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STORIE/LE PUNTATE DEL SABATO 2015, tutte le puntate del 2015

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view post Posted on 4/1/2015, 04:40

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STORIE




Nata nel 1982 con l’obiettivo di interrogare i grandi temi, i testi, le figure delle diverse tradizioni spirituali, nel 2013 Uomini e Profeti ha superato i suoi trent'anni di vita. Fra le sue maggiori realizzazioni va ricordato, almeno, il lungo itinerario di lettura integrale e commento della Bibbia, in dialogo con interpreti di diversa provenienza. Dal 1993 Uomini e Profeti, sulla linea di confine tra le fedi religiose e la complessità del mondo in trasformazione, ha avuto una doppia articolazione, che l’edizione di quest’anno vedrà ancora più marcata: Storie, nella puntata del sabato, raccoglierà racconti delle diverse esperienze di fede; mentre Questioni, nella puntata della domenica, sarà un'esplorazione ravvicinata dei punti di maggior tensione del religioso contemporaneo.

Credits
Un programma di Gabriella Caramore
a cura di Paola Tagliolini
regia di Ornella Bellucci
consulenza musicale di Cristiana Munzi
in conduzione Benedetta Caldarulo, Irene Santori (Storie) Gabriella Caramore (Questioni)
Via Asiago n. 10 - 00195 Roma


01) Ripari: vivere nelle case-famiglia con Ernesto Vavassori,Paola Lamartina, Mario Metti 03 gennaio 2015
Esattamente cinquant’anni fa, nel 1964 nasceva in Italia, nella provincia di Arezzo, la prima casa-famiglia. In mezzo secolo queste strutture si sono moltiplicate, creando un vero e proprio sistema di case-famiglia, che risponde in modo capillare alle diverse criticità della comunità civile, ma, dalle origini ad oggi, sempre assecondando un unico principio: offrire un riparo, fisico e affettivo, ma anche un rimedio al disagio materiale, alla vulnerabilità sociale, alla malattia e all’orfanità, alternativo alle ospedalizzazioni o all’affidamento, più o meno consenziente o temporaneo, ad istituti di varia natura. L’attenzione viene posta così sull’integrità dell’individuo, sulla sua affettività, globalità e sulla relazione interpersonale come modalità di riscatto: da fantasma sociale a protagonista del proprio reinserimento. Come funzionano le case-famiglia? Chi vi trova riparo e con quali aspettative? Quale presente e quale futuro per queste esistenze ferite e rimosse? Ne parliamo con padre Ernesto Vavassori della casa-famiglia Pantarei, dove risiedono donne affette da Aids e dalle conseguenti psicopatologie; con Paola Lamartina della casa-famiglia Ain Karim e Mario Metti della Casa Piccolo Bartolomeo.
Link: www.comune.borgomanero.no.it/link/linkdet.aspx?IDlink=66
Suggerimenti di lettura
Marzia Saglietti, Organizzare le case famiglia. Strumenti pratiche nelle comunità per minori, Carocci 2012.
Mario Metti, Giannino Piana, Rivisitare la fede…insieme, Giuliano Landolfi Editore 2014 (il ricavato della vendita è a favore della Casa Piccolo Bartolomeo).
https://mega.co.nz/#!QVYDnAKK!3B4N...yLY31A0WPNFau7U


02) Rwanda 1994/2014 Vent’anni dal genocidio.Ricostruire, riconciliarsi con Marie Claire Safari, Alessandro Triulzi, Angelo Savarese 10 gennaio 2015
Nel 1994 si compiva in Rwanda il terribile genocidio dei Tutsi: quasi un milione di morti in circa cento giorni. A vent’anni dai quei tragici eventi cosa è accaduto nel paese? Come un popolo intero, le vittime ma anche i carnefici, sta elaborando questo indicibile evento, questa violenza brutale che ha decimato famiglie, villaggi, lasciato migliaia di orfani e mutilati senza protezione in tutto il paese. Come si custodisce la memoria dell’orrore assoluto cercando però di andare avanti; come le persone cercano di riconciliarsi senza dimenticare. Ne parleremo con Alessandro Triulzi, docente di Storia dell’Africa all’Università l’Orientale di Napoli. Incontreremo poi Marie Claire Safari, una donna rwandese che ha fondato in Italia un’associazione onlus il cui scopo è aiutare i sopravvissuti a ricostruire la propria vita, innanzitutto curando la sindrome da stress post-traumatico con il supporto di un’equipe di psicoterapeuti; ma anche aiutando le donne ad organizzarsi in una cooperativa di lavoro artigianale. Ci parlerà di queste e di altre iniziative ed anche di una mostra fotografica attualmente in corso a Roma, nata dal desiderio di testimoniare lo sforzo compiuto dal popolo rwandese per andare avanti senza dimenticare il passato. Ne parleremo anche con l’autore delle fotografie, il pittore e fotografo Angelo Savarese.
Link:Umubyeyi Mwiza ONLUS ngo: www.umonlus.org/index.php/it/
Suggerimenti di lettura
Alessandro Triulzi, Dopo la violenza. Costruzioni di memoria nel mondo contemporaneo. Ancora del mediterraneo ,2005
Michela Fusaschi, Hutu-Tutsi. Alle radici del genocidio rwandese, Bollati Boringhieri, 2000
Yolande Mukagasana A. Kazinierakis Le ferite del silenzio La Meridiana 2008
https://mega.co.nz/#!IZwjWbhQ!-Vgp...NLE-gqRteYNTPt8


03) L’Africa delle persecuzioni: da Boko Haram alla tragedia dei bambini stregoni con Fabio Mussi, Stefano Liberti, Cristiano Gentili 17 gennaio 2015
Nelle stesse ore in cui gli attentati parigini segnavano un nuovo trauma per l’Europa, in Nigeria le truppe d’assalto di Boko Haram facevano strage di 2000 civili inermi, per poi imbottire di esplosivo tre bambine “kamikaze” e perpetuare il loro quotidiano massacro. Ci chiederemo cosa accade in quelle terre, le cui grida ci giungono così attutite, quali siano la strategia delle formazioni Boko Haram e le radici di questa costola dell’integralismo islamico, che mette in fuga decine di migliaia di profughi, accolti nel vicino Camerun. In questa zona ad altissimo rischio, operano per la pace, l’educazione e la sopravvivenza, uomini come il nostro ospite Fabio Mussi, missionario laico del Pime e direttore della Caritas e del Codac – Coordinamento di tutte le attività sociali e caritative - nella diocesi di Yagouà.In Congo e Tanzania, si consumano altre tragedie, nel più completo silenzio: seguiremo Stefano Liberti, autore del documentario “L’inferno dei bambini stregoni”, nelle vite dei bambini messi al bando dalle loro stesse famiglie, perché accusati di stregoneria, mentre con Cristiano Gentili, autore del libro “Ombra bianca”, approfondiremo il dramma dei bambini albini africani: rapiti, mutilati, tra malocchio e magismo, ridotti ad amuleti.
Link: www.redattoresociale.it/Multimedia/...ambini-stregoni
www.helpafricanalbinos.com/
Suggerimenti di lettura
Andrea Menegatti, Islam in west Africa, Ananke 2014
Adriana Piga, L'Islam in Africa. Sufismo e Jihad fra storia e antropologia, Bollati Boringhieri, 2003
https://mega.co.nz/#!EVwnjTLL!zGOl...NfMHzref0V385kY


04) Vite italiane: cristiani di Egitto e di Siria con Jad Batri, Sabino Chialà, Andrea Boutros 24 gennaio 2015
Egitto, Siria: paesi nei quali, con le dovute differenze, il Cristianesimo rappresenta una religione di minoranza e in cui i cristiani sono in grave pericolo o sotto pressione. Parleremo con Jad Batri, siriano di Aleppo, in Italia per i suoi studi di archeologia, ora guida ai musei vaticani. Ci racconterà la sua storia e quella della sua terra, culla di un cristianesimo ricco di tradizioni antiche, che ha coabitato per secoli con l’Islam moderato e con altre fedi religiose a che da alcuni anni subisce gravi persecuzioni.Sabino Chialà, monaco di Bose studioso della spiritualità cristiana orientale ci aiuterà a conoscere il contesto delle varie tradizioni cristiane di quelle zone del mondo, le grandi ricchezze che vi sono custodite, ciò che si rischia de perdere.Infine Andrea Boutros, copto di origine egiziana, studente di medicina all’Università di Genova, ci parlerà delle origini della sua famiglia, della sua vita nella Genova multiculturale, dei suoi ricordi e della situazione odierna dei cristiani copti in Egitto.
Suggerimenti di Lettura
Christian Cannuyer, ICopti, Libreria Editrice Vaticana 1994
Paolo Dall’Oglio, La sete d’Ismaele, diario monastico islamo-cristiano, Gabrielli Editori 2011
Sabino Chialà, La perla dai molti riflessi, Qiqajon 2014
https://mega.co.nz/#!ERwARJBL!_kfV...l1KG9ys-IKsO0w0


