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| Sull’orlo dell’abisso Caporetto e il Piave nella memoria storica italiana Il 1917 è l’anno di svolta nella Prima Guerra Mondiale. Mentre si profila all’orizzonte l’intervento americano, la Russia precipita nella rivoluzione e anche l’Italia sembra vicina alla sconfitta finale dopo che il fronte cede improvvisamente a Caporetto con conseguenze drammatiche. Così invece non sarà e nel giro di un anno l’esercito ritrova la fiducia in sé stesso difendendo con tenacia la linea del Piave, sino alla vittoria finale. Nonostante la capacità di ripresa mostrata dal giovane Stato italiano, Caporetto è entrata nell’immaginario collettivo come il simbolo dei limiti e delle carenze del processo unitario, la vergognosa rivelazione delle deficienze del “carattere nazionale”. Uno dei maggiori studiosi della Grande Guerra, Mario Isnenghi, ha recentemente ripercorso queste vicende in una prospettiva più ampia, considerando come la Grande Guerra fu ricordata e raccontata lungo tutto il corso del Novecento, e accostando Caporetto ad altri momenti di frattura della tormentata storia nazionale italiana. https://mega.co.nz/#!DF5VwKCY!IlfD...x0D5YWo_JTbt6b8 fonte del materiale
Edited by eos1948 - 3/8/2021, 08:20
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