuola Superiore Universitaria IUSS, Pavia - introduce: Paolo Riva Università degli Studi di Bergamo
organizzazione: Associazione BergamoScienza
si ringrazia: Provincia di Bergamo

10 - Che cosa le neuroscienze possono raccontarci riguardo alla morale
I filosofi hanno sempre speculato sulla moralità - sulle questioni relative a ciò che è giusto e ciò che è sbagliato - indipendentemente da ciò che è effettivamente conosciuto circa la natura della mente e del cervello umano. Essi erano soliti sostenere che la natura umana è una cosa che differisce dal comportamento. Oggi, tuttavia, il panorama è cambiato perché un certo numero di pensatori ha iniziato a prendere in considerazione le scoperte, e le conseguenti ipotesi, che a proposito della moralità sono state ottenute in vari ambiti, dalle neuroscienze alla psicologia sociale ed evolutiva. Questa conferenza cercherà di spiegare e valutare criticamente alcune di queste ipotesi e si concentrerà su ciò che la conoscenza del cervello ci può realmente dire sulla moralità.
relatore: Tim Crane Knightbridge Professor of Philosophy, Università di Cambridge, UK
modera: Michele Di Francesco Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Comitato Scientifico Bergamo-Scienza
organizzazione: Associazione BergamoScienza
collaborazione: Università Vita-Salute San Raffaele, Milano
si ringrazia: Confindustria Bergamo

11 - SuperB una nuova finestra sull'universo primordiale
Il progetto SuperB presentato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) è di uno dei principali "progetti bandiera" del Piano Nazionale della Ricerca 2011-2013, e l’unico che prevede la costruzione in Italia di una grande struttura di ricerca scientifica a partecipazione internazionale. SuperB è un acceleratore di particelle basato sulle tecnologie più innovative a livello mondiale, con lo scopo di ricostruire la storia dell’Universo attraverso tecniche di precisione estrema. Al progetto collabora l’Istituto Italiano di Tecnologia: oltre che per la fisica delle alte energie, sarà infatti possibile sfruttare l’acceleratore come sorgente di luce ad alta brillanza per applicazioni alla scienza della materia e alla biotecnologia. Umberto Dosselli, vicepresidente dell’INFN, illustrerà gli scopi di SuperB e descriverà le tecnologie di frontiera.
relatore: Umberto Dosselli vicepresidente Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN)
modera: Valerio Re Università degli Studi di Bergamo
organizzazione: Associazione BergamoScienza
collaborazione: Università degli Studi di Bergamo
si ringrazia: Credito Bergamasco S.p.a.

12 - Le conseguenze della contaminazione nucleare
Lo tsunami dello scorso marzo ha causato danni all’impianto nucleare di Fukushima, le cui conseguenze non sono ancora del tutto definite. Ma cosa conosciamo dei reali rischi di un incidente nucleare? Che cosa ci hanno insegnato gli incidenti di Three Mile Island e Chernobyl? Nell’anno successivo a Chernobyl sono state registrate solo 28 morti. Per quanto riguarda gli effetti a l ungo termine si è calcolato che più di 5 milioni di persone siano state esposte a un eccesso di radiazioni. Non sono state però evidenziate frequenze elevate di leucemie e tumori solidi. La profilassi con iodio stabile riduce nei bambini e adolescenti la contaminazione da iodio radioattivo di circa due terzi. Più di 10 milioni di bambini in Polonia hanno ricevuto una dose singola di ioduro di potassio a scopo profilattico riducendo grandemente il rischio di contaminazione. Janusz Nauman, promotore di questa profilassi, ce ne presenta i risultati.
relatori: Janusz Nauman professore emerito di Endocrinologia all’Università di Varsavia; Carlo La Vecchia Capo del Dipartimento di Epidemiologia dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri" di Milano, professore Associato di Epidemiologia all’Università di Milano.
modera: Giuseppe Remuzzi Comitato Scientifico BergamoScienza
organizzazione: Associazione BergamoScienza
collaborazione:Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri" di Milano
si ringrazia: Orio al Serio International Airport

