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LE MUSICHE DELLA VITA, anno 2012

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view post Posted on 7/1/2013, 05:54
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Il racconto della propria vita professionale e privata di personaggi della cultura italiana ed europea attraverso le passioni musicali. Con aneddoti, riflessioni e pensieri.


Pierluigi Petrobelli (Padova, 18-10-1932 − Venezia, 1-03-2012)

01-01-2012 − L'ospite delle cinque domeniche di gennaio č il musicologo Pierluigi Petrobelli. Nel primo incontro racconta gli anni della sua formazione a Padova, i primi ascolti musicali nella dimensione familiare e gli studi a Roma con Luigi Ronga, che lo incoraggia a studiare l'opera di un suo grande concittadino del Settecento: il violinista Giuseppe Tartini al quale Petrobelli dedicherą molte ricerche e la sua prima pubblicazione. Poi verso la fine degli anni Cinquanta, la decisione di proseguire gli studi negli USA, all'Universitą di Princeton. Sullo sfondo della conversazione le musiche di quel periodo: dall'italianissimo Giacomo Puccini a Tartini, fino agli incontri americani con la musica di Bela Bartok.

08-01-2012 − Il secondo incontro con il musicologo Pierluigi Petrobelli č incentrato sugli anni trascorsi negli Stati Uniti. Da un lato il racconto ricorda un grande paese, tanto diverso e pił libero rispetto all'Italia di allora, dall'altro č anche l'occasione per ricordare l'Universitą di Princeton. Il mondo degli studi, un grande maestro: Oliver Strunk e la sua didattica che tendeva a spingere gli allievi a un' autonoma ricerca. Da quei ricordi ascoltiamo le musiche del ''Tristano'' di Wagner, oggetto di un seminario, cosģ come i testi della polifonia medioevale; ''Le nozze di Figaro'' mozartiane, all'epoca ancora poco frequenti nei teatri italiani.

15-01-2012 − In questo terzo incontro Pierluigi Petrobelli racconta del suo Maestro: Luigi Dalla Piccola uomo straordinario di grande generositą e bontą d'animo e con un grande senso dell'umorismo conosciuto in America durante seminari e conferenze, periodo molto vivace. Ascoltiamo tre brani in omaggio al maestro: Preghiere, Three questions with two answers e Dialoghi.
J.S.Bach ''Passione secondo Giovanni'' di una bellezza folgorante e sul quale Petrobeli impara la tecnica filologica documentaria della musica.
Un accenno a Venezia per il festival musica contemporanea (anni cinquanta), ricorda la grande fusione di esperienza. Conclude con ''Cantata'' un pezzo di Igor Stravinskij molto amato dal professore per la sua ricchezza.


22-01-2012 − Gli anni '50-'60 a Venezia luogo fondamentale per la formazione culturale e artistica di Pierluigi Petrobelli, ove riceve l'influsso su come leggere, concepire e ascoltare la musica. Organizzatore del Festival di Musica Contemporanea alla Biennale di Venezia propone l'ascolto di Igor Strawinsky "Carriera di un libertino" e "Canticum sacrum", "Strawinsky dirigeva con la testa completamente affondata nella partitura" ricorda Petrobelli. E' la volta, poi, della "Serenata op.48" di P.Tchaikovsky, coreografia di Balancine e la splendida regia di Giorgio Strelher. Incontra Eugenio Montale − allora critico del "Corsera". Petrobelli conclude ricordando Venezia nella stagione di opere verdiane alla Fenice e propone l'ascolto de "I due Foscari" diretti da Lamberto Gardelli.

