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DIALOGHI/LE PUNTATE DEL SABATO 2018, tutte le puntate del 2018

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view post Posted on 7/1/2018, 01:02

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DIALOGHI




Uomini e Profeti, la trasmissione di cultura religiosa di Radio3, ideata e condotta per tanti anni da Gabriella Caramore, quest’anno cambia parzialmente volto. Il sabato continuano le esplorazioni dei mondi delle fedi nel contemporaneo in forma di “dialoghi”, ma ogni mese a condurla sarà un esponente diverso delle varie discipline o comunità religiose. La domenica invece si avranno delle vere e proprie “lezioni”, in cui ciascun autore, nel corso di un mese, offrirà la propria personale interpretazione di un singolo testo, o figura, o problema attinente, in maniera diretta o no, all’universo del religioso. In ogni caso Uomini e Profeti manterrà il suo carattere di laicità, pluralismo, interdisciplinarietà.
Credits
Gabriella Caramore è l’autrice del programma. La cura è di Paola Tagliolini, la regia di Benedetta Caldarulo, la consulenza musicale di Cristiana Munzi.
IN ONDA ALLE 09.30
SABATO "DIALOGHI" DOMENICA "NARRAZIONI"
Via Asiago n.10 00195 Roma Indirizzo-mail [email protected]


01) Speciale "Etty Hillesum. Eppure, la vita "con Gabriella Caramore, Lorenzo Pavolini, Nadia Neri, Simon Levis Sullam, Klaas Smelik e Luciana Breggia 06 gennaio 2018
“Se non sapremo offrire al mondo impoverito del dopoguerra nient’altro che i nostri corpi salvati a ogni costo, e non un nuovo senso delle cose, attinto dai pozzi più profondi della nostra miseria e disperazione, allora non basterà. Dai campi stessi dovranno irraggiarsi nuovi pensieri …” Questo è un frammento di una delle Lettere che Etty Hillesum scriveva ai suoi amici dal campo di smistamento di Westerbork, nel 1942. È una questione che ci accompagna ancora, ogni volta che si ripropone il tema di come “fare memoria” dopo la Shoà e le innumerevoli Shoà della storia. In questo speciale proveremo a seguire gli interrogativi che sgorgano dalla lettura di queste lettere, tentando anche di ricostruire la breve vita di Etty Hillesum, la ragazza olandese che morì deportata ad Auschwitz con la famiglia all’età di ventinove anni, e che ci ha lasciato testimonianza di una vita intensissima vita spirituale e affettiva.
Questa puntata di Uomini e Profeti inaugura la lettura che verrà fatta del Diario di Hillesum in Ad alta voce nel mese di gennaio.Interventi in studio di Lorenzo Pavolini, Nadia Neri, Luciana Breggia, Simon Levis Sullam, Klaas Smelik.
https://mega.nz/#!4I4kkQKK!Jvdvufo...VHEW4_qcqysnqes


02) Crisi umanitarie con Anna Pozzi 13 gennaio 2018
Anna Pozzi, scrittrice e giornalista di Mondo e Missione, conoscitrice delle realtà più difficile del sud del mondo e dei paesi dell’estremo Oriente, inizia oggi la conduzione di “Uomini e Profeti – Dialoghi” per il mese di gennaio. Il primo sguardo è all’emergenza umanitaria in Sud Sudan: 5 milioni di persone a rischio fame su una popolazione di 12 milioni; 2 milioni di sfollati interni, 2 milioni di profughi, un milione dei quali si è riversato in Nord Uganda. Il secondo sguardo è per l’Italia: 180 mila sbarcati in Italia nel 2016, 120 mila nel 2017. Nel frattempo, però, ci sono anche duecentomila migranti che sono diventati cittadini italiani. Con quali prospettive?
In studio Maurizio Ambrosini sociologo dei flussi migratori, Monsignor Luca Bressan della Diocesi di Milano, Suor Lorena Ortiz missionaria comboniana, Giorgia Gelfi, coordinatrice Paese di Cuamm-Medici con l’Africa.
https://mega.nz/#!cBxXUAAJ!nd8njBT...74Zmi4z_R9jJ1f8


03) Popoli dimenticati con Anna Pozzi 20 gennaio 2018
Ci sono popoli dimenticati, sulla terra, di cui si parla talvolta quando accade qualcosa di clamoroso ma che poi vengono di nuovo destinati all’oblio. Il viaggio del papa in Cile e Perù ha acceso i riflettori su questi paesi, sulle loro difficoltà, sulle loro possibilità, ma soprattutto ci dà l’occasione di conoscere la realtà dei popoli indigeni, come i mapuche o i popoli dell’Amazzonia, che continuano a fare i conti con un passato doloroso e cercano di costrire, con mille contraddizioni, un futuro di pace e di benessere. In studio con Anna Pozzi: Carmen Rosario, delle comunità peruviana di Milano, Luis Badilla Morales, esule cileno, ministro del governo Allende, lucido analista dei drammi attraversati dalla chiesa in Cile, e Mauro Castagnaro, grande conoscitore del Perù e dell’America Latina.
https://mega.nz/#!FAQECTBR!My8Aso7...Q8ZMihoJEVPuLd0


04) Le memorie degli altri Cambogia Ruanda Congo con Anna Pozzi 27 gennaio 2018
Le “giornate della memoria” stanno acquistando, in questi anni, una nuova e maggiore problematicità. Se da un lato il tema della Shoà non smette di turbarci nel profondo, nello stesso tempo ci accorgiamo, affacciati sulla vastità del mondo, che di infiniti altri stermini nulla o poco sappiamo, mentre continuano a creare rigurgiti di odio e ritorsioni che sembrano non finire mai. Anna Pozzi ricorda con Guido Dotti, monaco di Bose, i genocidi di Armenia, Cambogia, Algeria, Burundi, Ruanda, ma si sofferma in particolare sul genocidio del Ruanda del 1994 con Jean Pierre Kagabo, presidente della commissione “Memoria e giustizia” in Italia; e con John Mpaliza, congolese trapiantato in Italia, che ha marciato verso Roma e verso Bruxelles per tener viva l’attenzione sulla situazione della Repubblica Democratica del Congo. Quali vie sono possibili per fr sì che la memoria possa avere una efficacia nella vita dei popoli? Le risposte possono essere molte.
https://mega.nz/#!YI4SiZyB!CDEeZ0D...NZou-MYMyky1k5s


05) Il ruolo critico delle donne con Davide Assael: 03 febbraio 2018
Davide Assael, docente di filosofia e presidente della Associazione Lech Lechà, inizia il suo mese di conduzione ponendo una domanda relativa al rapporto tra individuo e tradizione in una fase storica in cui sembra avere il sopravvento la ripresa di identità forti. Lo fa però a partire dal punto di vista femminile e dalla funzione critica che le donne possono avere all’interno della loro tradizione religiosa. Con la rabbina Delphine Horvilleur (cfr. "Come i rabbini fanno i bambini", Giuntina) affronta il tema della identità e della sua trasmissione. Con Luciana Capretti ("La jihiad delle donne") passa a considerare come le donne stiano mettendo in discussione il rapporto con la tradizione all’interno dell’islam. E con Orietta Ombrosi, studiosa di Levinas e di pensiero ebraico ("Ebraismo al femminile") pone la questione della funzione critica delle donne all’interno delle religioni.Con Davide Assael, Delphine Horvilleur, Luciana Capretti, Orietta Ombrosi.
https://mega.nz/#!sQZlGITK!7GlHdei...XmLYR6_HOqXhRC8


