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DIALOGHI/LE PUNTATE DEL SABATO 2017, tutte le puntate del 2017

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view post Posted on 8/1/2017, 00:08

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DIALOGHI




Uomini e Profeti, la trasmissione di cultura religiosa di Radio3, ideata e condotta per tanti anni da Gabriella Caramore, quest’anno cambia parzialmente volto. Il sabato continuano le esplorazioni dei mondi delle fedi nel contemporaneo in forma di “dialoghi”, ma ogni mese a condurla sarà un esponente diverso delle varie discipline o comunità religiose. La domenica invece si avranno delle vere e proprie “lezioni”, in cui ciascun autore, nel corso di un mese, offrirà la propria personale interpretazione di un singolo testo, o figura, o problema attinente, in maniera diretta o no, all’universo del religioso. In ogni caso Uomini e Profeti manterrà il suo carattere di laicità, pluralismo, interdisciplinarietà.
Credits
Gabriella Caramore è l’autrice del programma. La cura è di Paola Tagliolini, la regia di Benedetta Caldarulo, la consulenza musicale di Cristiana Munzi.
IN ONDA ALLE 09.30
SABATO "DIALOGHI" DOMENICA "LEZIONI"
Via Asiago n.10 00195 Roma Indirizzo-mail [email protected]


01) Dialoghi. Con Paolo Naso "Cinquecento anni fa la Riforma" con Silvana Nitti, Pietro Adamo, Daniela Di Carlo 07 gennaio 2017
Sono passati 500 anni da quando il monaco agostiniano tedesco Martin Lutero affisse 95 tesi sul portone della cattedrale di Wittenberg. Quel gesto rappresento' l'inizio della Riforma Protestante.Che senso ebbe affiggere delle tesi , perchè quell'azione risultò cosi' clamorosa e quale fu la sua portata non solo sul piano religioso ma anche su quello culturale. Paolo Naso ne discute con Silvana Nitti , storica, autrice di un volume di prossima uscita su Lutero, Pietro Adamo, docente di Storia delle Dottrine politiche all'Università di Torino, Daniela Di Carlo, pastora della Chiesa valdese di Milano.
https://mega.nz/#!tMZTnI6Z!QHYZmbm...hn3YlAZqpdAMbzA


02) Dialoghi. Con Paolo Naso " Spiritualità " 14 gennaio 2017
Una parola un tempo quasi sospetta che oggi è quasi popolare: spiritualità. Un termine complesso, con il quale si indicano tante cose, anche diverse tra loro. La spiritualità delle grandi religioni orientali, che ormai anche in Italia contano centinaia di migliaia di fedeli, e non solo immigrati. O la spiritualità di alcune correnti cristiane, sia cattoliche che protestanti, che vive la propria fede in una dimensione carismatica e, appunto, spirituale.La spiritualità degli stili di vita olistici – altra parola alla moda – che in contrapposizione ai ritmi frenetici della nostra vita rivendicano un nuovo equilibrio tra mente, corpo e anima e la spiritualità di chi scopre una nuova dimensione di vita lontana dal materialità e dal consumismo. Paolo Naso ne parla con Luigi Berzano ordinario di Sociologia dei processi culturali e comunicativi all'Università di Torino, lo scrittore Giampiero Comolli, Hamsananda Giri monaca induista.
https://mega.nz/#!1YRRSYSa!P6tnam7...0VEoW4IZXsbDNYk


03) Dialoghi. Con Paolo Naso Le religioni degli immigrati con Maurizio Ambrosini, Alessia Passarelli, Katiuscia Carnà 21 gennaio 2017
L’immigrazione ha contribuito a delineare un “nuovo pluralismo” che ha modificato il profilo religioso dell’Italia. Termini come moschea, ramadan, guru, zen, pope suonano oggi più familiari che in passato e ci introducono in un mondo molto complesso: per qualcuno interessante e affascinante, per altri minaccioso e inquietante come tutto ciò che non si conosce o su cui abbiamo costruito solidi pregiudizi. Eppure il pluralismo religioso è un tratto di ogni moderna società multietnica e multiculturale.Paolo Naso ne parla con Maurizio Ambrosini docente di Sociologia dei processi migratori e Sociologia urbana all 'Università di Milano, Alessia Passarelli, sociologa del "Centro studi Confronti sulle migrazioni", Katiuscia Carnà, ricercatrice e mediatrice culturale.
https://mega.nz/#!JZ52zYLD!2llcYh8...7O0Xlbdc_d5OmQM


04) Dialoghi Con Paolo Naso "La fatica della memoria" con Silvio Ferrari, Fausto Ciuffi e Lia Tagliacozzo 28 gennaio 2017
Ieri, 27 gennaio, anniversario della chiusura del campo di concentramento di Aushwitz, si è celebrata la Giornata della memoria della Shoà: lo sterminio di sei milioni di ebrei. Insieme ad essi morirono anche molti non ebrei: dissidenti che si opposero ai piani del Reich hitleriano; e poi rom, disabili, testimoni di Geova… uomini e donne che per vari motivi non intendevano o non potevano adattarsi all’ideologia nazista. E tutto questo nel cuore dell’Europa dell’alta cultura, dello sviluppo tecnico, della tradizione cristiana. Per questo la data del 27 gennaio non riguarda solo gli ebrei, che a quella tragedia pagarono il prezzo più alto, ma tutti noi che quel mostro ha generato e alimentato.Noemi Di Segni ha scritto: “la Memoria della Shoah serva non solo a ricordare il terribile passato, ma anche a consolidare l’ordine faticosamente ristabilito e a far sì che quanto ricostruito non diventi un sogno spezzato”.Paolo Naso ne parla con il giurista Silvio Ferrari, Fausto Ciuffi della Fondazione "Villa Emma Nonantola", Lia Tagliacozzo.
https://mega.nz/#!hIpCEQjR!6QI2YFD...levDjws87jD1-cI


05) Dialoghi con Brunetto Salvarani "Dove vanno a finire le suore" 04 febbraio 2017
C’è un paradosso, nella vita della chiesa cattolica: una figura fondamentale, quella della suora, è pressoché assente, almeno nei centri di potere. Silenziosa, poco appariscente, servizievole, spesso sottovalutata o addirittura non considerata. Eppure, di suore è popolato il nostro immaginario, persino quello letterario e cinematografico.
Perché? E’ un dato di fatto che – in parallelo alla diminuzione delle vocazioni alla vita presbiterale e alla crisi delle parrocchie – anche le suore e i loro istituti stanno diminuendo rapidamente, mentre anche le inchieste specializzate sulla situazione ecclesiale italiana raramente si soffermano sulla condizione della vita consacrata al femminile. E’ indubbio, del resto, che tante congregazioni religiose siano sorte con uno scopo specifico, che la storia stessa si è incaricata di rendere a un certo punto obsoleto, offrendo i medesimi servizi da parte delle istituzioni pubbliche e ponendo così le congregazioni stesse di fronte al dramma della loro insignificanza. A quel punto, che fare? Accettare di morire? Tentare la via del rinnovamento e dell'aggiornamento del cosiddetto carisma di fondazione? Ripensarsi da capo? Brunetto Salvarani ne riflette con Luciano Manicardi, monaco a Bose, di recente eletto nuovo priore, Lorenzo Prezzi, direttore del mensile "Testimoni" e di "Settimana news", e suor Teresa Simionato, già presidente dell’USMI (Unione delle Superiore Maggiori d’Italia) e superiora generale del suo istituto, le Suore Maestre di Santa Dorotea.
https://mega.nz/#!lUQGiTZY!chXShTu...LKEkdzjOhrk6fEk