05) Mosé, Gesù, Miriam: dal teatro come liturgia a uno Stabat Mater ebraico con Romeo Castellucci, Piero Nissim 31 gennaio 2015
Romeo Castellucci è il regista teatrale italiano alle cui sperimentazioni si lega la nascita di una nuova espressività, controversa, amata, oppure contestata, ma comunque fortemente impastata con la materia biblica. Nostro ospite, ci racconterà le ragioni di questa invasività dell’elemento religioso nella sua opera: è soltanto un fertile giacimento di immagini e suggestioni, per una poetica aperta ad ogni ambito del possibile, o piuttosto rimanda ad un radicale, inquieto e inquietante sentimento del sacro, che lo fa di volta in volta confrontare con quel grande codice che è la Bibbia, con esiti, spesso, volutamente disturbanti e forse, chissà, proprio in questo autentici? Con il nostro secondo ospite, Piero Nissim, vedremo al contrario la spiritualità intonarsi alla tradizione più intatta, in una delle più toccanti preghiere della liturgia cattolica, lo Stabat Mater, musicato però da un compositore ebreo, che condividerà con noi, intervallandolo con canti yiddish, anche il ricordo di suo padre, Giorgio Nissim, antifascista che salvò la vita di 800 ebrei.
Link: www.raffaellosanzio.org/
Suggerimenti di Lettura
Romeo Castellucci, Epopea della polvere, Ubulibri 2001.
Claudia e Romeo Castellucci, Il teatro della Socìetas Raffaello Sanzio. Dal teatro iconoclasta alla super-icona, Ubulibri 1992.
Katzenelson Ytzhak, Canto del popolo Yiddish messo a morte, Mondadori 2009
Giorgio Nissim, Memorie di un ebreo toscano (1938-48), a cura di Liliana Picciotto Fargion, Carocci 2005
https://mega.co.nz/#!xZgjQRBb!_jXg...NNdd3jrWqXXs5OQ


06) Antiche e nuove schiavitù. La giornata internazionale contro la tratta delle persone fisiche con Anna Pozzi, Yvan Sagnet, Marco Omizzolo 07 febbraio 2015
Il diffondersi del drammatico fenomeno della tratta di esseri umani e delle nuove forme di schiavitù interpella con crescente urgenza la società civile ad una presa di coscienza del problema, a livello locale e globale. La prima “Giornata Internazionale di riflessione e preghiera contro la tratta” è prevista per domani, 8 febbraio, a Roma. Ne parliamo con Anna Pozzi, giornalista di Mondo e Missione e autrice, con Eugenia Bonetti, di due libri che denunciano l’inferno vissuto dalle principali vittime della tratta: le donne schiavizzate a fini sessuali e costrette alla prostituzione. Con Marco Omizzolo, sociologo della Onlus In Migrazione, conosceremo altre storie di violenze e sfruttamento patite dagli immigrati stranieri, usati come schiavi nel lavoro dei campi nel nostro paese. Infine ascolteremo la storia di Yvan Sagnet, un giovane ingegnere camerunese che nel 2011 ha conosciuto la realtà indicibile dei braccianti africani e magrebini in Puglia, è riuscito a ribellarsi e ad organizzare il primo sciopero dei lavoratori stranieri in Italia, scegliendo poi di impegnarsi come sindacalista.
Link: http://a-light-against-human-trafficking.info/ www.globalfreedomnetwork.org/papers/
Parole
Mentre nel mio paese la dignità è sacra, a tutti i livelli della scala sociale, il sistema dei campi di lavoro in Italia è appositamente studiato per togliere ai braccianti anche l’ultimo scampolo di umanità Yvan Sagnet
Suggerimenti di lettura:
E.Bonetti, A.Pozzi, Spezzare le catene. La battaglia per la dignità delle donne, Rizzoli 2012
E.Bonetti, A. Pozzi, Schiave , San Paolo 2010
Yvan Sagnet, Ama il tuo sogno, Fandango
https://mega.co.nz/#!IYwBmDbR!R-aV..._Hp9Na-XFv9_uzY


07) Esercito della Salvezza con Anne Florence Tursi,Estelle Blake , Massimo Cosentino. 14 febbraio 2015
Sebbene indossino uniformi militari contrassegnate dai gradi degli ufficiali, controllino divisioni, avamposti e territori, punteggiati da stendardi e simboli guerreschi, i cristiani in divisa dell’Esercito della Salvezza consacrano la loro vita alla predicazione della parola di Dio e al servizio degli emarginati nei bassifondi delle metropoli. A dispetto di un lessico ostentatamente marziale e così dissonante con l’orizzonte evangelico, questo movimento fondato nel 1887 da un ex pastore metodista inglese, William Booth, si è radicato in 126 paesi, conta oltre un milione di membri che parlano 175 lingue diverse e si fregia di essere a livello mondiale la seconda organizzazione missionaria dopo la Chiesa Cattolica. In dialogo con tre ufficiali del quartier generale di San Lorenzo a Roma – il Tenente Colonnello Anne Florence Tursi, il Maggiore Estelle Blake ed il Sergente Maggiore Massimo Cosentino - entreremo negli spazi e nella struttura di un rigido apparato militare, per scoprire, anche nella sorprendente gioiosità e libertà confessionale, le ragioni di una diffusione planetaria.
Link: www.esercitodellasalvezza.org/
Suggerimenti di lettura
David Armistead, Cristiani in divisa: un secolo di storia dell’Esercito della Salvezza fra gli italiani (1887-1987), Claudiana 1987
Giorgio Bouchard, L’Esercito della Salvezza in “Chiese e movimenti evangelici del nostro tempo”, Claudiana 2006
https://mega.co.nz/#!QQAFXKIY!8MxK...uxPFE0-9rpptQuc


08) Razzismo negli Stati Uniti: che cosa fanno, e potrebbero fare, le comunità religiose con Chiara Basso, Carlo Santoro 21 febbraio 2015
Nella puntata di oggi andiamo negli Stati Uniti, dove i recenti omicidi di due giovani neri hanno rianimato le proteste e il dibattito sul razzismo e dove un profondo esame di coscienza muove oggi molti esponenti della Chiesa cattolica americana a domandarsi come e perché i cristiani bianchi abbiano di fatto rimosso il problema della persistente emarginazione dei neri nel paese: ne parliamo con Chiara Basso, giornalista free lance che per il mensile Jesus ha realizzato un reportage sull’argomento. Con Carlo Santoro, della Comunità di S.Egidio di Roma, approfondiremo poi il tema della pena capitale negli Stati Uniti, che interseca in modo complesso e a volte di difficile lettura quello del pregiudizio razziale e sociale nella società americana, anche oggi negli anni della presidenza Obama. Emergerà il racconto delle storie di alcuni detenuti nel braccio della morte in diversi carceri degli Stati non abolizionisti e della battaglia che la comunità di S.Egidio porta avanti ormai da molti anni contro la pena capitale nel mondo.
Link: http://bellevillemessenger.org/2014/12/bis...-united-states/
http://cittaperlavita.blogspot.it/2015_01_01_archive.html
Suggerimenti di lettura
Arnulf Zitelmann Non mi piegherete. Vita di Martin Luther King. Feltrinelli 2014
Kathryn Stockett , L’Aiuto , Mondadori 2012
AA. VV., Poeti da morire – scritti dal braccio della morte e contro la pena capitale (a cura di Marco Cinque) - Giulio Perrone Editore 2007
https://mega.co.nz/#!YBxlkDSJ!P3EO...QUBJgwYjjHGXTS0


09) "Sette” o culti alternativi? Uno sguardo nel bisogno di credere Con Massimo Introvigne, Raffaella Di Marzio, Silvio Palombo 28 febbraio 2015
Il punto è il bisogno di credere. Un dato a partire dal quale le scienze sociali, alla luce di verifiche e riscontri scientifici, stanno problematizzando la realtà estremamente complessa e sfuggente dell’affiliazione e della disaffiliazione, invitandoci anche ad adottare una terminologia più sfumata e cauta, che meglio aderisca ad una materia dove nulla è dato per scontato. Ha senso dunque parlare ancora di sette? Oppure dobbiamo ragionare in termini di “culti alternativi” e “movimenti minoritari”, dove trovano spazio le fragilità, le attese umane, ma anche, non dimentichiamolo, la libera e consapevole autodeterminazione dell’individuo? E in questo nuovo orizzonte, cosa pensare della manipolazione mentale, della persuasione coercitiva? Ne parliamo con i nostri ospiti, Massimo Introvigne, fondatore e direttore del Cesnur – Centro Studi sulle Nuove Religioni - Raffaella di Marzio, psicologa della religione, Silvio Palombo, della comunità Damanhur.
Parole
La libertà di manifestare la propria religione o il proprio credo deve essere assoggettata alle sole limitazioni prescritte dalla legge, che sono necessarie, in uno stato democratico, nell’interesse della sicurezza pubblica, per la protezione dell’ordine pubblico, della salute o della morale, o per la protezione dei diritti e delle libertà altrui.
Rapporto (1412/1999) del Consiglio d’Europa in risposta ai gruppi antisette estremi.
Suggerimenti di lettura
M. Introvigne, Il lavaggio del cervello: realtà o mito?, Elledici, 2002
M. Introvigne - PierLuigi Zoccatelli (sotto la direzione di), Le Religioni in Italia, Elledici 2013
R. Di Marzio, Nuove religioni e sette. La psicologia di fronte alle nuove forme di culto, Edizioni Magi, 2010
https://mega.co.nz/#!oIox2ZzK!L6fZ...e1w8bARdZje7hLs