06) "Tra passato e futuro. Dal ricordo delle foibe all'era tecno-capitalista" 10 febbraio 2018
Dialoghi. “Tra passato e futuro. Dal ricordo delle foibe all’era tecno-capitalista” con Davide Assael, don Mario Vatta, Lelio De Michelis, Matteo Vegetti.
Oggi, “giornata del ricordo”, il primo ospite di Davide Assael è don Mario Vatta, fondatore della Comunità di San Martino al Campo, a Trieste, un centro di soccorso e integrazione per stranieri, emarginati, ex carcerati, disabili mentali, e chiunque abbia bisogno di sostegno e di aiuto. Ma don Vatta (ottantun anni) è stato anche testimone delle tragedie storiche di quel territorio (eccidi nazisti e foibe) e ha tentato qualche via di riconciliazione. Forse questa è una delle ragioni della sopravvivenza delle religioni oggi, quando la post - secolarizzazione sembra imporsi su tutto. Di questo discutono anche Lelio De Michelis ("La religione tecno-capitalista") e Matteo Vegetti ("L’invenzione del globo").
https://mega.nz/#!4IJjzaBJ!GDd8E7v...qwqYGYRWXFjVIl0


07) Dialoghi. “Il Trattato delle Benedizioni” con Davide Assael, rav Umberto Piperno, Elena Loewenthal, Stefano Levi Della Torre 17 febbraio 2018
È uscito per i tipi della casa editrice Giuntina il secondo volume del Talmud babilonese, Il grande commentario biblico intessuto dai sapienti di Israele che, durante e dopo l’esilio, hanno riformulato l’eredità religiosa dell’ebraismo. Il II volume è chiamato il Trattato delle Benedizioni ("Berakhot"), dove sono contenute da un lato le benedizioni che accompagnano i momenti lieti e quelli dolorosi della vita degli ebrei, dall’altro una serie di norme giuridiche, morali e pratiche che l’ebreo è tenuto a osservare. Qual è il loro valore storico? Che senso ha riproporle oggi in un mondo radicalmente mutato? Ne parlano con Davide Assael, da diverse prospettive, rav Umberto Piperno, Elena Loewenthal e Stefano Levi Della Torre.
https://mega.nz/#!NRZjkLyC!G8gJPAb...8WDXIujjuwGAFaE


08) "Dialoghi". “Dove si annida il fanatismo?” con Davide Assael, Amos Oz, Nuccio Ordine, don Paolo Scquizzato 24 febbraio 2018
Sabato 24 febbraio. La nostra opinione pubblica attribuisce con grande superficialità all’islam, genericamente inteso, il primato del fanatismo nel mondo, dimenticando che nessun popolo, nessuna religione di per sé ne detiene il primato, ma il fanatismo – religioso, politico, culturale, soggettivo – è qualcosa che si insinua ovunque non vi sia esercizio critico dell’intelligenza e aperto confronto con l’altro da noi. Il primo dei nostri ospiti, Amos Oz, ne parla in questa puntata (cfr. "Cari fanatici" Feltrinelli) anche in relazione alla situazione in Medio Oriente. Il discorso prosegue con Nuccio Ordine, studioso di Giordano Bruno e del Rinascimento, e con don Paolo Squizzato responsabile della Casa di Spiritualità di Druento.
In apertura di puntata un ricordo di Giacoma Limentani recentemente scomparsa.
Ascolti
Acham, dal nome di una regione che comprende Giordania, Siria, Libano, e Palestina, una preghiera a cappella in ebraico e arabo palestinese, eseguita dalla cantante sefardita Françoise Atlan e dal suonatore di oud e cantante palestinese Moneim Oudwan.
Gregis pastoris Tityrus, asinorum dominus...brano d’autore anonimo dalla cosiddetta "Asinaria festa" o "Festa dei folli", festa ecclesiastica medievale tra il sacro e il profano dagli esiti carnascialeschi, in cui l’asino era uno dei protagonisti, equiparato per il suo pesante carico e per la sua umiltà a Cristo.
https://mega.nz/#!oFBExCBL!mGG1GbF...mYp4q1TXC4gQEIw


09) Dialoghi. "Per l'8 marzo: il corpo delle donne". Conduce Alberto Guasco con Liliosa Azara, Silvia Giorcelli, Luciana Percovich 03 marzo 2018
In vista dell’8 marzo, ci chiediamo ogni volta su che cosa è più urgente richiamare l’attenzione. L’anniversario della approvazione della cosiddetta “Legge Merlin” ci dà l’occasione di riflettere sui milioni di donne che sono costrette a prostituirsi. Sono tra le 75.000 e le 120.000 solo in Italia – dove c’è chi vorrebbe regolamentarne il numero e l’attività abolendo la legge Merlin del 1958 – ma ovviamente la tratta non è fenomeno solo italiano, o europeo, ma mondiale. In India, ad esempio, la prostituzione si sovrappone a una condizione femminile già estremamente drammatica, e talora si intreccia con la sopravvivenza di antiche pratiche cultuali di “prostituzione sacra”: è il caso delle devadasi, concubine del tempio e dei suoi sacerdoti. Non è pratica ignota nell’area mediterranea, che in antichità – legata al culto del divino femminile – ha conosciuto la presenza di “donne sacre” e “prostitute rituali”. Ne parliamo con con Liliosa Azara, docente di storia contemporanea all’Università di Roma Tre, Silvia Giorcelli, docente di storia romana all’Università di Torino, Luciana Percovich, attiva nel movimento delle donne dagli anni ’70 docente e ricercatrice della Libera Università delle Donne di Milano.
Libri suggeriti:
Liliosa Azara, L’uso politico del corpo femminile, Carocci 2017
Luciana Percovich, Colei che dà la vita, colei che dà la forma, Venexia 2009
Merlin Stone, Quando Dio era una donna, Venexia 2011
https://mega.nz/#!5BZWSZpQ!dlXFnQs...YC-TuBHZDQD4Dao


