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QUESTIONI/LE PUNTATE DELLA DOMENICA 2016, tutte le puntate del 2016

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view post Posted on 3/1/2016, 17:07

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QUESTIONI




Uomini e Profeti è la trasmissione di cultura religiosa di Radio3. Il suo obiettivo è quello di far conoscere le esperienze, le vicende, i linguaggi, le figure, i grandi testi delle tradizioni religiose di tutti i tempi, al di fuori di ogni dimensione confessionale, ma nello stesso tempo considerando il fatto religioso come un grande vettore della storia e della sapienza dell’umanità. In un dialogo critico con autori, testi, interpreti dei diversi mondi religiosi (e non solo religiosi), si potrebbe dire che Uomini e Profeti vuole “guardare il mondo con gli occhi delle fedi e le fedi con gli occhi del mondo”. Dal 1993 la trasmissione (che nasce con diversa formula già una decina di anni prima) si articola in un doppio spazio settimanale: quello del sabato dedicato ai racconti e alle storie delle molteplici esperienze di fede nel mondo contemporaneo, quello della domenica, dedicato alle grandi questioni che intersecano la dimensione religiosa. Si ricordano in particolare la lettura integrale della Bibbia, e altre letture di testi fondativi delle varie tradizioni.


Credits
Un programma di Gabriella Caramore
a cura di Paola Tagliolini
regia di Ornella Bellucci
consulenza musicale di Cristiana Munzi
in conduzione Brunetto Salvarani (Storie il sabato)
Gabriella Caramore (Questioni la domenica)
Via Asiago n. 10 - 00195 Roma


01) Un romanzo storico: il battesimo dei cristiani con Paolo Ricca 03 gennaio 2016
Una storia avvincente quella del battesimo dei cristiani, niente affatto scontata come si potrebbe supporre. Ne parliamo in prossimità del 6 gennaio, che per i cristiani delle chiese d’oriente è la data in cui si celebra la nascita del Signore, mentre più avanti è spostata la ricorrenza del battesimo di Gesù. In ogni caso, anche se i testi delle Scritture sono vaghi sul battesimo dei credenti, rapidamente si diffuse la sua pratica nella vita delle comunità. Ma come accadde che si diffuse l’uso di battezzare i bambini? Perché divenne l’uso dominante e poi esclusivo? Come si intreccia l’uso del battesimo con la diffusione del cristianesimo come religione dell’impero? A che punto della storia si insinuò il dogma del peccato originale? Che cosa rivendicava il movimento anabattista, e che cosa ne scatenò la persecuzione? Perché ancora oggi le chiese si dividono sul battesimo ai bambini? E perché alcuni, anche credenti, chiedono di “restituire il biglietto” del battesimo? Il teologo valdese Paolo Ricca ci racconta questa vicenda piena di ombre e di luci come un “romanzo” della storia cristiana.
Suggerimenti di lettura
Paolo Ricca, Dal battesimo allo sbattezzo. La storia tormentata del battesimo cristiano, Claudiana 2015
Paolo Ricca, L’ultima cena. Anzi la prima, Claudiana 2014
https://mega.nz/#!xNAg0BLK!Mvrvxi2...sr6B2EY0Rgt-7_4


02) Le mille voci del religioso: destini personali e destini umani nel Libro rosso di Carl Gustav Jung con Romano Madera 10 gennaio 2016
Lasciando sullo sfondo la drammaticità dei nostri giorni, che coinvolge anche le vie del religioso, guardiamo a un pensiero che nasce poco più di un secolo fa, quello di Carl Gustav Jung, che ha elaborato una modalità di pensare l’importanza del religioso nella vita dei singoli e dei popoli in una maniera che può essere ancora oggi feconda. La malattia mentale, per Jung, consiste in una mancata capacità di raggiungere un equilibrio nella propria dimensione umana, di praticare una forma di saggezza che possa orientare i destini personali e i destini della collettività. Di qui l’urgenza di ripensare oggi il rapporto tra soggetto e comunità, tra dimensione interiore e società, tra società secolarizzata e esigenza di trascendenza. Compiremo questo percorso attraverso un testo particolarissimo, il “Libro rosso”, in cui Jung riversò una sorta di sperimentazione esercitata su se stesso in maniera talvolta estrema, facendoci aiutare da Romano Madera, filosofo e psicoanalista di formazione junghiana, fondatore di “Philo”, una associazione che promuove le pratiche filosofiche intese come l'insieme delle tecniche e delle attività culturali rivolte alla ricerca della saggezza, aperte al dialogo e alla reciproca fecondazione.
Link: Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche: www.scuolaphilo.it/
Suggerimenti di lettura
Carl Gustav Jung, Sonu Shamdasani, Il Libro Rosso - Edizione Studio, Bollati Boringhieri 2010
Il Libro rosso. Liber novus - edizione scritta e illustrata da Carl Gustav Jung - cura e note di Sonu Shamdasani - traduzione di Anna Maria Massimello, Giulio Schiavoni e Giovanni Sorge, Bollati Boinghieri 2010
Jung Opere - Edizione digitale completa - Bollati Boringhieri 2015
(La conversione in digitale delle Opere di Jung che, come sottolinea un comunicato, “aspira a far giungere anche alle nuove generazioni questo patrimonio di sapere, e a diffondere un’opera dall’incommensurabile valore scientifico e letterario che a tutt’oggi rappresenta uno dei fondamenti insostituibili della psicologia contemporanea")
https://mega.nz/#!pUJyhYQD!IPa2HDI...USHObDQClH4N3x0


03) Nepal: ricostruire il paradiso? con Andrea Dell’Angelo 17 gennaio 2016
Nepal: uno dei luoghi più incantevoli al mondo, così lo hanno sempre descritto i viaggiatori di tutti i tempi, in una cornice di valli profonde e di boschi lussureggianti che si aprono alle vette dell’Himalaya nel vicino Tibet. Ma anche uno dei paesi più tormentati, stretto tra le due potenze di Cina e India, percorso da due tradizioni religiose profondamente diverse come quelle del buddhismo e dell’induismo, fatto oggetto di un embargo silenzioso e devastante da parte dell’India, deformato da una modernità non assimilata, e ora messo in ginocchio dal terremoto di un anno fa, che estenua la popolazione soprattutto delle campagne. Che fare? È possibile recuperare per gli abitanti cibo, scuole, sanità, cultura, religione? È possibile ricostruire un paradiso perduto? È possibile provare, ci dice la saggezza antica. In molti lo stanno facendo. E tra questi “Asia”, la Associazione per la solidarietà Internazionale in Asia che opera per salvaguardare l’identità dei paesi della fascia himalayana. Nostro ospite è Andrea Dell’Angelo, responsabile italiano per “Asia”.
Suggerimenti di lettura
Giuseppe Tucci, Nella sacra terra del Buddha. Giungle e pagode del Nepal,Ghibli 2015
Alexandra David Néel, Mistici e maghi del Tibet, Nel paese dei briganti gentiluomini, Voland 2000
Alexandra David Néel, Il lama dalle cinque saggezze, Voland 2003
Alexandra David Néel , Viaggio di una parigina a Lhasa, Voland 2003
Alexandra David Néel, Au coeur des Himalayas; Le Nepal, Payot et Rivages ed. 2004
Tiziano Terzani, In Asia, TEA 2014
https://mega.nz/#!IYwkkAhB!lAZXp1c...jrlCA1tITxR7b2M


04) I limiti dell’umano: assoluti o relativi? con Remo Bodei 24 gennaio 2016
Che l’essere umano sia creatura fragile, limitata nella sua forza e nella sua stessa esistenza è cosa risaputa. Tutte le religioni e le filosofie antiche si sono curate di metterne in rilievo l’estrema vulnerabilità. Per imporre dei limiti o forse per proteggere gli uomini e le donne da un delirio di dismisura? Oggi che una accelerazione della tecnologia e della storia imprime al cammino dell’umanità una forzatura dei limiti entro i quali tutto sembrava procedere con un certo ordine, ci poniamo nuove questioni. Biologia, morale, religione, sesso, ambiente, politica debbono ancora sottostare a limiti invalicabili? E quali sono eventualmente i rischi impliciti nel forzare quei limiti? E d’altronde, non è sempre stato un carattere dell’umano quello di “eccedere” i limiti imposti dalla natura? Con il filosofo Remo Bodei ci chiediamo dove si trova la linea di demarcazione tra il bene e il male, il lecito e l’illecito.
Suggerimenti di lettura
Remo Bodei, Limite, il Mulino 2016, Collana Parole Controtempo
Remo Bodei, I senza Dio. Figure e momenti dell'ateismo - A cura di Gabriella Caramore,Editore Morcelliana 2009 (Collana Uomini e profeti)
https://mega.nz/#!wdRiEBbB!xLIPY8D...KtYGuwNqZw-p02U


