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| L’uomo della luce Ezio D’Errico (1892-1972), prolifico scrittore di commedie e radiodrammi, fu un apprezzato autore di gialli. La sua propensione verso il genere poliziesco è evidente anche in questo lavoro, incentrato su di un errore giudiziario e costruito con la stringatezza propria del genere, ma i suoi personaggi presentano uno spessore morale e psicologico di forte rilievo. Nella casa di un magistrato di inattaccabile integrità viene improvvisamente a mancare la luce e così si manda a chiamare un elettricista. Questi, un tipo dall’aria mite e dimessa, riconosce nel giudice colui che molto tempo prima lo aveva condannato, innocente, a quindici anni di prigione. Per ironia della sorte il vero colpevole, in carcere per altri crimini, aveva confessato la sua colpa in punto di morte proprio quando lui ormai aveva terminato di scontare la sua pena. Questa rivelazione colpisce brutalmente il giudice, ma ciò che finisce con lo sconvolgergli irreparabilmente la vita è la scoperta che quel delitto era stato commesso con un complice rimasto impunito, e che questo complice è un membro della sua stessa famiglia. Titolo: L’uomo della luce Autore: Ezio D’Errico Regia: Eugenio Salussolia Compagnia di Prosa di Torino della Rai Anno: 1955 Emittente / Canale: RAI Secondo programma Personaggi e interpreti: Marcello Giorda (il giudice Lorenzo De Dominicis), Gino Mavara (Aldo Morbegni, l’elettricista), Vera Gambacciani (Anna De Dominicis in Rovere), Gualtiero Rizzi (Marco Rovere), Mario Lombardini (Ernesto Camusso), Gino Pestelli (il generale Orlandi), Arnaldo Martelli (il senatore Lanza), Angelo Zanobini (il professor Fantini), Angiolina Quinterno (Concettina), Nina Artuffo (Rosetta), Angelo Montagna (una voce), Luigi Lampugnani (seconda voce) Fonte: www.teche.rai.it/il-teatro-alla-radio/https://mega.nz/#!N90XFDzK!zokyC9g...va0BJUYqI9fTwa0
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