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L'Armistizio di Compiègne
raccontato da Emilio Gentile
L’ 11 novembre 1918, in un vagone ferroviario, nei boschi vicino a Compiègne in Piccardia, l'Impero tedesco e le forze dell’Intesa firmano l’armistizio che pone fine alla Prima Guerra Mondiale.
Emilio Gentile, Storico italiano (n. Bojano, Campobasso, 1946). Allievo di Renzo De Felice, ultimati gli studi universitari ha intrapreso sin da subito la carriera accademica. Nella sua prima significativa monografia ha analizzato il ruolo della rivista La Voce nel panorama culturale e politico dell’età giolittiana (La Voce e l’età giolittiana, 1972), per poi iniziare a studiare la nascita dell’ideologia fascista (Le origini dell’ideologia fascista, 1975) e la figura di B. Mussolini (Mussolini e La Voce, 1976). Nel corso degli anni G. ha approfondito in particolare le ricerche sul fascismo e ha dato alle stampe numerosi saggi sui temi della modernità, della nazione, del totalitarismo, del pensiero mitico e delle religioni della politica (tra cui si ricordano Il mito dello Stato nuovo del 1982 e Le religioni della politica del 2001). Grazie ai suoi studi ha vinto, tra gli altri, il premio Hans Sigrist dell’Università di Berna (2003) e (sulla scia del suo Italiani senza padri del 2011) l’onorificenza Renato Benedetto Fabrizi dell’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia (2012). Considerato anche a livello internazionale il massimo storico italiano del fascismo
I suoi libri più recenti:
- E fu subito regime. Il fascismo e la marcia su Roma, Roma-Bari, Laterza, 2012.
- Due colpi di pistola, dieci milioni di morti, la fine di un mondo. Storia illustrata della grande guerra, Laterza, 2014
https://podcasthall.forumcommunity.net/?t=48489874 n° 717 del 11-11-2014