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LA SCIENZA, CHE STORIA!

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view post Posted on 21/3/2023, 11:53
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La_scienza_che_storia


Il podcast di divulgazione storico-scientifica

dell’Accademia delle scienze di Torino



www.accademiadellescienze.it


Nasce il podcast La scienza, che storia!, un nuovo modo di comunicare e valorizzare i tanti contenuti che l’istituzione conserva e di cui è manifestazione.

La prima serie è articolata in 4 episodi da 20 minuti circa che si legano a quattro eventi chiave indissolubilmente legati al Piemonte, a Torino, all’Accademia delle Scienze: il Sistema Metrico Decimale, la decifrazione dei geroglifici, l’idea di un computer, la galleria ferroviaria del Fréjus. Quattro storie che a loro volta ruotano intorno a scienziati (visionari) che hanno fatto della scienza e della tecnologia il fulcro della loro vita. Lagrange, Champollion, Babbage e il triumvirato ingegneristico Sommeiller-Grattoni-Grandis. Quanti di noi conoscono questi nomi? Quanti di noi sanno che rapporto hanno avuto con Torino e con l’Accademia delle Scienze?

La seconda serie (uscita sulle piattaforme settembre-ottobre 2022) è anch’essa articolata in 4 nuovi episodi. Scopriremo innanzitutto chi era Carlo Vidua, l’intrepido conte di Conzano; sarà poi la volta della figura più POP della scienza, Albert Einstein; saranno quindi scalate le Alpi ma non per il desiderio di raggiungere la vetta bensì per misurare e conoscere la natura laddove l’altitudine comporta cambiamenti significativi; infine un omaggio a Darwin, padre dell’evoluzionismo e primo scienziato insignito del premio Bressa.

01) Joseph Louis Lagrange e il Sistema metrico decimale
Nel 1790 il mondo è nel caos. Non è il caos economico, né quello politico della Rivoluzione Francese. E' ol caos delle misurazioni: ogni Paese ha il proprio metodo, fare scambi commerciali è complicatissimo. A Parigi si decide di sistemare la vicenda pensando a un sistema di misurazione universale, valido ovunque. Gli scienziati si mettono al lavoro. Uno di loro è Joseph Louis Lagrange, torinese. Si, esatto: torinese. E questa è la sua affascinante storia.

02) Charles Babbage: il primo computer nasce nell'Ottocento
Nel settembre del 1840, all'Accademia delle Scienze di Torino si svolge il Secondo Congresso degli scienziati italiani. Per essere precisi, è il congresso dei "filosofi italiani". Ma non vi partecipano solo connazionali: dall'Inghilterra, infatti, arriva un ospite importante: Charles Babbage. Il suo intento è presentare alla platea la "Macchina Analitica", uno strumento capace di fare calcoli di una complessità mai vista prima.
In altre parole, Charles Babbage presenta a Torino il primo computer della storia.

03) Jean-Francois Champollion: l'uomo che "ha inventato l'Egitto"
14 settembre 1822, in un appartamento di Parigi, un uomo lavora febbrilmente su diverse carte. Alcune sono scritte in copto, altre sono piene di geroglifici. D'un tratto l'uomo si alza di scatto dalla sedia, corre in un'altra stanza a cercare il fratello. Lo rintraccia e gli urla: "Ho trovato!!". Ma il grido gli si strozza in gola e cade a terra, privo di sensi.
Quell'uomo è Jean-Francois Chapollion, l'archeologo che ha dato una voce all'Egitto, l'uomo che ha fatto nascere l'Egittologia. e questa è la sua storia.

04) Il traforo del Fréjus: la più grande impresa dell'era moderna
Il 17 settembre 1871, a Bardonecchia, il ministro delle finanze Quintino Sella pronuncia un discorso: quello con cui viene inaugurato il Traforo ferroviario del Fréjus. Insieme al Canale di Suez, è la più grande opera dell'era moderna e insieme al Canale abbatte i tempi di viaggio da Londra a Bombay, che passano da 100 a 25 giorni.
Il Traforo è un'impresa straordinaria:ç progettato per essere compiuto in 30 anni, ne richiede menio della metà e viene ultimato in 14. Le soluzioni tecnologiche approntate per scavarlo sono all'avanguardia, scoperte nel corso dei lavori e realizzate dai migliori ingegni dell'epoca.
Il traforo è definito "l'invenzione di ogni cosa" e questa è la sua storia.

05) Carlo Vidua e la scoperta dell’America
Il viaggio come forma di conoscenza e di sapere. Nella prima metà dell'Ottocento Carlo Vidua, conte di Conzano, viaggia per il mondo come nessun altro ha fatto fino ad allora, almeno in Italia. Raccoglie testimonianza, incontra popoli sconosciuti, acquista libri, scrive memorie. Mette insieme un patrimonio culturale che, in gran parte, è custodito all'Accademia delle Scienze di Torino.
Tra i suoi viaggi più importanti spicca quello negli Stati Uniti. Vidua incontra quattro presidenti (quello in carica, John Quincy Adams e i suoi predecessori), visita gli stati della cosiddetta frontiera, studia la società doi quel Paese giovane e dinamico, raccoglie materiale di ogni tipo. Con anni di anticipo e visitando più America, fa quello per il quale Alexis De Tocqueville diviene noto all'Europa: conosce il Paese che segnerà il futuro del mondo.
Perchè, allora, l'opera del filosofo francese è più nota di quella di Carlo Vidua? Buon ascolto!

