PODCAST HALL

LE NUVOLE, di Aristofane

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 7/10/2009, 16:11
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratore
Posts:
6,566

Status:


aristofane


ARISTOFANE


Aristofane (450 a.C. circa - 388 a.C. circa) è stato un commediografo greco antico, uno dei principali esponenti della Commedia antica (l'Archaia) insieme a Cratino ed Eupoli, nonché l'unico di cui ci siano pervenute alcune opere complete (undici).



Le nuvole

Il titolo dell'opera viene dal coro, composto da nuvole di sesso femminile, ossia aeree divinità venerate a parole dai sofisti quali Socrate, il quale scruta i fenomeni celesti appeso ad una cesta sopraelevata.
La versione originale di quest'opera è andata perduta. Quella che leggiamo oggi, con ogni probabilità, è una rielaborazione fatta dall'autore stesso tra il 421 a.C. ed il 418 a.C.

La vicenda tratta del contadino Strepsìade (in taluni testi Lesina) attorniato dai creditori, il quale pretende che suo figlio Fidìppide (in taluni testi Tirchippide), a causa della cui passione per i cavalli egli si è pesantemente indebitato, venga educato alla scuola di Socrate, filosofo che, aggrappandosi ad ogni sofisma, insegna come prevalere in ogni scontro dialettico, anche se in posizione di evidente torto. Questo al fine di convincere i creditori a non esigere la restituzione del loro denaro. In un primo momento Fidippide non vuole andare al "Pensatoio" (phrontistérion), così Strepsiade, disperato e perseguitato dagli strozzini, decide di recarvisi lui seppur vecchio. Appena giunto al pensatoio, incontra un discepolo che gli dà un assaggio delle cose su cui si ragiona in quel luogo: il modo migliore di fare un calco dei piedi di una pulce, e da dove provenga il ronzio emesso dalle zanzare. Dopodiché finalmente vede Socrate che, appeso in una cesta, contempla il cielo. Socrate, dopo un breve dialogo, decide di impegnarsi ad istruirlo, quindi gli mette indosso un mantello e una corona. A questo punto il filosofo invoca l'arrivo delle Nuvole che si presentano puntuali sulla scena (le nuvole rappresentano la consistenza delle meditazioni filosofiche). Dopo una discussione tra Socrate e Strepsiade sull'esistenza degli dei, il maestro tenta di discorrere con Strepsiade sul genere delle parole ma il vecchio non comprende nulla di ciò che ha intenzione di insegnargli Socrate e viene cacciato. Fidippide incuriosito dai racconti del padre decide di andare a visitare il pensatoio e quando arriva assiste al dibattito tra il "Discorso Giusto" e il "Discorso Ingiusto". Fidìppide, dopo aver constatato la supremazia del Discorso Ingiusto (personificazione in scena della nuova filosofia) rispetto al Discorso Giusto (personificazione a propria volta dei valori della tradizione), impara anche troppo bene la lezione, e a subirne le conseguenze sarà principalmente proprio il padre che, esasperato e picchiato dal figlio durante un litigio, darà alle fiamme il Pensatoio dello stesso Socrate.


Titolo: Le nuvole
Autore: Aristofane
Regia: Giuseppe di Martino
Coro: Ilaria Franceschini, Mirella Gregori, Anna Maldica, Mara Soleri, Franca Destradis
Interpreti: Ave Ninchi, Umberto Spadaro, Osvaldo Ruggeri, Antonio Crasta, Antonio Meschini, Sebastiano Calabrò, Vittorio Sanipoli, Tino Carraro, Mario Carrara, Remo Folino

www.mediafire.com/?jk740secvcsdzo9

Edited by papero62 - 28/8/2011, 13:17
 
Top
0 replies since 7/10/2009, 16:11   337 views
  Share