26 - 150 anni di scienza in Italia la figura di Filippo Lussana
Una conferenza-spettacolo tra arte e scienza per conoscere Filippo Lussana, medico, letterato e artista ottocentesco. Oltre a ricordarne l’opera medico-scientifica, storica la disputa tra Lussana e Lombroso sulle ragioni dell’insorgenza della pellagra, si approfondirà la sua ricerca sulla sinestesia ritenuta dall’ambiente culturale dell’epoca alla base della creazione di ogni opera d’arte. Il fenomeno, oltre ad attirare l’attenzione di poeti decadenti come Baudelaire e Rimbaud, che ne fecero il loro manifesto, interessò anche il mondo scientifico che cercò di trovare per esso delle spiegazioni di natura neurofisiologica.
In particolare Lussana, ritenuto uno dei pionieri dell’audizione colorata considerata alla base della creatività, ebbe l’occasione di studiarlo e sperimentarlo su pezzi musicali dell’epoca, come alcune arie della Norma di Bellini. In seguito utilizzeranno la sinestesia artisti come Kandinski sulla Quinta Sinfonia di Beethoven e fra i moderni Miles Davis, Leonard Cohen, Lorenzo Jovanotti e Dave Brubeck.
relatore e moderatore: Lorenzo Lorusso medico neurologo e docente, A.O. Mellini dI Chiari - testi e sceneggiatura: Maria Imparato docente di letteratura, Liceo Scientifico Lussana - attori: Araucaima Teater
musicisti: studenti del Liceo Lussana
organizzazione: Associazione BergamoScienza - collaborazione: Liceo Scientifico Lussana Bergamo, Comuni di Cenate Sopra e Cenate Sotto, Biblioteca Angelo Mai
si ringrazia: Ordine dei Medici di Bergamo Filippo Lussana

30 - PhD Day
Bergamo, Stefano Paleari, insieme ad altri ospiti illustri, conferirà il titolo di "Dottore di ricerca" per il 2011. L’Ateneo è orgoglioso di presentare questi giovani Dottori, una preziosa risorsa di innovazione che rilancia il nostro Paese in un contesto europeo e internazionale. Con questa cerimonia, l’Università di Bergamo desidera consolidare il proprio rapporto con il territorio, avvicinando il pubblico all’alta formazione universitaria - il cosiddetto "terzo livello" funzionale all’acquisizione di competenze e conoscenze necessarie per esercitare attività di ricerca avanzata presso gli enti pubblici e i soggetti privati. Grazie al contributo ricevuto dall’Ateneo per il "5x1000" verranno inoltre assegnati i premi a supporto delle attività di 20 ricercatori afferenti ai 12 Dipartimenti
partecipano: Stefano Paleari rettore dell’Università degli Studi di Bergamo; R. Timothy Hunt premio Nobel per la Medicina 2001; Giampietro Cossali prorettore alla ricerca dell’Università degli Studi di Bergamo; Lucio Cassia Comitato Scientifico BergamoScienza; i coordinatori dei Corsi e delle Scuole di Dottorato
organizzazione: Università degli Studi di Bergamo
collaborazione: Associazione BergamoScienza

32 - Legge di natura e natura della legge
In questo seminario-dialogo, lo scienziato Fritjof Capra e Ugo Mattei esplorano i legami concettuali e storici tra scienza e giurisprudenza. Sia scienziati che giuristi utilizzano il concetto di Legge: i primi in riferimento ai rigorosi procedimenti naturali, gli altri con riguardo alle regole di condotta nella società. Un esame più approfondito rivela che entrambe le professioni concepiscono il termine "legge" in modo errato e illustra, inoltre, come il tema "Legge" si sia evoluto parallelamente nelle due discipline. Capra e Mattei dimostrano che un nuovo paradigma sistemico ed ecologico (Legge della natura e natura delle Legge, appunto) è in fase di sviluppo in ambito scientifico, ma non è ancora emerso nel settore giuridico, nonostante ciò possa risultare decisivo per risolvere i maggiori problemi del mondo.
relatore: Fritjof Capra fisico e saggista austriaco, Berkeley, California, USA - modera: Ugo Mattei Facoltà di Giurisprudenza, Università degli Studi di Torino
introduce: Pier Luigi Fausti Consiglio Notarile Distrettuale di Bergamo
organizzazione: Associazione BergamoScienza collaborazione: Consiglio Notarile Distrettuale di Bergamo
si ringrazia: Fondazione Italcementi