10) Dialoghi Scimmiette e umani Conduce Alberto Guasco con Pietro Greco, Giannino Piana, Luisella Battaglia 10 marzo 2018
L’etica contemporanea, e di conseguenza anche le tradizioni religiose, sono sempre più investite da nuove problematiche a cui è difficile dare soluzioni: fino a che punto appellarsi a tradizioni del passato? E fino a che punto procedere alla cieca nella ricerca e nella sperimentazione? Quali criteri usare per orientarsi? Grande clamore mediatico ha suscitato la notizia diffusa lo scorso mese di gennaio, attraverso la rivista “Cell”: a fine 2017 – presso il laboratorio dell’Istituto di neuroscienze di Shangai – dopo tre anni di sperimentazione e 79 tentativi falliti, sono nati Zhong Zhong e Hua Hua, due macachi dal patrimonio genetico identico. È una notizia che suscita interrogativi di grande delicatezza scientifica ed etica. Quali orizzonti apre la riuscita dell’esperimento? Quali problemi pone e quali rischi evoca, in rapporto al mondo animale ma soprattutto in rapporto all’uomo?
Alberto Guasco ne parla con Pietro Greco, giornalista scientifico, Giannino Piana, già docente di Etica cristiana ed Etica ed economia a Urbino e a Torino e Luisella Battaglia, docente di Filosofia morale e Bioetica a Genova e a Napoli.L’articolo pubblicato su "Cell” relativo alla nascita di Zhong Zhong e Hua Hua: www.cell.com/cell/fulltext/S0092-8674(18)30057-6
Letture suggerite
Luisella Battaglia, Etica e diritti degli animali, Laterza 1999
Giannino Piana, Bioetica. Tra scienza e morale, Utet 2007
https://mega.nz/#!AE4hwLSY!emSxMsN...mwRJ4QDR61hexHQ


11) Dialoghi Intelligenza artificiale Conduce Alberto Guasco con Paolo Benanti, Roberto Cingolani, Luciano Floridi 17 marzo 2018
La rivoluzione apportata dall’intelligenza artificiale ci pone di fronte a quesiti sempre più pressanti, che hanno a che fare non solo con la scienza, ma con l’etica e il mondo delle fedi. L’essere umano ha costantemente provato a immaginare il futuro, dando alle proprie speranze e paure – quelle che gli suscita una tecnologia il cui potere lo affascina e lo spaventa – il volto di utopie o, sempre più spesso, di distopie. Ma oggi una parte di quel futuro sembra essere divenuto presente.
Siamo effettivamente davanti a una rivoluzione dell’umano? Che possibilità aprono e a quali rischi pongono di fronte la creazione e l’utilizzo di sempre più sofisticate “intelligenze artificiali”?
Alberto Guasco ne parla con Paolo Benanti, francescano, docente di Neuroetica e Tecnoetica alla Gregoriana, Roberto Cingolani, direttore dell’Istituto italiano di tecnologia di Genova e Luciano Floridi, docente di Filosofia ed Etica dell’informazione a Oxford.
Libri consigliati:
Roberto Cingolani, Giorgio Metta, Umani e umanoidi. Vivere con i robot, Il Mulino 2015
Paolo Benanti, La condizione tecno-umana. Domande di senso nell’era tecnologica, Edb 2016
Luciano Floridi, La quarta rivoluzione, Raffaello Cortina 2017
https://mega.nz/#!VMQWmR4L!pRFgJIs...NW8VWkI4i5_DQpI


12) Dialoghi "E se avesse vinto Erasmo"? Con Alberto Guasco e Gianfranco Monaca, Carlo Ossola, Silvana Seidel Menchi. 24 marzo 2018
Chissà se la storia europea avrebbe potuto prendere una piega diversa se le idee di Erasmo avessero avuto un ascolto maggiore nei paesi dilaniati dalle lotte tra Cattolici e protestanti? In fondo Erasmo stesso ebbe un ruolo importante nella Riforma di Lutero. Solo che, come osserva Stefan Zweig, il mondo di Erasmo era quello della trattativa e del dialogo, non quello della contrapposizione tra vincitori e vinti. Uno dei prossimi numeri della rivista “Tempi di fraternità” intende dedicare un numero a una riconsiderazione di Erasmo e al suo ruolo fondamentale nell’elaborare un pensiero europeo nella prospettiva della pace.
Alberto Guasco ne parla con Gianfranco Monaca, curatore del monografico di “Tempi di Fraternità”, Carlo Ossola, docente di Letterature moderne al Collège de France di Parigi, Silvana Seidel Menchi, docente emerito di Storia moderna.
Suggerimenti di lettura:
Silvana Seidel Menchi, Erasmo in Italia (1520-1580), Bollati Boringhieri 1987
Carlo Ossola, Erasmo nel notturno d’Europa, Vita e Pensiero 2015
Paul Ricoeur, L’Europa e la sua memoria, Morcelliana 2017
https://mega.nz/#!4B5UDAJD!6VKtcBJ...DBs7iN3Cq_pW2Xw


13) Speciale Uomini e Profeti "I bambini e i filosofi" con Nicola Zippel e Gabriella Caramore 31 marzo 2018
I bambini, se ascoltati, amano riflettere sull’origine del mondo, sui rapporti con gli altri, sul perché della morte, sul senso della vita. Non è quello che hanno sempre fatto anche i grandi filosofi? Per questo, se messi a confronto con Talete ed Eraclito, Parmenide e Socrate, Anassimandro e Platone, Confucio e Lao-tse riescono a produrre pensiero come i grandi dell’antichità. Nicola Zippel, docente di filosofia, ci racconta la sua esperienza di insegnamento ai bambini delle elementari.
Suggerimenti di lettura:
Nicola Zippel, I bambini e la filosofia, Carocci 2017
https://mega.nz/#!8ExnhLrY!V9d4e_w...4RpqvCMNwZFGrwE


14) Dialoghi. "Matematica e fede a confronto" Con Armando Buonaiuto, Francesco Malaspina, Ermis Segatti, Guido Bartolucci 07 aprile 2018
Ancora torniamo su questioni che implicano le fedi e la scienza, in questo caso la matematica. Che cosa c’entrano i quattro vangeli con l’ipercubo, inimmaginabile oggetto matematico quadridimensionale? E la teoria degli insiemi con il chicco di grano evangelico? La matematica è sì il linguaggio della natura, della scienza e della tecnologia, ma possiede anche un forte valore evocativo e, senza voler dimostrare qualcosa su Dio, può prestarsi a parlarne. Armando Buonaiuto ne discute con Francesco Malaspina, docente di Geometria presso il Politecnico di Torino ed Ermis Segatti, sacerdote e teologo. Problemi in realtà non certo nuovi nelle culture d’Occidente, come dimostra il pensiero di Marsilio Ficino, nella Firenze del XV secolo, su cui cui recentemente è uscito il volume "Vera religio . Marsilio Ficino e la tradizione ebraica", Paideia 2018, a cura di Guido Bartolucci, ospite della trasmissione.
Suggerimenti di lettura:
Guido Bartolucci, Vera religio. Marsilio Ficino e la tradizione ebraica, Paideia 2018
Francesco Malaspina, Dio e l'ipercubo. Itinerario matematico nel cristianesimo, Effatà 2015
https://mega.nz/#!hAxiATjI!mhfDU_A...NrR1kJ5fqSicBTY


