LUIGI PIRANDELLO
Luigi Pirandello (1867-1936) e' di origine siciliana e uno dei maggiori scrittori di teatro degli ultimi secoli. Le opere di Pirandello (Premio Nobel per la Letteratura nel 1934) si originano ai margini del Realismo ma presto arrivano ad ottenere una propria originalità con la loro amara e paradossalmente ironica visione della vita. Pirandello si concentra sull'individuo, sulle sue ansie e sui suoi disperati tentativi per vivere, per essere qualcuno, ma è sempre insoddisfatto fino al punto di arrivare a compiere gesti bizzarri , se non folli. In un universo indecidibile tutto appare relativo, compreso l'individuo che con la sua scoperta della vuotezza e dell'insignificanza della vita è al centro dei romanzi di Pirandello ("Uno, Nessuno, Centomila"; "Il fu Mattia Pascal",ecc.) e dei suoi drammi teatrali ("Sei Personaggi in cerca d'Autore", "Enrico IV", "Cosi è, se vi pare",ecc.).
Ciascuno a suo modoCommedia in tre atti (ma sarebbe più corretto affermare due).Ha inizio all'ingresso del teatro, dove in un giornaletto distribuito al pubblico è spiegato come la vicenda della commedia si ispiri al caso dello scultore La Vela, del barone Nuti e dell'attrice Moreno, concluso con la morte dello scultore.Il barone e l'attrice sono presenti allo spettacolo. Sul palcoscenico appare un salotto costernato dall'improvviso suicidio del pittore Giorgio Salvi.Doro Palegari difende dalle accuse generali l'attrice Delia Morello, tanto che alla fine tutti lo credono innamorato di lei: accade invece che, facendo posto alla riflessione, poco dopo egli si ricreda e cambi opinione. Senonchè colui che lo avversava più risolutamente, convintosi, si ricrede a sua volta, e glielo confessa; irritati allora da questa imprevista volubilità i due discutono si insultano, finiscono con lo sfidarsi a duello. Quando sopraggiunge la donna a ringraziarlo, Doro Pelegari si rende conto che quel che aveva detto in difesa di lei era vero, ma l'attrice stessa gli istilla il dubbio che forse non è così: ed egli rimane nella solita incertezza dei personaggi pirandelliani, senza sapere per chi o perchè si batta.
Nel pubblico i commenti verso l'autore e la commedia si fanno aspri, e corrono le voci più disparate sulla rappresentazione; questo nell'intermezzo. Il barone, venuto per dire la sua in seguito alle discussioni salottiere, incontra l'attrice venuta per scongiurare il duello. Accade la rivelazione: ambedue per amore di Giorgio Salvi, si erano mentiti, sacrificandosi, ma ora non è più possibile. Sotto gli occhi esterrefatti dei duellanti si abbracciano e vanno via. Appena finito l'atto, il barone e la Moreno, che stavano nel palco, riconosciutisi nella vicenda, si abbracciano a loro volta e seguono la sorte della finzione, fra il tumulto generale, sicchè lo spettacolo è interrotto.
Titolo:
Ciascuno a suo modoAutore:
Luigi PirandelloRegia teatrale:
Orazio Costa Giovannellicon:
Lilla Brignone, Franco Graziosi, Renzo Ricci, Tina Lattanzi, Roul GrassilliPresentazione di Alessandro D'Amico:
http://www.divshare.com/download/5962967-577Per ascoltare:
http://www.mediafire.com/?jvwzydwzmlyEdited by eos1948 - 22/2/2009, 16:28