35 - Perchè un farmaco salvavita puó anche uccidere
La coagulazione trasforma il sangue da fluido a solido fuori del corpo e blocca le emorragie. In condizioni patologiche, questo processo può avvenire all’interno delle arterie o dele vene causando gravi malattie. Per mezzo della coagulazione è assicurata l’integrità dei vasi sanguigni; questo meccanismo si è evoluto a partire dagli invertebrati parallelamente allo sviluppo del sistema circolatorio. Fra le funzioni della coagulazione vi è quella di prevenire l’ingresso di germi dall’esterno del corpo, collaborando in tal modo ai processi di difesa naturale. Numerose funzioni cellulari e reazioni chimiche controllano dove e quando il sangue coagula e la loro alterazione può causare gravi manifestazioni patologiche. Solo una dettagliata comprensione dei meccanismi della coagulazione può rendere possibile la prevenzione e cura delle malattie trombotiche evitando i rischi di complicazioni emorragiche potenzialmente fatali.
relatore: Zaverio Ruggeri Dipartimento di Medicina Molecolare e Sperimentale, Istituto di Ricerca The Scripps, La Jolla, California, USA - introduce: Luca Guidotti Istituto di Ricerca The Scripps, La Jolla, California, USA
organizzazione: Associazione BergamoScienza
si ringrazia: Luigi Cividini S.p.a., Tecnowatt Srl

38 - Cellule staminali dalla realtà al sogno
Un dibattito sulle realtà cliniche attuali e sulle potenzialità future delle cellule staminali, in particolare le cellule staminali "riprogrammate" note come IPS cells (Induced Pluripotent Stem Cells), che potrebbero aprire grandi prospettive terapeutiche. Quali saranni gli scenari futuri? Saranno terapie sicure? Qual’è l’opinione della scienza e del pubblico sul rapporto tra innovazione e utilizzo clinico? Organizzato in modo da favorire al massimo l’interazione tra pubblico ed esperti, l’incontro mira a creare uno spazio per il dialogo, l’informazione, la riflessione e la capacità di prendere decisioni nel campo sempre in movimento delle cellule staminali.
relatori: Danielle Nicholson Regenerative Medicine Institute, REMEDI, National University of Ireland Galway; Elena Cattaneo direttore del Centro di Ricerca sulle Cellule Staminali, UniStem, Università degli Studi di Milano; Michele De Luca direttore Centro di Medicina Rigenerativa "Stefano Ferrari", Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia; Giuseppe Testa ricercatore IPS Cells; Martino Introna Laboratorio di Terapia Cellulare e Genica "G. Lanzani", Bergamo, Comitato Scientifico BergamoScienza
introduce e modera: Mario Pappagallo Corriere della Sera
organizzazione: Associazione Bergamoscienza - collaborazione: EuroStemCell
si ringrazia: BMW Italia

41 - I sensori nuove opportunit per il silicio
Lo sviluppo dei MEMS (MicroElectroMechanical Systems) ha portato a una rivoluzione nei moderni sistemi elettronici. Accelerometri, giroscopi, microfoni, trasduttori di pressione vengono utilizzati in oggetti elettronici di largo consumo come gli smartphone e la Wii. Bruno Murari, una delle personalità più brillanti dell’industria microelettronica internazionale, discuterà su come questi dispositivi stimolino lo sviluppo di nuovi concetti in settori scientifici e industriali di punta, come i sistemi biomedicali e l’elettronica per l’automobile.0
relatore: Bruno Murari STMicroelectronics
introduce: Lucio Cassia Università degli Studi di Bergamo, Comitato Scientifico BergamoScienza
organizzazione: Associazione BergamoScienza
collaborazione: Università degli Studi di Bergamo
si ringrazia: Università degli Studi di Bergamo

43 - Come vincere un premio Nobel
Cresciuto a Oxford dopo aver studiato a Cambridge, il biochimico inglese Timothy Hunt ha scoperto una classe di proteine denominate cicline in un riccio di mare. Queste proteine negli anni si sono rivelate essenziali nel controllo del ciclo cellulare, cioè nel determinare il destino di ogni singola cellula di un organismo vivente. Sta a loro decidere se una cellula deve vivere, riprodursi o morire. La loro azione dipende dal fatto che sono in grado di oscillare durante tutto il ciclo cellulare e la loro attività, che dipende dall’attivazione di enzimi denominati chinasi ciclinadipendenti, determina appunto il comportamento di una cellula, qualsivoglia essa sia. È grazie alle cicline che una cellula può decidere di crescere, replicarsi o morire. Per la scoperta di questi regolatori chiave del ciclo cellulare, Hunt è stato insignito del Premio Nobel per la Medicina nel 2001, condividendo l’onore con il suo collaboratore Paul Nurse e con lo scienziato statunitense Leland H. Hartwell.
relatore: R. Timothy Hunt Premio Nobel per la Medicina 2001, Londra, UK
introduce: Giuseppe Remuzzi Comitato Scientifico BergamoScienza
organizzazione: Associazione BergamoScienza
si ringrazia: Fondazione Banca Popolare di Bergamo Onlus, UBI Banca Popolare di Bergamo