10) Antroposofia, una riforma della vita con Claudia Gasparini, Francesco Tirzi, Carlo Triarico 07 marzo 2015
La ricchezza multiforme del pensiero di Rudolf Steiner, personalità intellettuale della prima metà del ventesimo secolo; un “riformatore della vita”, padre dell’antroposofia e di una dottrina che tenta di operare nella sinergia tra scienza e spirito, estendendo il suo pensiero dalla filosofia alla religione, alla pedagogia, alla musica, alla medicina, all’architettura e all’agricoltura. Un pensiero totale che ha certamente influenzato la cultura contemporanea, si pensi al pensiero ecologico e olistico per esempio, ma che ha anche suscitato critiche e dubbi e ricevuto scarsa attenzione da parte della comunità scientifica. Seguiamo i percorsi e le storie dei nostri tre ospiti che, ciascuno in ambiti e discipline diverse, sperimentano gli esiti del pensiero antroposofico nella loro attività e nel loro modo di stare al mondo. Claudia Gasparini racconterà il suo incontro con l’antroposofia e il suo lavoro pedagogico nell’ambito delle scuole steineriane. Francesco Tirzi ci introdurrà alla medicina antroposofica. Infine Carlo Triarico, ci guiderà nella conoscenza della biodinamica in agricoltura e del rapporto tra il pensiero e i principi steineriani e la scienza del III millennio.
Suggerimenti di lettura
Heiner Ullrich, Rudolf Steiner, Carocci Editore
R.Steiner ,La filosofia della libertà. Linee fondamentali di una moderna concezione del mondo , editrice Antroposofica Milano
R.Steiner,Impulsi Scientifico-Spirituali per il progresso dell’Agricoltura, editrice Antroposofica Milano
R.Steiner, I.Wegman, Elementi fondamentali per un Ampliamento dell’Arte Medica secondo le conoscenze della scienza e dello spirito, editrice Antroposofica Editrice
https://mega.co.nz/#!NM4B1Rib!Iqn-...eqcwyxL9-xgKBoY


11) Storie di viaggi e non viaggi; gli ismaeliti dell'Hindukuh e il monachesimo femminile nel mondo 14 marzo 2015
Con quali motivazioni Martino Nicoletti, orientalista, antropologo, artista multimediale, si è spinto nella regione montuosa dell’Hindukush, tra Pakistan e Afghanistan per vivere a lungo nella piccola comunità degli Ismaeliti di Buni? Seguendo i suoi racconti, il suono delle corde del gharba e il ritmo sincopato del respiro dei mistici Ismaeliti, fin nel culmine della loro estasi, entreremo nel vivo di una cultura aperta e mossa, un Islam diverso, sul quale incombe, sempre più invasiva, la minaccia talebana e una difficile convivenza con i sunniti. Con la sua macchina fotografica, Sebastiana Papa ha portato il suo obiettivo nel perimetro ancora più ristretto, spesso claustrale, dei monasteri femminili, arroccati in ogni angolo del pianeta. Katrin Tenenbaum è tra coloro che custodiscono la memoria della grande fotografa-viaggiatrice, scomparsa nel 2002, per la quale, tale era la “corrispondenza di amorosi sensi” con l’oggetto del suo sguardo, da coniare - pur in un girovagare di decenni e decenni – la categoria del “non viaggio”.
Suggerimenti di lettura
Martino Nicoletti, Cantare tra le mani. Un viaggio tra gli Ismaeliti dell’Hindukush, Lindau, 2014
Sebastiana Papa, Le Repubbliche delle donne. Monachesimo femminile nel mondo 1967-1999, Postcart/iccd 2013.
https://mega.co.nz/#!YAgjjIyR!OFdi...VAqisaGCpv6zF2E


12) la giornata mondiale contro il razzismo 21 marzo 2015
Oggi ci celebra la giornata mondiale contro il razzismo, indetta dalle Nazioni Unite in ricordo del massacro di Sharpeville del 1960, la giornata più sanguinosa dell’apartheid in Sudafrica: una “malattia”, il razzismo, che ogni civiltà trascina con sé e a cui occorre contrapporre una paziente resistenza. Oggi incontriamo oggi due testimoni, due voci in azione per fronteggiare il razzismo e la discriminazione nel nostro paese. Il primo è Mohamed Ba, griot di origine senegalese, attore, scrittore, mediatore culturale, che nel 2009 a Milano, in pieno giorno, fu vittima di una gravissima aggressione razzista. Da allora, dopo una lunga convalescenza, non ha mai cessato di portare in scena, con la sua presenza potente, una parola poetica e evocativa per risvegliare le coscienze sulle condizioni di vita dei migranti in Italia. Il secondo è Yves Legal, animatore dei laboratori artistici di un centro di accoglienza diurno per migranti minorenni non accompagnati, a Roma nel quartiere di San Lorenzo. Il centro di chiama CivicoZero ed è un progetto di Save the Children Italia; è li che Yves Legal propone a ragazzi di provenienze diverse, tutti con storie drammatiche alle spalle, la possibilità di esprimersi, di riconoscere i propri desideri, talenti e voglia di apprendere, favorendo e stimolando la circolazione di idee e di energie, e promuovendo la formazione e il lavoro di accoglimento e comprensione dell’altro nelle scuole italiane.
Link:
Invisibili, uno spettacolo teatrale di e con Mohamed Ba: www.youtube.com/watch?v=K2YSnJbmpqM
http://civicozero.eu/ateliers-laboratori-espressivi
Suggerimenti di lettura
Valeria Scafetta, Scarpe del deserto, DEd’A 2010
Tahar ben Jalloun, Il razzismo spiegato a mia figlia, Bompiani 1998
Mohamed Ba, Il tempo dalla mia parte, Edizioni San Paolo 2013
https://mega.co.nz/#!sUYkUJzQ!wS-N...xfud-uhhxaMCexU


13) Vivere con l'altro: i Pigmei "popolo della foresta" 28 marzo 2015
Nello sconfinato bacino del fiume Ituri (Repubblica Democratica del Congo) sopravvivono alcune diecine di migliaia di Pigmei: da una situazione di vita organizzata e tutto sommato accettabile, in simbiosi con la venerata foresta pluviale, I Pigmei stanno rischiando di scomparire, proprio a causa delle ricchezze di questo territorio, stretto tra gli appetiti delle multinazionali, lo schiavismo cui li sottomettono altre popolazioni, la deforestazione, i genocidi. Cosa riserva l’incontro con questa cultura millenaria? I racconti di Padre Antonio Mazzucato, da 47 anni missionario in Congo, ci porteranno nel vivo di una convivenza ventennale con i Pigmei, tra missionarietà, scambio di valori, ma anche lotta per i diritti umani insaziabilmente violati. Dal Progetto Pigmei Etabe - promosso da padre Antonio e il suo gemello Benito –, ci sposteremo sul versante del volontariato laico. Lisetta Bianchi del COE – Centro Orientamento Educativo - opera nel Nord-Est del Congo costruendo scuole e ospedali: un’autentica “rivoluzione” dell’educazione e della solidarietà.
Link: www.coeweb.org/ www.luisdevin.com/ http://xoomer.virgilio.it/pigmei/
Suggerimenti di lettura
Stefano Allovio, Pigmei, europei e altri selvaggi, Laterza 2012
Luis Devin, La foresta ti ha. Storia di un’iniziazione, Castelvecchi 2012
https://mega.co.nz/#!gF5nXapK!owKF...SwnkjRQxhxeG8Zg


14) La formazione del rabbino, il Collegio Rabbinico Italiano. Con Rav Riccardo Di Segni e Gadi Piperno. 04 aprile 2015
Nei giorni di Pesach, mentre tutto il mondo ebraico celebra la più grande festa dell’anno, andiamo a conoscere il Collegio Rabbinico Italiano, un’antica istituzione dove si formano rabbini, insegnanti e altre figure importanti della tradizione e della legge ebraica. Rav Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma e direttore del Collegio, ci spiegherà chi è il rabbino per gli ebrei, quali valenze e funzioni assume nelle comunità; come è nato il Collegio che li forma e quale percorso di studi deve compiere uno studente per diventare rabbino, percorso che in pochi portano a termine ma che in molti seguono sempre con maggior interesse e modalità nuove e articolate. Affronteremo con Rav Di Segni anche la questione delle donne: a quali studi e a quali ruoli possono accedere le giovani studentesse , che sempre più numerose frequentano i corsi del Collegio, e quali potrebbero essere le prospettive di evoluzione della figura femminile all’interno della comunità ebraica italiana.adi Piperno, maskil e studente che sta per concludere il suo secondo ciclo di formazione , quello che porta all’ordinazione rabbinica, ci racconterà la sua storia e il suo percorso, la sua scelta di vita e il suo lavoro in una nuova sinagoga sorta nel 2013 a Roma, nel quartiere di Monteverde.
Suggerimenti di lettura
Gadi Luzzatto Voghera, Rabbini Laterza 2014
Patrizio Alborghetti Volgi la Torah e rivolgila, che tutto è in Essa Jaca Book 2014
L’Allegra Haggadà (a cura degli Asili Israelitici) Sovera Multimedia 2014
https://mega.co.nz/#!lZJnQTKa!0hGM...q40AQULF0e684m4


15) Formazione dei missionari: tra vocazione e interculturalità 11 aprile 2015
Quale itinerario, prima di tutto dentro se stesso, deve percorrere chi sceglie di dedicare la propria vita all’apostolato missionario? Attraverso quali stadi e discernimento deve passare per consolidare quella fede che trasforma la sua vicenda personale in un orizzonte esemplare agli occhi di quanti lo incontreranno? A Monza, nel Seminario Teologico Internazionale del Pime - Pontificio Istituto Missioni Estere – giovani provenienti da tutto il mondo intraprendono la loro formazione tra studi filosofici e teologici, che ne temprino il senso critico e la vocazione, e l’educazione all’interculturalità, con cui la radicalità della loro missione li chiamerà a confrontarsi costantemente. Il rettore del Seminario, padre Francesco Rapacioli e due giovani seminaristi, Jeevan Kumar Juvvala e Ace Valdez, ci aiuteranno a capire come si diventa missionari, come ci si prepara a partire per sempre - per terre lontanissime, spesso per zone di guerre efferate e di miseria estrema -, come ci si educa all’incontro, ma anche al distacco.
Link: http://pimeseminariomonza.weebly.com/
Suggerimenti di lettura
E. BIANCHI, Nuovi stili di evangelizzazione, San Paolo Edizioni, 2012
I. e J.-L. VISSIÉRE (a cura di), prefazione di P. CITATI, Lettere edificanti e curiose di missionari gesuiti dalla Cina (1702-1776), Guanda, 2008
L. LEGRAND, Il Dio che viene. La missione nella Bibbia, Borla, 1989
https://mega.co.nz/#!FMoDASAb!mAPu...jcYdpigswCsmCRA


