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UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA

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view post Posted on 10/11/2018, 03:10
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UCCIDIAMO IL CHIARO DI LUNA

cento anni di Futurismo



a cura di Lorenzo Pavolini





01 - 02-02-2009 Presentazione
A cento anni dalla pubblicazione del Manifesto del Futurismo (Le Figaro, 20 febbraio 1909) Radio3 suite dedica un ciclo di venti puntate al movimento che in Italia ha rappresentato il primo e più importante movimento di avanguardia del Novecento. La trasmissione cercherà di dare conto dell'immenso campo di azione rappresentato dal Futurismo, "movimento di avanguardia totale", con la presunzione di trasformare la vita in un'artevita, che attraversa tutte le discipline artistiche (pittura, letteratura, scultura, musica, teatro, danza, architettura), ma capace di lasciare segni in ogni ambito sociale: il ruolo della donna, i musei, l'abbigliamento, il design, la cucina e persino la radio, ribattezzata da Marinetti, il fondatore del movimento, "la radia". L'ascoltatore verrà anche condotto nei luoghi dove si svolgono le moltissime iniziative che segnano questo centenario, dall'inaugurazione della Casa d'Arte Futurista Fortunato Depero a Rovereto alle tante mostre in corso, tra le quali spiccano quella alle Scuderie del Quirinale di Roma, quella a Palazzo Reale di Milano e quella al Museo Correr di Venezia. Interventi e interviste a: Luce Marinetti, Maurizio Calvesi, Claudia Salaris, Ester Coen, Gabriella Belli, Enrico Crispolti, Giovanni Lista, Ada Masoero, Massimo Duranti, Maurizio Scudiero, Nanni Balestrini, Edoardo Sanguineti, Pablo Echaurren, oltre a critici e artisti. Declamazioni originali di Marinetti, Balla, Depero e altri

02 - 03-02-2009 con Giorgio Patrizi: Il Futurismo e il secolo delle avanguardie
"La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità pensosa, l'estasi, il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo, il pugno. Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova, la bellezza della velocità. Non v'è bellezza se non nella lotta. Nessuna opera che non abbia un carattere aggressivo può essere un capolavoro....."

03 - 04-02-2009 con Daniele Lombardi: Distruzione della quadratura
I futurismo attraverso le splendide opere di Boccioni, Carrà, Severini, Balla, Russolo..... Ma in musica tutto questo esiste, è esistito, si può trovare?

04 - 05-02-2009 con Giorgio Patrizi: Parole in libertà
"La vittoria delle parole in libertà futuriste è ormai un fatto compiuto. Sono centinaia i paroliberi futuristi italiani e migliaia i loro imitatori. Le parole in libertà orchestrano i colori, i rumori, i suoni. Cambiano i materiali della lingua e dei dialetti, le formule aritmetiche e geometriche, i segni musicali, le parole vecchie deformate o nuove, i gridi degli animali, delle belve e dei motori....."

05 - 06-02-2009 con Claudia Salaris: Il libro futurista
"A sessant'anni di distanza dal movimento milanese e fiorentino sento parlare spesso e volentieri di Futurismo.
Se ne parla con reale curiosità serenamente e con benevolo sorriso non di rado con entusiasmo specialmente da parte dei giovani che ascoltano il superstite per esaminare documenti ricevere informazioni e notizie sopra un fenomeno del tutto sconosciuto e attualissimo....."
Così inizia una bella pagina scritta da Aldo Palazzeschi nel 1972, nel suo ultimo volume di poesia, "Via delle Cento Stelle" (che lui, molto meno poeticamente, voleva intitolare, in linea con le vecchie esperienze futuriste, Cento cacherelli di Aldo Palazzeschi)

06 - 09-02-2009 con Daniele Lombardi: Suono/rumore
... Nel 1977 fu fatta una mostra da Gianfranco Masfina alla Biennale di Venezia, dove per l'occasione furono ricostruiti degli intonarumori ed io andai a Venezia, registrai questi strumenti e cercai di montare l'unica partitura scritta di Russolo, sette battute di una spirale di rumori che s'intitola "Risveglio di ua città"...