45 - 2012-2030 Obiettivo Marte
"Manderemo astronauti su Marte alla metà degli anni 2030". Il presidente americano Barack Obama, nelle ore seguenti all’ultimo lancio dello shuttle Atlantis, richiama le parole pronunciate cinquant’anni fa da John Kennedy in occasione dello sbarco sulla Luna e non perde l’occasione per rilanciare le sue idee sul futuro americano nell’esplorazione dello spazio. "Noi vogliamo un balzo nel futuro - nota ancora Obama - non possiamo continuare sulla stessa strada del passato. I programmi della NASA devono ora farci compiere un passo avanti, mentre le navicelle per i collegamenti con la stazione spaziale internazionale possono essere realizzate dai privati".
introduce: Ilaria Zilioli Agenzia Spaziale Europea, ESA

46 - Cornici nel cervello la neuroeconomia del comportamento irrazionale
Lunedì mattina, avete appena cominciato una dieta dimagrante e siete nel supermercato alla ricerca di cibi dietetici. Mentre state facendo la fila alla cassa per pagare, siete tentati da una tavoletta di cioccolato. Siete consapevoli che il cioccolato non appartiene alla categoria dei cibi dietetici, però sull’involucro leggete che questa particolare marca ha il 40% di grassi in meno rispetto al cioccolato tradizionale. La comprate e la assaporate senza sensi di colpa. Vi sareste comportati allo stesso modo se sull’involucro ci fosse stato scritto che quello stesso cioccolato conteneva il 60% di grassi? Questo è un buon esempio di come le nostre decisioni sono spesso fortemente influenzate dal modo in cui le scelte ci sono presentate. Nella mia relazione spiegherò come questo e altri comportamenti, considerati "irrazionali" per l’economia classica, sono diretta conseguenza di come il nostro cervello processa l’informazione e calcola il valore delle scelte disponibili.
relatore: Benedetto De Martino Neuroeconomista, University College of London, UCL, UK
introduce: Roberto Sitia Università Vita-Salute San Raffaele Milano, Comitato Scientifico BergamoScienza
organizzazione: Associazione BergamoScienza
collaborazione: Università Vita-Salute San Raffaele, Milano
si ringrazia: Confindustria Bergamo

47 - Anche i delfini si specchiano
Che i delfini fossero "svegli" si è sempre saputo. Quello che però non ci si aspettava è che essi fossero gli animali più intelligenti dopo l’essere umano, ben più brillanti degli scimpanzé. A dire che i mammiferi dovrebbero essere considerati come delle "persone non umane" per via dei loro cervelli è Diana Reiss. Dall’osservazione dei comportamenti dei delfini la scienziata ha dedotto non solo che questi hanno distinte personalità e consapevolezza di loro stessi, ma anche che sono in grado di pensare al futuro. La ricerca ha confermato, poi, che i delfini hanno una struttura sociale complessa, con tanto di cooperazione fra gli individui per la risoluzione di problemi difficili.
relatore: Diana Reiss dipartimento di Psicologia Hunter College, New York, USA
introduce: Guido Gnone coordinatore scientifico Acquario di Genova
organizzazione: Associazione BergamoScienza
collaborazione: Centro Etica Ambientale di Bergamo
si ringrazia: 3V Green Eagle S.p.a.

48 - Esiste una (neuro)scienza che studia il libero arbitrio
La capacità di azione volontaria è una parte essenziale della natura umana. Eppure le neuroscienze e la psicologia comportamentale hanno tradizionalmente evitato di trattare questo argomento, bollandolo come non scientifico: forse perché i meccanismi alla base delle azioni volontarie sono stati per lungo tempo avvolti nel mistero. Oggi però ci troviamo di fronte a scoperte delle neuroscienze che hanno portato all’identificazione di alcune aree cerebrali - tra cui l’area motoria pre-supplementare, la corteccia prefrontale anteriore e il lobo parietale - all’interno delle quali vengono elaborati gli impulsi responsabili delle azioni volontarie.
In queste aree vengono generate le informazioni necessarie non solo per svolgere le azioni ma anche per elaborare le esperienze coscienti che soprintendono a tali azioni e quindi, in ultima analisi, le informazioni che determinano e regolano le azioni stesse. La volontà è oggi vista, quindi, come l’insieme di una serie di decisioni che determinano come, quando e perché agire. Le neuroscienze delle azioni volontarie stanno quindi fornendo informazioni preziose per dibattere le intrinseche caratteristiche della responsabilità individuale.
relatore: Patrick Haggard Institute of Cognitive Neuroscience, University College of London, UCL, UK
modera: Stefano Cappa Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Comitato Scientifico BergamoScienza
organizzazione: Associazione BergamoScienza
si ringrazia: Minifaber S.p.a., Clay Paky S.p.a.