16) “L’Abbazia greca di S.Nilo. Un gioiello bizantino alle porte di Roma “ con Franco Portelli, Michel van Parys, Stefano Parenti 18 aprile 2015
E’ l’unico rimasto dei numerosi Monasteri Bizantini che nel medioevo erano diffusi in tutta l’Italia centro meridionale : l’Abbazia greca di S.Nilo a Grottaferrata, nel cuore dei Castelli Romani. Oggi proveremo a raccontare la storia di questo luogo, che custodisce grandi ricchezze spirituali e artistiche e dove una piccola comunità monastica osserva la liturgia greco bizantina e la regola di San Basilio il Grande. Ci farà da guida Franco Portelli, appassionato conoscitore dell’Abbazia e fra i promotori di una serie di iniziative volte a far conoscere e vivere la comunità al centro del territorio laziale. Ascolteremo le parole dell’Abate Michel Van Parys, monaco benedettino a guida della comunità da un anno e mezzo, figura di rilievo del dialogo ecumenico e profondo conoscitore delle chiese cristiane orientali e della spiritualità ortodossa. Infine Stefano Parenti, docente al Pontificio Istituto Liturgico di Sant’Anselmo, ci parlerà dell’antica liturgia greco bizantina e dei preziosi manoscritti melurgici custoditi nella Biblioteca del monastero.
Suggerimenti di lettura
Michel Van Parys Uno con tutti. Essere monaci oggi , Edizioni Qiqajon
Franco Portelli L’abbazia greca di Grottaferrata Cavour Libri
Stefano Parenti, Elena Velkovska, Mille anni di “rito greco” alle porte di Roma. Grottaferrata 2004
https://mega.co.nz/#!hUhywCbR!YYE6...5SJjvEhnCvrSr0o


17) "Questo è un uomo: storie di liberazioni" Con Giuseppe Sorani,Giuseppe Deiana 25 aprile 2015
Nell’Italia fascista delle leggi razziali, nella Roma dell’ufficiale delle SS Kappler, dei rastrellamenti e degli eccidi nazifascisti, per un bambino ebreo di nove anni, Giuseppe Sorani, cominciano le fughe, le separazioni, il terrore, ma anche gli incontri salvifici, come quello con Don Gaetano Piccinini, Giusto fra le Nazioni, che nascondendolo salverà la sua vita, ma anche la sua integrità di uomo. In un’Italia finalmente liberata, oramai adolescente Giuseppe si farà battezzare e inizierà il percorso che lo porterà al sacerdozio. Oggi, a 86 anni, per la prima volta don Sorani decide di fermare i suoi ricordi in un racconto, in cui la liberazione dall’occupazione nazista è una delle liberazioni possibili per un essere umano. Una fine tragica, ma eroica, conoscerà invece l’appena ventenne Giancarlo Puecher, prima medaglia d’oro al valor militare della Resistenza. Il presidente delle associazioni Centro Comunitario Puecher di Milano, Giuseppe Deiana, ne mantiene viva la memoria, inserendosi tra quanti custodiscono e restituiscono uno dei volti più autentici della Resistenza al nazifascismo: i piccoli e grandi esempi di quotidiano eroismo, la rivolta morale delle persone comuni.
Link: www.centrodonorione.it/ www.associazionepuecher.it/
Suggerimenti di lettura
Giuseppe Deiana, Nel nome del figlio. La famiglia Puecher nella Resistenza, Mursia 2013.
Andrea Riccardi, L’inverno più lungo. 1943-44: Pio XII, gli ebrei e i nazisti a Roma, Laterza 2008.
Barbara Spinelli, Il sonno della memoria. L’Europa dei totalitarismi, Mondadori 2001
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18) “La formazione dei pastori protestanti in Italia” con Fulvio Ferrario, Letizia Tomassone, Ilenya Goss, Sophie Langeneck 02 maggio 2015
La facoltà Valdese di teologia è la più antica e prestigiosa istituzione accademica protestante in Italia, preposta alla formazione di pastore e pastori valdesi, metodisti, battisti e punto di riferimento anche per tutte le altre chiese evangeliche. In quest’ultimo periodo della sua storia si è caratterizzata per il grande interesse e coinvolgimento ecumenico, per la capacità di evolvere e plasmarsi secondo i cambiamenti, le nuove esigenze e le domande poste dai credenti e dalla società civile. Parleremo della formazione pastorale in tutta la sua complessità con Fulvio Ferrario, docente di teologia sistematica e decano della facoltà. Con Letizia Tomassone, teologa e docente di “Studi femministi e di genere” ci interrogheremo in particolare sulla capacità di ripensare lo studio e la preparazione al pastorato sulla base di una paradigma aperto alla diversità di genere e di una nuova comprensione della teologia.I giovani pastori e pastore in formazione vivono nell’istituto di via Pietro Cossa tutti insieme, condividendo esperienze e studio, prima di mettersi alla prova nei primi anni di lavoro alla guida delle comunità cui saranno assegnati. Ascolteremo le voci di due studentesse aspiranti al pastorato, Ilenya Goss e Sophie Langeneck.
Suggerimenti di lettura
Fulvio Ferrario, Pavel Gajewski Il protestantesimo contemporaneo , Carocci 2007
Fulvio Ferrario, Dio nella parola , Claudiana 2008
Letizia Tomassone, François Vouga, Per amore del mondo , Claudiana 2013
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19) Cantastorie e guaritori. Il mondo magico degli sciamani con Angaangaq Angakkorsuaq,Costanzo Allione 09 maggio 2015
Dai ghiacciai groenlandesi alle lande siberiane, abbiamo raccolto le voci di quelle strane creature, abitanti della terra, del cielo e degli stadi intermedi, garanti del mondo dei vivi e viandanti del mondo dei morti: gli sciamani. Talvolta attraversano i continenti e raggiungono le nostre città, dove portano i loro canti, i loro tamburi, gli amuleti, i medicamenti e i racconti dei loro antenati. Dalla sua Groenlandia, lo sciamano Angaangaq Angakkorsuaq, Anziano degli eschimesi Kalaallit, è venuto in Italia per farci ascoltare la storia della sua vita, tra misteriose iniziazioni e missioni da compiere. Costanzo Allione, Fondatore del Centro di Studi Sciamanici Where the eagles fly, condividerà con noi i momenti suggestivi della sua ventennale frequentazione dello sciamanesimo siberiano, tra reciproca accoglienza e arcane cerimonie.
LINK: http://icewisdom.com/it/?noredirect=it_IT www.mystictv.org/ www.wtef.it/
Suggerimenti di lettura
Angaangaq Angakkorsuaq, Sciogliete il ghiaccio nei vostri cuori. Come possiamo cambiare il mondo con un cuore libero, Verdechiaro 2012.
C. Allione, A. Saudin, Lo sciamanesimo siberiano, Xenia 2002.
L. Ambasciano, S. Botta, A.L. Bruno, G. Mazzoleni, P. Schirripa, (a cura di A. Saggioro), Sciamani e sciamanesimi, Carocci 2010.
A. van Gennep, I riti di passaggio, Bollati Boringhieri 2002. - See more at: www.radio3.rai.it/dl/portaleRadio/m...h.X2hgbT9P.dpuf
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20) Vangelo e zen. In ascolto del creato con Luciano Mazzocchi , Sabina Micaglio 16 maggio 2015
Tra Italia e Giappone, tra oriente e occidente, il percorso di un prete, Luciano Mazzocchi, che ha saputo aprirsi al buddismo zen, al contatto profondo con la cultura e la tradizione nipponica, lasciando penetrare il Vangelo nel silenzio meditativo dello zazen e imparando così a rinnovarne l’ascolto in ogni momento. Ripercorreremo insieme la sua storia, dagli anni di missione in Giappone fino al ritorno in Italia e alla nascita della comunità “La Stella del mattino” e del laboratorio interreligioso di dialogo “Vangelo e Zen”. Il buddismo si sta sempre più radicando in Italia, ma in che modo si accostano i giovani oggi alla spiritualità buddista e alla pratica della meditazione nel nostro paese? Ascolteremo l’esperienza di Sabina Micaglio, insegnante di meditazione (MPA) che ha portato questa pratica in alcuni licei romani e dal lavoro con gli adolescenti ha tratto molte testimonianze e idee, raccolte poi in un libro di recente pubblicazione.
Link: www.vangeloezen.org/
Suggerimenti di lettura
Luciano Mazzocchi , Delle onde e del mare. L’avventura di un cristiano in dialogo con lo zen Ed. Paoline 2006
Luciano Mazzocchi , Pensieri di vita. Ascoltando il creato. Ed.Paoline 2014
Sabina Micaglio, Il fiore del silenzio. La meditazione per gli adolescenti, via all’autoconoscenza, Gabrielli 2014
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21) Kathmandu, quel che resta della città degli dei. Con Bhadra Mohan Thapa,Bruno Mei,Martino Nicoletti 23 maggio 2015
È passato quasi un mese dal tremendo terremoto che ha colpito il Nepal: 8.000 morti, intere aree abitate completamente cancellate, la sua leggendaria capitale, Kathmandu - “la città dove abitano più dei che uomini e dove vi sono più templi che case” - è un tappeto di macerie. Bhadra Mohan Thapa e Bruno Mei, due sopravvissuti miracolosamente scampati al crollo del Palazzo Reale, ci racconteranno quel minuto e mezzo di terrore che ha devastato un paese che, per pluralità di etnie e proliferazione di fedi, rappresenta un crogiolo unico al mondo di sincretismo religioso. Martino Nicoletti, antropologo himalayanista e storico delle religioni, per venticinque anni ha frequentato e studiato questo universo. Con una passeggiata, drammaticamente virtuale, ci accompagnerà per le vie di Kathmandu, sfiorando lo stupa di Swayambunath, il palazzo della dea bambina, i crematori sacri di Pashupatinath..., attraverso quel che resta di un mosaico di riti, divinità ed edifici sacri.
Suggerimenti di lettura
Martino Nicoletti, Kathmandu. Lezioni di tenebre, CasadeiLibri Edizioni, 2012 (volume con CD musicale allegato)
Martino Nicoletti, Vertigini in carne viva: sciamanesimo, estasi e follia in Himalaya, L’ancora del Mediterraneo, 2002
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22) Nawal, Riad e tutti gli altri. Gli angeli dei profughi al lavoro per l’umanità con Nawal Soufi, Daniele Biella, Riad Khadrawi 30 maggio 2015
Nawal Soufi, una giovane italo marocchina, a Catania è diventata un punto di riferimento per la Guardia Costiera, per le unità di soccorso e per i volontari che si danno da fare per salvare la vita e restituire dignità alle migliaia di profughi in fuga dalla guerra siriana. La sua storia, raccontata da Daniele Biella, comincia dall’infanzia, con l’arrivo da migrante in Sicilia, l’educazione religiosa all’Islam della tolleranza e la scelta di impegnarsi per gli altri. Poi, l’organizzazione spontanea di un dispositivo di salvataggio dei molti la cui vita è ogni giorno in pericolo. Il suo punto di vista sulla situazione siriana e sul ruolo dell’Europa ci aiutano nella comprensione di questa tragedia che ci riguarda tutti. Per lei non è una questione di nazionalità o di religione o di cultura, per lei tutti migranti sono fratelli e sorelle del mondo:un sentimento della fratellanza umana che riesce a coinvolgere qualsiasi persona entri in contatto con le sue attività. La rete di solidarietà si tesse poi lungo tutta la penisola: a Milano, nel mezzanino della Stazione Centrale, Riad Khadrawi e i molti volontari della associazioni, uniscono le forze per accogliere gli scampati dei viaggi per mare finalmente arrivati fino a lì, aiutarli a riprendere il filo della propria vita.Link: www.youtube.com/watch?v=rSyEEXURX1g
Suggerimenti di lettura
Daniele Biella, Nawal, l’angelo dei profughi , Edizioni Paoline 2015
Shadi Hamadi, La felicità araba. Storia della mia famiglia e della rivoluzione siriana , ADD Editore 2013
https://mega.co.nz/#!NQoF2Aqa!mN0j...vtzyuDdtBKrDpK4