05) Quale uomo vive senza vedere la morte? con Gian Domenico Borasio 31 gennaio 2016
“Quale uomo vive senza vedere la morte?”. La domanda contenuta nel Salmo 89 non richiede, ovviamente, risposta: l’esperienza del morire è la più universale sulla faccia della terra. Eppure è anche la più inquietante, quella di fronte alla quale il pensiero di ciascuno si smarrisce, quella a cui le grandi religioni si sono affannate a dare risposte, mentre la scienza ha cercato di spostarne i confini sempre più avanti. Paradossalmente però il tratto di vita in cui ci si avvicina alla morte è tra i più trascurati nella vita sociale e anche nell’ambito della stessa medicina. Cosa è possibile fare per prepararsi alla morte? Come fare di quella fase della vita un momento di senso e non di disperazione? Quali pratiche anche spirituali è possibile attivare? Ne parliamo con Gian Domenico Borasio, tra i fondatori del Centro interdisciplinare di medicina palliativa di Monaco di Baviera.
Suggerimenti di lettura
Gian Domenico Borasio,Saper morire. Come possiamo fare. Come possiamo prepararci, Bollati Boringhieri 2015
Hans Küng, Morire felici? Lasciare la vita senza paura, Rizzoli 2015
Lev Tolstoj, La morte di Ivan Ilic, traduzione di Paolo Nori, Feltrinelli 2015
https://mega.nz/#!wMxmyTpa!y6BqNfq...BUrCseoQgbbh-1k


06) Al servizio del mondo: una lunga strada silenziosa con Linda Bimbi, Maria Letizia, Maria Luisa, Ruth, Chiara Bonifazi 07 febbraio 2016
La questione che oggi vi vogliamo sottoporre, partendo da una storia straordinaria, che ha un inizio molto lontano nel tempo e nello spazio (parliamo del Brasile di fine anni Settanta) riguarda come sia possibile vivere una fede - stiamo parlando di quella cristiana - in fedeltà all’origine, ma anche in libertà di coscienza; in una vita comunitaria, ma che non necessita di istituzione; in meditazione e preghiera, ma senza rinunciare al servizio per gli altri e alla battaglia per i diritti umani in qualunque angolo di mondo. In un angolo di Roma, e in una casa di Assisi, vive una Comunità di donne per lo più brasiliane, che hanno scelto l’anonimato, hanno tenuto fede alla scelta d’origine, ma si sono mescolate al mondo con serenità, spirito attivo, e anche allegria. Oggi tornano da noi - Linda Bimbi, Letizia, Maria Luisa, Ruth, Daniela ... - per darci il loro racconto e per mostrare che le vie del mondo, anche quelle della fede, possono essere infinite. Con loro anche la giovane antropologa Chiara Bonifazi, che ha voluto costruire un libro sulla loro storia.
Suggerimenti di lettura
Linda Bimbi, Lettere a un amico. Cronache di liberazione al femminile plurale, Introduzione di Ernesto Balducci, Marietti 1990
Raniero La Valle, Linda Bimbi, Marianella e i suoi fratelli. Dare la vita per i diritti umani nel Salvador, Icone Edizioni 2007
Chiara Bonifazi, Linda Bimbi. Una vita, tante storie, Edizioni Gruppo Abele 2015
https://mega.nz/#!MVg3waCB!0FkO77z...ZxzHpQcp63otTh8


07) Il destino di Dio con Vito Mancuso 14 febbraio 2016
Qual è il “destino” di Dio nella società post-secolare? Se diamo uno sguardo alla situazione mondiale, vediamo da un lato un ripiegamento delle fedi tradizionalmente intese, sotto l’urto di una società sempre meno religiosa, dall’altro però un avanzamento dell’intolleranza religiosa nei confronti di fedi diverse o di credenze civili. Che fine fa il soggetto “Dio” in tutto questo? Ne parliamo con il filosofo Vito Mancuso, che da sempre si interroga su quale fede sia plausibile per l’umanità di oggi, in particolare per la cristianità di oggi. “Credo in Dio - dice Mancuso - ma non più nel Dio della dottrina ufficiale della chiesa cattolica. Non credo più nel Dio del Credo, il Padre onnipotente”, a cui nei secoli sono state attribuite le rappresentazioni delle varie chiese. Ma allora in quale Dio credere? È possibile a partire dalle Sacre Scritture elaborare il senso di una divinità completamente partecipe del processo umano? Confrontandoci con il sapere della storia e della scienza, proviamo a elaborare una nuova immagine di Dio.
Suggerimenti di lettura
Vito Mancuso, Dio e il suo destino, Garzanti 2015
Roberta De Monticelli, Al di qua del bene e del male, Einaudi 2015
https://mega.nz/#!pUxjGRrA!j2OfsD-...6ytVeT4O-wDhbsA


08) Una fune sull’abisso: colpa, pena, rieducazione con Elvio Fassone 21 febbraio 2016
Oggi torniamo su un tema eminentemente biblico: quello della colpa, della responsabilità per la propria colpa, della necessità che la colpa venga in qualche misura sanzionata, della necessità di rendere giustizia alla vittima (o memoria, quando non sia più possibile giustizia), ma anche del significato della pena. Ogni pena deve avere uno scopo, che è quello di modificare le scelte del colpevole. Altrimenti è solo “pena” appunto, dolore inferto contro altro dolore. A che serve? Ma quanto questa trasformazione è cercata, perseguita, auspicata nelle carceri di tutto il mondo?Nel parliamo con Elvio Fassone, magistrato e componente del Consiglio superiore della magistratura, che nella sua esperienza di giudice ha molto riflettuto sulle modalità della pena e sulla possibilità di un percorso diverso da quello esistente nelle carceri in genere, anche in virtù di un suo rapporto con un detenuto autore di delitti efferati, a cui però Fassone, dopo la condanna, lancia “una fune sull’abisso”. Il detenuto afferrerà la fune, la farà lavorare per molti anni, finché quella fune si spezza. Sarebbe stata possibile una diversa soluzione?
Suggerimenti di lettura
Elvio Fassone, Fine pena: ora, Sellerio 2015
Luigi Manconi, Stefano Anastasia, Valentina Calderone, Federica Resta ,
Abolire il carcere - Postfazione di Gustavo Zagrebelsky - Chiarelletere 2016
Michel Foucault, Sorvegliare e punire .Nascita della prigione, Einaudi 2005
Hermann Hesse, Siddhartha, Adelphi 2012
Laboratorio di Lettura e Scrittura Creativa, Preghiere dal carcere – Poesie a cura di Silvana Ceruti Prefazione di Vito Mancuso La vita felice ed. 2014
https://mega.nz/#!9JJWxAaJ!XkhuLr0...Ut7DfzsH-5Yvmak


09) Confucio nella Cina di oggi: il passato al servizio del futuro? con Maurizio Scarpari 28 febbraio 2016
Proviamo, ancora una volta, anche in campo religioso, a uscire dal cerchio incantato, e esausto, dell’Occidente, per guardare al mondo: per capire i meccanismi interni ad atre culture, ad altre civiltà, per scoprire quanto possano essere diverse dalle nostre, oppure, specularmente, quanto possano essere simili. Oggi guardiamo alla Cina: in crisi economica, in crisi di valori, e per questo alla ricerca di una leva su cui poggiare, per risollevarsi. E forse questa leva è il più antico dei suoi filosofi, Confucio, che non ha mai del tutto cessato di allungare la sua ombra sulla storia della Cina. Ne parliamo con il sinologo Maurizio Scarpari, per capire come mai vi sia, da alcuni decenni, una sorta di revival del confucianesimo, quasi che la Cina in crisi potesse trovare in questo antico “pensiero” una risposta alla sua crisi di identità. Ma è immaginabile una linea ideale che vada da Confucio a Mao a Deng Xiaoping, e oltre?Quali sono stati i principi guida del confucianesimo? Ha ancora senso oggi parlare di una “armonia” tra il Cielo, la Terra e l’Uomo? E come è stato possibile che il confucianesimo fosse ritenuto causa di arretratezza o, all’opposto, motore di progresso? E in fin dei conti, che cosa sappiamo di Confucio?
Suggerimenti di lettura
Confucio - Dialoghi, a cura di Tiziana Lippiello, Einaudi 2006
Maurizio Scarpari, Confucianesimo, Morcelliana 2015
Maurizio Scarpari, Ritorno a Confucio. La Cina di oggi fra tradizione e mercato, Il Mulino 2015
https://mega.nz/#!tEg0iBZB!K-mTfwm...n>


10) Pensare ebraico: ritorno e rinnovamento con Sonia Brunetti Luzzati 06 marzo 2016
Anche oggi il nome di “Israele” evoca per lo più o memorie antiche, o la furia della Shoà, o la tragedia del conflitto insanabile in Medio Oriente. Ma se si prova ad accostarsi a quel particolare modo di formulare l’attenzione al mondo che è il pensiero ebraico si rimane stupiti per il suo inesausto dinamismo, da cui si possono ricavare, sorprendentemente, anche indicazioni per i conflitti della contemporaneità. Non dunque una fissità sulla lettera delle Sacre Scritture, ma una pluralità di direzioni che si possono intraprendere dal futuro al passato, dalla memoria al presente, dal tempo allo spazio. “È meglio rompere la parola dell’Eterno piuttosto che vederla trasformata in monumento” così scrive rav Roberto Della Rocca, in un saggio dedicato ai percorsi del pensiero ebraico. Di questo parliamo con Sonia Brunetti Luzzati, preside della Scuola ebraica di Torino, che inevitabilmente si pone ogni giorno il problema di come evitare che un’identità forte come quella ebraica si chiuda in se stessa, o nella sua memoria, senza entrare in dialettica feconda con il presente e con il mondo.
Suggerimenti di lettura
Roberto Della Rocca, Con lo sguardo alla luna. Percorsi del pensiero ebraico, Giuntina, Firenze 2015
Sonia Brunetti Luzzati, Roberto Della Rocca, Ebraismo, in Dizionari delle religioni, Electa, Milano 2007
https://mega.nz/#!1EZ0TagC!NbMHegw...dS9D1JYeYvcpOEo


