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LE UTILI E ONOREVOLI COSE, di Carlo Vitali

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lo sciamannato
view post Posted on 13/3/2011, 23:23




Carlo_Cattaneo



Le utili e onorevoli cose – Vita di Carlo Cattaneo




Sceneggiatura di Carlo Vitali
Regia di Claudio Laiso
(PROD RSI 2001)



Con: Ugo Pagliai, Antonio Ballerio, Adele Pellegatta, Giancarlo Dettori, Mariangela Welti, Gabriella Franchini, Gianmario Arringa,Tatiana Winteler, Paolo Bessegato, Giorgio Bonino, Massimo Loreto, Alarico Salaroli, Diego Gaffuri, Eric Alexander, Maurizio Dosi

Nello sceneggiato, diretto da Claudio Laiso e interpretato tra gli altri da Ugo Pagliai, si ripercorrono gli anni dalla prima giovinezza (1821), fino al 1857-8 anno della morte di Stefano Franscini e conferimento della cittadinanza ticinese, con una particolare attenzione alle vicende del 1848-49 (rivoluzione milanese e suo esilio, prima a Parigi poi a Lugano). Sullo sfondo vi sono i luoghi più amati – il Ticino e la Svizzera - che sono per lui l’indispensabile laboratorio su cui verificare, in scala ridotta, le politiche di riforma, estensibili all'Italia e all'Europa.

Quale immagine si profila, nello sceneggiato, del filosofo, storico e grande uomo politico italiano?
Quelle formulate dal Cattaneo sono posizioni inattuali, per il suo tempo, tanto avanzate da apparire oggi profetiche. Egli è, di conseguenza, un uomo solo, combattuto e denigrato, tanto dai centralisti sabaudi che dai mazziniani insurrezionalisti e dalle sette cospirative. Uomo di notevole coerenza morale e scientifica, egli pone l'accento sul libero mercato, ma con i correttivi di un'istruzione popolare diffusa, che può regolare un sistema di protezioni non più lasciato al monopolio della carità ecclesiastica. Inoltre sa cogliere ben presto l'importanza dei sistemi di comunicazione, come la valenza economica dei saperi politecnici e quella morale dell'educazione estetica e della tradizione umanistica.
Il suo enciclopedismo (filologia ed economia, filosofia e storia, diritto e arte) è guidato da scelte etiche forti. Il suo federalismo non è solo dottrina politica, ma attinge all'antropologia e alle relazioni private e sociali: l'uomo libero e forte, il non-suddito, si federa coi suoi pari (non a caso, uno dei suoi ultimi sforzi fu la Psicologia delle menti associate).

I temi legati alle politiche di riforma, al libero mercato, all’istruzione popolare diffusa, al “suo” federalismo fanno di Carlo Cattaneo un autentico moderno (neoliberismo, federalismo europeo) attraverso la lente del quale guardare agli accadimenti piemontesi.

www.mediafire.com/?rzdnr2wsrce1ogc

Edited by Elrond_55 - 22/3/2015, 10:39
 
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