23) Sindone: storia di un tessuto con Andrea Nicolotti 06 giugno 2015
Una storia interessante quella della Sindone, custodita nel Duomo di Torino, in ostensione fino al 24 giugno: un tessuto di lino, dal greco sindón, con effigiata la figura di un uomo crocifisso, che per quanto scetticismo e prudenza ispirò nel medioevo, allorché comparve, altrettanta venerazione ha ispirato invece proprio nella modernità, fino ai giorni nostri. Persino quando in tempi recenti le più raffinate prove scientifiche, si pensi alla prova del radiocarbonio, hanno dimostrato quanto il comune buon senso avrebbe dovuto suggerire, questo artefatto medievale ha continuato ad alimentare stravaganti teorie autenticiste. La storia di questo “lino sepolcrale” - che gli stessi Vangeli, canonici e non, trascurano o menzionano distrattamente - rimane in ogni caso complessa e ricca di implicazioni: i risvolti politici del culto delle reliquie, la pulsione ad una lettura miracolistica dei dati di realtà, la necessità di teatralizzare la morte. Ne parleremo con lo storico del cristianesimo dell’Università degli Studi di Torino, Andrea Nicolotti.
Suggerimenti di lettura
A. Nicolotti, Sindone. Storia e leggende di una reliquia controversa, Einaudi 2015
https://mega.co.nz/#!EFgjRCwK!laJb..._D_pfMj7h8kKvFc


24) Storia di Noor con Giuliano Boccali, Orsola Puecher 13 giugno 2015
Nel 1939 una giovane donna indiana pubblica in Inghilterra un piccolo libro dal titolo “Twenty Jӑtaka tales”, oggi tradotto in italiano con il titolo “Venti vite del Buddha” (Elliot edizioni). Si chiamava Noor Inayat Khan, era figlia del maestro sufi Hazrat Inayat Khan e discendente diretta del sultano del Mysore. Pubblicò questo piccolo libro di traduzione e rilettura di racconti tradizionali buddhisti nel pieno dell’esplosione dell’odio nazista. Subito dopo la giovane Noor, musicista e pacificista convinta, decise di lottare al fianco della Resistenza francese e divenne agente segreto per le forze ausiliarie di Churchill, scegliendo di scendere in campo contro il male assoluto e di rischiare la sua vita per la libertà dell’umanità. Morirà a Dachau nel 1943 . Parleremo del suo straordinario percorso umano e spirituale con l’indologo Giuliano Boccali e con Orsola Puecher , scrittrice e studiosa della memoria della Resistenza.
LINK: www.youtube.com/watch?v=a8hSC-JCKuE
www.sufimovementincanada.ca/page8/page2/index.html
www.nazioneindiana.com/2015/01/26/n...mica-del-reich/
Suggerimenti di lettura
Noor Inayat Khan, trad. di Federica Alessandrini Venti vite del Buddha, Edizioni Elliot 2014
Giuliano Boccali, Suggestioni Indiane,Laterza 2009
Laurent Joffrin, La spia che non poteva uccidere,Sonzogno 2003
https://mega.co.nz/#!YZ4nQRTA!_BWC...rRiR9jj3-h2TPNE


25) Il digiuno rituale, progressivo, estremo con Baba Harihar Ramji, Edoardo Beato, Giovanna Viel 21 giugno 2015
Quasi tutte le tradizioni religiose, in modo più o meno invasivo, codificano scrupolosamente il rapporto tra l’individuo e il cibo. Una regolamentazione che per lo più si esercita attraverso la limitazione, attraverso le prescrizioni alimentari e l’astensione dal cibo con digiuni rituali, digiuni progressivi, fino al suicida digiuno estremo della religione giainista. Perché la spiritualità ha bisogno di sorvegliare il cibo? Perché si digiuna, quando e come? E il corpo che si astiene dal cibo, verso quali aperture muove lo spirito? I nostri ospiti, il Guru indiano Baba Harihar Ramji e il suo allievo, il maestro di yoga Edoardo Beato, ci condurranno nei percorsi intricati di questa raffinatissima pratica, tra i ricordi di un padre bramino e digiunatore e il racconto di feste hindu nelle quali rinunciare per giorni ad alcuni alimenti. Giovanna Viel, fondatrice della scuola di ricerca spirituale Sacro Suono, racconterà i dettagli dei suoi digiuni, le sensazioni di un corpo destrutturato, che proprio per questo, riesce a farsi pura recettività, pura luce.
LINK: www.sacrosuono.it/ http://sonomaashram.org/
Suggerimenti di lettura
H. Ramji, (traduzione E. Beato) Aghor Yoga, piccola guida a un antico sapere, Kailas 2004.
M. Leone, Digiunare, istruzioni per l’uso. La mistica dell’inedia nel Giainismo, Vol. 14 rivista E/C 2013. In pdf: www.academia.edu/3305780/2013_-_Di...a_nel_Giainismo
M. Niola, Homo dieteticus. Viaggio nelle tribù alimentari, Il Mulino 2015
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26) Eritrea, rossa ed invisibile con Mussie Zerai,Alganesh Fessaha.27 giugno 2015
Secondo i commissari dell’Onu l’Eritrea, sotto il giogo totalitario di Isaias Afewerki, assomiglia sempre più ad un immenso campo di lavori forzati. Repressione, violenze di ogni genere, i diritti umani di base sono calpestati e tra questi il diritto di professare la propria religione. Migliaia di persone tentano la fuga attraverso il deserto del Sinai, cadendo però nella rete dei trafficanti di esseri umani, in una sorta di inferno dove l’uomo si scatena contro l’uomo, senza alcuna pietà. Moltissimi di loro, sperando in una partenza per mare, finiscono poi nelle carceri libiche, dove continuano a subire vessazioni e torture di ogni tipo. Ma cosa c’è alla radice di tanta disumanizzazione? Cercheremo di capirlo parlando con Abba Mussie Zerai, sacerdote eritreo, lui stesso arrivato da richiedente asilo in Italia quando aveva 17 anni, nel 1992. Oggi, con l’associazione da lui fondata Habeisha, è un punto di riferimento e di sostegno per i migranti. Per il suo impegno è stato candidato al premio Nobel per la pace 2015 dall’Istituto di ricerca internazionale di pace di Oslo. Ascolteremo anche la testimonianza di Alganesh Fessaha, coraggiosa attivista che in questi anni ha fornito le prove degli atti mostruosi compiuti sui profughi eritrei nel Sinai, in Sudan, in Libia e in altri paesi ed è riuscita a salvare molte vite umane. Alganesh Fessaha è stata recentemente onorata con il titolo di Giusta nel giardino di Gariwo.
LINK: http://habeshia.blogspot.it/
http://it.gariwo.net/giusti/giornata-europ...saha-12404.html
Suggerimenti di lettura
Alganesh Fessaha, Occhi nel deserto. Gandhi nel deserto del Sinai , Edizioni Sui 2014
Michele Colloca, Mussie Zerai Dall'Etiopia a Roma. Lettere alla madre di una migrante in fuga, Terre di mezzo 2009
Ribka Sibhatu, Aulò. Canto poesia dall'Eritrea, Sinnos 2009
https://mega.co.nz/#!xFhB3KSS!Qyom...DLOy6LZxV1pVlWc