15) Dialoghi." Antropologia del niente e Spiritualità del nulla "Con Armando Buonaiuto 14 aprile 2018
Esiste una povertà subita, che toglie strati di umanità alle persone e le riduce a “cose”, ed esiste una povertà scelta, perfino desiderata, che si libera di scorie e vincoli materiali per fare spazio all’infinito. Alberto Salza, antropologo che ha percorso aree desolate del pianeta studiando le strategie di sopravvivenza di chi vive ai margini, e padre Etienne Roze, che ha attraversato deserti inospitali insieme ad altri goumier, pellegrini votati all’Assoluto, dialogano con Armando Buonaiuto su due accezioni di povertà: quella dell’avere e quella dell’essere. Ma di essenzialità radicale è fatta anche la vicenda di Francesco d’Assisi, una vita in cammino che Flavio Cuniberto, docente di estetica all’Università di Perugia, osserva cercando nei luoghi del santo la scintilla del Regno.
Suggerimenti di lettura:
Alberto Salza, Niente. Come si vive quando manca tutto, Sperling & Kupfer 2009
Etienne Roze,Spiritualità dei Raid Goum nel deserto, Cantagalli 2008
Flavio Cuniberto, Paesaggi del Regno. Dai luoghi francescani al Luogo Assoluto, Neri Pozza 2017
Peter Handke, Nei colori del giorno, Garzanti 1995
https://mega.nz/#!AAZGTJCQ!5MHILqO...yVeaAmIJQnWCpQA


16) Dialoghi. "Un altro Sessantotto: Taizé, Bose, Sant'Egidio" Con Armando Buonaiuto, frère John di Taizé, Francesco Cravero, Daniela Sironi, Enzo Bianchi 21 aprile 2018
Cinquant’anni fa nacquero molte delle realtà che cambiarono il volto delle comunità religiose cristiane in molti luoghi d’Occidente: sulla collina di Taizé un monaco di fede riformata, frère Rogez Schutz, fondò una comunità aperta a giovani provenienti da ogni confessione cristiana e anche da altre fedi: da allora, Taizé è un luogo di pellegrinaggio e di preghiera comunitaria costante. Nello stesso periodo nasceva anche, all’inizio con pochissimi fratelli e sorelle, la Comunità monastica di Bose, intorno alla figura carismatica di Enzo Bianchi. E nel frattempo, su un piano più sociale e di aiuto ai poveri e agli emarginati delle città, la Comunità di Sant’Egidio si dedicava ai più bisognosi. Passato, presente e futuro di tre realtà importanti nella vita delle fedi.
Consigli di lettura:
Frère John di Taizé, Terra di passaggio, Morcelliana 2018
Jean-Claude Escaffit, Moiz Rasiwala, Storia di Taizé, Lindau 2008
Andrea Riccardi, Tutto può cambiare, San Paolo 2018
Enzo Bianchi, Ogni cosa alla sua stagione, Einaudi 2010
https://mega.nz/#!BJRAWTKL!vo1x8WY...LbUUBmY8J3kD1VY


17) Dialoghi. " Minoranze resistenti" Con Anna Pozzi, Chiara Zappa, Simone Zoppellaro, Sabino Chialà 28 aprile 2018
Nel momento di massima confusione, e di massima devastazione, sul piano internazionale, Anna Pozzi, che inizia oggi il suo mese di conduzione, si propone di cercare di capire la situazione di alcune minoranze che stanno lottando per resistere alla distruzione imposta dagli interessi dei paesi più potenti in questo momento. Con Chiara Zappa, autrice di "Anime fiere. Resistenza e riscatto delle minoranze in Medio Oriente", cercheremo di capire la difficile situazione dei curdi. Con Simone Zoppellaro, autore di "Il genocidio degli Yazidi", guarderemo a questo popolo perseguitato perché spurio, scomodo, e libero. Infine Sabino Chialà, monaco di Bose-Ostuni, che l’anno scorso ha realizzato per noi una serie sulle città devastare della Siria (“Le perle malate di Siria”), di ritorno da un recentissimo viaggio nella Turchia siriaca, ci riferirà le sue impressioni su quello che ha visto.
https://mega.nz/#!4RpjhDZS!bmEChDf...Z5vd94NEOYzW_48


18) Dialoghi. "Israele, oltre il muro" - Con Anna Pozzi, Giorgio Bernardelli, suor Anna Maria Sgaramella, Bissan Tibi, Gal Zak, Alganesh Fessaha 05 maggio 2018
Uno sguardo al di là della politica, delle violenze, delle zone di crisi. Per scoprire come si vive con il muro in casa, come succede alle suore comboniane di Betania, ma anche come è possibile un dialogo e una collaborazione tra cristiani, musulmani ed ebrei. Perché spesso è proprio una questione di sguardi. Come dimostra l’esperienza del villaggio “Neve Shalom - Wahet al Salam”, in cui famiglie israeliane e palestinesi vivono insieme. O come raccontano le tante esperienze di impegno e solidarietà, che provano a rompere i muri, reali e simbolici, anche in contesti-limite come Hebron.Insieme ad Anna Pozzi , Giorgio Bernardelli, giornalista e saggista, esperto di Medio Oriente, suor Anna Maria Sgaramella, missionaria comboniana a Betania, Bissan Tibi e Gal Zak del villaggio Neve Shalom - Wahet al Salam e Alganesh Fessaha, presidente dell’ong Gandhi impegnata nel soccorso ai migranti.
https://mega.nz/#!JY43zQCA!1lTSLDC...7Lu7QC7QRo7jVLg


19) Dialoghi. "Un manifesto: donne per la chiesa". Con Anna Pozzi, Paola Lazzarini, Lucetta Scaraffia, Blessing Okoedion 12 maggio 2018
Cosa fanno, ma soprattutto come vogliono farlo. Il Manifesto di “donne per la Chiesa”, reso noto lo scorso febbraio, ha rimesso in campo, in modo nuovo e sorprendente, alcune riflessioni a partire “dal basso” e da una modalità di incontro e confronto inedita: ovvero attraverso il metodo della revisione di vita, ma sperimentato per la prima volta in un gruppo Facebook.Ripreso da “Donne Chiesa Mondo”, supplemento dell’Osservatorio Romano, il Manifesto è finito anche sul “New York Times”, rilanciando una riflessione sul ruolo delle donne nella Chiesa che, tuttavia, in Italia stenta ancora a farsi strada.Insieme ad Anna Pozzi, Paola Lazzarini, sociologa e blogger, Lucetta Scaraffia, storica e direttrice di “Donne Chiesa Mondo” mensile dell’Osservatore Romano, e Blessing Okoedion, autrice del libro “Il coraggio della libertà”.
https://mega.nz/#!xYIx1YxC!MCCWyVm...j7G8CRvIIYZAp5M