06) Dialoghi con Brunetto Salvarani "Ebrei e Italiani"con Elena Lea Bartolini De Angeli,Sarah Kaminski,Gadi Luzzato Voghera. 11 febbraio 2017
Qualche giorno fa, oltre cinquecento anni dopo l'editto di espulsione della regina Isabella, gli ebrei di Palermo hanno ritrovato un luogo di preghiera. Sarà l'oratorio di Santa Maria del Sabato, proprio nell'antico quartiere ebraico . La chiesa è stata concessa dall'arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice, che ha accolto la richiesta di Evelyne Aouate, presidente dell'Istituto siciliano di studi ebraici. L’evento rappresenta l’occasione per riflettere sugli ebrei in Italia: una presenza numericamente limitata ma altresì significativo in non pochi campi.
Ma chi sono oggi gli ebrei italiani? Come sono cambiati, nei decenni succeduti alla terribile esperienza delle Leggi razziste del 1938 e della Shoà? Che rapporto hanno con Israele? E quali prospettive si aprono loro, in un contesto da un lato sempre più secolarizzato e dall’altro sempre più pluralistico sul piano religioso?
Di questo parleremo con Elena Lea Bartolini De Angeli, biblista ed ebraista, Sarah Kaminski, docente di ebraico moderno all’Università di Torino, e con lo storico Gadi Luzzatto Voghera, di recente divenuto direttore del CDEC (Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea).
https://mega.nz/#!MNYlCTbD!xaRteiu...GfcxCyvUWDQ_Ij0


07) Dialoghi con Brunetto Salvarani"Il carcere e la mezzaluna" Con Maria Bombardieri, Ignazio De Francesco, Yassine Lafram.18 febbraio 2017
Da qualche tempo i media ci hanno abituato a considerare l’esperienza carceraria nel nostro Paese come un luogo privilegiato per la diffusione di fenomeni di radicalizazione religiosa, nonché per la formazione stessa di possibili jihadisti. Si tratta di un argomento delicato, che in nessun modo può essere sottovalutato: peraltro, a fianco di simili rischi, è importante sapere che nelle nostre carceri si danno anche delle buone pratiche di confronto interreligioso e di umanizzazione, di cui poco si conosce. Fino a farci riflettere sulla necessità di investire in tal senso più e meglio di quanto non si faccia oggi. Nel carcere Dozza di Bologna, ad esempio, insegnanti e operatori hanno organizzato una serie di incontri volti a far conoscere la Costituzione Italiana, in un dialogo con le tradizioni islamiche e con i conseguimenti delle primavere arabe…
Delle prospettive di simili esperienze rifletteremo con Maria Bombardieri, ricercatrice sull’islam in Europa presso l’Università di Padova, Ignazio De Francesco, monaco della Piccola Famiglia dell’Annunziata e islamologo, e con Yassine Lafram, presidente della comunità islamica di Bologna.
https://mega.nz/#!sBAHzZxZ!D6aGu7O...wk7WrwdoIDxeJBg


08) Dialoghi con Brunetto Salvarani "Ernesto Balducci e l'uomo planetario" Con Andrea Grillo, Mariangela Maraviglia,Marco Valli 25 febbraio 2017
Tra le figure che hanno maggiormente segnato il percorso postconciliare del cattolicesimo italiano spicca, senza dubbio, quella di Ernesto Balducci (1922-1992): religioso, scrittore, intellettuale instancabile nella Firenze del suo tempo. Dagli anni Ottanta, in particolare, la sua riflessione si allargò a prospettive molto vaste: dai diritti umani al rispetto dell’ambiente, dalla pace alla solidarietà internazionale, cui diede una traduzione fedele nelle pagine de L’uomo planetario (1985). A un quarto di secolo dalla sua scomparsa, quali sono gli aspetti del pensiero di Balducci ancora attuali? Come può essere declinata l’istanza planetaria, nel tempo di una globalizzazione sempre più messa in discussione dalla richiesta generale di muri, nazionalismi e chiusure identitarie? E qual è oggi il ruolo delle religioni? Ne discuteremo con Andrea Grillo, docente di "Teologia dei sacramenti e Filosofia della religione". Mariangela Maraviglia, storica della chiesa, autrice di diverse monografie su uomini rilevanti del Novecento cattolico fra cui Primo Mazzolari e David Turoldo, e con Marco Valli – Osel Dorje, insegnante e psicoterapeuta, lama tibetano del lignaggio nyingmapa.
Link: www.fondazionebalducci.it/
https://mega.nz/#!wUQgybxK!lwwMVeI...zzEvtw-VPidVuaU


09) Dialoghi con Cecilia Castellani “Possiamo non dirci cristiani?”. A centocinquant’anni dalla nascita di Benedetto Croce - con Fulvio Ferrario, Gennaro Sasso 04 marzo 2017
Nel 1942 Benedetto Croce pubblicava sulla rivista da lui fondata e diretta un articolo dal titolo Perchè non possiamo non dirci "cristiani" nel quale metteva in risalto che in quella affermazione, con un appello alla storia, egli riconosceva qualcosa di necessario. Perchè Croce senti' il bisogno di non potere non dirsi cristiano? Quale significato venne dato a quello scritto sia sotto il profilo culturale che politico in un'epoca in cui le filosofie dell'idealismo italiano non potevano concepire una realtà dell'irrazionale, del trascendente?
Ne parliamo con Fulvio Ferrario teologo e pastore valdese e con il filosofo Gennaro Sasso, esperto del pensiero di Benedetto Croce.
https://mega.nz/#!RBAUiIoD!4ROQXot...9Snj3dQtdNcSxWU


10) Dialoghi con Cecilia Castellani "Accogli i poveri e i malati: buone pratiche all'INMP- Istituto nazionale salute, migrazioni e povertà" con Frai De Almeida Faria. 11 marzo 2017
L'INMP: una struttura del Servizio Sanitario Naionale che accoglie tutti i cittadini del mondo, italiani e non, migranti e richiedenti asilo raccontata da chi la dirige, vi lavora e vi si rivolge.In studio con Cecilia Castellani, Frai De Almeida Faria, logopedista, mediatrice culturale presso la struttura.
https://mega.nz/#!gUIXRJQL!YDWSc5T...tfRghI7TXPJlEKs