27) Quel che resta del sacro. Le religioni alla prova del futuro con Enzo Pace, Adel Jabbar, Mauricio Yushin Marassi 19 settembre 2015
Per iniziare la nuova annata di Storie 2015-16, ci domandiamo quale è l' incidenza del religioso sulla società contemporanea. Possiamo dire che è senz'altro maggiore , in ogni caso, rispetto a pochi decenni fa ma anche più ambigua, se in nome della religione l'umanità attuale si mostra capace tanto di far fiorire germi di pace, convivenza solidale, giustizia sociale, quanto di fomentare e giustificare violenze indicibili, chiusure identitarie e addirittura ultimativi "scontri di civiltà". Quale sarà il futuro delle religioni, in un mondo sempre più globalizzato e interdipendente? Prevarranno le spinte verso le chiusure reciproche o verso le prospettive di dialogo? Ne parliamo con Enzo Pace autore di numerose ricerche sul pluralismo religioso in Italia e nel mondo, Adel Jabbar , sociologo di origini irachene, Mauricio Yushin Marassi, monaco zen attivo nella comunità "La Stella del Mattino"
Parole: Quello che per il bruco è la fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla Lao Tzu
Suggerimenti di lettura
Enzo Pace, Una religiosità senza religione, Guida 2015
Iorio - M.Y.Marassi, La via libera, etica buddhista e etica occidentale, Ed. La Stella del Mattino 2013
https://mega.nz/#!ZUJQhK6I!3InHhiu...tjndcC0OkyZFLj4


28) Non ebrei ai piedi del Sinai con Raniero Fontana, Andreina Contessa 26 settembre 2015
Molti sono i punti di vista possibili nei confronti di Israele, una realtà aggrovigliata a un tempo politica, culturale e, ovviamente, religiosa. Proviamo ad avvicinarci a esso con lo sguardo di un intellettuale italiano che, insieme alla sua sposa, ha compiuto da alcuni decenni la scelta di vita di risiedere a Gerusalemme, cercando di entrare a pieno titolo in una storia vivente che ha avuto origine al momento della Rivelazione del Sinai: Raniero Fontana, teologo e filosofo cattolico che è stato allievo, fatto pressoché unico, di una scuola talmudica in Israele, ma anche docente al Centro Ratisbonne a Gerusalemme (il cuore del dialogo ebraico-cristiano) dove teologi, preti e laici di ogni confessione cristiana studiavano i testi della tradizione d’Israele. I suoi testi offrono una panoramica per nulla retorica sulla cultura ebraica, sulla situazione sociale e politica in Israele, sul rapporto tra ebrei e non-ebrei e sullo stato del dialogo ebraico-cristiano, a cinquant’anni dal documento del Vaticano II che ha riaperto i canali di comunicazione fra ebraismo e cattolicesimo.Di questo rifletteremo con lui e con sua moglie, Andreina Contessa, storica dell’arte e medievalista, direttrice del Museo di Arte Ebraica Italiana di Gerusalemme storica dell’arte e medievalista.
Suggerimenti di lettura
David Hartman, Sub specie humanitatis. Elogio della diversità religiosa, Aliberti editore 2004
Pierre Lenhardt, Una vita cristiana all’ascolto di Israele, Effatà 2013
Raniero Fontana, Diario noachide. Un non ebreo ai piedi del Sinai, Gabrielli editori 2015
https://mega.nz/#!5JJXAajK!tC9A4wd...lm5b0_UZq9FoVGQ


29) Il Sinodo sulla famiglia fra attese, paure e speranze con Mauro Castagnaro,Marinella Perroni,Giannino Piana 03 ottobre 2015
Si apre domani a Roma, per chiudersi il prossimo 25 ottobre, il Sinodo dei vescovi su La vocazione e la missione della famiglia nella chiesa e nel mondo contemporaneo. Si tratta della XIV volta, dal Vaticano II, che i vescovi cattolici di tutto il pianeta si riuniscono per affrontare collegialmente un argomento di attualità: eppure, raramente un’assemblea simile ha suscitato tanto interesse. Da una parte, è evidente che sugli esiti del Sinodo si misurerà la presa effettiva della volontà riformatrice di papa Francesco; dall’altra, sui temi etici negli ultimi anni si sono accesi non pochi fronti di conflittualità fra le diverse confessioni cristiane; mentre la famiglia si è profondamente trasformata, da diversi punti di vista. Ecco alcune ragioni per cui è importante cercare di capire qual è la reale posta in gioco, i nodi più difficili che saranno toccati e l’incidenza che il Sinodo potrà avere nei vissuti quotidiani di tante persone. Lo faremo con l’aiuto di Mauro Castagnaro, vicecoordinatore del movimento "Noi Siamo Chiesa", Marinella Perroni, biblista, che insegna Nuovo Testamento presso il Pontificio Ateneo S.Anselmo di Roma e Giannino Piana, teologo moralista e docente di Etica cristiana.
Suggerimenti di lettura
Walter Kasper, Il matrimonio cristiano, Queriniana 2014
Giovanni Cereti, Matrimonio e misericordia, EDB 2015
Giannino Piana, La casa sulla roccia, Cittadella 2015
https://mega.nz/#!lZR0jDja!YVWrRNc...CYAuuynVQriVHJ0


30) Fedi Migranti con Paolo Naso, Marta Bernardini, Maria Quinto 10 ottobre 2015
Da tempo l’irruzione dei migranti nell’orizzonte europeo sta mettendo a dura prova non solo le istituzioni civili, ma anche le chiese e le comunità religiose, in almeno due direzioni. Da una parte, si tratta di contribuire in maniera significativa a porre in campo strategie credibili di ospitalità e di accoglienza verso persone sprovviste di tutto; dall’altra, esse sono interrogate da nuove presenze che portano con sé visioni di fede legate a culture in genere ben diverse da quelle di approdo. In questo senso, è lecito adottare la figura del pellegrino come icona dell’odierno religioso in movimento in un duplice senso. Se, metaforicamente, rinvia alla fluidità dei percorsi religiosi spirituali, sempre più diffusa, essa corrisponde inoltre a una forma di socialità religiosa in piena espansione, che si definisce nel segno della mobilità e dell’adesione temporanea, o parziale. Come affrontano le chiese e le religioni questo momento così complesso? E come cambieranno in un prossimo futuro, sulla spinta di simili fenomeni? Ne rifletteremo con Paolo Naso, docente di Scienza Politica alla Sapienza e coordinatore della commissione Essere chiesa insieme della FCEI, Marta Bernardini, operatrice a Lampedusa per Mediterranean Hope e Maria Quinto, operatrice della Comunità di Sant’Egidio.
Suggerimenti di lettura
D. Hervieu-Léger, Il pellegrino e il convertito. La religione in movimento, Il Mulino, 2003
M. Dal Corso – P. Sgroi, L’ospitalità come principio ecumenico, Pazzini 2008
P. Naso – A. Passarelli – T. Pispisa, Fratelli e sorelle di Jerry Masslo. L’immigrazione evangelica in Italia, Claudiana 2014
https://mega.nz/#!AYQFCIDB!y4zE4YD...TPrM6KWQcrwzHBc


31) Un Concilio per gli ortodossi? con Riccardo Burigana, Adriano Roccucci,Traian Valdman 17 ottobre 2015
Nell’Europa orientale frazionata e travagliata del dopo-1989, che funzione hanno le chiese, in particolare quella largamente prevalente, la chiesa ortodossa? Tradizionalmente connotata da un saldo legame fra trono e altare, nel 2014 essa ha avviato l’iter verso un evento lungamente atteso, il Sinodo (o Concilio) Panortodosso, che dovrebbe tenersi a Istanbul in coincidenza con la Pasqua del 2016. Di cosa si discuterà nell’occasione? Il Sinodo discuterà delle future relazioni ecumeniche? Quali gli schieramenti in campo, e quali i problemi aperti più delicati? Qualche commentatore si è spinto a ipotizzare che il Sinodo potrebbe rappresentare un fondamentale contributo alla pace mondiale, così come fu – almeno parzialmente – per il Vaticano II, celebrato nel cuore della guerra fredda (1962-1965). Ne rifletteremo con Riccardo Burigana, direttore del Centro per l’Ecumenismo in Italia e insegnante di Storia ecumenica della Chiesa all’Istituto di Studi Ecumenici di Venezia, Adriano Roccucci, docente di Storia contemporanea all’Università di Roma Tre, e Traian Valdman, Arciprete della Chiesa ortodossa romena di Milano e Decano del Decanato Lombardia I.Al microfono Brunetto Salvarani.
Suggerimenti di lettura
Andrea Pacini (a cura), L’Ortodossia nella nuova Europa. Dinamiche storiche e prospettive, Fondazione Giovanni Agnelli 2003
Adriano Roccucci, Stalin e il patriarca. Chiesa ortodossa e potere sovietico, Paoline 2007
Riccardo Burigana, Un cuore solo. Papa Francesco e l’unità della Chiesa, Edizioni Terra Santa 2014.
https://mega.nz/#!RBQGDC5S!3IpnMHM...x-6G3wEhqRYGwbE