11) Medio Oriente: tra religione e storia, fondamentalismo e globalizzazione con Ugo Fabietti 13 marzo 2016
Torniamo a guardare a quel complesso di popoli, di etnie, di nazioni che costituiscono il Medio Oriente, cercando di uscire dagli stereotipi con cui gli occidentali guardano a quel mondo, e cercando anche di capire attraverso quali stereotipi gli abitanti dell’area guardano all’Occidente. Nella convinzione che se non ci cerca di comprendere le ragioni degli uni e degli altri non si potrà mai uscire dal conflitto in cui siamo. Come diceva Samuel Huntington difficilmente si potrà venire a capo dell’islam radicale e violento senza che le potenze occidentali operino dei cambiamenti nella loro politica contribuendo a rimuovere le ragioni di tanta insoddisfazione. Ci aiuta l’antropologo Ugo Fabietti, in primo luogo dandoci una definizione di quello che si intende per Medio Oriente, poi esaminando quali sono gli elementi che unificano il territorio e quali invece quelli specifici delle singole etnie e popolazioni, infine mettendo a fuoco il rapporto profondo,ma diversamente articolato, che esiste tra dimensione religiosa e realtà politica. Come mai, per esempio, una religiosità così legata alla tradizione si muove a suo agio nella globalizzazione? E quali sono le cause che hanno portato a questa situazione di antagonismo tra paesi islamici e Occidente?
Suggerimenti di lettura
Ugo Fabietti, Materia sacra, corpi Materia sacra. Corpi, oggetti, immagini, feticci nella pratica religiosa, Cortina ed. 2014
Ugo Fabietti, Medio Oriente. Uno sguardo antropologico, Cortina editore 2016
https://mega.nz/#!tNAi1TJb!yR9DYmJ...Gcs46uN810JiRJg


13) Vangelo di resurrezione con Enzo Bianchi 27 marzo 2016
Una buona Pasqua a tutti nonostante il momento grave e di scoramento che il mondo sta vivendo. Ma proprio per questo se assumiamo questo annuncio come quello di una vita che vince sulla morte, di un “bene” prezioso che rimane, allora sì è un annuncio che può essere di aiuto anche nei momenti più bui della storia. Forse è così che se ne può parlare non solo tra i credenti, ma anche tra i non credenti o gli appartenenti ad altre fedi. Lo chiediamo ad Enzo Bianchi, priore della comunità monastica di Bose, per capire anche in che misura l’annuncio di misericordia, cui è dedicato questo anno giubilare, viene o no declinato anche in seno alla via dei cristiani stessi. La vita delle comunità di chiesa vive la dimensione della misericordia? della correzione fraterna, della trasparenza? Che accoglienza si fa alla misericordia nelle comunità ecclesiastiche? Come mai uomini e donne religiosi si allontanano dalla misericordia come e più dei miscredenti, o dei lontani?Naturalmente ci sono anche uomini e donne di chiesa che mostrano nella loro vita trasparente una misura radicale di misericordia. Chiediamo ad Enzo Bianchi di farci alcuni esempi, e di raccontarci la sua esperienza dei “portatori di vita spirituale”: Angelo Casati, forse, è uno di questi.
Suggerimenti di lettura
Enzo Bianchi, L’amore scandaloso di Dio, San Paolo edizioni 2016
Angelo Casati, L’alfabeto di Dio. Come innamorarsi della bellezza dell'uomo e del creato, Il Saggiatore 2016
Carlo Maria Martini, I racconti della passione - Meditazioni, edizioni San Paolo 2016
https://mega.nz/#!0UxkCKQA!VGjZVFy...Iim4FfYfrcnmp58


14) Cristianesimo : una storia è possibile? con Emanuela Prinzivalli, Vincenzo Lavenia 3 aprile 2016
Che cosa intendiamo davvero quando parliamo di cristianesimo? Questa la domanda che ci porremo oggi con Emanuela Prinzivalli e Vincenzo Lavenia, rispettivamente storica del cristianesimo antico e storico dell’età moderna, per tentare di mettere ordine in una materia ingarbugliata e complessa. Se gli unici dati certi sono, in fondo, il riconoscimento di Gesù di Nazaret come figura di “salvezza” e il riconoscimento di una multiformità di esperienze a lui ispirate, si capisce come il raggio di conoscenza della storia cristiana sia quanto mai vasto e frastagliato. Le domande, ovviamente, sono tante. Come mai una religione nata in ambito ebraico si è ibridata con la filosofia greco-romana? Quando è sorta l’identificazione cristianesimo - Occidente? Ha ancora senso oggi pensare in questi termini? Come mai una religione che predica la pace è stata portatrice di guerra? La catena delle interrogazioni potrebbe non finire mai.
Suggerimenti di lettura
Storia del cristianesimo, I L’età antica (secoli I-VII), a cura di Emanuela Prinzivalli, Carocci 2015
Storia del cristianesimo, II L'età medievale (sec. VIII -XV ) a cura di Marina Benedetti, Carocci 2015
Storia del cristianesimo, III L'età moderna (sec.XVI-XVIII ) a cura di Vincenzo Lavenia, Carocci 2015
Storia del cristianesimo, IV L'età contemporanea (secoli XIX-XXI) a cura di Giovanni Vian, Carocci 2015
https://mega.nz/#!gQZxEBLa!c8QdV3U...SluyXCoXqW2Rnuw


15) Anima mundi: la rivoluzione quantistica e la complessità del reale con Augusto Shantena Sabbadini 10 aprile 2016
Nutriamo spesso la tentazione di comprendere come stanno insieme le piccole tracce delle nostre esistenze, e delle esistenze più piccole delle nostre, con la grandezza del cosmo, dei mondi, degli universi, e continuiamo a porci sommessamente la domanda: come si rapporta il ritmo convulso di una vita con il silenzio infinito dello spazio, che rapporto ci può essere tra la nostra caotica libertà e l’ordine che ci pare di intravedere nelle geometrie delle stelle e delle galassie? Un tempo l’interrogazione religiosa si interrogava indistintamente su cosmo e mondo. Quando è avvenuta la scissione tra ricerca intorno all’anima e ricerca intorno al mondo? E davvero responsabili di questa scissione sono soltanto le religioni o anche le scienze han contribuito alla separazione tra coscienza e materia? Con Augusto Shantena Sabbadini, che è stato altre volte nostro ospite per la lettura di alcuni testi delle spiritualità orientale, oggi ci avventuriamo nel terreno della fisica quantistica. Perché ci interessa oggi anche in campo umanistico o religioso? Che cosa può cambiare una sua conoscenza? Che cosa suggerisce al pensiero contemporaneo? Avremo, crediamo, molte sorprese.
Suggerimenti di lettura
Augusto Shantena Sabbadini,Pellegrinaggi verso il vuoto. Ripensare la realtà attraverso la fisica quantistica, Lindau, Torino 2015
Tito Lucrezio Caro, De rerum natura, UTET 2013
Leonard Susskind, Art Friedman , Meccanica quantistica- Il minimo indispensabile per fare della (buona) fisica, Raffaello Cortina 2015
https://mega.nz/#!xMYCUCIY!mqOgoPx...2MRyinNQ1SFVoJc


16) Anima mundi 2: mente e natura, uomo e cosmo con Augusto Shantena Sabbadini 17 aprile 2016
Un secondo incontro con Augusto Shantena Sabbadini ci porta a indagare più a fondo quel “luogo fecondo” della conoscenza tra cosmo e soggetto, che attualmente sembra un confine invalicabile. Quando è nata questa separazione? Con quali motivazioni storiche, economiche, individuali? In che modo la fisica quantistica può aiutarsi a recuperare “sinapsi” tra i due orizzonti? Nella puntata di oggi ci occuperemo in particolare di come le grandi tradizioni religiose ci hanno tramandato nozioni molto mobili di entità come il tempo e lo spazio. Ma anche dei confini della libertà del soggetto in relazione alle ricerche delle neuroscienze, della percezione della bellezza, della dimensione della rappresentazione. Sabbadini ci porterà fin dentro l’emergere della dualità di soggetto e oggetto che si manifesta in ogni momento dell’esperienza.
Suggerimenti di lettura
Augusto Shantena Sabbadini,Pellegrinaggi verso il vuoto. Ripensare la realtà attraverso la fisica quantistica, Lindau, Torino 2015
Raimon Panikkar, IVeda , Rizzoli 2001-2016
Lao Tzu , Tao Te Ching: Una guida all’interpretazione del libro fondamentale del taoismo a cura di Augusto Shantena Sabbadini, Feltrinelli 2009
https://mega.nz/#!UZxwFAoD!hsBCWRI...QuH7S5FD5JvK4iY