11) Dialoghi con Cecilia Castellani “Nell'Archivio del Sant'Uffizio”. Con Cecilia Castellani e Alejandro Cifres, Adriano Prosperi, Marta Fattori. 18 marzo 2017
In questa puntata entriamo nell'Archivio del Sant'Uffizio per capire quali furono le ragioni storiche che portarono all’Inquisizione romana e alla Congregazione dell'Indice.I patrimoni archivistici aperti alla consultazione da venti anni raccontano i tribunali della coscienza e le censure delle opinioni non ortodosse. Oggi l’apertura degli Archivi che cosa ci svela? Che cosa rimane ancora da conoscere?In studio Mons. Alejandro Cifres (Direttore della Congregazione per la Dottrina della Fede), Adriano Prosperi, storico dell’età della Riforma; Marta Fattori, storica della filosofia.
https://mega.nz/#!MR4GEQ4C!LJSL-IM...mMi_RwflrJAmTjM


12) Dialoghi con Cecilia Castellani "Guardare a Oriente e all'Islam moderato" Con Anna Schoenstein, Antonella Prota Giurleo e Aicha El Ajjami 25 marzo 2017
Oggi "Uomini e Profeti" torna a guardare a Oriente per proporre due esempi che portano alla luce fili tenaci di un confronto inevitabile dell'Occidente con la Babele, la pluralità e la ricchezza ma anche il disordine e l'impotenza, di tanti orienti che il nostro presente, fatto di tempo e di spazio globali, non può ignorare.
Nella prima parte parte della puntata dialogheremo con Anna Schoenstein e Antonella Prota Giurleo sulla esperienza editoriale di "A Oriente!" rivista italiana di lingue e culture orientali.Nella seconda parte raccontiamo l'Islam moderato attraverso una voce del Marocco di oggi, un' intervista ad Aicha El Ajjami, teologa e professoressa di diritto pubblico a Marrakech e a Fes, impegnata a sradicare dalla cultura islamica la violenza del concetto di jihad (guerra della spada) e a mettere al centro il concetto di ijtihad, cioè di un pensiero di emancipazione e di uguaglianza all'interno della tradizione islamica.
https://mega.nz/#!BZInEQzL!LtbzTqB...9gvn7GDb_YhJ8OI


13) Dialoghi con Alberto Negri " Correnti religiose nella Siria contemporanea"con Massimo Campanini, Sebastiano Caputo, Costantino D'Orazio 01 aprile 2017
La storia sconosciuta e segreta degli Alauiti seguaci della Alawiyya, gruppo religioso diffuso principalmente in Siria rappresentanti di una delle correnti religiose di quel Paese dai tanti volti dell’Islam ma anche una terra che è quella di San Paolo e di cristiani ortodossi, melchiti, assiri e che continua ad essere martoriata dalla guerra civile.
Alberto Negri ne parla con Massimo Campanini, orientalista , Sebastiano Caputo giornalista, inviato ad Aleppo, Costantino D'Orazio storico dell'arte.
Suggerimenti di lettura
Massimo Campanini, L' Islam, religione dell'Occidente, Mimesis 2016
Sebastiano Caputo, Alle porte di Damasco. Viaggio nella Siria che resiste, Circolo Proudhon Edizioni 2015
Alberto Negri, Il musulmano errante - Storia degli alauiti e dei misteri del Medio Oriente, Rosenberg&Sellier 2017
https://mega.nz/#!8UBwmIJK!iPKnCH2...rTdHDOOrjxZ2Kwc


14) Dialoghi con Alberto Negri “Cina: tradizioni religiose a confronto” con Barbara Alighiero, Andrea Pira, Paola Paderni. 08 aprile 2017
In un paese in cui Il Confucianesimo, il Taoismo oltre al Buddismo costituiscono le cosiddette "tre dottrine" o insegnamenti che hanno esercitato un ruolo importante nel plasmare la cultura di quel popolo, e’ in corso in Cina un processo di studio e di rivalutazione del confucianesimo con l’apertura di molti istituti che hanno lo scopo di diffondere la cultura religiosa cinese nel mondo.
Ma non solo queste tre grandi correnti religiose coesistono nel paese piu' popolato del mondo, esiste anche una sconosciuta minoranza islamica, gli Uiguri e un'esigua percentuale di cattolici cristiani.Alberto Negri, scrittore e inviato del “Sole 24 ore” ne parla con la sinologa Barbara Alighiero, con Andrea Pira, esperto di questioni dell’ Asia orientale e tra gli animatori di “China Files” un progetto editoriale che riunisce giornalisti, sinologi e traduttori e con Paola Paderni docente di Storia e Istituzioni della Cina all'"Orientale" di Napoli.
https://mega.nz/#!RMIyzaaC!kycLWBG...pVMh9yDDhynxJfM


15) Dialoghi con Alberto Negri "Turchia; quale futuro?" con Alessandra Ricci, Ali' Singor, Roberto Ugolini 15 aprile 2017
Domani, 16 aprile, il popolo turco si esprimerà con un no o con un sì sul referendum che modifica la Costituzione, per il passaggio dalla democrazia parlamentare al presidenzialismo, un cambiamento radicale che permetterebbe ad Erdogan di rimanere leader del paese con poteri ancora piu' ampi.In un momento molto delicato con la repressione intensificata dopo il recente colpo di Stato, la guerra in Siria ai confini, la disoccupazione dilagante, le continue tensioni con l' Europa, le tante correnti religiose presenti sul territorio, Alberto Negri analizza la complessità della realtà turca con Alessandra Ricci docente di Archelogia e Storia dell'Arte all'Università di Istanbul, Ali' Singor, giornalista , Roberto Ugolini cooperatore umanitario residente nella regione turca di Van.
https://mega.nz/#!hMx3lRDY!AHRoqtG...Yfz99qO3xGI-FSk


16) Dialoghi con Alberto Negri "Iran : società multiforme"con Shahrzad Houshmand Zadeh, Alberto Zanconato.22 aprile 2017
l'Iran sta vivendo un momento storico caratterizzato dal graduale reinserimento del Paese nella comunità internazionale. Ad entrare in questa nuova stagione della storia iraniana è una società multiforme la cui complessità non può essere ridotta alla componente religiosa. Capire questo Paese vuol dire scrollarsi di dosso il preconcetto che tutto ciò che accade all’interno sia mosso solo da motivi religiosi. Ma è interessante comunque conoscere le vicende dell'Iran pre-islamico , un mosaico di culti e tradizioni. Accanto al cristianesimo, all’ebraismo, al manicheismo, al buddismo e in misura minore al mandeismo, si praticava principalmente la religione del profeta Zarathustra che per un periodo ha rischiato di scomparire.
Alberto Negri, inviato del "Sole 24 ore" in Medio Oriente, discute di questi due aspetti con il giornalista Alberto Zoncato per vent'anni corrispondente dell'"Ansa" da Teheran, Shahrzad Houshmand Zadeh, teologa musulmana.
https://mega.nz/#!MYRh3bAA!UUJepq1...kpPHWRDWqmp71so