20) Dialoghi.Il "futuro" al Festival Biblico di Vicenza. "Giornata della memoria" del genocidio dei greci del Ponto. Con Anna Pozzi, Roberto Tommasi, Roberto Mancini, Maria Tatsos 19 maggio 2018
Oggi attraverseremo due dimensioni del tempo: Quella del “futuro”, che è in questi giorni, fino al 25 maggio, il leitmotiv del Festival Biblico di quest’anno nelle città del Veneto. Un tema che promette di sviscerare e di proporre una dimensione più vasta rispetto alla fretta che domina i nostri giorni. Con mons. Roberto Tommasi, che è preside della Facoltà Teologica del Triveneto, e con il filosofo Roberto Mancini ("La scelta di accogliere", Qiqaion).
Nella seconda parte ricorderemo che in Grecia, e nelle comunità greche nel mondo, oggi, 19 maggio, si celebra la “Giornata della memoria del genocidio dei greci del Ponto”. Ovvero uno dei tanti genocidi del XX secolo di cui restano poche tracce e pochissima memoria. Per questo oggi abbiamo invitato Maria Tatsos, giornalista e saggista, che ha scritto un libro, “La ragazza del Mar Nero”, in cui ricostruisce la tragedia dei Greci del Ponto, in Turchia, che tra il 1916 e il 1923 vennero sterminati o costretti alla fuga. Tra di loro c’erano anche i nonni di Maria, che nel libro intreccia la storia della sua famiglia con la Grande Storia di quegli anni.
https://mega.nz/#!kUhUTJzR!f6BL0XH...LAUOWfolXhdSjR4


21) Dialoghi. "Economia e Bibbia" Con Brunetto Salvarani, Luigino Bruni, Matteo Prodi, Nicoletta Dentico 02 giugno 2018
In uno dei momenti storicamente più difficili per il nostro paese, sarà bene guardare anche a quali risorse spirituali e culturali si possa attingere, anche in campo economico e sociale. Forse gli antichi testi non sono così “consumati”, e forse qualcosa ancora possono dire anche sulla situazione politica ed economica dei nostri paesi. Ospiti della puntata l’economista e biblista Luigino Bruni, il teologo Matteo Prodi, Nicoletta Dentico giornalista specializzata in relazioni internazionali e diritti umani.
Ascolto:
Yehoram Gaon, Had Gadya, (Un cavretico, Un capretto), un canto legato per il popolo ebraico all’evento biblico della fuga dall’Egitto, Il canto mostra la vanità di ogni acquisto e possesso nella catena di distruzione delle cose del mondo che, infine, appartegono al Signore.
https://mega.nz/#!8BIUhSyD!dBDaSVX...y5oLDT6vUkux50E


22) Dialoghi. "E l'Inferno?" Con Brunetto Salvarani, Alberto Maggi, Andrea Grillo, Claudia Fanti 09 giugno 2018
Chissà se possiamo considerare finito il tempo delle religioni in cui si avevano chiare visioni dell’aldilà: Inferno, Purgatorio, Paradiso in fondo, biblicamente. Ma certo la domanda su che cosa accadrà dopo la morte di ciascuno non è una domanda che si possa cancellare dall’esperienza. Occorre forse riformulare l’immaginario? È possibile trovare nuove risposte? Ne parlano, con Brunetto Salvarani, gli ospiti di questa puntata.
Ascolto e suggerimento musicale:
Der hölle Rache kocht in meinem Herzen. "La vendetta dell'inferno ribolle nel mio cuore, morte e disperazione fiammeggiano intorno a me!" La famosa aria della figura demoniaca della Regina della notte dal Flauto magico di W. A. Mozart.
Son lo spirito che nega, aria di Mefistofele dall’omonima opera di Arrigo Boito (1842-1918), ispirata al Faust di Johann Wolfgang Goethe.
https://mega.nz/#!YFJ3xTqY!SVSaXcA...MXMBeZK6RC3ZYXA


23) Dialoghi."Sionismo e fondamentalismo religioso"Con Davide Assael , Pierpaolo Pinchas Punturello, Claudia Sonino, Giacomo Petrarca 16 giugno 2018
Che cosa significa oggi sionismo in terra di Israele e nel mondo? È una categoria storica o ha senso ancora definirsi sionisti oggi? Quale fedeltà o infedeltà rispetto al progetto originario? Quale è il posto delle altre identità culturali in uno stato che fa esplicito riferimento a una identità religiosa? Davide Assael affronta questi interrogativi dialogando con due studiosi, Claudia Sonino e Giacomo Petrarca, che dal punto di vista storico e filosofico si sono confrontati con i protagonisti del dibattito sionista del secolo scorso. Inoltre, con il rabbino e filosofo Pinchas Punturello, che vive a Gerusalemme, rifletterà su quanto l’ideale sionista permei oggi la società israeliana e se abbia una influenza sui giovani.
Ascolto e suggerimento musicale:
Lulei Toratja - "Se la torah non fosse la mia delizia, davvero morirei nella mia miseria". Salmo 119, v. 92, nell’interpretazione di Neshama Carlebach.
Nachamu Ami (Isaia, 40): “Consolate, consolate il mio popolo, dice il vostro Dio. Parlate al cuore di Gersusalemme e gridatele che la tribolazione è compiuta, la sua colpa è scontata, perché ha ricevuto dalla mano del Signore il doppio per tutti i suoi peccati…” Un brano tradizionale ebraico sui versetti del Libro di Isaia, 40, 1-2, nell’interpretazione di Neshama Carlebach.
https://mega.nz/#!oUhHHTxQ!7DrghpK...0ZvQbvqpJzd30Fk