17) Spiritualità contemporanea: tra solitudine e comunità umana con Luciano Manicardi 24 aprile 2016
Che cos’è oggi una “vita spirituale”? Forse semplicemente una vita che trova il suo centro, il suo equilibrio tra solitudine e mondo, tra ricerca personale e relazione agli altri. Ma quanto è difficile, soprattutto oggi, vivere una dimensione di solitudine che non sia isolamento. Ne parliamo oggi con Luciano Manicardi, monaco della Comunità di Bose, che nel suo lavoro di studioso ha presente tutta la tradizione spirituale dell’Occidente, ma ama molto anche il confronto con il pensiero contemporaneo, con la letteratura, filosofia, psicologia. Possiamo parlare oggi di una mancanza della solitudine? Quale arricchimento ci potrebbe portare? Quanto sarebbe importante una scuola anche di “ozio” per i ragazzi e i bambini? E quale equilibrio imparare - insegnare tra solitudine e rapporto con gli altri?
Suggerimenti di lettura
Luciano Manicardi, La vita interiore oggi. Emergenza di un tema e sue ambiguità, Qiqajon 1999
Luciano Manicardi, La fatica della carità. Le opere di misericordia, Qiqajon 2010
Ermanno Cavazzoni, Gli eremiti del deserto, Quodlibet 2016
Pacomio, servo di Dio e degli uomini a cura di Luigi d'Ayala Valva, ed. Qiqajon 2016
Luciano Manicardi, Ritrovare il tempo, incontrare se stessi, Qiqajon, Bose 2016
https://mega.nz/#!NdgzhBbB!cOzs5E0...pNAdAV-PHhRFnhI


18) Lavoro sulla Collina: ricominciare la vita con don Ettore Cannavera 01 maggio 2016
La nostra puntata di oggi è dedicata alla capacità del lavoro, in determinate condizioni, di restituire dignità e rispetto a persone che lo abbiano perduto attraverso attività di devianza sociale o a causa di condizioni di partenza fortemente svantaggiate. Andiamo a visitare insieme la comunità "La Collina", vicino a Cagliari, in Sardegna, un centro di accoglienza per ragazzi (e ragazze) in situazioni di difficoltà, che usciti dal carcere (o scontando pene alternative) o sottratti a contesti degradati attraverso la responsabilità del lavoro e della vita in comune cercano di ricominciare una vita e di dare un senso alla loro storia. Don Ettore Cannavera, fondatore della Comunità e cappellano dell’Istituto penale minorile di Quartucciu, ci racconta questa esperienza che dimostra la validità non solo del recupero individuale ma anche del vantaggio che rappresenta per la società tutta.
LINK: www.comunitalacollina.it/
Suggerimenti di lettura
Giuseppe Putzolu, La collina. Storie di una comunità, La collina edizioni, Serdiana 2013
https://mega.nz/#!8ZpVjJqC!HjazaM_..._Tefg7bIUuQaiUE


19) Europa: riaffiora il passato rimosso con Manlio Graziano 08 maggio 2016
Un’Europa che non riesce a trovare la propria identità e la propria unità, sotto la pressione degli inarrestabili flussi migratori di questi anni, dovrebbe indurci a rimettere in questione non solo il senso del suo formarsi, nel secondo dopoguerra, ma anche la sua storia più remota, fatta di divisioni, di aggregazioni raramente effettive, in cui le religioni hanno per lo più giocato un ruolo di frantumazione, o di una identità forzata come nel caso dell’impero carolingio, in cui la costrizione al battesimo era uno degli elementi fondamentali dell’unificazione. Con Manlio Graziano, studioso di geopolitica delle religioni, ripercorriamo per grandi linee il mosaico delle diverse identità europee: da quella mediterranea intrisa di cristianità, a quella bizantina sulla quale si innesta l’impero ottomano, a quella della Francia, da sempre cuore “cattolico” d’Europa, a quella prima prussiana e poi tedesco-protestante, a quella asburgica già di per sé molteplice, a quella britannica che espande la sua influenza nel Nord Europa, a quella russa e dei paesi slavi. Davvero un mosaico complicato. Ma è necessario tenerne conto se si vuole che l’Europa di Strasburgo e di Bruxelles non rimanga prigioniera dei nuovi fittizi confini.
Suggerimenti di lettura
Manlio Graziano, Guerra santa e santa alleanza. Religioni e disordine internazionale nel XXI secolo, Il Mulino, 2015
Manlio Graziano, In Rome We Trust. Cattolici e politica negli Stati Uniti, Il Mulino, 2016
Domenico Quirico, Esodo. Storia del nuovo millennio, Neri Pozza 2016
Emmanuel Carrère, A Calais , Adelphi 2016
https://mega.nz/#!oQ5i3LKJ!S6PaO7x...-2j7VDXKdRf9byQ


20) Dio: ipotesi superflua o necessaria? con Giovanni Filoramo 15 maggio 2016
Dio: non molto più di un’ ipotesi. Ma un’ipotesi necessaria o in fin dei conti superflua? È così necessario ipotizzare la presenza del divino nella vita degli esseri umani o in definitiva ne possiamo fare anche a meno, visto che il mondo va avanti lo stesso, nel male e nel bene, con Dio e senza Dio? Ne parliamo con lo storico delle religioni Giovanni Filoramo, il quale confessa ai suoi lettori (e ascoltatori) che ora, dopo una vita intera di uno studio rigoroso e oggettivo, si trova a modificare un poco la sua percezione della presenza di Dio nella vita degli esseri umani.
Gli chiederemo in che cosa consiste questa sua svolta, e ripercorreremo le questioni fondamentali del problema “Dio” viste alla luce delle trasformazioni contemporanee. Ci troviamo di fronte a un nuovo ateismo? A un nuovo rapporto con la scienza?
Segnaliamo inoltre, proprio nel senso di una originale modernità di approccio, l’ultimo libro di Gianfranco Draghi, uscito postumo, e dedicato alla moglie morta qualche tempo prima della sua stessa morte.
Suggerimenti di lettura
Giovanni Filoramo, Ipotesi Dio. Il divino come idea necessaria ed. Il Mulino 2016
Giovanni Filoramo, Religioni. Con aggiornamento online, Egea 2014
Giovanni Filoramo, Il sacro e il potere. Il caso cristiano, Einaudi 2009
Giovanni Filoramo, Gabriella Caramore(a cura di) Civitas peregrina. Radici cristiane dell'idea di straniero CD audio – Morcelliana 1999
Leszek Kolakowski,Se non esiste Dio, Il Mulino 1997
Pierluigi Di Piazza, Il mio nemico è l'indifferenza. Essere cristiani nel tempo del grande esodo , Laterza 2016
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21) Giappone: la bellezza ama nascondersi con Massimo Raveri, Laura Ricca 22 maggio 2016
La dimensione inafferrabile del divino è quella che più uniformemente e in maniera trasversale passa da una cultura all’altra, da una tradizione all’altra. Nelle tradizioni occidentali è prevalsa la figura del Dio che si rivela, ma anche il Dio che si nasconde ha una sua storia importante anche in Occidente. Tanto più l’Oriente assegna all’inafferrabile, all’inesprimibile una funzione “spirituale” che si manifesta in ogni forma dell’estetica - dall’architettura, ai giardini, alla pittura, alla poesia. Oggi prenderemo in esame con Massimo Raveri e Laura Ricca, alcuni elementi dell’estetica giapponese, che ha precisi risvolti anche nella sfera etica e spirituale. Parleremo di armonia e imperfezione, di profondità e superficie.
Suggerimenti di lettura
Laura Ricca, La tradizione estetica giapponese. Sulla natura della bellezza, Carocci 2016
Laura Ricca, Dalla città ideale alla città virtuale. Estetica dello spazio urbano in Giappone e in Cina, Carocci 2014
Massimo Raveri, Il pensiero giapponese classico, Einaudi 2015
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22) 150 anni della Comunità ebraica milanese: Jewish in the City Talmud: un ponte per il senso del mondo con rav Riccardo Di Segni 29 maggio 2016
Si apre oggi a Milano, per tre giorni, una manifestazione che è ormai da tre anni una piccola tradizione nella città, Jewish in the City: una manifestazione che intende da un lato far conoscere l’eredità, la memoria, la complessità dell’ebraismo storico e contemporaneo, dall’altro coniugarlo con la vita culturale e sociale della città di Milano, in dialogo con altre presenze, nella particolare stagione storica che stiamo vivendo, ma in dialogo anche con il futuro di Milano e delle nostre città e in prospettiva con il mondo. Quest’anno si festeggiano i 150 anni della Comunità ebraica milanese, e l’idea è di lavorare intorno alle mappe, ai ponti, ai dialoghi che l’ebraismo ha costruito, non senza difficoltà, dentro la città di Milano, ma anche oltre la città, verso altri confini. L’impostazione scientifica è di rav Roberto Della Rocca, una delle figure più rappresentative e più interessanti dell’ebraismo italiano. I momenti delle tre giornate sono molti: li potete trovare tutti sul sito: www.jewishinthecity.it/categoria/pr...-29-maggio-2016 Uno dei protagonisti delle giornate milanesi sarà rav Riccardo Di Segni, rabbino capo della Comunità di Roma, che stamattina invitiamo a raccontarci che cosa sia il Talmud, in particolare il Talmud babilonese, la grande opera collettiva dell’ebraismo dell’esilio, una raccolta di detti sapienziali, discussioni, interpretazioni, di cui esce ora in italiano il primo volume.
Suggerimenti di lettura
Talmud babilonese. Trattato Rosh haShanà, I volume, a cura di Riccardo Shmuel Di Segni e Clelia Piperno, Giuntina 2016
Adin Steinsaltz, La rosa dai tredici petali. Un incontro con la mistica ebraica, Giuntina 2000
Marc Alain Ouaknin, Un invito a leggere il Talmud, Bollati Boringhieri 2009
https://mega.nz/#!kUYikAJI!DHjTJRa...hlMZoDiprWlgMpM