07 - 10-02-2009 con Giorgio Patrizi: Immaginazione senza fili
Facciamo coraggiosamente il «brutto» in letteratura, e uccidiamo dovunque la solennità. Via! non prendete di quest'arie da grandi sacerdoti, nell'ascoltarmi! Bisogna sputare ogni giorno sull'Altare dell'Arte! Noi entriamo nei dominii sconfinati della libera intuizione. Dopo il verso libero, ecco finalmente le parole in libertà!

08 - 11-02-2009 con Gabriella Belli: La casa d'arte futurista, Fortunato Depero
"SiiO VLUMMIA - TORRENTE:
SCHIO SCHIO BEREFFIO SLAPPE
sssLAP sssLAP SLAPASCIÀ siio-sofò siio-fitì siio-tifì
FLOKIPOSCIÒ assiaeia
KLAMASSA-VLAMMA...."
Questa la lingua/non lingua di Fortunato Depero, che sfrutta al massimo le potenzialità onomatopeiche dei termini che si riferiscono all'acqua, al ruscello, agli schizzi.

09 - 12-02-2009 con Daniele Lombardi: Il mito della macchina

10 - 13-02-2009 con Maurizio Calvesi: A casa di Marinetti
racconta Calvesi: "Al piano di sopra il mio abitava Giacomo Balla ed entrambi eravamo arrivati in questo edificio di via Oslavia 39 bis nel 1930. Io avevo tre anni e lui evidentemente molti di più. Quando crebbi un po', siccome Balla era estremamente gentile, amava molto i ragazzi, i giovani, e l'incontravo continuamente per le scale, e quindi andavo a visitare il suo studio e le figlie (che tra l'altro erano anche loro pittrici) ed Elica mi fece un ritrattino a pastello in cui intervenne lo stesso Balla che fece gli occhi, questa parte più difficile del viso..."

11 - 14-02-2009 I Futuristi contro tutto e tutti
"Il 7 aprile 1910 contro Venezia passatista. Noi ripudiamo l'antica Venezia estenuata e sfatta da voluttà secolari che noi pure amammo e possedemmo in un gran sogno nostalgico. Ripudiamo la Venezia dei forestieri, mercato di antiquari, falsificatori, calamita dello snobismo, dell'imbecillità..."

12 - 17-02-2009 Contaminazione, con Daniele Lombardi
....a un certo punto i compositori futuristi sperimentavano, un po' sulla scia del Teatro del Manifesto, del Teatro di Varietà di Marinetti, Teatro della sorpresa, la possibilità di sconfinare nei generi, fare della musica che contenesse dentro elementi lontanissimi tra loro oppure scrivere una musica seria però per strumenti della tradizione popolare...

13 - 18-02-2009 Velocità+Arte+azione, con Ada Masoero e Giovanni Lista
"Questa puntata è stata pensata, ideata e prodotta a Milano e per Milano e quindi abbiamo pensato, visto che Milano è il luogo dove tutto ha avuto inizio, fosse indispensabile dare conto in maniera più completa e più esaustiva di quello che il futurismo è stato, di quello che il futurismo ha rappresentato...."

14 - 20-02-2009 Il Futurismo a Parigi, con
"La letteratura esaltò fino ad oggi l'immobilità paurosa, l'estasi, il sonno. Noi vogliamo esaltare il movimento aggressivo, l'insonnia febbrile, il passo di corsa, il salto mortale, lo schiaffo e il pugno....."

15 - 23-02-2009 Amanti simultanei
Amanti simultanei. Personaggi: Mario Corgo e Ramel, aviatori; Atlante, poeta; Franca Argenti, Felina; Il comandante; Secondo comandante; la Radio. Mario Corgo: "Perché sei venuta qui, Franca? sei ansiosa di conoscere il covo delle mie mazzie?" Franca Argenti: "No, avevo bisogno di semtire la tua voce. Mi scrivi così poco e sei inafferabile....."