32) "Kurdistan : il paese che non c'è" con Massimiliano Trentin, Hevi Dilara, Giuseppe Morotti 24 ottobre 2015
Con una popolazione diffusa in almeno cinque stati, una molteplicità di lingue, confessioni religiose, e tradizioni, il popolo curdo da anni è fra i protagonisti delle complesse vicende mediorientali. Eppure di esso si conosce veramente poco. Chi sono i curdi, e qual è il senso della loro lotta per una agognata sovranità nazionale? Quale è il ruolo che giocano alcune delle loro comunità negli attuali conflitti in Medio Oriente? Qual è il motivo, e quale la radice storica, delle tante, antiche fedi che si professano nei loro territori? Quale futuro si prospetta ai curdi, nell’attuale congiuntura planetaria? Ne parleremo con Massimiliano Trentin, docente di Storia e istituzioni dell’Asia all’Università di Bologna, Hevi Dilara, profuga curda attualmente residente a Roma, poetessa e mediatrice culturale, con Giuseppe Morotti, già “piccolo fratello di Gesù”, che per dieci anni ha condiviso la vita degli abitanti di alcune città curde in Iran.
Suggerimenti di lettura
Mirella Galletti, Storia dei Curdi, Jouvence 2004
Giuseppe Morotti, Rilanciamo la speranza. Esperienze di incontro tra cristiani e musulmani, EMI 2009
Massimiliano Trentin - Stefano Visentin, La misura della democrazia. Crisi, lotte e migrazioni nel Mediterraneo, in M.E. Guasconi, a cura, Declino europeo e rivolte mediterranee, Giappichelli 2012
Hamit Bozarslan, Sociologia Politica del Medio Oriente, Mesogea 2013
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33) Il Sinodo è finito. E adesso? con Andrea Grillo, Cristina Simonelli, Letizia Tomassone 31 ottobre 2015
Si è concluso, il 25 ottobre, il Sinodo dei vescovi su La vocazione e la missione della famiglia nella chiesa e nel mondo contemporaneo. Se n’è discusso molto, suscitando un senso forte di attesa, ma non sono mancati i passaggi poco chiari: in ogni caso, più di un commentatore ne ha riferito come una sorta di nuovo concilio, per i suoi riflessi trasparenti sul ruolo di papa Francesco e sul futuro di una chiesa cattolica sempre più planetaria. Quale immagine di chiesa emerge dalle tre settimane sinodali? La leadership di Bergoglio ne esce rafforzata? E quali sono le prospettive riuscite vittoriose rispetto alle questioni più discusse, dall’accoglienza eucaristica dei divorziati risposati a quella delle coppie omosessuali, fino alla qualità della presenza femminile? Ci aiuteranno a capire qualcosa di più al riguardo Andrea Grillo, docente di Teologia dei sacramenti e Filosofia della religione a Roma e Padova, Cristina Simonelli, presidentessa del Coordinamento Teologhe Italiane e insegnante di Teologia patristica a Verona e Milano, e Letizia Tomassone, pastora della chiesa valdese a di Firenze.
Suggerimenti di lettura
Jean-Marie R. Tillard, Siamo gli ultimi cristiani? Lettera ai cristiani del Duemila, Queriniana 2001
Andrea Grillo, Una comunione possibile, Cittadella 2015
Stella Morra, Dio non si stanca. La misericordia come forma ecclesiale, EDB 2015

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34) Buonaiuti, un eretico fedele con Barbara Faes, Maurilio Guasco 07 novembre 2015
Ernesto Buonaiuti, prete romano (1881-1946), è considerato l’icona del modernismo italiano, movimento che ha posto in primo piano la necessità da parte del cattolicesimo di un confronto più aperto e libero con la cultura moderna. Messo ripetutamente all’Indice e scomunicato, egli fu tra l’altro uno dei dodici docenti che nel 1931 si rifiutarono di prestare il giuramento di fedeltà al regime fascista, venendo privato della sua cattedra universitaria. Personalità coraggiosa quanto controversa, un Appello per una migliore conoscenza e per la riabilitazione e un convegno presso la Facoltà Valdese di Teologia lo ripropongono all’attenzione di un’opinione pubblica per la quale, probabilmente, il suo nome non dice molto. Vale la pena dunque di domandarsi che ruolo ebbe nella discussione sull’uso delle scienze storiche nell’analisi della Bibbia, del cristianesimo primitivo e della vicenda della Chiesa; e cosa hanno ancora da dirci la sua esistenza tormentata e il suo pensiero, a settant’anni dalla morte. Ci guideranno in un percorso attorno a lui e al suo tempo Barbara Faes, dirigente di ricerca del CNR, e Maurilio Guasco, storico della Chiesa e docente di Storia del pensiero politico contemporaneo presso l’Università del Piemonte Orientale.
Suggerimenti di lettura
Pietro Scoppola, Crisi modernista e rinnovamento cattolico in Italia, Il Mulino 1975
Maurilio Guasco, Modernismo. Fatti, idee, personaggi, San Paolo ed. 1995
Giordano Bruno Guerri, Eretico e profeta. Ernesto Buonaiuti, un prete contro la Chiesa, UTET 2007
Ernesto Buonaiuti, Pellegrino di Roma. La generazione dell’esodo, Gaffi 2008
Ernesto Buonaiuti, Lezioni di storia ecclesiastica. Il Medioevo, a cura di F. Mores, Il Mulino 2012
Ernesto Buonaiuti, Lo gnosticismo, Mimesis 2012
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35) Merton, il monaco sul confine con Christian Albini, Mario Zaninelli 14 novembre 2015
A cento anni dalla nascita, Thomas Merton (1915-1968), monaco trappista, poeta e scrittore dalla vocazione cosmopolita, ispira ancora singoli individui e movimenti alla ricerca di una spiritualità autenticamente umana, al di là dell’irrigidimento di forme e devozioni religiose in cui la consuetudine rischia di prevalere sull’autenticità della relazione con Dio e con gli altri. Nella sua vasta opera di scrittore, saggista e poeta, a dispetto di una vita così breve, egli ha saputo anticipare la riflessione su temi ancor oggi di evidente attualità: la pace e la nonviolenza, l’ecumenismo, il dialogo fra le religioni, una vita piena e buona come traguardo etico per ciascun uomo, oltre ogni etichetta. Ma chi fu davvero Thomas Merton? Un ribelle irrequieto, quasi un anarchico della fede, o un credente profondamente innamorato dell’esistenza? Ne parleremo con Christian Albini, teologo e blogger, curatore di alcuni testi mertoniani, e con Mario Zaninelli, coautore di una biografia su Merton e coordinatore scientifico dell’Associazione Thomas Merton Italia.
Suggerimenti di lettura
Montanari – M. Renzini – M. Zaninelli, Thomas Merton. Il sapore della libertà, Paoline 2014
T. Merton, La via semplice di Chuang Tzu, Paoline 2015
T. Merton, Canti di contemplazione, a cura di C. Albini, Ancora 2015
T. Merton, Diario asiatico, a cura di M. Zaninelli, Gabrielli editori 2015
https://mega.nz/#!0IQR0CxS!t261geO...HJO6z-rts4WKi8c


36) "Mi piace il rap tunisino…”. Storie italiane di giovani musulmani Con Annalisa Frisina, Sumaya Abdel Qader, Aya Homsi 21 novembre 2015
Molti sono i musulmani in Italia, ma esiste già un islam italiano? E quale è il ruolo delle giovani generazioni, dei ragazzi e delle ragazze, nella sua costruzione? Quanti sono, come vivono la loro quotidianità, quali sono i loro problemi, cosa sperano e cosa si augurano, per il loro futuro? A pochi giorni dai tremendi attentati islamisti di Parigi dello scorso 13 novembre, proviamo a delineare il panorama dei giovani musulmani che vivono nel nostro Paese: un universo scarsamente conosciuto, e raramente raccontato. Ne riflettiamo con Annalisa Frisina, che insegna Sociologia generale e Metodologia della ricerca applicata presso l’Università di Padova e ha al proprio attivo diversi studi sul campo, Sumaya Abdel Qader, blogger, scrittrice e ricercatrice, tra i fondatori dell’associazione "Giovani Musulmani Italiani", e Aya Homsi, giovane italo-siriana molto attiva nei social network.
Suggerimenti di lettura
Annalisa Frisina, Giovani musulmani d’Italia, Carocci 2007
Renata Pepicelli, Femminismo islamico. Corano, diritti, riforma, Carocci 2010
Anna Granata, "Di padre in figlio, di figlio in padre. Il ruolo innovativo delle seconde generazioni nelle comunità di minoranza", in Mondi migranti 2 (2010), pp. 87-100
Annalisa Frisina, "Le nuove generazioni" in Enzo Pace, a cura, Le religioni nell’Italia che cambia, Carocci 2013
https://mega.nz/#!1JBiCbAA!EaSnp_v...St6VWa1SkjIrZRk


