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ISLAM

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view post Posted on 20/2/2015, 13:25

papero

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Una raccolta di interventi e interviste
sul tema dell'Islam




Che cosa dice il Corano? 10-02-2015
“Corano, in arabo al-qur’ān, significa “lettura”: una lettura ad alta voce, più vicina all'idea di proclamare o predicare che non a quella di leggere nel significato più corrente (al-kitāb). Questa lettura è anche un testo, un libro, anzi il libro per eccellenza. (…) Per apprezzare la reale portata de Corano, dunque, non si deve solo ascoltare o vedere, ma anche capire.”
Perché il Corano è un singolarissimo libro sacro: discorre di sé, si interpreta, si analizza, si descrive, dubita di sé, si esalta, con una eloquenza che non viene mai meno. Pietro Citati, recensendo qualche anno fa l’ultima splendida traduzione in italiano del Corano curata da Alberto Ventura per Mondadori, ha scritto: “il Corano parla delle proprie origini, non è soltanto il volume che oggi teniamo nelle mani, e nemmeno le fibre e le foglie d'albero sulle quali Maometto e i suoi amici incisero la rivelazione, ma è innanzitutto il proprio archetipo celeste.” Nell'ambito della settimana speciale di Laser sull'Islam non poteva mancare un approfondimento su alcuni dei temi più discussi e attuali delle rivelazioni discese secondo i credenti dalla parola divina a Maometto nel VII secolo dopo Cristo, poi raccolte e trascritte in un grande libro che è alla base della fede islamica: la terza grande religione monoteista con la Torà per il Giudaismo e i Vangeli per il Cristianesimo.
Alberto Ventura, islamologo all'Università di Cosenza, si è occupato della spiritualità musulmana e del pensiero religioso islamico ed è fra i più autorevoli conoscitori del Corano. Al microfono di Giorgio Thoeni, Ventura risponde ad alcune domande fondamentali attorno ad alcuni degli aspetti più dibattuti e contenuti nel libro sacro, anche alla luce del radicalismo di un estremismo islamico che disorienta il mondo occidentale creando una pista di false interpretazioni e profondi malintesi.
di Giorgio Thoeni

Il Corano un testo da scoprire 14 e 15 aprile 2011


I mistici dell’Islam 12-02-2015
Fra gli innumerevoli tentativi d’interpretazione e d’espressione dell’Islam, il sufismo rappresenta la dimensione più profondamente legata alla spiritualità.
Comparsa già sottoforma di semplice ascetismo fra i primi discepoli del profeta Maometto e diffusasi nel mondo islamico a partire dall’XI secolo, questa corrente esoterica è resa celebre in Occidente dagli spettacoli dei “dervisci roteanti” e dagli scritti del poeta e mistico sufi Jalal al-Din Rumi. È proprio la componente artistica quale strumento spirituale a far della frase “Dio è bello e ama la bellezza” il motto imperante di ogni sufi o derviscio: attraverso l’arte, la musica e la poesia gli adepti si impegnano nella costante ricerca dell’estasi divina, raggiunta tradizionalmente attraverso il Dikhr, il loro rituale mistico. Pratiche che si situano però in controtendenza rispetto a quelle comunemente riconosciute, e che in un contesto d’Islam radicale hanno portato la comunità dei sufi ad essere marginalizzata e discriminata, spesso con esiti drammatici.
In questo Laser esploreremo dall’interno la spiritualità e le pratiche della confraternita Jerrahi-Halveti di Milano, alternate alle riflessioni dell’etnomusicologo Giovanni de Zorzi e del domenicano e studioso di Sufismo Alberto Fabio Ambrosio. Scopriremo che, paradossalmente, l’imperversare del fondamentalismo islamico potrebbe aprire nuovi orizzonti al Sufismo quale antidoto alle rigidità del radicalismo religioso e al letteralismo arido e legalistico…
di Matteo Martelli


Il profeta invisibile. L’immagine di Maometto nell’Islam 16-02-2015
In queste ultime settimane l’urgenza della cronaca e la più aerea ispirazione della teologia si sono alternate in una strana mescolanza, nel tentativo di comprendere quel che è accaduto a Parigi nella redazione di “Charlie Hebdo”. Tra i diversi argomenti discussi spesso si è fatto riferimento a un presunto divieto di raffigurare il profeta Maometto, senza però spiegare con esattezza quale sarebbe il fondamento di questa affermazione. Molte risposte potranno venire da questa puntata, dove ascolteremo lo storico Francois Boespflug, che ha particolarmente approfondito questo tema sin dal tempo delle controversie intorno alle vignette danesi nel 2006; il pittore e orientalista Stefano Faravelli ci aiuterà invece a comprendere l’aspetto più propriamente estetico e artistico della questione. Tra le pieghe di un confronto d’idee fitto e appassionato, emergono risposte inattese e anche alcune possibili indicazioni per un più ordinato rapporto tra diversi popoli e religioni nel mondo globale, che tenga conto sia del diritto di satira, affermatosi irrevocabilmente in Occidente, sia della diversa sensibilità delle altre culture.
di Claudio Visentin