24) Dialoghi. "Giustizia e democrazia" Con Davide Assael, Donatella Di Cesare, Mauro Bonazzi. "Figure del teatro biblico" con Giulia Randone 23 giugno 2018
La crisi della democrazia che stiamo vivendo in questi anni riporta tutti noi verso antichi quesiti: la democrazia è compatibile con la giustizia, oppure è un sistema politico che fa trionfare gli interessi privati delle parti? Ed ancora, come si deve relazionare un sistema per definizione inclusivo con chi abita fuori delle sue mura? Sono solo alcune delle domande che porremo ai filosofi Mauro Bonazzi e Donatella Di Cesare.
Ascolto e suggerimento musicale:
The Jew & the Fiddle, un noto brano tradizionale ebraico yiddish, nell’escuzione di Bénédict Silberman
Georg Freidrich Händel, Giulio Cesare in Egitto .Il difficile discrimine tra giustizia e vendetta (e la lotta di potere nelle regioni africane già nell’Egitto di Giulio Cesare) nell’aria "La giustizia ha già sull’arco..." (pronto strale alla vendetta per punire un traditor…).
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25) Dialoghi. "Uomini e Profeti: 25 anni" Prima parte Con Gabriella Caramore e Marino Sinibaldi 30 giugno 2018
Dopo 25 anni di cura e conduzione del programma Gabriella Caramore lascia la trasmissione Uomini e Profeti.
Insieme al direttore di Radio3, Marino Sinibaldi, ne ripercorre le origini, lo sviluppo, le tensioni che hanno accompagnato in questi anni un dialogo serrato con migliaia di interlocutori, intorno ai temi delle fedi, dei testi sacri e delle loro interpretazioni, ai testimoni di un modo di stare al mondo che tenga conto dell’eredità lasciata dalle grandi tradizioni religiose di tutti i tempi.Uomini e Profeti in tutti gli anni passati è sempre rimasta fedele a un carattere di laicità, di pluralismo, di attraversamento di tutti i linguaggi dell’umano, nella convinzione che solo in questo modo è possibile parlare di Dio e degli esseri umani. In questa prima puntata alcune delle voci e dei temi che hanno caratterizzato questo percorso di due decenni e mezzo.
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26) L'altro Iran Conduce Anna Pozzi con Shirin Ebadi, Anna Vanzan, Daniele Rocchetti 29 settembre 2018
Oltre la crisi economica e le sanzioni Usa, gli attentati interni e l’interventismo regionale, l’Iran è anche un Paese estremamente affascinante, dalla storia complessa e millenaria. Dall’antica Persia all’Iran contemporaneo, il Paese è stato un crocevia di popoli, culture e religioni, di cui si trovano straordinarie tracce ancora oggi. Dai magnifici monasteri armeni nella regione occidentale al quartiere cristiano di Joffa a Isfahan, dai templi dello zoroastrismo alla minoranza sunnita nel sud sino alla sorprendete presenza di pochi ebrei… Esiste dunque un pluralismo anche nell’islam degli Ayatollah? Ne parliamo con il Premio Nobel per la pace Shirin Ebadi; con la studiosa Anna Vanzan, per poi approfondire il tema delle “Molte fedi sotto lo stesso cielo” con Daniele Rocchetti, presidente delle Acli di Bergamo.
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27) L'altro Iran Conduce Anna Pozzi "Artigiani di pace""Il maschio non è certo simile alla femmina. La prospettiva islamica" con Deborah Scolart 06 ottobre 2018 prima parte
Di che cosa parliamo oggi quando parliamo di pace? Il pensiero corre alle molte guerre o alle situazioni di crisi che devastano il mondo. Ma anche al clima sociale sempre più avvelenato in cui viviamo. La pace si dice in molti modi, la si declina sugli ampi scenari internazionali, ma anche nell'orizzonte ristretto della vita quotidiana, nelle relazioni familiari e di lavoro, all'interno della comunità cristiana e di vita, nel proprio Paese e come aspirazione universale.Alla vigilia della Marcia della pace Perugia-Assisi, ci interroghiamo anche sulle nostre responsabilità e sull’impegno di ciascuno a “fare pace”, a partire dall’attivismo di Flavio Lotti, approfondendo con la filosofa morale Laura Boella e ricordando una donna straordinaria, Annalena Tonelli, uccisa 15 anni fa in Somaliland.
Conduce Anna Pozzi.
Ascolto musicale
Amani, "Pace" in lingua swahili; da un CD del Centro Missionario Diocesano, un canto africano eseguito dal Corale della Consolata, realtà musicale nata per iniziativa di alcuni giovani legati ai missionari e alle missionarie della Consolata a Martina Franca in Puglia.
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28) Dialoghi Oscar Romero conduce Anna Pozzi Con Roberto Morozzo della Rocca, don Alberto Vitali, Georgina Martines Herrera 13 ottobre 2018
Pastore, profeta, martire. Oscar Arnulfo Romero, arcivescovo di San Salvador, assassinato il 24 marzo 1980, sarà proclamato santo domani 14 ottobre in San Pietro. Una figura che ha fatto molto discutere e che è finita al centro di uno scontro ideologico fuori e dentro la Chiesa. Ma le istanze di giustizia, libertà e riscatto che Romero pose con forza nelle pieghe di una storia tormentata e in mezzo a un popolo ferito e sofferente, continuano a interpellare ancora oggi non solo l’America Latina, ma il mondo intero. Anna Pozzi ne parla con Roberto Morozzo della Rocca autore della biografia di Romero, Primero Dios. Vita di Oscar Romero (Mondadori), don Alberto Vitali coordinatore europeo del Servizio Internazionale cristiano di Solidarietà con i popoli dell’America Latina “Oscar Romero” (Sicsal) e autore di Romero, di pastore di agnelli e lupi (Ed. Paoline) Georgina Martines Herrera Console di El Salvador a Milano.
Ascolto musicale
Dal disco "Canciones para mi america", Canzoni per la mia America, del grande autore sudamericano Daniel Viglietti, la Milonga de andar lajos, Milonga dell’andar lontano.
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29) Dialoghi "Giovani e fede"conduce Anna Pozzi Con Franco Garelli, padre Giacomo Costa, Zeyna Ayache, Gabriele Monaco e Luca Cereda 20 ottobre 2018
Viviamo in un’epoca di globalizzazione e pluralismo, in cui anche l’appartenenza religiosa non può più essere data per acquisita o per scontata. Un’epoca post-moderna e secolarizzata segnata da “liquidità”, cambiamento, spaesamento, relativismo... E da un mancanza di sacro e di tensione trascendente.Eppure, anche tra i giovani che sembrano più lontani dall’universo del religioso o indifferenti, è tutt’altro che sparita la ricerca di senso e di felicità. Magari fuori dai confini delle religioni o delle istituzioni religiose tradizionali. Magari con formule un po’ “alternative” o “fai-da-te”.
Ma i giovani oggi hanno ancora fede? Ne parliamo con il professor Franco Garelli sociologo delle religioni, padre Giacomo Costa, gesuita, direttore responsabile di “Aggiornamenti sociali” e segretario speciale del Sinodo dei vescovi sui giovani e con tre ragazzi con esperienze diverse di fede: Zeyna Ayache, Gabriele Monaco e Luca Cereda.
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30) Dialoghi "Dentro e oltre i fondamentalismi" con Anna Pozzi e padre Timothy Radcliffe, Marco Aime, Pap Khouma 27 ottobre 2018
Quando si parla di fondamentalismo a cosa ci riferiamo? Quasi automaticamente si pensa al radicalismo islamico. Ma in questi ultimi anni, anche in Europa e nel mondo occidentale, ci confrontiamo con sempre più evidenza e preoccupazione con derive fondamentaliste che hanno preso la forma di nazionalismi e populismi. Ma anche con l’arroganza del fondamentalismo economico-finanziario che impone le sue regole a un mondo sempre più globalizzato e diseguale. D’altro, canto, vediamo sorgere e diffondersi nuove manifestazioni di integralismo religioso (anche cristiano) e identitario. Stiamo vivendo un ritorno al passato o si tratta di un tratto intrinsecamente caratteristico della nostra contemporaneità? E come possiamo assumere questa sfida e provare a guardare oltre? Ne parliamo con padre Timothy Radcliffe, domenicano - uno dei pensatori cristiani più profondi e profetici del nostro tempo - con Marco Aime, antropologo, e con lo scrittore senegalese Pap Khouma.
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31) Dialoghi "Religioni e Medio Oriente" con Davide Assael e Murad Ismail, Riccardo Redaelli, Maria Luisa Fantappié 03 novembre 2018
Complici i sanguinosi eventi di questi anni, agli occhi occidentali il Medio Oriente appare un luogo di violenza, conflitti, repressione dei diritti e dittature. Eppure, basta assumere una prospettiva storica un po’ più ampia per accorgersi che, solo negli ultimi decenni il Medio Oriente ha permesso la convivenza di culture, popoli e religioni anche molto diverse fra loro. Un mosaico impossibile da osservare in Europa. Musulmani sciiti, musulmani sunniti, drusi, circassi, beduini, ebrei, cristiani ortodossi e cattolici, kurdi, religioni animiste hanno trovato un punto di equilibrio, alternando momenti di convivenza a momenti di conflitto. Uno scenario radicalmente mutato dopo gli ultimi eventi, in cui si è passati rapidamente dall’euforia per le rivolte arabe del 2011 all’avanzata di Daesh, il famigerato Stato Islamico fondato da Al Baghdadi. Ora che l’ISIS è stata militarmente sconfitta, ci si chiede come ripristinare l’equilibrio perduto, ricreando quella pluralità di colori che ha sempre contraddistinto questi territori. i. Inizieremo con un dialogo con Murad Ismail della Comunità yazida, anche in occasione del recente Premio Nobel conferito a Nadia Murad, testimone delle violenze perpetuate dall’ISIS. Continueremo la nostra analisi con Ricardo Redaelli, direttore del Master di Studi mediorientali della Cattolica di Milano e grande conoscitore dell’area, per concludere con Maria Luisa Fantappié (Crisis Group), impegnata a Baghdad in un’importante missione UE, che vede protagonista l’Italia.
Ascolti musicali
Per rappresentare le molte strade percorse in medioriente da diversi profughi e allo stesso tempo i tratti comuni della tradizione musicale, Gulbahar dal Cd "Roads" del compositore ebreo Jamshud Ashurov, eseguita con uno strumento cordofono il kamancheh, o “piccolo arco" , simbolo dell’unità della musica mediorientale , suonato dal un musicista ebreo Mark Eliyahu.