79 - Una finestra aperta sul linguaggio la neurochirurgia a paziente sveglio
Il mappaggio corticale tramite stimolazione elettrica della corteccia cerebrale durante interventi neurochirurgici in anestesia locale è stato introdotto per risolvere un problema clinico: la variazione inter-indviduale della disposizione delle aree corticali per il linguaggio. La stimolazione elettrica a bassa intensità causa una transitoria inibizione delle capacità di parlare quando applicata a un’area coinvolta nel linguaggio, permettendo così di identificarla. Questa tecnica, essenziale per migliorare il trattamento chirurgico del paziente, permette anche di aprire una finestra sul funzionamento della corteccia cerebrale.
È stato così possibile studiare l’estensione delle aree corticali coinvolte nel linguaggio in funzione del sesso, dell’età, delle diverse lingue parlate e del grado d’istruzione del paziente. Più recentemente sono stati studiati aspetti sintattici e semantici del linguaggio con l’identificazione di siti importanti per l’uso corretto dei verbi, distinti da quelli necessari alla denominazione di oggetti.
relatore: George Ojemann Università di Washington, USA
introducono: Stefano Cappa Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, Comitato Scientifico Bergamo-Scienza; Lorenzo Magrassi Neurochirurgia, Università degli Studi di Pavia, Fondazione IRCCS Policlinico S. Matteo; Andrea Moro Istituto Universitario di Studi Superiori di Pavia, IUSS, Pavia, Comitato Scientifico BergamoScienza
organizzazione: Associazione BergamoScienza
si ringrazia: Camera di Commercio di Bergamo

GM0 - La scienza in cucina
relatore: Daniel Facen, Chef
modera: Alessandro Bettonagli, Associazione BergamoScienza
organizzazione: Associazione BergamoScienza
collaborazione: Tresoldi

GM1 - Una piccola Odissea nello spazio con molecole luminescenti
Noi chimici possiamo disegnare molecole che possono entrare in spazi piccoli, importanti per la salute. Al loro arrivo, queste molecole segnalano lo stato di questi piccoli spazi mandandoci segnali luminosi. Queste molecole possono anche processare le informazioni che reclutano in sito e possono prendere una decisione. La pressione sul servizio sanitario nazionale potrebbe essere alleviata da molecole intelligenti di questo tipo.
relatore: Amilra Prasanna de Silva Chimica organica, Università di Belfast, Irlanda
introduce: Silvia Giordani School of Chemistry/CRANN Nanoscience Institute, Trinity College, Dublino, Irlanda
organizzazione: Associazione BergamoScienza
si ringrazia: SIAD S.p.a., Gruppo Chimici Confindustria Bergamo

GM3 - Interruttori molecolari per nanoscopia fluorescente
campioni biologici permette la visualizzazione degli stessi con microscopi ottici. La diffrazione della luce, però, limita la risoluzione spaziale di tali strumenti e impedisce lo studio di fenomeni a livello molecolare. Questo problema può essere risolto con l’uso di sonde molecolari intermittenti, che consentono la separazione temporale della fluorescenza di singole molecole. Questo programma di ricerca è incentrato sulla sintesi di tali sistemi molecolari e lo studio delle loro proprietà.
relatore: Francisco M. Raymo Laboratory for Molecular Photonics, Department of Chemistry, Università di Miami, USA
introduce: Silvia Giordani School of Chemistry/CRANN Nanoscience Institute, Trinity College, Dublino, Irlanda
organizzazione: Associazione BergamoScienza
si ringrazia: SIAD S.p.a., Gruppo Chimici Confindustria Bergamo

GM9 - La tavola periodica la vita curiosa degli elementi
Viaggio alla ricerca degli elementi chimici e delle reazioni all’origine del mondo per conoscere insieme il futuro della chimica.
interviene: Giovanni Caprara giornalista scientifico, Corriere della Sera
organizzazione: Associazione BergamoScienza
si ringrazia: SIAD S.p.a., Gruppo Chimici Confindustria Bergamo

Edited by Elrond_55 - 5/5/2018, 19:10
 
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