23) Cuori che cercano: religioni nel trambusto del mondo con Umberto Galimberti 05 giugno 2016
Ancora una riflessione sul significato delle religioni in un tempo in continua trasformazione come il nostro: che cosa affiora alla superficie, nel trambusto e nel travaglio che le comunità religiose stanno vivendo, delle ragioni profonde che conducono gli esseri umani a elaborare una fede, un pensiero intorno a Dio, alla speranza, al bene, al desiderio, alla vita? In che direzione è cambiato il senso della fede in Occidente? È andato verso una desacralizzazione del religioso, o verso una sua essenzializzazione? È possibile che oggi chi viva in profondità un’esperienza di fede vada verso una maggiore responsabilità delle proprie azioni nei confronti del mondo? “La religione è molto di più di un libro di immagini” afferma il nostro ospite di oggi, il filosofo Umberto Galimberti. E allora come mai i giovani di oggi “desiderano liberarsi della religione come dell’infanzia”, come ci scrive una professoressa? Che cosa vede lo sguardo del filosofo al di là dell’universo dominato dalla tecnica?
Suggerimenti di lettura
Raimondo Lullo, Il libro dell'amico e dell'amato, ed. Qiqajon 2016
Umberto Galimberti, Gli equivoci dell’anima, Feltrinelli ed.1999
Umberto Galimberti, Orme del sacro, Feltrinelli ed. 2000
Umberto Galimberti, Psiche e techne. L'uomo nell'età della tecnica, Feltrinelli ed. 2000
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24) Lo scudo di Achille, la farina di Eliseo e Sherlock Holmes con Jean - Louis Ska 19 giugno 2016
Sì, si continua a uccidere in nome delle religioni. Anche per questo le religioni sono qualcosa che sfiora il “tremendo” della vita. Ma per capirne il valore sapienziale, per non travisarle tragicamente, occorre anche studio, conoscenza, intelligenza, arguzia. Occorre anche uno spirito indagatore e una sottigliezza perspicace, come quelle del biblista Jean-Louis Ska, gesuita belga che vive in Italia, che sa trattare la Scrittura come materia viva, sa mettere a confronto culture diverse, sa trovare segni nascosti anche negli spazi bianchi del testo. Oggi gli chiederemo un po’ il suo itinerario, dalle campagne del Belgio agli studi severi che lo hanno portato al Pontificio Istituto biblico, ma soprattutto gli chiederemo come si legge un testo, che cosa significa per noi, abitatori del terzo millennio, porti davanti a un linguaggio antico, quale “verità” aspettarsi da quel testo, quali trappole occorre evitare, e come e fino a che punto si debba riformulare una interpretazione.
Suggerimenti di lettura
Jean - Louis Ska, Specchi, lampade e finestre. Introduzione all'ermeneutica biblica, ed. Dehoniane 2014
Jean - Louis Ska, Antico Testamento - 1. Introduzione, ed. Dehoniane 2015
Jean - Louis Ska, Antico Testamento - 2. Temi e letture, ed. Dehoniane 2015
Jean-Louis Ska , Lo scudo e la farina - Omero, la Bibbia e Dostoevskij,ed. Dehoniane 2015
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25) Africa: tra i miraggi e l’inferno con Mariano Pavanello 26 giugno 2016
Africa: un continente oscuro che man mano che si avvicina all’Occidente si fa per noi sempre più enigmatico. E capiamo sempre più che per comprenderne i suoi infiniti volti abbiamo bisogno di metterci in ascolto anche delle sue voci più profonde. Ma è possibile parlare di “Africa” come di una unica entità? Ovviamente no, ma quello che è possibile fare è provare a capire attraverso quali filtri perviene in Occidente l’immagine dell’Africa, e capire quale visione dell’Africa ci possono restituire gli intellettuali africani, sia quelli che vivono nelle loro patrie, sia quelli in Occidente, divisi tra un linguaggio per forza occidentale e una necessità di mantenere le loro culture. Avremo così la percezione di una realtà complicata, ma che non si sottrae a uno sguardo unitario. All’interno di questo conflitto, come parlare oggi di una “spiritualità africana”? È così diversa da quella occidentale? O si tratta di modi diversi di simbolizzazione? Che cosa ha perduto o che cosa può eventualmente acquisire questa spiritualità attraverso l’incontro con quella occidentale? È con noi Mariano Pavanello, studioso di antropologia, che ha conoscenza diretta e specifica con il mondo africano e i suoi linguaggi.
Suggerimenti di lettura
Mariano Pavanello, Fare antropologia. Metodi per la ricerca etnografica , ed. Zanichelli 2009
Mariano Pavanello, Poteri locali, poteri tradizionali. Decentramento, sviluppo e storia in Africa, Aracne 2012
Giampaolo Calchi Novati - Pierluigi Valsecchi , Africa: la storia ritrovata. Dalle prime forme politiche agli stati nazionali, Carocci 2016
Soyinka Wole, Africa,Bompiani 2015
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26) Messico: il mais e la croce con Alessandro Lupo 03 luglio 2016
In questa ultima puntata di nuovo una esplorazione di un mondo “altro” che il processo di mondializzazione ci rende più vicino: il mondo dell’America centrale, Messico in particolare, dove incontriamo non solo una particolare forma di sincretismo religioso, che ha origine nella disposizione “aperta” delle antiche religioni amerindie; ma anche dove la sfera religiosa ci dà accesso alle nuove forme di consapevolezza e di autonomia raggiunte dalle popolazioni indigene. A farci da guida l’antropologo e etnologo Alessandro Lupo, per rispondere a tante nostre domande: come è stato possibile che le popolazioni indigene abbiano assimilato così profondamente il cristianesimo, religione degli sterminatori? In virtù di quale attitudine? Che cosa possiamo intendere oggi per sincretismo religioso? Come si rapportano le concezioni indigene tradizionali alle componenti etiche della soggettività contemporanea: responsabilità, rispetto della diversità, coscienza morale? Come è stato elaborato il tema del sacrificio rituale all’interno di un cristianesimo rivisitato? Quale può essere oggi il ruolo della teologia india? Ci accorgeremo di avere di fronte molte più strade di quelle che pensiamo.
Suggerimento di lettura
Alessandro Lupo, Il mais nella croce, Editore CISU 2009
Alessandro Lupo, Corpi freddi e ombre perdute, Editore CISU 2012
Alessandro Lupo, La cultura plurale: riflessioni su dialoghi e silenzi in Mesoamerica, Editore CISU 1998
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27) Lezioni. "Il destino di Europa" di Massimo Cacciari. I puntata - Nascita di un’idea 02 ottobre 2016
Il filosofo Massimo Cacciari inaugura la nuova annata di Uomini e Profeti con una serie di “Lezioni” sul destino del nostro continente. Quando nasce l’idea di Europa? In antagonismo o complementare agli altri popoli? Se nasce sotto il segno di un “arcipelago” l’unione europea ne rappresenta il giusto compimento? Perché allora la crisi odierna? In che misura il cristianesimo è fondante nell’idea di Europa? I grandi miti dell’agire incompiuto: Amleto, Faust, Don Chisciotte, Don Giovanni. E infine: in che modo il pensiero contemporaneo legge la crisi? Con quali prospettive?
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28) Lezioni. "Il destino di Europa" di Massimo Cacciari. II puntata - Nascita di un’idea 09 ottobre 2016
Il filosofo Massimo Cacciari inaugura la nuova annata di Uomini e Profeti con una serie di “Lezioni” sul destino del nostro continente. Quando nasce l’idea di Europa? In antagonismo o complementare agli altri popoli? Se nasce sotto il segno di un “arcipelago” l’unione europea ne rappresenta il giusto compimento? Perché allora la crisi odierna? In che misura il cristianesimo è fondante nell’idea di Europa? I grandi miti dell’agire incompiuto: Amleto, Faust, Don Chisciotte, Don Giovanni. E infine: in che modo il pensiero contemporaneo legge la crisi? Con quali prospettive?Nella seconda puntata, il ruolo della cristianità nella fondazione dell’Europa.
Letture di Manuela Mandracchia, Maria Angeles Torres e Sandra Toffolatti
Le letture sono tratte da:
Novalis, La cristianità ossia l’Europa, SE
Agostino, La città di Dio, Città nuova
Bibliografia
Massimo Cacciari, Geofilosofia dell’Europa, Adelphi 1994
Massimo Cacciari, L'Arcipelago, Adelphi 1997
Massimo Cacciari, Hamletica, Adelphi 2009
Massimo Cacciari, Labirinto filosofico, Adelphi 2014
Massimo Cacciari, Paolo Prodi, Occidente senza utopie, Il Mulino 2016
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29) Lezioni. "Il destino di Europa" di Massimo Cacciari. III puntata - I miti fondativi d’Occidente: Amleto, Faust, Don Giovanni 16 ottobre 2016
Il filosofo Massimo Cacciari inaugura la nuova annata di Uomini e Profeti con una serie di “Lezioni” sul destino del nostro continente. Quando nasce l’idea di Europa? In antagonismo o complementare agli altri popoli? Se nasce sotto il segno di un “arcipelago” l’unione europea ne rappresenta il giusto compimento? Perché allora la crisi odierna? In che misura il cristianesimo è fondante nell’idea di Europa? Poi i grandi miti dell’agire incompiuto: Amleto, Faust, Don Chisciotte, Don Giovanni. E infine: in che modo il pensiero contemporaneo legge la crisi? Con quali prospettive? Nella terza puntata, i grandi miti fondativi della modernità in Occidente: Amleto, Faust, Don Chisciotte, Don Giovanni, e il dramma dell’agire.
Letture di Manuela Mandracchia, Maria Angeles Torres, Sandra Toffolatti.
Le letture sono tratte da:
W. Shakespeare, Amleto, a cura di Agostino Lombardo, Feltrinelli editore 2014
W. Goethe, Faust, a cura di G. Manacorda, Classici Rizzoli 2013
M. De Cervantes, Don Chisciotte, a cura di A. Giannini, Rizzoli 2007
Bibliografia
Massimo Cacciari, Geofilosofia dell’Europa, Adelphi 1994
Massimo Cacciari, L'Arcipelago, Adelphi 1997
Massimo Cacciari, Hamletica, Adelphi 2009
Massimo Cacciari, Labirinto filosofico, Adelphi 2014
Massimo Cacciari, Paolo Prodi, Occidente senza utopie, Il Mulino 2016
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30) Lezioni - "Il destino di Europa" di Massimo Cacciari. IV puntata "Vivere tramontando " 23 ottobre 2016
Quando nasce l’idea di Europa? In antagonismo o complementare agli altri popoli? Se nasce sotto il segno di un “arcipelago” l’unione europea ne rappresenta il giusto compimento? Perché allora la crisi odierna? In che misura il cristianesimo è fondante nell’idea di Europa? Poi i grandi miti dell’agire incompiuto: Amleto, Faust, Don Chisciotte, Don Giovanni. E infine: in che modo il pensiero contemporaneo legge la crisi? Con quali prospettive? Nella IV puntata di queste Lezioni viene presa in esame la crisi attuale del nostro continente, le sue cause e i possibili scenari futuri.
Bibliografia
Paul Valéry, Sguardi sul mondo attuale e altri saggi, Adelphi ed.
Friedrich Nietzsche, Così parlo' Zarathustra, Adelphi ed.
https://mega.nz/#!tUgHmZLT!lR4iygH...xaQf-sLHqPrqrZg