Êzîdxan Rabe, di Michel Mistoyan, yazida, accompagnato dal duduk, strumento divenuto patrimonio immateriale e culturale dall’UNESCO, suonato sino alle zone turche e curde:
Êzîdxan Rabe, di Michel Mistoyan, yazida, accompagnato dal "duduk", strumento divenuto patrimonio immateriale e culturale dall’UNESCO, suonato sino alle zone turche e curde.
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32) Dialoghi "Il Nazismo. Ieri in Europa e oggi?" Con Davide Assael, Alberto Burgio, Marina Lalatta Costerbosa, Giorgio Galli, Markus Ophalders 10 novembre 2018
Pochi mesi fa il governo polacco ha proposto una legge che prevede l’arresto per chiunque affermi una relazione fra la Polonia ed i campi di sterminio nazisti. A Budapest, il Premier ultraconservatore Viktor Orban ha recentemente inaugurato un museo della Shoà in cui manca ogni riferimento allo sterminio antiebraico avvenuto per mano ungherese (in Ungheria furono uccisi circa 600.000 ebrei). In Germania il partito di estrema destra AfD ha dichiarato che è l’ora che la Germania smetta di colpevolizzarsi per quanto avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale. Bastano questi esempi per comprendere come in Europa sia in atto una fortissima relativizzazione dell’esperienza nazista, che ha invece trovato complicità e supporto nell’intero continente. È, quindi, davvero possibile interpretare il nazismo come una parentesi politica confinabile negli anni ’30 e ’40 dello scorso secolo? Oppure si tratta di un fantasma che si agita costantemente all’interno dell’identità, o spiritualità, europea, come anche i nostri tempi di crisi sembrano dimostrare? Il filosofo Davide Assael analizza il tema partendo da un recente libro di Alberto Burgio e Marina Lalatta Costerbosa, "Orgoglio e genocidio. L’etica dello sterminio nella Germania nazista". Interviene anche Giorgio Galli, pioniere degli studi sul nazismo magico e, in conclusione di puntata, riprendendo uno stimolo di Amos Oz che invita a riflettere sullo humour come antidoto contro ogni fanatismo e totalitarismo, Markus Ophalders, docente di Estetica all’Università di Verona e e studioso dell’ironia romantica, illustrerà questo aspetto.
Suggerimenti di lettura:
Alberto Burgio,Marina Lalatta Costerbosa, "Orgoglio e genocidio. L’etica dello sterminio nella Germania nazista". genocidio, DeriveApprodi 2016
Ascolto musicale
"Shtiler Shtiler”, ("Zitti, zitti, sgorgano torrenti dal nostro cuore... Libertà vieni…splenderà la luce della libertà sul tuo viso... il sole sorgerà dalle tenebre…”), una canzone di Sh. Kaczerginsky con la musica di Alek Volkovisky.
La canzone è interpretata da Ute Lemper all’interno di un progetto dal titolo "Songs of Eternity”, dedicato a canzoni scritte nei campi di concentramento, raccolte da Francesco Lotoro, che accompagna la cantante al pianoforte con il suo gruppo.
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33) Dialoghi "Irrazionalità reale della mistica" Con Davide Assael, Arnoldo Mosca Mondadori, Giampaolo Lai,Salvatore Natoli 17 novembre 2018
La mistica rappresenta un fiume carsico che ha attraversato le religioni durante tutta la loro storia. Da sempre osteggiate dalle religioni istituzionalizzate, le correnti mistiche abitano una zona di confine fra forma e contenuto, immanenza e trascendenza, appartenenza a tradizioni particolari e riconoscimento di una realtà universale che trascende ogni confine. Un’esigenza profonda dell’animo umano che nemmeno la razionalità moderna è riuscita ad espellere dal proprio orizzonte, interpretandola, spesso, attraverso il linguaggio di quell’altra religione istituzionalizzata (spesso dogmatica) in cui rischia di tramutarsi la psichiatria. Come ben ci ha insegnato Michel Foucault in un suo celebre libro. Oggi, proprio per non ricadere in una teorizzazione di queste esperienze che ne depotenzia gli effetti da sempre estranianti, vogliamo partire dall’esperienza concreta di un mistico contemporaneo, Arnoldo Mosca Mondadori , che ha riportato la propria esperienza in una serie di volumi editi da Morcelliana, in cui descrive, attraverso il linguaggio della poesia, le visioni che da sempre lo accompagnano.
Partecipano al dibattitto Giampaolo Lai medico e psicoanalista, e il filosofo Salvatore Natoli.
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34) Dialoghi "Ebraismo e potere" Ricordo di Lea Sestrieri Con Davide Assael.Gavriel Levy,Shulim Vogelmann,Massimo Giuliani 24 novembre 2018
Oggi torniamo ad affrontare temi ebraici, a cui Uomini e profeti ha sempre dedicato attenzione. Anche eventi recenti della vita politica israeliana hanno fatto riemergere l’interesse per la sempre problematica relazione fra potere ed ebraismo.Questione problematica perché l’ebraismo appare un ossimoro oscillante fra due estremi: da un lato l’appartenenza ad una realtà nazionale dall’altro il riferimento a valori universali come libertà e uguaglianza, che esso stesso ha contribuito a fondare. Da un lato la centralità della legge, dall’altro la critica ed il dibattito come elementi costanti della tradizione. Da un lato l’uscita dalla gerarchia (Esodo), dall’altro la riaffermazione di una struttura fatta di sacerdoti che detengono il potere religioso e politico. Sintomo esplicito di quanto questo rapporto appaia oggi problematico è il successo, sia in Israele che nella diaspora, di un libro di Micah Goodman tradotto in Italia da Giuntina con il titolo "L’ultimo discorso di Mosè". Il riferimento è al Deuteronomio (in ebraico Devarim), ultimo dei cinque libri della Torah, da molti interpretato come il primo commento alla Torah compiuto da Mosè stesso.
Davide Assael ne parla con Gavriel Levy, professore emerito dell'Università "La Sapienza" di Roma e studioso di Torah ,Shulim Vogelmann scrittore e direttore della collana Israeliana per la Casa Editrice Giuntina. Massimo Giuliani docente di Lettere e Filosofia all'Università di Trento.
In apertura di puntata un ricordo di Lea Sestrieri recentemente scomparsa.
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35) Dialoghi " Tre cose per essere felici" con Armando Buonaiuto, Chandra Livia Candiani, Adriano Favole, Alberto Maggi. 01 dicembre 2018
“Tre cose occorrono per essere felici: essere imbecilli, essere egoisti e avere una buona salute”. Lo sosteneva Gustave Flaubert, il geniale, caustico, malinconico e collerico autore di capolavori letterari quali Madame Bovarye Bouvard e Pécuchet. Ma è proprio così? Davvero sono queste le colonne su cui costruire una durevole felicità terrena? Saggiando l’attendibilità e l’attualità di questa affermazione, Armando Buonaiuto la sottopone al vaglio di tre ospiti: la poetessa Chandra Livia Candiani, l’antropologo Adriano Favole e il teologo Alberto Maggi. Diversi punti di vista per domandarsi se Flaubert avesse ragione... o per rovesciare la sua pungente sentenza.
Consigli di lettura:
Gustave Flaubert, Bouvard e Pécuchet, Quodlibet 2018
Chandra Livia Candiani, Il silenzio è cosa viva, Einaudi 2018
Chandra Livia Candiani, Fatti vivo, Einaudi 2017
Adriano Favole, Vie di fuga, UTET 2017
Alberto Maggi, L’ultima beatitudine, Garzanti 2017
Alberto Maggi, Chi non muore si rivede, Garzanti 2013
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36) Dialoghi "de Foucauld e da Vinci: due vite straordinarie" con Armando Buonaiuto, Pierre Sourisseau, Massimo Polidoro 08 dicembre 2018
Figure complesse e fuori dal comune, quelle di Leonardo da Vinci e Charles de Foucauld. Il primo fu artista di incredibile maestria, scienziato, ingegnere, architetto, inventore… un ingegno mai eguagliato e tuttora avvolto da mistero. Il secondo fu ufficiale di cavalleria, esploratore, studioso del mondo tuareg, eremita del deserto, sacerdote, missionario e instancabile cercatore di Dio. Vite distanti quattrocento anni ma entrambe tese a tracciare nuove vie: non per correre verso la perfezione dell’ingegno o lo splendore del cielo, ma per portare agli altri i frutti dei loro spiriti appassionati. Armando Buonaiuto, curatore di Torino Spiritualità, ne parla con lo studioso Pierre Sourisseau, che a de Foucauld ha dedicato un approfondito studio biografico, e con lo scrittore e divulgatore scientifico Massimo Polidoro, autore di un accurato romanzo sulla vicenda di Leonardo.
Consigli di lettura
Pierre Sourisseau, Charles de Foucauld, biografia, Effatà 2018
Massimo Polidoro, Leonardo, il romanzo di un genio ribelle, Piemme 2018
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37) Dialoghi "La meta è nel passo"? Con Armando Buonaiuto, Andrea Bianchi, Franco Michieli, Francesco Antonioli, Enrica Tesio 15 dicembre 2018
È ancora possibile, oggi, trovare in natura tracce di Eden su cui posare il piede? Ci sono ancora spazi incorrotti e paesaggi primordiali, conservati nel tempo così come dovevano essere nel giorno della genesi? Oppure, più che lo spazio in sé, è il modo in cui lo attraversiamo a restituirci l'eco di una dimensione originaria? Armando Buonaiuto, curatore del festival Torino Spiritualità, ne parla con due viandanti molto speciali: il camminatore a piedi nudi Andrea Bianchi, che nella pratica del barefoot hiking sperimenta una prossimità silenziosa e leggera con la terra, e l’esploratore Franco Michieli, che ha attraversato territori inospitali e selvaggi senza ausili tecnologici, mappe o bussole, imparando a leggere i segni della natura. A seguire, una conversazione tra “fede” e “non fede” con il giornalista Francesco Antonioli, curatore del libro La Bibbia dei non credenti e la scrittrice Enrica Tesio.
Consigli di lettura
Franco Michieli, Andare per silenzi, Sperling & Kupfer 2018
Franco Michieli, La vocazione di perdersi, Ediciclo 2015
Andrea Bianchi, Con la Terra sotto i piedi, Mondadori 2018
Francesco Antonioli (a cura di), La Bibbia dei non credenti, Piemme 2018
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38) Dialoghi "Musica e spiritualità : Bach, Springsteen, la Bibbia"
Con Armando Buonaiuto e Chiara Bertoglio, Luca Miele, padre Massimo Granieri 22 dicembre 2018