06) Albert Einstein, il grande assente
Il più grande scienziato del XX secolo, e forse il più grande di sempre. Sicuramente il più noto, se non altro sul piano visivo: chi non ha visto almeno una volta la foto di questo anziano baffuto, i lunghi capelli bianchi spettinati e buttati all'indiestro, che mostra la lingua all'obiettivo con una sguardo divertito?
In questo episodio raccontiamo la storia di Albert Einstein, facendo luce su alcune leggende che aleggiano sulla sua figura (fu dabbero bocciato in matematica?) e tornando su ciò che accadde intorno agli anni Venti del Novecento, e che gli impedì di far parte del novero di scienziati soci dell'Accademia delle Scienze di Torino.

07) Joseph Zumstein e la conquista del Monte Rosa
Il rapporto tra scienza e alpinismo è sempre stato fecondo. Le grandi ascensioni alle vette più alte non sono state mosse solo dal desiderio di vincere una sfida contro i giganti di roccia, ma amche dal desiderio di raccogliere dati, effettuare misurazioni, conoscere gli avitanti di valli (un tempo) remote. La scoperta del Monte Rosa è stata una delle imprese più importanti (e affascinanti) della storia alpinistica europea e ha coinvolto l'accademia delle Scienze di Torino sin dai primi passi verso le vette del massiccio.
Il suo eroe si chiama Joseph Zumstein e questa è la storia della sua impresa (e non solo).

08) Charles Darwin e Torino, un legame speciale
Per qualcuno è la più grande teoria scientifica di tutti i tempi. Si tratta dell'evoluzione delle specie, che dal 1859 in poi ha letteralmente terremotato l'ambiente scientifico smontando certezze consolidatesi nei secoli. Il suo "papà", come è noto, è Charles Darwin, che prima di diventare un pilastro del pensiero è stato un giovane confuso: studente di medicina, poi di teologia, quindi botanico di bordo sul Beagli, nel 1831, per il viaggio che gli cambierà la vita e la cambierà alla scienza.
La sua è anche la storia di un rapporto speciale con la città di Torino e con l'Accademia delle Scienze.


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Edited by eos1948 - 21/6/2023, 18:55
 
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view post Posted on 13/7/2023, 15:35
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09) Quintino Sella, lo scienziato che ha cambiato l'Italia
Il protagonista di questa storia è ricordato come un esponente della Destra storica cavouriana, come il rigoroso statista che permise alla neonata Italia di stare in piedi rimettendo ordine nei propri conti pubblici. Ma quegli stessi libri di storia dimenticano di dire una cosa: più che politico, quel protagonista si sentiva ed era un grandissimo uomo di scienza.
Quel protagonista era Quintino Sella.

10) Ascanio Sobrero, l'inventore della nitroglicerina
La nitroglicerina. Ma anche il sobrerolo, il principio attivo impiegato in numerosi farmaci per combattere la tosse e il raffreddore. L'inventore, o lo scopritore, è lo stesso: uno scienziato, un Accademico delle Scienze di Torino, un medico con la passione per la chimica. E un uomo convinto che la scienza debba essere a servizio dell'umanità, per il suo progresso.
Il suo nome è Ascanio Sobrero

11) Bernardino Drovetti, il faraone di Torino
Se per conoscere e capire l’antico Egitto non si può non andare a Torino, lo si deve a una lettera della Regia Segreteria di Stato datata 6 novembre 1820 e firmata da Prospero Balbo: già sindaco di Torino, presidente dell’Accademia delle Scienze, in quel momento ministro degli Interni. In nome del Re di Sardegna, Vittorio Emanuele I, Balbo chiede al destinatario di cedere, dietro congruo corrispettivo, la sua collezione di reperti dell’antica civiltà egizia.
Il destinatario è Bernardino Drovetti, e in quel momento è depositato il seme del Museo Egizio di Torino.
Ma come si è arrivati a quel punto? E chi è Drovetti?

12) I "privilegi" dell'Accademia, una storia di innovazione e futuro
L’Accademia delle Scienze di Torino ha avuto un ruolo decisivo nella propagazione delle idee e nel progresso delle industrie – di ogni tipo – in Piemonte, a cavallo tra la fine del Settecento e la metà dell’Ottocento. Ha avuto quel ruolo perché ha alimentato la creatività degli inventori, degli imprenditori e di chi, semplicemente, volesse migliorare qualcosa, o risolvere un problema, o fare ciò che prima non si poteva fare. L’Accademia lo ha fatto in due modi: sia diventando responsabile dell’istruttoria scientifica che decideva su cosa valesse la pena di tutelare con un privilegio, sia stimolando direttamente i potenziali inventori.
Questa è la storia di quel periodo fecondo, che comincia da un cioccolatino.



Inserite nella cartella i file delle puntate 9-10-11-12
 
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