37) "Dipavali. Luci sull'Induismo" con Franco Di Maria Jayendranatha, Stefano Piano, Svamini Shuddhananda Giri 28 novembre 2015
“L’Oriente è Oriente, e l’Occidente è Occidente – disse una volta lo scrittore inglese Rudyard Kipling – né mai s’incontreranno”. Una profezia della quale, oggi, è almeno lecito dubitare, e non solo per gli effetti della globalizzazione economico-finanziaria sempre più in atto. E’ sotto gli occhi di tutti, infatti, che anche nel vecchio continente religiosità, tradizioni e culture di origine orientale hanno da tempo trovato uno spazio rilevante e crescente, anche sul piano dell’immaginario. Cogliendo l’occasione della recente ricorrenza di Dipavali, la festa delle luci, la più importante nella tradizione induista, vogliamo interrogarci sull’attuale situazione dell’induismo (terza religione al mondo per numero di fedeli) in Europa e in Italia. Chi sono gli induisti italiani, qual è la loro visione di Dio, quali sono le loro liturgie, come si comportano nella vita quotidiana? Che rapporto hanno con le altre religioni, e con la grande tradizione indiana? Ci aiuteranno nel nostro percorso Franco Di Maria Jayendranatha, presidente dell’Unione Induista Italiana, Stefano Piano, docente di Indologia all’Università di Torino, e Svamini Shuddhananda Giri, giovane monaca del Matha Gitananda Ashram di Altare (SV).
Suggerimenti di lettura
Swamini Hamsananda Giri, Unione Induista Italiana (Sanatana Dharma Samgha)”, in Eugenio Fizzotti – Federico Squarcini, a cura, L’Oriente che non tramonta. Movimenti religiosi di origine orientale in Italia, Libreria Ateneo Salesiano 1999, pp. 225-242
Raimon Panikkar, Il dharma dell'induismo. Una spiritualità che parla al cuore dell'Occidente, Rizzoli 2006
Stefano Piano, Sanatana-dharma. Un incontro con l'induismo, San Paolo 2002
Giovanni Filoramo, a cura, Hindûismo, Laterza 2007
https://mega.nz/#!dFIwkCpK!7l0t19X...63RVrYkvUpLe95o


38) La storia dei giubilei con Alberto Melloni, Marco Zappella 05 dicembre 2015
In continuità con il percorso avviato domenica scorsa in cui ci siamo soffermati sulle radici bibliche del giubileo, nei giorni che precedono l’avvio ufficiale del Giubileo della misericordia promosso da papa Francesco, vogliamo affrontare la storia di questa istituzione. Se il giubileo o anno santo, nella storia della chiesa, è apparso nel Trecento come strumento economico e politico di prima grandezza della monarchia pontificia, in realtà una visione storica globale delle origini della figura giuridico-religiosa dell’editto o anno giubilare prende le mosse dalle prime attestazioni in sumerico e accadico, nel Vicino Oriente antico. Osservando la sua versione cattolico-romana, dal tardo medioevo a oggi, peraltro, il giubileo non manca di manifestarsi come una tradizione ambigua, fatta di spiritualità autentica ma anche di trionfalismi, lacerazioni e religiosità popolare. Ci aiuteranno nel nostro itinerario Alberto Melloni, docente di Storia del cristianesimo all’Università di Modena-Reggio Emilia, e Marco Zappella, biblista, specialista degli scritti intertestamentari.
Suggerimenti di lettura
Marco Zappella, a cura, Le origini degli anni giubilari. Dalle tavolette in cuneiforme dei Sumeri ai manoscritti arabi del Mille dopo Cristo, Piemme 1998
Alberto Melloni, Il giubileo. Una storia, Laterza 2015
Marco Zappella, Le cosiddette radici bibliche del giubileo, in uscita nel 2016 presso UTET
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39) Fra Islam e laicità. Il caso Tunisia . Con Ezzedine Anaya, Adnane Mokrani 12 dicembre 2015
La Tunisia, paese pioniere delle primavere arabe con la Rivoluzione dei gelsomini (2010-2011), è l’unico del mondo arabo ad aver avviato un processo di modernizzazione della società e delle istituzioni in grado di evolvere verso il modulo democratico (fra l’altro, al Quartetto per il Dialogo Nazionale Tunisino è stato di recente assegnato il Nobel per la pace). Per questo, si tratta di un osservatorio privilegiato per tornare sul rapporto cruciale fra islam e laicità, pur sapendo che entrambi i termini si mostrano oggi complessi e difficili da decifrare. Può essere, quello tunisino, pur ferito da una serie di attentati terroristici, un modello su cui riflettere, in un momento in cui l’islam è sottoposto a una serie tremenda di prove da superare, e si torna a discutere, in maniera più o meno strumentale, di scontro di civiltà? In questa luce, ci chiediamo: è possibile leggere il Corano con gli strumenti della critica scientifica? E quali sono oggi i canali di comunicazione sul piano culturale fra il mondo arabo e l’Europa? Ne parleremo con Ezzedine Anaya, scrittore e traduttore tunisino, docente alla Sapienza di Roma e all’Orientale di Napoli, e con Adnane Mokrani, teologo musulmano di origini tunisine, che insegna alla Pontificia Università Gregoriana e al Pontificio Istituto di studi arabi e islamistica (Pisai).
Suggerimenti di lettura
Adnane Mokrani, Leggere il Corano a Roma, Icone 2010
Mohamed Haddad, Una riforma religiosa dell’islam è ancora possibile? , Jaca Book 2011
Kenneth J. Perkins, Tunisia. La via pacifica all'indipendenza, Beit 2014
Stefano M. Torelli, La Tunisia contemporanea, Il Mulino 2015
https://mega.nz/#!tAAW1SiT!t7IsPrc...MNzpS7k7JkRGJGA


40) Brasile, il paese più religioso del mondo? con Marco Dal Corso. Faustino Teixeira 19 dicembre 2015
Il Brasile, di solito, è considerato il paese più cristiano del mondo, per numero di fedeli non solo al tradizionale cattolicesimo, ma anche per le numerose chiese pentecostali che vi sono approdate nel corso degli ultimi trent’anni. In realtà, la più grande nazione sudamericana si presenta oggi come un laboratorio vivo di espressioni di fede e di religioni ancestrali in sintesi nuove, in feconda alleanza con i venti di libertà che la modernità ha soffiato. Per questo, può essere rilevante capire come il Brasile sta vivendo l’esperienza della multireligiosità crescente, la complessa persistenza dei sincretismi fra culti tradizionali e fedi più istituzionalizzate, il ritorno di fiamma della teologia della liberazione dopo l’avvento come papa di Francesco, figlio dell’America Latina. Ne parleremo con Marco Dal Corso, teologo e docente di Dialogo interreligioso presso l’Istituto di Studi Ecumenici San Bernardino (VE), e con Faustino Teixeira, professore di Teologia delle religioni all’Università federale di Juiz de Fora (Minas Geras, Brasile) e consultore dell’Istituto di studi sulla religione di Rio de Janeiro.
Suggerimenti di lettura
José Oscar Beozzo – Luis Carlos Susin, a cura, Brasile, laboratorio di Chiesa, Concilium n. 3 (2002)
Faustino Teixeira, Il pluralismo religioso come nuovo paradigma per le religioni , in Concilium n. 1 (2007), pp. 31-40
Marco Dal Corso, Per un cristianesimo altro. Le esperienze religiose amerindie, Pazzini 2007
Marco Dal Corso, Religioni tradizionali, EMI 2013
Faustino Teixeira, Cercatori cristiani in dialogo con l’islam, Pazzini editore 2015
https://mega.nz/#!lAZhHJaA!fZJnTj_...5vtQHw412Gz-zoc


41) Turchia, cristiani senza futuro? con Riccardo Cristiano, Claudio Monge 26 dicembre 2015
Il cristianesimo nasce come realtà plurale, e tale rimane ancora oggi. Una pluralità dovuta a diversità di origine, cultura, storia, idioma. Costantinopoli, Alessandria, Antiochia, Gerusalemme: quattro delle cinque chiese madri che componevano l’antica pentarchia si trovano nella regione della terra designata come Vicino Oriente o Medio Oriente. E’ lì la culla della fede cristiana; lì fiorirono le prime comunità di discepoli del rabbi di Galilea; ad Antiochia (nell’attuale Turchia), secondo la testimonianza degli Atti degli apostoli, nacque per la prima volta il nome di cristiani. Ma cosa resta, attualmente, di quella ricchissima tradizione? Quale parola del vangelo sono in grado di annunciare e di incarnare quelle chiese, che costituiscono un mosaico complesso e di difficile lettura? In particolare, qual è la loro condizione nel difficile contesto geopolitico della Turchia, paese chiave nelle dinamiche mediorientali? Ne discuteremo con Riccardo Cristiano, giornalista religioso della RAI ed esperto di Medio Oriente, e con Claudio Monge, domenicano, responsabile del Centro di documentazione interreligiosa dei domenicani a Istanbul e consultore del "Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso"
Suggerimenti di lettura
Erik J. Zurcher, Storia della Turchia. Dalla fine dell’impero ottomano ai giorni nostri, Donzelli 2007
Claudio Monge, Stranieri con Dio. L’ospitalità nelle tradizioni dei tre monoteismi abramitici, Edizioni Terra Santa 2013
Riccardo Cristiano, Medio Oriente senza cristiani?, Castelvecchi 2014
Riccardo Cristiano, Bergoglio, sfida globale, Castelvecchi 2015
Claudio Monge, Taizé. La speranza condivisa, EDB (in uscita a marzo 2016)
https://mega.nz/#!xZYmyQhb!2wdd5iV...J32sUm1qrWsTHpg

Edited by Firefly58 - 2/1/2016, 20:25
 
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