17) Dialoghi con Alberto Negri Papa Francesco in Egitto : un futuro di pace? con Guido Dotti, Michael Louis Fitzgerald 29 aprile 2017
In occasione della visita di Papa Francesco in Egitto, dedichiamo questa puntata al viaggio del Papa nei suoi vari aspetti, in particolare il dialogo ecumenico ,vista anche la presenza del Patriarca Bartholomeos e l'incontro con papa Tawadros e quello interreligioso sulla pace (Conferenza all'Università di Al-Azhar).
Papa Francesco è il secondo Pontefice a visitare l'Egitto, dopo Giovanni Paolo II, che si recò al Cairo e sul Monte Sinai nel 2000.
Alberto Negri ne parla con Guido Dotti monaco della comunità di Bose e Michael Louis Fitzgerald Nunzio apostolico per l'Egitto con cui approfondiamo anche gli aspetti legati alla Chiesa Copta Ortodossa , alle altre Chiese attive su quel territorio e alla presenza musulmana.
https://mega.nz/#!kJxRzazS!OhRGCag...Shlpi9WjJg4UcQ0


18) Dialoghi con Davide Assael "Nuove interpretazioni della Cabala ebraica" con Moshe Idel, Fabrizio Lelli. 06 maggio 2017
Il tema di questa puntata è Il male nella tradizione cabalistica che rappresenta la via mistica in cui si è declinato l'ebraismo nel corso della sua storia. La riflessione sul male è urgente in ogni epoca , riflettere su di esso non è tema astratto ma necessario per affrontare anche il presente.Moshe Idel professore emerito dell'Università ebraica di Gerusalemme è unanimamente considerato come la massima autorità degli studi sulla cabala e di storia della cabala. Succeduto a Gershom Scholem nell’insegnamento di mistica ebraica all’università di Gerusalemme, ventidue anni fa Moshé Idel ebbe il coraggio di ribaltarne la visione con il libro "Qabbalah, nuove prospettive". Idel sostiene che La Qabbalah è senza dubbio una Tradizione, come tale ci viene tramandata e dunque va studiata col dovuto rigore cosa però che non ci esime dal reinterpretarla depurandola dagli errori di chi ci ha preceduti. Scholem da giovane aveva utilizzato delle tecniche mistiche nel suo approccio alla Kabbalah. Non a caso la elevò a sistema di pensiero ebraico, come tale contrapposto ai sistemi filosofici organici di Kant e di Hegel. Moshe Idel invece, vede nella Qabbalah più semplicemente un modo di vivere: " Considero il ritmo della vita più significativo delle idee, senza bisogno di contrapposizioni filosofiche".Il filosofo Davide Assael ne parla anche con Fabrizio Lelli traduttore degli scritti di Moshe Idel e docente di lingua e letteratura ebraica all'Università del Salento.
Link: www.fabriziolelli.it/index.php?lang=it
Suggerimenti di lettura
Moshe Idel, Il male primordiale nella Qabbalah. Traduzione di Fabrizio Lelli Adelphi 2016
Moshe Idel, Qabbalah. Nuove prospettive. Traduzione di Fabrizio Lelli, Adelphi 2010
https://mega.nz/#!MI5kAZKJ!-vgh5Tx...h1PKmSOCzBu0zCw


19) Dialoghi con Davide Assael "Alle radici della violenza" con Olivia Guaraldo, Sari Nusseibeh, Gérard Haddad 13 maggio 2017
La settimana scorsa ci siamo occupati di un tema tanto ampio e complesso come il problema del male. Un tema che abbiamo osservato a partire da una particolare angolatura, quella cabalistica, ma che resta di portata universale. Oggi ci occupiamo di un tema affine e altrettanto fondamentale: l’origine della violenza umana rimanendo nella stessa area geografica, ma cambiando prospettiva culturale.Quali sono le cause della violenza? Da cosa essa trae origine? C’è chi ha immaginato l’origine della violenza nell’ideologia, sia questa di natura religiosa o politica. C’è chi ha, invece, evidenziato le cause sociologiche della violenza, come se originasse da fenomeni di emarginazione sociale o di sfruttamento. Altri hanno ricondotto la violenza a fattori psicologici, o meglio, antropologici.A quali di queste matrici puo' ricondursi il conflitto arabo-israeliano, il problema palestinese e lo scontro Iran-Israele? Davide Assael ne parla con la filosofa Olivia Guaraldo, Sari Nusseibeh rettore della Al-Quds University di Gerusalemme, Gérard Haddad psicoanalista.
Suggerimenti di lettura
Gérard Haddad, Le Complexe de Caïn Terrorisme, haine de l'autre et rivalité fraternelle, Premiere Prallele 2017
Sari Nusseibeh, "To Justice with Love", in Philosophy Without Borders, ed. Ralph Weber and Arindam, Chakrabarti. Bloomsbury Academic 2015
Olivia Guaraldo, Comunità e vulnerabilità. Per una critica politica della violenza, edizioni ETS 2012
https://mega.nz/#!IAQFwIQT!72Hqf9O...5xbE0GMI4-7RTDw


20) Dialoghi con Davide Assael "Identità israeliana oggi".con Yair Auron, Bruno Segre, Alberto Folin.20 maggio 2017
L'Olocausto è riconosciuto da tutta l’umanità mentre altri genocidi come quello armeno o del Ruanda non lo sono. Come si pongono oggi gli ebrei rispetto a tale questione? Si puo' pensare che debbano assumersi una particolare responsabilità culturale e politica proprio per quello che hanno subito? E puo' considerarsi genocidio anche quanto fatto dagli israeliani nei confronti dei palestinesi nel 1948? Molti accademici israeliani separano l’Olocausto dagli altri genocidi e rifiutano di insegnare la storia dei genocidi. In Israele i cristiani sono una minoranza, i musulmani anche e gli ebrei hanno storicamente conosciuto questa condizione. Può servire questo per costruire un’identità israeliana che comprenda tutti i cittadini , musulmani, ebrei, o cristiani? Davide Assael ne parla con Yair Auron storico israeliano, specialista della Shoah, fondatore a Yerevan presso l’Università Americana di una cattedra di studio di tutti i genocidi , Bruno Segre, attivissimo esponente di una minoranza critica della Comunità ebraica e lo scrittore Alberto Folin.
https://mega.nz/#!lNYT0Y4b!xC7PVg6...GBHo2bAuY2kNoWg


