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GIOVANNI PASCOLI, MIO FRATELLO, Massimo Navone

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lo sciamannato
view post Posted on 15/10/2010, 21:31




Pascoli




GIOVANNI PASCOLI, MIO FRATELLO




Regia: Massimo Navone
Con: Massimo Loreto, Sabrina Chiozzotto
Musiche originali: Marco Bucci
Tecnico del suono: Lara Persia




Un carteggio, rimasto segreto per anni, è al centro del lavoro proposto in 6 puntate da Massimo Navone dal titolo “Giovanni Pascoli, mio fratello”. Un punto di vista originale sulla vita del grande poeta posto accanto alla sorella che non lo abbandonò mai: Maria.
Interpretata da Sabrina Chiozzotto, la sorella del poeta accoglie gli ascoltatori nel nido di cui è custode, un luogo desiderato da Pascoli (Massimo Loreto) cresciuto senza il supporto della famiglia. Un nido nel quale siglare un indissolubile patto d’amore e dedizione che fece discutere critica e lettori e che interessa carteggio e sceneggiato. Emozioni, lacrime, sorrisi, e naturalmente suoni e poesie scaturiscono dalle lettere e compongono un racconto fatto da struggenti frammenti epistolari di una coppia dall’affettività esasperata. Il punto di vista di Mariù fa emergere poco a poco un’immagine di Giovanni Pascoli arricchita di elementi che possono risultare inediti e molto utili a comprendere meglio la sua complessa personalità di uomo e
di poeta.
Maria ci racconta la profonda passione di Giovannino per la natura e la campagna, il gusto del bere condiviso col Carducci, gli screzi con Gabriele D’Annunzio e Pirandello, il fervore politico degli anni giovanili: si viene così a tracciare, poco a poco, il profilo di un Giovanni Pascoli energico e vivace, dall’ironia colta e tagliente. Nulla a che vedere con lo stereotipo malinconico e depresso in cui, a torto, la sua figura è stata spesso ingabbiata.
La qualità sonora e visiva del materiale poetico ne ha suggerito una scelta ricca e rappresentativa dei temi fondamentali e delle diverse atmosfere: “X agosto”, “L’ora di Barga”, “Il Lampo”, “Dialogo”, “Il cane”, “Le Galline”, “L’aquilone”, “Morto”, “La tovaglia”, “Il temporale”, “La cavallina storna”. Nella struttura drammaturgica, i brani poetici si connettono alla linea narrativa, a volte prolungandone il racconto, a volte evocando spazi visivi e sonori, oppure diventando il testo di una vera e propria
situazione teatrale. Musiche originali di Marco Bucci. Regia di Massimo Navone


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Edited by Elrond_55 - 20/12/2014, 12:21
 
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