In questa musicalissima puntata natalizia, Armando Buonaiuto e i suoi ospiti - la pianista e teologa Chiara Bertoglio, il giornalista Luca Miele e il sacerdote e musicologo Massimo Granieri - dialogano sui punti di contatto tra i diversi generi musicali e la spiritualità. Dal regno del classico, dove la musica offre allo spirito la sua eloquenza, ai territori del rock, dove echi biblici risuonano tra un assolo di chitarra e l’altro, un percorso sonoro in equilibrio tra esperienza dell’ascolto ed esperienza della trascendenza.
Consigli di lettura
Chiara Bertoglio, Logos e musica, Effatà 2014
Massimo Granieri e Luca Miele, Il vangelo secondo il rock, Claudiana 2018
Luca Miele, Il vangelo secondo Bruce Springsteen, Claudiana 2017
Ascolti
Nun freut euch, lieben Christen, gmein. Preludio Corale di Bach per organo, trascritto per pianoforte da Ferruccio Busoni ed eseguito da Chiara Bertoglio
Bob Dylan, Highway 61 Revisited
Bruce Springsteen, Adam Raised a Cain
Nick Cave, The Good Son
Jeff Buckley, Hallelujah (cover del brano di Leonard Cohen)
Patty Smith, People Have the Power
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39) Dialoghi "Thích Nhất Hạnh : parole di pace" Con Armando Buonaiuto. 29 dicembre 2018
In prossimità del nuovo anno, una puntata speciale di Uomini e Profeti dedicata a colui che viene ritenuto una delle figure piu' alte del Buddhismo nel mondo, Thích Nhất Hạnh il monaco zen vientanmita che ha compiuto da poco 92 anni ed è tornato in Vietnam per concludere la sua vita dopo un lungo esilio e dopo aver lasciato il Plum Village, la comunità che aveva fondato in Francia.
Presentato da Armando Buonaiuto, lo Speciale è costruito intorno alla voce del Thai tratta da alcune conferenze, da un'intervista di Cristiana Munzi trasmsessa da Uomini e Profeti il 20 ottobre 2012 e da materiali di repertorio.

Non c'è via per la pace, la pace è la via
Thích Nhất Hạnh

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Edited by Firefly58 - 1/1/2019, 08:50
 
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