21) Dialoghi con Davide Assael " La biblioteca di Raimon Panikkar"con Maciej Bielawski, VIto Mancuso.27 maggio 2017
Esiste a Girona, nel nord della Catalogna, una biblioteca appartenuta al grande teologo Raimon Panikkar della quale Maciej Bielawski filosofo,pittore, scrittore ed interprete del pensiero di Panikkar, ci trasmette la storia attraverso un suo libro “Canto di una biblioteca”. E' un lavoro bello ed originale mai fatto da nessuno in precedenza, tradotto in narrazione filosofica della biblioteca stessa (è lei la narratrice), in cui vengono messe in evidenza le fonti del pensiero di Pannikar ed i rapporti intellettuali da lui intrattenuti.Ne discuterà con Davide Assael anche Vito Mancuso teologo e scrittore, amico di Bielawski, con cui condivide passioni filosofiche e teologiche.
Link: www.maciejbielawski.com/
Suggerimenti di lettura
Maciej Bielawski, Canto di una biblioteca ,Edizioni Lemma Press 2016
https://mega.nz/#!JM5n2Ijb!hMOJWew...l16RLAcqpp-RduI


22) Dialoghi con Alberto Guasco "La patria un guscio aperto" con Anna Pozzi, Camillo Ripamonti, Eraldo Affinati 03 giugno 2017
Oggi, torniamo su uno dei nodi più drammatici di questo tempo, quello dell’immigrazione e della questione femminile che assume un rilievo fondamentale del problema. Torniamo ad ocuparcene per la vistosità di questa emergenza e anche perché in essa si gioca non solo il destino di migliaia di persone, ma anche l’identità stessa dell’Occidente.Alberto Guasco giornalista di “Jesus” e “La Civiltà Cattolica”, ricercatore di Storia contemporanea ne parla con Anna Pozzi scrittrice e giornalista di "Mondo e Missione" che dal 2007 segue un progetto dedicato alla tratta di donne nigeriane per lo sfruttamento sessuale, denominato “Mai più schiave”.
Padre Camillo Ripamonti, gesuita, Presidente dell'Associazione "Centro Astalli", sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati -JRS.
L'insegnante e scrittore Eraldo Affinati direttore della " Penny Wirton" scuola di lingua italiana per stranieri.
Suggerimenti di lettura
Melania Mazzucco, Io sono con te - Storia di Brigitte, Einaudi 2016
Anna Pozzi, Eugenia Bonetti, Schiave. Trafficate vendute prostituite usate gettate , Edizioni San Paolo 2010
Anna Pozzi, Spezzare le catene. La battaglia per la dignità delle donne, Rizzoli 2012
https://mega.nz/#!EIBhjKQR!UY9yF4P...OnxPU3_g0dko80M


23) Dialoghi con Alberto Guasco Al-Ghazali : il prototipo dell'intellettuale musulmano" con Massimo Campanini, Alberto Ventura, Riccardo Saccenti 17 giugno 2017
La recente ripubblicazione del testo di Abu Hamid Al-Ghazali "Le luci della sapienza" contenente due sue brevi opere intitolate "Il libro che preserva dall'errore" e "La nicchia delle luci", rappresenta l'occasione per riflettere ancora sulla figura di quello che viene considerato il piu' autorevole teologo e filosofo dell'Islam che con le sue opere ha influenzato sia il pensiero musulmano che quello cristiano. La profonda interpretazione di Al-Ghazali vissuto in Persia nell'XI secolo, puo' offrire spunti di riflessione anche sul nostro presente. Gli anni dell'insegnamento a Baghdad, le ragioni e le conseguenze dell' abbandono della cattedra e l'approdo al sufismo, il rapporto filosofia-mistica e le critiche alla filosofia tradizionale, sono alcuni dei temi della puntata con gli ospiti di Alberto Guasco , Massimo Campanini, orientalista, curatore dell’opera da cui partiamo, Alberto Ventura docente di Storia dei paesi islamici all’Università della Calabria, Riccardo Saccenti, della Fondazione per le Scienze religiose e docente di Storia della Filosofia Medievale a Bologna.
Suggerimenti di lettura
Abu Hamid al-Ghazali, Le luci della sapienza, a cura di Massimo Campanini, Mondadori 2017
Abu Hamid al-Ghazali, La bilancia dell'azione e altri scritti, a cura di Massimo Campanini, UTET 2008
Abu Hamid al-Ghazali, The Incoherence of the Philosophers (Islamic translation), Brigham Youn University Press 2000
https://mega.nz/#!NERiASQT!24XzcbN...38J9GpBdZdWu784


24) Dialoghi con Alberto Guasco “Sguardi sulla Palestina” con Wilma Labate, Sahera Dirbas, Claudio Vercelli 24 giugno 2017
La terza puntata di "Dialoghi" è dedicata a una tra le questioni che hanno più infiammato la scena internazionale del Novecento – e ormai non solo del Novecento – ovvero il conflitto israelo-palestinese.Una questione nata nell’età della definitiva affermazione degli stati nazionali; maturata a cavallo delle due guerre mondiali; esplosa nei decenni della decolonizzazione e quindi giunta fino a noi come un groviglio sempre più insolubile di contraddizioni. Oggi tentiamo di avvicinarci a questo tema attraverso una chiave d’ingresso non tanto o non principalmente politica – anche se il discorso politico ne costituisce il sottofondo e non può essere ignorato – bensì cinematografica. Una chiave cinematografica al femminile, che ci viene offerta dal numero crescente di documentari, docu-film e film diretti da registe con donne protagoniste.Alberto Guasco ne parla con Claudio Vercelli, storico dell’Istituto "Salvemini" di Torino, Wilma Labate co-autrice e co-regista del documentario "Lettere dalla Palestina", Sahera Dirbas regista di “La sposa di Gerusalemme”.
https://mega.nz/#!wdxDgTxA!0VXyfMa...2irekTgZwnfeZBI