L'Islam è compatibile con la democrazia? 13-02-2015
"L'Occidente può fare molto per favorire la riforma del mondo islamico: è indispensabile sviluppare politiche di integrazione, certo non ingenue, che pongano le questioni ma evitino al contempo di schiacciarsi verso le posizione dei teorici dello scontro delle civiltà". Così spiega a Laser il prof. Renzo Guolo, docente di Sociologia dell'Islam contemporaneo all'Università di Padova. Interessato ai rapporti tra religione e politica, Guolo studia i fondamentalismi contemporanei e l’Islam europeo. Sottolinea il peso delle strategie a lungo termine e spiega perchè a differenza delle altre due grandi religione monoteiste "il mondo musulmano sia bloccato in tempo storico ormai lontano".
di Gigi Donelli


Maometto 09-02-2015
Maometto nasce intorno al 570 a Mecca, nell'attuale Arabia Saudita. Meglio noto in tutto il mondo arabo come Muhammad, il profeta dell'Islam venne al mondo orfano di padre. La madre Amina morì che lui non aveva ancora sei anni. Eppure, quest'orfano, era destinato a cambiare il mondo. Oggi più che mai la figura di Muhammad è estremamente interessante anche per il mondo occidentale. Nonostante questo, la sua biografia è ancora largamente sconosciuta o, per lo meno, nota solo per sommi capi. Chi era veramente Maometto considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo?
Ne parliamo nella trasmissione di oggi con l’islamista Claudio Lo Jacono, ordinario di Storia del vicino Oriente islamico all’Università di Napoli l’Orientale, direttore della rivista “l’Oriente moderno”, autore dei volumi, Maometto in Europa (Mondadori 1982); Maometto. L’inviato di Dio (Edizioni del Lavoro 1996); Maometto, Laterza 2011
di Brigitte Schwarz


Sottomissione: Islam e Occidente 14-02-2015
Un titolo scelto non a caso, quello della puntata di Moby Dick consacrata all’Islam e aperta al pubblico. Sottomissione è in effetti il nuovo romanzo di Michel Houellebecq che racconta di una Francia del futuro che elegge un presidente musulmano. Sottomissione è anche la traduzione proprio del termine arabo “Islam”. E sottomissione è infine anche la sintesi delle paure che sembrano moltiplicarsi nella nostra epoca: paura di un Occidente sottomesso alla religione musulmana e sull’altro fronte timore che l’Islam debba sottomettersi alla cultura occidentale.
Moby Dick ospita 3 grandi studiosi (Massimo Campanini, islamologo, Franco Cardini, storico e Samir Khalil Samir teologo gesuita di Beirut), ma ospita anche il pubblico
di Roberto Antonini e Matteo Martelli


Sunniti e sciiti. Origini storiche di un conflitto 11-02-2015
Quali sono le ragioni storiche della scissione del mondo islamico in sunnismo e sciismo? Una delle maggiori cause dell’instabilità in Medio Oriente risiede proprio in questa divisione che si protrae da tredici secoli, ed è legata alla successione del Profeta Maometto, morto nel 632 d.C. , origini politiche per una spaccatura che ha acquisito nel tempo anche connotazioni teologiche e soprattutto in età recente, rivalità geopolitiche.
Il sunnismo comprende il 90% dei mussulmani, ha come paese di riferimento l’Arabia Saudita e come ci spiegherà il prof. Massimo Campanini, islamologo ospite di questa puntata di Laser, “rappresenta in un certo senso l’ortodossia rispetto alla corrente minoritaria sciita”, che ha a sua volta nell’Iran la potenza egemone. Lo scacchiere dello scisma tra sunniti e sciiti, ulteriormente suddivisi al loro interno in numerose correnti compreso quelle radicali, è estremamente complesso, ma può perlomeno essere storicizzato attraverso alcuni eventi che ne delineano le caratteristiche principali.
di Raffaella Barazzoni



fonte del materiale






https://mega.nz/folder/9t0XDCxY#zTG6r6-VqdAP4mcea9-bzQ

Edited by eos1948 - 29/8/2021, 19:08
 
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view post Posted on 12/8/2021, 04:43
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12.08.2021 - link da sostituire
 
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view post Posted on 29/8/2021, 18:10
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29.08.2021 - LINK RIPRISTINATO
Grazie a Nullafacente
 
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view post Posted on 29/8/2021, 19:30
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Grazie a tutti coloro che hanno collaborato al recupero di questi file. L'argomento è quantomai attuale.
 
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