31) Lezioni. “Erasmo da Rotterdam. L'Umanesimo della libertà” di Enrico Cerasi 30 ottobre 2016
In questa unica puntata Enrico Cerasi, studioso di filosofia e di teologia, ci guida nei percorsi labirintici di una delle grandi figure dell’umanesimo e del rinascimento europeo, Erasmo da Rotterdam. Una grande riflessione sulla complessità della libertà nei conflitti della storia, ma anche una lettura del cristianesimo come scelta di libertà, in contrasto con il predestinazionismo di Lutero. Erasmo pone il lettore di fronte a una scelta radicale: "La fede è un salto nel buio, mosso però dalla gioiosa certezza che Dio ci sosterrà"."Non solamente ci va innanzi la misericordia di Dio, provocandoci e incitandoci alla pietà, ma ancora aiuta a chi si sforza, accompagna quelli che fanno profitto, dona alla fine che noi facciamo quello mche l'umane forze concedere non poteano".
Letture di Diego Sepe
Le letture sono tratte da Erasmo da Rotterdam :
- Un pranzo religioso in Colloquia a cura di C. Asso, Einaudi
- Elogio della follia in Scritti teologici e politici a cura di E. Cerasi e
S. Salvadori , Bompiani
- Il libero arbitrio, in Scritti religiosi e morali a cura di C. Asso, Einaudi
Bibliografia
Erasmo da Rotterdam, Giulio, a cura di S. Seidel Menchi, Einaudi
Erasmo da Rotterdam, Scritti religiosi e morali, a cura di C. Asso, Einaudi
Erasmo da Rotterdam, Elogio della follia e altri scritti, a cura di R. Giannetti, Garzanti 2015
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32) Lezioni. Agevolate il bene e impedite il male - L'Islam attraverso il diritto.I puntata Nascita del diritto islamico. Periodo: 622-1258 Di Valentina Donini e Deborah Scolart 06 novembre 2016
Per provare a comprendere che cosa sta accadendo ora in Medio Oriente e nei paesi a cultura islamica per cogliere le origini di un conflitto interno allo stesso mondo islamico e la tragedia che si sta consumando in alcuni paesi non basta ricorrere al Corano e ai suoi versetti: occorre ripercorrere, per quanto è possibile, la storia di quei paesi, e soprattutto comprendere in che modo il diritto -religioso e statale - hanno interagito nel corso dei secoli. Che cos’è la sharia? Quanta sharia rimane oggi nelle moderne codificazioni dei paesi islamici? È possibile “misurarla”? Due studiose di diritto islamico Valentina Donini e Deborah Scolart, ripercorrono la storia del diritto islamico dalle origini ai giorni nostri per rispondere ad alcuni quesiti oggi centrali. Attraverso un approccio storico e giuridico, e con letture tratte dai classici del diritto islamico e non solo, Donini e Scolart ci forniscono qualche strumento per conoscere questa realtà.Nella prima puntata, che inizia dalla rivelazione coranica, si vede come dalla dottrina si ricavano le regole che guidano la condotta quotidiana del credente, come nasce e si sviluppa una nuova cultura religiosa e giuridica.
Letture di Giuseppe Cederna Le letture sono tratte da:
Ibn al-Muqaffa' "L'epistola sui compagni" in "Il principe e i saggi. Potere e giustizia nel medioevo islamico", Polimetrica 2005
al-Ghazali, (Francesco Gabrieli, Virgilia Vacca) "Antologia della letteratura araba", ed. Accademia 1976
Kay Ka us ibn Iskandar, "Il libro dei consigli" (intorno all'anno 1000), Adelphi 1981
Bibliografia
Valentina M. Donini, Deborah Scolart, La sharì'a e il mondo contemporaneo. Sistemi giuridici dei paesi islamici, Carocci 2015
Deborah Scolart, L' Islam, il reato, la pena. Dal fiqh alla codificazione del diritto penale , Editore Ist. per l'Oriente 2013
Antologia della letteratura araba contemporanea a cura di Maria Avino, Isabella Camera d'Afflitto, Alma Salem, Carocci 2015
Carole Hillenbrand, Islam, una nuova introduzione storica,Einaudi 2016
Carole Hillenbrand, Islam. Storia dottrina civiltà, Einaudi 2016
Ugo Fabietti, Medio Oriente. Uno sguardo antropologico,Raffaello Cortina ed. 2016
A. Bausani, L’Islam, Garzanti 1980
F. Castro, Il modello islamico, Giappichelli 2007
C. Lo Jacono, Storia del mondo islamico (VII-XVI secolo). Il Vicino Oriente I ,
Einaudi 2003
M. Bernardini, Storia del mondo islamico (VII-XVI secolo), II, Il mondo iranico e turco, Einaudi 2003
G. Vercellin, Istituzioni del mondo musulmano, Einaudi 2002
P.G. Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal cinquecento a oggi, Laterza 2003
Il Corano, trad. italiana a cura di A. Bausani, Sansoni 1955
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33) Lezioni. Agevolate il bene e impedite il male - L'Islam attraverso il diritto.II puntata Espansione Dell'Islam. Periodo:1258-1774 Di Valentina Donini e Deborah Scolart 13 novembre 2016
Per provare a comprendere che cosa sta accadendo ora in Medio Oriente e nei paesi a cultura islamica non basta, per cogliere le origini di un conflitto interno allo stesso mondo islamico e la tragedia che si sta consumando in alcuni paesi non basta ricorrere al Corano e ai suoi versetti: occorre ripercorrere, per quanto è possibile, la storia di quei paesi, e soprattutto comprendere in che modo il diritto -religioso e statale - hanno interagito nel corso dei secoli. Che cos’è la sharia? Quanta sharia rimane oggi nelle moderne codificazioni dei paesi islamici? È possibile “misurarla”? Due studiose di diritto islamico Valentina Donini e Deborah Scolart, ripercorrono la storia del diritto islamico dalle origini ai giorni nostri per rispondere ad alcuni quesiti oggi centrali. Attraverso un approccio storico e giuridico, e con letture tratte dai classici del diritto islamico e non solo, Donini e Scolart ci forniscono qualche strumento per conoscere questa realtà.Nella seconda puntata le due studiose prendono in esame l’espansione dell’islam soprattutto in relazione all’impero turco ottomano, e la riscossa dello stato legislatore. Lo sciismo “giafarita” diventa religione di stato. Nasce però anche una prospettiva di pluralismo giuridico.
Letture di Giuseppe Cederna
Le letture sono tratte da:

Ibn Taymiyya, Il buon governo nell'Islam - Trad. it. GM Piccinelli Ibn Khaldun, Impossibile impedire la decadenza di uno stato da "Antologia della letteratura araba" , Edizioni Accademia 1976 Da Le mille e una notte ed. a cura di Francesco Gabrieli, Einaudi 2006
Bibliografia
Valentina M. Donini, Deborah Scolart, La sharì'a e il mondo contemporaneo. Sistemi giuridici dei paesi islamici, Carocci 2015
Deborah Scolart, L' Islam, il reato, la pena. Dal fiqh alla codificazione del diritto penale , Editore Ist. per l'Oriente 2013
Antologia della letteratura araba contemporanea a cura di Maria Avino, Isabella Camera d'Afflitto, Alma Salem, Carocci 2015
Carole Hillenbrand, Islam, una nuova introduzione storica,Einaudi 2016
Carole Hillenbrand, Islam. Storia dottrina civiltà, Einaudi 2016
Ugo Fabietti, Medio Oriente. Uno sguardo antropologico,Raffaello Cortina ed. 2016
A. Bausani, L’Islam, Garzanti 1980
F. Castro, Il modello islamico, Giappichelli 2007
C. Lo Jacono, Storia del mondo islamico (VII-XVI secolo). Il Vicino Oriente I ,
Einaudi 2003
M. Bernardini, Storia del mondo islamico (VII-XVI secolo), II, Il mondo iranico e turco, Einaudi 2003
G. Vercellin, Istituzioni del mondo musulmano, Einaudi 2002
P.G. Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal cinquecento a oggi, Laterza 2003
Il Corano, trad. italiana a cura di A. Bausani, Sansoni 1955
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34) Lezioni. Agevolate il bene e impedite il male - L'Islam attraverso il diritto.III puntata.Crisi del XIX secolo Di Valentina Donini e Deborah Scolart 20 novembre 2016
Per provare a comprendere che cosa sta accadendo ora in Medio Oriente e nei paesi a cultura islamica non basta, per cogliere le origini di un conflitto interno allo stesso mondo islamico e la tragedia che si sta consumando in alcuni paesi non basta ricorrere al Corano e ai suoi versetti: occorre ripercorrere, per quanto è possibile, la storia di quei paesi, e soprattutto comprendere in che modo il diritto -religioso e statale - hanno interagito nel corso dei secoli. Che cos’è la sharia? Quanta sharia rimane oggi nelle moderne codificazioni dei paesi islamici? È possibile “misurarla”? Due studiose di diritto islamico Valentina Donini e Deborah Scolart, ripercorrono la storia del diritto islamico dalle origini ai giorni nostri per rispondere ad alcuni quesiti oggi centrali. Attraverso un approccio storico e giuridico, e con letture tratte dai classici del diritto islamico e non solo, Donini e Scolart ci forniscono qualche strumento per conoscere questa realtà.
Il tema della terza puntata è Il XIX secolo che vede il mondo islamico precipitare in una crisi politica profonda: la dialettica siyasa (politica) - sharia (legge religiosa) si inserisce in un contesto di arretratezza industriale, economica e culturale che spalanca le porte al colonialismo. Mentre l'Impero Ottomano tenta delle riforme (tanzimat) finalizzate a scongiurare la dissoluzione dello Stato, altrove il diritto musulmano si misura con i modelli giuridici francese (Nord Africa), inglese (Sub Continente indiano), olandese (Indonesia) ecc... Nel frattempo, gli intellettuali musulmani iniziano a riflettere su quale debba e possa essere il ruolo della donna nelle società in divenire.
Letture di Giuseppe Cederna
Le letture sono tratte da:

Gamal al-Din al-Afgani, "Le cause della decadenza" in Paolo Branca, Voci dell'Islam moderno, Marietti 1970
Qasim Amin, "Donna nuova" in M.Avino, I.Camera d'Afflitto, A. Salem, Antologia della letteratura araba contemporanea , Carocci 2015
Aynab Fawwaz, "La giustizia, 1982" in M. Avino, I. Camera d'Afflitto,
A. Salem, Antologia della letteratura araba contemporanea , Carocci 2015
Bibliografia
Valentina M. Donini, Deborah Scolart, La sharì'a e il mondo contemporaneo. Sistemi giuridici dei paesi islamici, Carocci 2015
Deborah Scolart, L' Islam, il reato, la pena. Dal fiqh alla codificazione del diritto penale , Editore Ist. per l'Oriente 2013
Antologia della letteratura araba contemporanea a cura di Maria Avino, Isabella Camera d'Afflitto, Alma Salem, Carocci 2015
Carole Hillenbrand, Islam, una nuova introduzione storica,Einaudi 2016
Carole Hillenbrand, Islam. Storia dottrina civiltà, Einaudi 2016
Ugo Fabietti, Medio Oriente. Uno sguardo antropologico,Raffaello Cortina ed. 2016
A. Bausani, L’Islam, Garzanti 1980
F. Castro, Il modello islamico, Giappichelli 2007
C. Lo Jacono, Storia del mondo islamico (VII-XVI secolo). Il Vicino Oriente I ,
Einaudi 2003
M. Bernardini, Storia del mondo islamico (VII-XVI secolo), II, Il mondo iranico e turco, Einaudi 2003
G. Vercellin, Istituzioni del mondo musulmano, Einaudi 2002
P.G. Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal cinquecento a oggi, Laterza 2003
Il Corano, trad. italiana a cura di A. Bausani, Sansoni 1955
https://mega.nz/#!Nc4DAYzA!LdpHEFy...rHkM2z11i1nFh58


35) Lezioni. Agevolate il bene e impedite il male - L'Islam attraverso il diritto.IV ed ultima puntata.il xx secolo.Di Valentina Donini e Deborah Scolart 27 novembre 2016
Per provare a comprendere che cosa sta accadendo ora in Medio Oriente e nei paesi a cultura islamica non basta, per cogliere le origini di un conflitto interno allo stesso mondo islamico e la tragedia che si sta consumando in alcuni paesi non basta ricorrere al Corano e ai suoi versetti: occorre ripercorrere, per quanto è possibile, la storia di quei paesi, e soprattutto comprendere in che modo il diritto -religioso e statale - hanno interagito nel corso dei secoli. Che cos’è la sharia? Quanta sharia rimane oggi nelle moderne codificazioni dei paesi islamici? È possibile “misurarla”? Due studiose di diritto islamico Valentina Donini e Deborah Scolart, ripercorrono la storia del diritto islamico dalle origini ai giorni nostri per rispondere ad alcuni quesiti oggi centrali. Attraverso un approccio storico e giuridico, e con letture tratte dai classici del diritto islamico e non solo, Donini e Scolart ci forniscono qualche strumento per conoscere questa realtà.
Nel XX secolo gli stati islamici divenuti indipendenti si dotano di codici nei quali confluisce la sharia (per lo statuto personale) e anche istituti di derivazione europea per il diritto civile e commerciale. Le costituzioni definiscono il ruolo dell'islam e della sharia con molteplici sfumature e, verso la fine del secolo, la re-islamizzazione degli ordinamenti assume una forte dimensione identitaria da un lato e legittimatrice del potere dall'altro.
Letture di Giuseppe Cederna
Le letture sono tratte da:

Abd al - Razzàq Ahmad al Sanhùrì, Commento medio al nuovo codice civile,
Trad. italiana F. Castro "Il modello islamico", 2006
Ruhollah M. Khomeini, Il regime islamico, in Paolo Branca "Voci dell'islam moderno. Il pensiero arabo-musulmano fra rinnovamento e tradizione", Marietti 1997
Tawfiq al-Hakim, Diario di un procuratore di campagna, Ed. Nottetempo 2005
Bibliografia
Valentina M. Donini, Deborah Scolart, La sharì'a e il mondo contemporaneo. Sistemi giuridici dei paesi islamici, Carocci 2015
Deborah Scolart, L' Islam, il reato, la pena. Dal fiqh alla codificazione del diritto penale , Editore Ist. per l'Oriente 2013
Antologia della letteratura araba contemporanea a cura di Maria Avino, Isabella Camera d'Afflitto, Alma Salem, Carocci 2015
Carole Hillenbrand, Islam, una nuova introduzione storica,Einaudi 2016
Carole Hillenbrand, Islam. Storia dottrina civiltà, Einaudi 2016
Ugo Fabietti, Medio Oriente. Uno sguardo antropologico,Raffaello Cortina ed. 2016
A. Bausani, L’Islam, Garzanti 1980
F. Castro, Il modello islamico, Giappichelli 2007
C. Lo Jacono, Storia del mondo islamico (VII-XVI secolo). Il Vicino Oriente I ,
Einaudi 2003
M. Bernardini, Storia del mondo islamico (VII-XVI secolo), II, Il mondo iranico e turco, Einaudi 2003
G. Vercellin, Istituzioni del mondo musulmano, Einaudi 2002
P.G. Donini, Il mondo islamico. Breve storia dal cinquecento a oggi, Laterza 2003
Il Corano, trad. italiana a cura di A. Bausani, Sansoni 1955
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36) Lezioni. "Ognuno sarà come un riparo contro il vento. Profezie, utopie, voci nel deserto" di Gabriella Caramore - I Puntata "Le mie parole sulla tua bocca" 04 dicembre 2016
Che cosa hanno in comune “profezia” e “utopia”? Forse soltanto il punto in cui scaturiscono: una feroce critica del presente e un desiderio, un sogno, di un mondo che ancora non c’è, ma che forse potrebbe esserci: un mondo di armonia e di giustizia, di pienezza e di libertà. Certamente nella storia profezia e utopia hanno preso strade diverse, sono andate incontro a sconfitte diverse, si sono trasformate in prospettive diverse: oggi è ancora possibile pensare in termini di profezia e di utopia? Qualche “voce nel deserto” ancora si leva, ma ad annunciare che cosa? Un percorso di Gabriella Caramore attraverso la profezia biblica, passando per le moderne utopie e i “sogni sociali” della storia, per arrivare a mettersi in ascolto di chi, nel presente, ancora sogna, desidera, prefigura un mondo nuovo. Nella I puntata: chi sono i profeti biblici? Che cosa li accomuna? Che cosa li differenzia da altre profezie coeve? Possiamo dire che nella contemporaneità qualcosa sopravvive dell’antico spirito profetico?
Letture di Manuela Mandracchia e Peppe Servillo.
I testi son tratti da:

Eduardo Galeano, Memorie del fuoco. Le Origini, Rizzoli 2001
Isaia 11,1-9
Amos 3,3-8
Geremia 1,4-10
Deuteronomio 34,1-12
Dietrich Bonhoeffer, Poesie, Qiqaion 1999
Bibliografia
Alberto Mello, La passione dei profeti, Edizioni Qiqaion 2000
Alberto Mello, Chi è profeta?, Edizioni Qiqaion 2014
André Neher, L’essenza del profetismo, Marietti 1984
Dietrich Bonhoeffer, Resistenza e resa, Bompiani 1969, Queriniana 2002
Martin Buber, Mosè, ed. Marietti 1983
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37) Lezioni. "Ognuno sarà come un riparo contro il vento. Profezie, utopie, voci nel deserto" di Gabriella Caramore - II Puntata “Asciugherà le lacrime su ogni volto, l’ignominia del suo popolo farà scomparire da tutta la terra” 11 dicembre 2016
Che cosa hanno in comune “profezia” e “utopia”? Forse soltanto il punto in cui scaturiscono: una feroce critica del presente e un desiderio, un sogno, di un mondo che ancora non c’è, ma che forse potrebbe esserci: un mondo di armonia e di giustizia, di pienezza e di libertà. Certamente nella storia profezia e utopia hanno preso strade diverse, sono andate incontro a sconfitte diverse, si sono trasformate in prospettive diverse: oggi è ancora possibile pensare in termini di profezia e di utopia? Qualche “voce nel deserto” ancora si leva, ma ad annunciare che cosa? Un percorso di Gabriella Caramore attraverso la profezia biblica, passando per le moderne utopie e i “sogni sociali” della storia, per arrivare a mettersi in ascolto di chi, nel presente, ancora sogna, desidera, prefigura un mondo nuovo. Nella II puntata.
Letture di Manuele Mandracchia e Peppe Servillo
I testi sono tratti da:
Geremia 15,10-21
Michea 3,1-12
Amos 8,1-12
Isaia 25,1 - 26,9
Pietro Del Re, Cose viste, Editori Laterza 2016
Bibliografia minima
Martin Luther King, Il sogno e la storia, Claudiana 2007
Alberto Mello, Geremia, Commento esegetico - spirituale, Qiqaion 1997
Avraham Jehoshua Heschel, Il messaggio dei profeti, Borla 1993
Jean Louis Ska, Antico Testamento. I, Introduzione, Edizioni Dehoniane 2016
Alexander Rofé, Introduzione alla letteratura profetica, Paideia 1995
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38) Lezioni - di Gabriella Caramore Ognuno sarà come un riparo contro il vento. Profezie, utopie, voci nel deserto - III puntata 18 dicembre 2016
Che cosa hanno in comune “profezia” e “utopia”? Forse soltanto il punto in cui scaturiscono: una feroce critica del presente e un desiderio, un sogno, di un mondo che ancora non c’è, ma che forse potrebbe esserci: un mondo di armonia e di giustizia, di pienezza e di libertà. Certamente nella storia profezia e utopia hanno preso strade diverse, sono andate incontro a sconfitte diverse, si sono trasformate in prospettive diverse: oggi è ancora possibile pensare in termini di profezia e di utopia? Qualche “voce nel deserto” ancora si leva, ma ad annunciare che cosa?
Nella III puntata partiremo dalla nascita del genere “utopia” alle soglie della modernità: una critica del presente che si modella sulle grandi trasformazioni del tempo - sociali, mondiali, tecniche e scientifiche. Se da un lato il “principio speranza” sembra essere comune sia a utopia che a profezia, dall’altro esse si distinguono radicalmente. Non solo perché la speranza profetica pone il suo fondamento in un Dio signore delle cose, ma anche perché la profezia lascia uno spazio più aperto alla debolezza umana e al divenire della storia.
Letture eseguite da Manuela Mandracchia e Peppe Servillo
I testi sono tratti da:

Thomas More, Utopia
Ernst Bloch, Il principio speranza
Vasilij Grossman, Vita e destino
Isaia 40,1-12(17)
Isaia 32
Marco 1,1-13
Bibliografia minima
Thomas More, Utopia, a cura di Francesco Ghia, Il Margine 2016
Massimo Cacciari, Paolo Prodi, Occidente senza utopie, il Mulino 2016
Ernst Bloch, Il principio speranza, 3 voll. a cura di Remo Bodei, Garzanti 1994
Alberto Mello, Isaia. Commento esegetico e spirituale, Edizioni Qiqaion, 1986
Pietro Bovati, Pasquale Basta, Ci ha parlato per mezzo dei profeti, San Paolo 2012
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39) Lezioni di Gabriella Caramore Ognuno sarà come un riparo contro il vento. Profezie, utopie, voci nel deserto IV Puntata “Gloria nei cieli e pace sulla terra ?" 25 dicembre 2016
Che cosa hanno in comune “profezia” e “utopia”? Forse soltanto il punto in cui scaturiscono: una feroce critica del presente e un desiderio, un sogno, di un mondo che ancora non c’è, ma che forse potrebbe esserci: un mondo di armonia e di giustizia, di pienezza e di libertà. Certamente nella storia profezia e utopia hanno preso strade diverse, sono andate incontro a sconfitte diverse, si sono trasformate in prospettive diverse: oggi è ancora possibile pensare in termini di profezia e di utopia? Qualche “voce nel deserto” ancora si leva, ma ad annunciare che cosa?
Nella IV puntata la domanda verterà intorno al messaggio di pace della profezia, a partire dall’annuncio degli angeli ai pastori di Betlemme. Ma la pace è cosa assai complessa, che talvolta ha i contorni del dramma, ed è assai difficile da realizzare sulla terra. Per questo ci interrogheremo anche sulla complessità della figura di Gesù e sulla sua profezia di una mansuetudine esigente. Cominceremo inoltre a chiederci quali segnali di profezia ci vengano dal mondo contemporaneo.
Letture eseguite da Manuela Mandracchia e Peppe Servillo
I testi sono tratti da:

Luca 2,4-14 immagine a destra
Marco 1,1-13
Marco 6,1-9; 3,31-35; 11,15-19
John Donne, Sermone contro la morte (Notte di Natale 1630)
Malala Yousafzai, Discorso per il premio Nobel 2014
Bibliografia minima
André Neher, L’essenza del profetismo, Marietti 1984
Carlo Maria Martini, Conversazioni notturne a Gerusalemme, Mondadori 2008
Alexander Rofé, Introduzione alla letteratura profetica, Paideia1995
Odilia Zotta, La sua Africa. Coraggio vocazione cammino di Alcisa Zotta, il Margine 2014
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Edited by Firefly58 - 31/12/2016, 23:06
 
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