25) Dialoghi con Alberto Guasco “Cina – Hong Kong” Con Giovanni Criveller, Elisabetta Jucca, Laura De Giorgi. 01 luglio 2017
Il primo luglio ci sarà la tradizionale marcia per celebrare il ritorno di Hong Kong alla Cina esattamente 20 anni fa. Alberto Guasco coglie questa occasione per occuparsi insieme ai suoi ospiti dello scottante argomento dei rapporti tra Pechino ed Hong Kong. Tra i diversi partecipanti alla marcia va notata la presenza delle chiese, in particolare della chiesa cattolica.Qual è oggi lo stato della chiesa cattolica ad Hong Kong? E come la Cina affronta il problema delle molteplici religioni presenti sul proprio territorio?
Gli ospiti in dialogo con Alberto Guasco saranno Padre Giovanni Criveller missionario del PIME appena rientrato in Italia proprio da Hong Kong, Elisabetta Jucca giornalista italiana della Reuters esperta di rapporti tra Cina e Vaticano, Laura De Giorgi docente di Storia della Cina all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
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26) Dialoghi con Alberto Guasco “Le molte questioni intorno ai Rohingya"30 settembre 2017
Nella puntata iniziale di questa annata di Uomini e Profeti tocchiamo la questione dei Rohingya, etnia musulmana attualmente perseguitata dal governo birmano, che pone diverse domande intorno all’intolleranza religiosa, alle persecuzioni etniche, alle identità politiche ma arriva anche a sfiorare il tema drammatico della pulizia etnica e del genocidio.Alberto Guasco ne parla con Gabriella Caramore, Enzo Pace professore ordinario di Sociologia Generale presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova. Francesco Montessoro, docente di Storia e Istituzioni dell'Asia all'Università degli Studi di Milano, Pier Paolo Portinaro professore ordinario di Storia delle Dottrine Politiche all'Università degli Studi di Torino.
Suggerimenti di lettura
Enzo Pace, Perché le religioni scendono in guerra? Laterza 2004
Donatella Dolcini, Francesco Montessoro, L' India in età islamica e l'Asia sud orientale (secoli VIII-XIX),Jaca Book 1995
Pierpaolo Portinaro,L'imperativo di uccidere. Genocidio e democidio nella storia, Laterza 2017
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27) Dialoghi “Dal profondo cielo o dall’abisso”. A centocinquant’anni dalla morte di Charles Baudelaire. Con Gabriella Caramore, Nicola Muschitiello, Antonio Prete e con Padre Giustino Farnedi. 07 ottobre 2017
Baudelaire lo si può leggere in tanti modi: in lui la bellezza e la morte, il cielo e l’abisso, la pienezza e la noia, l’effimero e l’eterno si susseguono, si rincorrono, aprono ogni volta un diverso orizzonte sull’umano. Su tutto, però, si stende un velo di dolorosa pietà, di compassione creaturale che rende vicino sia a un senso religioso della vita sia alla esigente sensibilità contemporanea. Abbiamo chiesto a due dei suoi traduttori di guidarci dentro la complessa architettura dei suoi versi. In diretta dal complesso monumentale San Pietro di Perugia nell'ambito del festival "Voci dal borgo" conduce Gabriella Caramore con Antonio Prete e Nicola Muschitiello, traduttori e studiosi di Charles Baudelaire e con Padre Giustino Farnedi Abate dell’Abbazia di San Pietro.
Suggerimenti di lettura
Nicola Muschitiello, La rosa eterna: (poesie 1972-2012), Aragno 2015
Charles Baudelaire, I fiori del male a cura di Nicola Muschitiello - Prefazione di Enzo Bianchi, Rizzoli 2017
Antonio Prete, I fiori di Baudelaire. L'infinito nelle strade, Donzelli, Roma 2007
Antonio Prete, Compassione. Storia di un sentimento,Bollati Boringhieri, Torino 2013
Antonio Prete, Il cielo nascosto. Grammatica dell'interiorità, Bollati Boringhieri, 2016
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28) Dialoghi. "La Rivoluzione e il grande Concilio di Mosca 1917-1918 con Alberto Guasco, Adalberto Mainardi, Antonella Salomoni, Simona Merlo. 14 ottobre 2017
La puntata di quest’oggi è dedicata a un evento capitale del XX. secolo: la notte del 24-25 ottobre 1917 reparti armati bolscevichi, le guardie rosse, occupano i punti nevralgici di Pietrogrado, assaltano il Palazzo d’inverno, sede del governo provvisorio russo e conquistano il potere. È l'azione simbolicamente più importante della “rivoluzione d’ottobre”, che mette fine al dualismo di poteri che dal febbraio 1917 e dall’abdicazione dello zar Nicola II Romanov sta segnando la vita d’una Russia al collasso bellico e alimentare. È l’atto con cui le leve del comando passano nelle mani di Lenin e della leadership bolscevica. Ed è l’inizio d’un potere che durerà fino al 1989-1991 e con cui anche le chiese devono e dovranno misurarsi. In particolare quella ortodossa.Per riflettere sul significato del 1917, sui suoi riflessi per la chiesa ortodossa russa, e sullo stato attuale di quest’ultima Alberto Guasco dialoga con Adalberto Mainardi della Comunità di Bose, Simona Merlo docente di Storia contemporanea presso il Dipartimento Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell'Università degli Studi di Roma Tre, Antonella Salomoni docente di Storia contemporanea all' Università di Bologna.
Suggerimenti di lettura
Simona Merlo, All'ombra delle cupole d'oro. La chiesa di Kiev da Nicola II a Stalin (1905-1939), Guerini e Associati 2005
Antonella Salomoni, L' Unione Sovietica e la Shoah. Genocidio, resistenza, rimozione, Il Mulino 2007
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29) Dialoghi. “Limbo e altri aldilà” Con Alberto Guasco, Chiara Franceschini, Fulvio Ferrario, Giovanna Capitelli. 21 ottobre 2017
Questo sabato affrontiamo un tema che accompagna tutta la storia dell’uomo: come l’uomo – essere mortale – ha immaginato la sua vita dopo la morte? O più precisamente, come la tradizione cristiana ha pensato l’aldilà? Un aldilà conosciuto dai profeti d’Israele e dai salmi, come dai vangeli e dai padri della chiesa; elaborato per secoli dall’occidente latino, che ai luoghi della dannazione e della beatitudine eterna – l’inferno e il paradiso – aggiunge lo spazio (e il tempo) suppletivo del purgatorio; una tripartizione criticata dalla Riforma, per la quale tertium non datur; un sistema attaccato dal pensiero illuminista; e una credenza che negli ultimi due secoli si è affievolita dentro lo stesso cristianesimo, quasi che – è stato scritto riguardo all’inferno – scomparendo dall’aldilà non possa che rifluire sulla terra e nella vita dell’uomo contemporaneo.
Alberto Guasco affronta questi temi con Chiara Franceschini docente di Storia dell'Arte moderna alla Ludwig Maximilian Universität di Monaco, Fulvio Ferrario docente di Teologia sistematica alla Facoltà valdese di Roma , Giovanna Capitelli del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università della Calabria.
Suggerimenti di lettura
Chiara Franceschini, Storia del limbo, Feltrinelli 2017