16 - 24-02-2009 con Daniele Lombardi
Un ritratto sonoro di Marinetti composto da Silvio Mix, un piccolo pezzo, forse l'unico rimasto di questo compositore triestino morto a 27 anni, un pezzo interessante perché indica che cosa succedeva nelle serate futuriste in cui i musicisti improvvisavano.

17 - 25-02-2009 con Ester Coen: I futuristi a Parigi
La storia della mostra dei Futuristi a Parigi nel 1912, è una storia molto interessante perché la galleria Bernheim-Jeune che ospitava i Futuristi era una galleria storica ed era una galleria il cui direttore si chiamava Félix Fénéon e aveva scritto un libro molto interessante sui post-impressionisti

18 - 26-02-2009 con Enrico Crispolti e Massimo Duranti: Il secondo Futurismo
"Ho cominciato ad interessarmi di futurismo in qualche modo seguendo la mia prima moglie, che aveva qualche anno più di me e che era una delle due autrici degli archivi del Futurismo di cui ho seguito la gestazione quindi. Ma io stavo proprio cominciando allora e da allora sono stato doppiamente attratto perché al di là di quello che poteva essere un'attrazione storica, c'era anche un'attrazione molto più dappresso perché vivevo questo momento eroico di ricerca del futurismo perché era fatto con minimi fondi...."

19 - 26-02-2009 con Emilio Gentile e Jeffrey Shnapp: Futuristi in politica
"Loro nascono come minoranza artistica che vuole proporsi un programma totale. In questo sono una minoranza artistica di grande significato, perché tutte le altre avanguardie, pur proponendo dei programmi che andavano al di là della pura innovazione estetica, in realtà poi rimanevano sempre confinati nell'arte della produzione artistica...

20 - 02-03-2009 con Enrico Crispolti, Jeffrey Schnapp ed Emilio Gentile: Futurismo e Fascismo
"Sostanzialmente, essendo io di sinistra, lo sdoganamento politico, per esempio, la critica ufficiale di sinistra legata al PC (De Micheli, Degrada, ecc. ecc.) sono se vogliamo responsabili nell'immediato dopoguerra d'una sorta di censura verso il Futurismo perché era confuso con il Fascismo. Ora, in realtà, io ho cercato di approfondire questo aspetto negli anni '60 ed è venuto anche un terzo, un quarto di questo libro "Il mito della macchina" dedicato proprio al rapporto fra Futurismo e Fascimo..."

21 - 03-03-2009 con Daniele Lombardi: Simultaneità
"Il Tempo. In qualche modo nella musica la sintesi riguarda il tempo. La forma sintetizzata riguarda proprio come nello scorrimento del tempo si evolve un pensiero musicale. Se noi prendiamo, per esempio, Gustav Mahler e prendiamo una qualsiasi delle Sinfonie, qualsiasi movimento di una Sinfonia, noi vediamo una strutturazione, una sintassi, un'evoluzione di un discorso musicale che non è assolutamente sintetico, ma anzi in qualche modo sviluppa il concetto di variazione, di riesposizione, di memoria, di ricordi di frammenti passati, di qualche cosa che una volta esposta può essere riesposta o alla quale si può alludere successivamente....."

22 - 03-03-2009 con Giorgio Patrizi: Futurismo e Avanguardia
Ventiduesima e ultima puntata: "Si dice che il Novecento sia il secolo delle avanguardie. E' stato scritto a più riprese e in effetti, dopo il grande fenomeno delle avanguardie storiche (all'inizio del quale c'è il futurismo), c'è una ripresa delle tematiche, delle strategie delle avanguardie alla metà del secolo, alla fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta. Quelle che nascono, quelle che si chiamano, che furono chiamate le neo-avanguardie, che rappresentano una pagina importante non solo nelle pratiche artistiche, letterarie, pittoriche, cinematografiche, musicali eccetera, ma anche nella riflessione sui linguaggi artistici..."



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Edited by eos1948 - 7/4/2019, 17:02
 
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