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La musica del Rinascimento: una mostra in 10 oggetti Con Vincenzo Borghetti e Gaia Varon A cura di Nicola Pedone Raccontare il Rinascimento attraverso dieci oggetti, alcuni dei quali esplicitamente musicali, come un libro di musica o un quadro di soggetto musicale, altri invece apparentemente muti, come un coltello o una statuetta di avorio, ma che opportunamente interrogati possono mettersi a cantare, a suonare, a ballare, permettendoci di cogliere i diversi significati che la musica aveva per le donne e gli uomini del Rinascimento. A disposizione del pubblico di Radio 3, un gruppo di guide: i curatori, Vincenzo Borghetti e Tim Shephard, e molti altri ancora, illustrano il contenuto delle singole “vetrine” di questa mostra virtuale. Conducono Gaia Varon e Vincenzo Borghetti, che di volta in volta presta voce ai testi che le guide hanno preparato. 09-01-2021-–- | La sovrana lettrice di musica L’oggetto in mostra: Lo chansonnier di Margherita d’Austria (Bruxelles, Bibliothèque Royale de Belgique, MS 228) A che cosa poteva servire un libro di musica nei primi anni del Cinquecento? A fare musica, si potrebbe rispondere. Quando però il libro era un oggetto prezioso come lo chansonnier di Margherita d’Austria, un libro di musica serviva anche ad altro, a molto altro. | |
10-01-2021-–- | Musiche in un giardino d’amore L’oggetto in mostra: Il pianeta Venere, incisione dalla serie I Sette pianeti, realizzata da Baccio Baldini, Firenze ca. 1464 (Londra, British Museum) Secondo l’astrologia, i pianeti e gli astri in genere esercitano la loro influenza sulle vite degli uomini e delle donne, oggi come nel Rinascimento. L’incisione di Baldini realizzata a Firenze alla metà del Quattrocento ci mostra di quali piaceri musicali godesse la città sotto l’influsso del pianeta dell’amore, e quali pericoli si nascondessero a chi troppo si concedeva a quei piaceri. | |
16-01-2021-–- | Vedere, toccare, gustare, ascoltare... L’oggetto in mostra: Avorio con la Vergine, bambino e angeli musicanti (ca. 1470-1500. Londra, Victoria and Albert Museum) L’avorio con la Vergine, il bambino e angeli musicanti è una piccola statua, realizzata nei Paesi Bassi nella seconda metà del Quattrocento. Oggetto raffinatissimo e destinato alla devozione privata, sembra muto ma è circondato di musica; in apparenza insensibile eppure ricco di stimoli sensoriali. | |
17-01-2021-–- | Il ballo dei tarantolati L’oggetto in mostra: Giovanni Battista Cavalletto (attr.), Allegoria, Bucarest, Museo Nazionale La tavola a tempera attribuita a Giovanni Battista Cavalletto (Bologna sec. XV-XVI), oggi al Museo Nazionale di Bucarest è in genere descritta come Allegoria. Rappresenta una scena animata in cui, si direbbe, si fa musica e si balla in un giardino. A una lettura più attenta, però, il dipinto rivela un contenuto inatteso: una terapia musicale per curare il morso della tarantola. | |
23-01-2021-–- | Musicisti africani a Lisbona L’oggetto in mostra: Anonimo fiammingo (1570-1580 ca.), Chafariz d’el-Rei (Fontana del Re, Lisbona, Collezione Berardo) Il dipinto di anonimo fiammingo, Chafariz d’el-Rei, raffigura una popolata scena di vita urbana sulle rive del Tago nella Lisbona del Cinquecento. Il quadro ci ricorda soprattutto che la presenza di musica e musicisti africani in Europa è molto più antica di quanto comunemente si pensi. | |
24-01-2021-–- | Musica per suore ribelli Oggetto della puntata: Alessandro Pampurino, Soffitto con Apollo e le Muse (Cremona, ca. 1500; Londra, Victoria and Albert Museum) A Cremona, intorno al 1500, Alessandro Pampurino realizzò un soffitto dipinto per un convento femminile. Questo soffitto aveva alcune particolarità: era ricco di musica, ma di musica profana (raffigura le Muse e Apollo) e le suore che l’avevano commissionato erano indocili e determinate... | |
30-01-2021-–- | Un coltello che canta Oggetto della puntata: Coltello con musica incisa sulla lama (metà XVI sec.; Londra, Victoria and Albert Museum) Un coltello di squisita fattura, sui cui lati della lama è incisa una notazione musicale. Musica per cantare seduti intorno a un tavolo, all’inizio e alla fine di un pasto condiviso. | 31-01-2021-–- | Madonne fiorentine Oggetto della puntata: Musica alla SS. Annunziata di Firenze La basilica della SS. Annunziata di Firenze è il più importante santuario mariano della città, centro di pratiche liturgiche e devozionali che prevedevano musiche diverse a seconda delle occasioni e delle persone coinvolte. Grazie a questa visita scopriremo il multiforme panorama musicale fiorentino alla fine del Quattrocento. Basilica della SS. Annunziata, Firenze.
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06-02-2021-–- | Feste al Ghetto Oggetto della puntata: Canti per Hanukkah e Purim dal manoscritto A 397 della collezione Kaufmann (Budapest, Accademia Ungherese delle Scienze) Il libro manoscritto della metà del Cinquecento di Gumprecht di Szczebrzeszyn, oggi all’Accademia delle Scienze di Budapest, è anche un libro di musica. Un libro di musica dove la musica non è scritta, però c’è, e ci restituisce i canti della comunità ebraica di Venezia per feste di Hanukkah e Purim.
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07-02-2021-–- | Rinascimento rock Oggetto della puntata: La canzone Ode to a Screw dal film Taking Off, regia di Miloš Forman (1971) L’ultima puntata della serie sembrerebbe portarci lontano dal Rinascimento, vale a dire nell’America dei primissimi anni Settanta del Novecento, raccontata da Taking Off di Miloš Forman: un mondo di contestazioni, proteste giovanili e conflitti generazionali. Il film è pieno di canzoni, tra le quali Ode to a Screw che intona un testo molto ‘rock’ ma con una musica che di rock non sembra avere molto, e infatti è in stile rinascimentale. O forse era proprio il Rinascimento ad essere molto ‘rock’ negli anni Settanta? |
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