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30) Dialoghi.Giustizia: punire o riparare? Con Alberto Guasco, Ivo Lizzola, Maria Inglese - " Ricordando Pier Cesare Bori" con Luisa Ciammitti.28 ottobre 2017
Oggi ci occupiamo delo stato di salute del sistema penitenziario italiano o meglio, della sua malattia stando ai dati del rapporto dell’Associazione Antigone, per i diritti e le garanzie nel sistema penale – presentato lo scorso luglio alla Camera, che parla d’una popolazione carceraria di nuovo in crescita: attualmente oltre 56.800 detenuti, con un tasso di sovraffollamento di oltre il 113%. Un quadro di fronte a cui ci sono voci che chiedono cambiamenti all’attuale modello della giustizia retributiva – cioè a una pena proporzionale rispetto alla gravità del danno causato – a favore d’una giustizia riparativa. In altre parole: esiste un modello penale che faccia giustizia alla vittima ma non giustizi il reo? Sono possibili cammini di riconciliazione in cui il reo si riconosca responsabile della sofferenza inflitta alla vittima, permettendo alla vittima – la grande assente dell’attuale sistema – possa elaborare le proprie ferite? Alberto Guasco ne parla con Ivo Lizzola, docente di Pedagogia sociale e di Pedagogia della marginalità e della devianza presso l’Università degli Studi di Bergamo e con la psichiatra Maria Inglese ed anche dalle parole e dagli sguardi di Pier Cesare Bori che ci ha lasciati cinque anni fa a cui è dedicata la mostra “Pier Cesare Bori, 99 sguardi sul mondo” – 99 fotografie da lui scattate – inaugurata proprio a Bologna l’altro ieri, di cui parleremo con Luisa Ciammitti della Pinacoteca nazionale di Ferrara.
Link: "Novantanove sguardi sul mondo" www.dsps.unibo.it/it/eventi/novantanove-sguardi-sul-mondo
Suggerimenti di lettura:
Francesco Occhetta, La giustizia capovolta, San Paolo, 2016
Ivo Lizzola, Silvia Brenta, Alberto Ghidini, La scuola prigioniera. L'esperienza scolastica in carcere, Franco Angeli 2017
Elvio Fassone, Fine pena: ora, Sellerio ed. 2017
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31) "Dialoghi" "Puer aeternus: la sapienza dei bambini e l’infantilismo sociale" Con Armando Buonaiuto e Silvia Vegetti Finzi, Chiara Guidi, Augusto Romano, Moni Ovadia 04 novembre 2017.
Cosa ne è della nostra infanzia man mano che gli anni scorrono, il volto si affila, il vaso dell’inesperienza si colma delle migliaia di ore che ogni nuova età porta con sé? Ciò che siamo stati va perduto per sempre o resta acquattato da qualche parte, al sicuro dentro di noi? E se la scintilla dell’età bambina è lì in silenziosa attesa, in che modo tornare a visitarla? Queste le domande alla base della XIII edizione del festival Torino Spiritualità, da poco concluso. Riprendendo il tema della rassegna, Armando Buonaiuto dialoga con la psicologa Silvia Vegetti Finzi, la regista teatrale Chiara Guidi e l’analista junghiano Augusto Romano per scoprire quanto “piccolo me” viva ancora nel “grande me” che ogni adulto è diventato. Conclude la puntata un estratto dell’intervento “Non è nei cieli. Quando Dio gioca a nascondino con gli uomini”, tenuto a Torino Spiritualità da Moni Ovadia.
Link: www.torinospiritualita.org/piccolo-me/
Suggerimenti di lettura:
Silvia Vegetti Finzi, Una bambina senza stella, Rizzoli 2015
Walter Benjamin, Infanzia berlinese, Einaudi 2015
James Hillman, Puer aeternus, Adelphi 2014
Gabriella Caramore, Come un bambino. Saggio sulla vita piccola, Morcelliana 2013
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32) Dialoghi " Nuovi scenari della fine " Armando Buonaiuto con Andrea Tagliapietra, Massimo Recalcati, Luigi Lo Cascio 11 novembre 2017
Venerdì 10 e sabato 11 novembre si tiene in Vaticano il convegno internazionale “Prospettive per un mondo libero dalle armi nucleari e per un disarmo integrale”. Le tensioni tra Corea del Nord e Stati Uniti hanno infatti riportato sulla scena della storia lo spettro del nucleare, e con esso riaffiorano nuove rappresentazioni della fine del mondo: dai commenti politici, al cinema, alla letteratura, alla teologia. Di questo vasto immaginario apocalittico Armando Buonaiuto discute con il filosofo e storico delle idee Andrea Tagliapietra per poi riflettere, insieme allo psicanalista Massimo Recalcati, su una delle più poderose rappresentazioni contemporanee della fine: il romanzo di Cormac Mc Carthy "La strada", del quale ascolteremo alcuni frammenti tratti dalla lettura che l’attore Luigi Lo Cascio ne ha fatto in occasione del festival "Torino Spiritualità".
Suggerimenti di lettura:
Cormac Mc Carthy, La strada, Einaudi 2007
Andrea Tagliapietra, Icone della fine, il Mulino 2010
Massimo Recalcati, Cosa resta del padre, Raffaello Cortina 2011
Massimo Recalcati, Il complesso di Telemaco, Feltrinelli 2013
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33) Dialoghi "Parlare di Dio: quali narrazioni possibili?" Armando Buonaiuto con con Gian Enrico Rusconi, Francesco Antonioli, Luca Baratto, Rita Librandi 18 novembre 2017
È una forma di narrazione delle “cose di Dio” quella che papa Francesco ha saputo elaborare, inaugurando una personalissima modalità di teologia narrativa volta principalmente all’umano, al risveglio della responsabilità delle coscienze e alla dignità di ogni essere vivente. Molti ne sono affascinati, tanti si dichiarano incuriositi, ma non tutti sono d’accordo. Di questo inedito stile espressivo, dei contenuti teologici che veicola e dell'ambivalente risposta che suscita, Armando Buonaiuto discute con Gian Enrico Rusconi, docente di Scienze politiche all’Università di Torino, Francesco Antonioli, giornalista de Il Sole 24 Ore, Luca Baratto pastore valdese, Rita Librandi, docente di Linguistica italiana all’Università di Napoli.
Suggerimenti di lettura:
Francesco Antonioli, Francesco e noi, Piemme 2017
Gian Enrico Rusconi, La teologia narrativa di Papa Francesco, Laterza 2017
Rita Librandi, L’italiano della Chiesa, Carocci 2017
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34) Dialoghi "Erranze" Armando Buonaiuto con Maciej Bielawski, Andrea Moro, Alessandro Vanoli 25 novembre 2017
Un’erranza tra spazi geografici e topografie interiori, tra il mondo fuori di noi e quello che ci sta intorno, attraversato da uomini in viaggio per sete di conoscenza o nostalgia d’assoluto. Armando Buonaiuto dialoga con il linguista e neuroscienziato Andrea Moro in cerca della sostanza di cui è fatta la voce interiore. Quello stesso richiamo, forse, che pulsava nel cuore del pellegrino russo, raccontato dal teologo Maciej Bielawski. E lasciati i percorsi di questo “viandante di Cristo” si prosegue con lo storico Alessandro Vanoli lungo le millenarie tratte della Via della seta, tra montagne, altipiani, mari e regni nati e caduti.
Suggerimenti di lettura
Andrea Moro, Le lingue impossibili, Raffaello Cortina 2017
Maciej Bielawski, Strannik. Spiritualità del pellegrino russo, Lemma Press 2017
Racconti di un pellegrino russo, Edizioni Qiqajon 2005
