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LA SIGNORINA ELSE, di Arthur Schnitzler

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view post Posted on 8/12/2007, 06:22
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ARTHUR SCHNITZLER


Arthur Schnitzler nasce a Vienna il 15 Maggio 1862 nella Praterstrasse, chiamata allora Jägerzeile, al terzo piano dell'edificio attiguo all'Hotel Europa", come lui stesso scrive nell'autobiografia Giovinezza a Vienna. Il padre era professore universitario e direttore del Policlinico e avviò il figlio agli studi medici. Schnitzler si laurea in medicina nel 1885 e iniziò la pratica nell'Imperialregio Ospedale di Vienna. Contemporaneamente si dedica alla scrittura di poesie e novelle, ma solo dopo la morte del padre (1893) decide di abbandonare definitivamente la medicina.
Le prime pubblicazioni sono i racconti Ricchezze (1891), Il figlio (1892) e il ciclo di atti unici Anatol (1893). Il successo arriva con la pubblicazione della novella Morire (1894) e la rappresentazione della commedia Amoretto avvenuta al Burgtheater il 9 ottobre 1895. Gli anni fino al 1918 sono molto produttivi e vedono la pubblicazione di novelle, opere teatrali e un romanzo Verso la libertà (1908).
Molti episodi segnarono la sua vita e lo portarono sempre più ad una riflessione introspettiva: la malattia fisica (l'otoschlerosi), la seconda guerra mondiale, gli attacchi della stampa antisemita in seguito alla rappresentazione di Girotondo, il divorzio dalla moglie nel 1921 e, infine, l'esperienza più terribile della sua vita, il suicidio della figlia nel 1928, che lui commenta nel suo diario con queste agghiaccianti parole: "Quel giorno di luglio la mia vita si è conclusa. Gli altri non lo sanno e talvolta non lo so neanche io."
Muore a Vienna il 21 ottobre 1931 a causa di una emorragia celebrale. Riposa nell'ala ebraica del Cimitero Centrale di Vienna.

Le opere più importanti di Arthur Schnitzler:

1888: L'avventura della sua vita (Das Abenteuer seines Lebens)
1893: Anatol, ciclo di atti unici
1894: Morire (Sterben)
1895: Amoretto (Liebelei)
1899: Il pappagallo verde (Der grüne Kakadu)
1900: Sottotenente Gustl (Leutnant Gustl)
1900: Girotondo (Reigen)
1905: Intermezzo (Zwischenspiel)
1908: Verso la libertà (Der Weg ins Freie)
1909: La contessina Mitzi (Komtesse Mitzi)
1913: Beate e suo figlio (Frau Beate und ihr Sohn)
1917: Il dottor Gräsler medico termale (Doktor Gräsler, Badearzt)
1918: Il ritorno di Casanova (Casanovas Heimfahrt)
1919: Le sorelle ovvero Casanova a Spa (Die Schwestern oder Casanova in Spa)
1924: La signorina Else (Fräulein Else)
1926: Doppio sogno (Traumnovelle)
1928: Therese (Therese. Cronik eines Frauenlebens)
1931: Fuga nelle tenebre (Flucht in die Finsternis)

Pubblicazioni postume:
Giovinezza a Vienna (Jugend in Wien) - autobiografia dal 1862 al 1889
La piccola commedia (Die Kleine Komōdie)
Novella dell'avventuriero (Abenteurernovelle)


La signorina Else

Nell'opera di Schnitzler, "La signorina Else" è un'aria mirabile, che continua a suonare nell'orecchio di chi l'ha sentita anche una sola volta. Fin dalle prime battute, e poi sempre più trascinati sino alla fine, avvertiamo il battito tumultuante del sangue e delle parole che circolano nella testa di Else, l'adolescente "altera", vivida e appassionata. Incombe su di lei, sulle sue nervose vacanze alpine, una catastrofe familiare. E la madre stessa, con il tono mellifluo e patetico che si conviene alla stregoneria familiare, la invita a vendersi per salvare la famiglia. Tutto il testo di Schnitzler è nella reazione di Else a questa richiesta, vissuta prima come premonizione, quando la lettera della madre non è ancora aperta, e poi come sfida, una sfida mortale. Mai forse un altro narratore moderno era riuscito a fondere il monologo interiore, la fantasticheria, l'azione e il dialogo (e perfino la musica, nella scena culminante) in una simile intimità, dove ogni elemento è il fremente rovescio dell'altro. Non meno di Molly Bloom, Else si offre a noi dall'interno nelle sue minime oscillazioni psichiche, che qui affiorano con quella velocità mentale che la prosa quasi mai riesce a catturare. Ma - e questo è il più azzardato, il più felice artificio di Schnitzler - al tempo stesso la contempliamo dall'esterno e la sua presenza si impone a noi come quella di un'antica eroina.

Titolo: La signorina Else
Di: Arthur Schnitzler
Traduzione: Mario Benefi
Adattamento radiofonico: Angela Guidotti
Interpreti: Milena Vucotic, Carla Bizzarri, Massimo Foschi, Emilio Capuccio, Rita di Lernia, Gioachino Maniscalco, Angela Cavo, Linda Sini, Cinzia Bruno, Dino Braschi, Stefano Variale, Loredana Martinez, Antonio Merone, Bruno Montefusco
Organizzazione: Lidia Burlando
Realizzazione tecnica: Pino Incardona
Assistenza alla regia: Sergio Pistolini
Regia: Vera Bertinetti

http://www.mediafire.com/download/4d20dlbk...norina_Else.zip

Edited by Elrond_55 - 11/3/2015, 14:10
 
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