Franco Cardini e Alessandro Vanoli, La via della seta. Una storia millenaria tra Oriente e Occidente, il Mulino 2017
J.D.Salinger, Franny e Zooey, Einaudi 2010
Caterina Greppi, L'origine del metodo psicofisico esicasta, IL leone verde 2011
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35) Speciale Uomini e Profeti: “Una crosta di pane, un ditale di latte, e questo cielo, e queste nuvole …”. Gli scrittori russi e la rivoluzione Con Paolo Nori 02 dicembre 2017
Le puntate di Adriano Roccucci sulla rivoluzione d’ottobre (“La rivoluzione e l’iconostasi”) hanno acceso la nostra curiosità sul rapporto che i poeti e gli scrittori russi hanno avuto con l’idea e la realtà della rivoluzione. Per questa abbiamo affidato a Paolo Nori il compito di continuare a indagare sulla relazione tra potere e letteratura, a partire da Feodor Dostoevskij, Maksim Gor’kij, Velimir Chlebniko, Anna Achmatova, Michail Afanas'evič Bulgakov, Iosif Aleksandrovič Brodskij e molti altri. Paolo Nori è scrittore con forte vena ironica, e forse proprio per questo è anche uno straordinario conoscitore e traduttore di autori russi.
Paolo Nori e' uno scrittore, traduttore e blogger.
Ha conseguito la laurea in Lingua e Letteratura Russa all'Univesrità degli Studi di Parma. Ha quindi esercitato per un certo tempo l'attività di traduttore di manuali tecnici dal russo.
È fondatore e redattore della rivista "L'Accalappiacani", collabora con alcuni quotidiani tra cui "Libero", "Il Foglio", "Il Fatto Quotidiano".
Tra le sue pubblicazioni, Undici treni, Marcos y Marcos ed. 2017, Sei città con Tim Kostin, Marcos y Marcos ed. 2017, Le parole senza le cose, Laterza ed. 2016, I malcontenti, Einaudi 2010, Storia della Russia e dell’Italia, Fernandel 2003
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36) Speciale Uomini e Profeti: “Il Natale di Muhammad” con Shahrzad Housmand 09 dicembre 2017
Ci avviciniamo al tempo di Natale. Ma forse è bene ricordare che altre tradizioni celebrano altri Natali.Sempre in questa stagione, il mondo musulmano ricorda la nascita del profeta Muhammad. Altre narrazioni, altre vicende, ma lo stesso accento sulla nascita di un evento che ha segnato la storia del mondo.Shahrzad Houshmand, una teologa musulmana che è sempre molto presente a "Uomini e Profeti", apre la sua lettura del Corano a un confronto tra mondi religiosi quanto mai necessario in questo momento.
Ascolti e suggerimenti musicali
Naat, Shah e Mdina by Saira Naseem
- Un canto accompagnato da alcuni dei tipici strumenti a percussione iraniani, il "daf", un tamburo a cornice, per la celebrazione del Mawlid, il giorno della nascita di Maometto o di altri santi dell’Islam, registrato in una moschea australiana.
- Un esempio di Adhān, il richiamo cinque volte al giorno all’adorazione e alla preghiera ad Allah, unico Dio, e a Maometto, unico suo profeta, nel rito sunnita. Nel rito sciita ci si rivolge invece ad Alì, genero del profeta, come vicario di Allah.
- Antonio Vivaldi, Gloria RV 589 eseguito dalla "World Youth Chamber Orchestra" con il "Tehran Symphony Orchestra's Choir" diretti da Razmik Ohanian e Damiano Giuranna
LINK: www.worldyouthorchestra.it/
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37) Dialoghi "Un sessantotto cattolico?" Con Bunetto Salvarani, Tonio Dell'Olio, Luigi Sandri, Sergio Tanzarella 16 dicembre 2017
“Sessantotto”: un anno cruciale, su cui ancora ci si interroga, e verosimilmente ci si interrogherà ancor più in coincidenza dell’anniversario dei suoi cinquant’anni. Se il termine è usato per designare fenomeni di varia natura, sul piano politico, sociale e culturale, appare evidente che nella sua genesi e nel suo svolgimento il ruolo di pezzi del mondo cattolico fu tutt’altro che secondario: dal cosiddetto dissenso alla nascita delle comunità di base, dal fiorire di riviste, fogli e bollettini all’aperta contestazione del magistero, con azioni non di rado sfociate in gesti clamorosi. Di questo, e della sua attualità o meno mezzo secolo più tardi, in un contesto ecclesiale completamente mutato, rifletteremo con Tonio Dell’Olio, presidente della Pro Civitate Christiana di Assisi, Luigi Sandri, giornalista e scrittore, e Sergio Tanzarella, docente di Storia della Chiesa presso la Facoltà teologica dell’Italia Meridionale. E ci sarà spazio anche per ripensare alla lezione del vescovo della pace, don Tonino Bello, a venticinque anni dalla sua prematura scomparsa.
Suggerimenti di lettura:
Roberto Beretta, Cantavamo Dio è morto. Il ’68 dei cattolici, Piemme 2008
Tonino Bello, La chiesa del grembiule, San Paolo 2011
Alessandro Santagata, La contestazione cattolica, Viella 2016
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38) Dialoghi. "Parlate al cuore di Gerusalemme" Con Bunetto Salvarani, 23 dicembre 2017
Gerusalemme. Yerushalaim, in ebraico, Al Quds, in arabo. Crocevia tra Oriente e Occidente, tradizionale città santa per le tre religioni del Libro, sospesa fra le sue antiche origini e le attese escatologiche che da sempre nutre, e poi spazio privilegiato di conflitti, simbolici e reali. Ancora oggi questa città unica, questa città-mondo si trova al centro delle attenzioni, più o meno interessate, dell’intero pianeta. E non solo per la recente decisione del presidente degli Stati Uniti di riconoscerne la qualità di capitale dello stato d’Israele, che ha suscitato molteplici reazioni, ma per mille altre ragioni, su cui cercheremo di indagare. Lo faremo chiedendoci in primo luogo perché, lungo le generazioni fino a oggi, ci si è recati a Gerusalemme, cosa si è andati a cercarvi. Di questo rifletteremo con la storica dell’arte Andreina Contessa, oggi direttrice del Museo storico e del Parco del Castello di Miramare a Trieste ma fino a pochi mesi fa direttrice del Museo di arte ebraica italiana di Gerusalemme, Guido Formigoni, docente di Storia contemporanea presso lo IULM a Milano, coordinatore del comitato scientifico per l’Opera omnia del cardinal Martini, e Bruno Segre, storico e saggista.
Suggerimenti di lettura:
Andreina Contessa, Mantova e Gerusalemme, Giuntina 2017
Vincent Lemire, Gerusalemme, Einaudi 2017
Carlo M. Martini – Georg Sporschill, Conversazioni notturne a Gerusalemme, Mondadori 2010
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39) Dialoghi "Oltre le religioni" Con Brunetto Salvarani, Roberto Mancini, Lidia Maggi, Ferdinando Sudati. 30 dicembre 2017
In questo penultimo giorno dell'anno non sarà superfluo interrogarci intorno al futuro delle religioni: sono realta destinate a scomparire progressivamente o si tratta di universali antropologici,magari in continua evoluzione? E possibile come auspicava Dietrich Bonhoeffer,parlare di Dio non religiosamente? Quali prospettive si offrono in un contesto culturale in continua trasformazione? interrogativi per il presente e per il futuro.
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Edited by Firefly58 - 12/2/2018, 00:24
 
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