29-01-2012 − Ultimo incontro con il musicologo Petrobelli e ultimi ricordi.
Inizio degli anni Settanta, il professore č a Pesaro al Conservatorio Rossini come bibliotecario, ricorda il clima cordiale e vivace come presenze e attivitą, conosce il Gruppo di Improvvisazione Nuova Consonanza formato da compositori allo scopo di creare nuovi suoni con strumenti tradizionali. Ricorda Mario Bertoncini figura illuminante, E.Morricone, A.Neri, ci propone l'ascolto di ''Schema1'' da un vecchio LP di quegli anni.
Londra: paese di una libertą assoluta, organizza seminari, conosce Boulez molto attivo. ''Serenata op.24'' di Schonberg la ascoltiamo diretta proprio da P.Boulez.
Rientro in Italia come professore ordinario di ''Storia della musica'' per due anni all'Universitą di Perugia poi, a Roma con lo stesso incarico all'Universitą La Sapienza.
Il ricordo di una figura straordinaria della etnomusicologia: Diego Carpitella dai principi costruttivi tra parola e suono, molti seminari insieme.



Anna Foa (Torino, 1944)

05-02-2012 − Comincia con questa puntata il ciclo di febbraio de ''le musiche della vita'' dedicato ad Anna Foa, che attraverso le note dell'''eroica'' di Beethoven ci immerge fin dai primi minuti nel clima storico della guerra e della resistenza ai nazisti. I ricordi familiari, tra Roma e Torino, ci portano a casa del nonno della nostra ospite, il chimico Michele Giua, scienziato e antifascista appassionato di opere liriche. Ma c'e' spazio, in questo primo incontro anche per la guerra di Spagna.

12-02-2012 − Con la seconda puntata de ''Le musiche della vita'' dedicata ad Anna Foa, passiamo dall'infazia all'adolescenza: la musica di Paul Robeson e George Brassens, amata dalla madre, č come la colonna sonora di una scoperta del mondo che passa per l'impegno politico, le prime marce della pace e naturalmente i primi dubbi.
La scelta di una vita basata sullo studio sembra mettere la nostra ospite in una posizione di estraneitą salvo poi scoprire che il mestiere di storico e' tutt'altro che un'osservazione a distanza della realtą.


19-02-2012 − Nella terza puntata de ''Le musiche della vita'' Anna Foa ricorda che, negli anni ottanta, č stata a lungo conduttrice del programma quotidiano di Radiotre ''Terza Pagina'', e ci fa ascoltare la sua vecchia sigla.
Tornando al suo mestiere di storica, poi, la nostra ospite si sofferma su molti e insidiosi ''nemici'' della memoria, alcuni dei quali non cosģ intuitivi da riconoscere...


26-02-2012 − Ultimo incontro con Anna Foa, storica e scrittrice, tra memorie familiari che ritornano, sollecitate anche dalle domande degli ascoltatori, e nuove riflessioni sull'identita' ebraica, suggerite anche dalla figura di Gustav Mahler e dal suo drammatico e tormentato mondo morale. Ma in conclusione di questo ciclo, la nostra ospite si concentra su due date cruciali per il suo lavoro di storica: il 2011 con le celebrazioni dell'Unita' d'Italia, e il 1989, con gli entusiasmi per un mondo nuovo rapidamente delusi. Ma il nostro programma si conclude con una nota di speranza: non bisogna mai avere paura delle fratture, anche traumatiche, e delle novita' che portano.


Milena Vukotic (Roma, 23-04-1938)

04-03-2012 − Primo incontro con l'attrice Milena Vukotic a "Le musiche della vita".
Figlia di musicisti, diplomati a S.Cecilia in pianoforte e composizione rende omaggio alla madre con l'ascolto de "La fontana del tritone" di Ottorino Respighi, colonna sonora della vita della Vukotic durante l'infanzia.
L'amore per la danza, la porta lontano: studia a Londra , Parigi, Montecarlo, con le varie compagnie di danza da Roland Petit a Balanchine. A Parigi dopo aver visto il film "La strada" di Federico Fellini decide di diventare attrice e tornata in Italia conosce sia il Maestro che Nino Rota, recita in diversi film di Fellini e ci propone Angela Annese che suona le musiche di Nino Rota al pianoforte. In televisione nel 1964 ne "Gian Burrasca" nel ruolo di una delle sorelle di Rita Pavone (vivacissima e allegra) per la regia di Lina Wertmuller che comandava quella bellissima tribu' di attori.


11-03-2012 − Il teatro e' protagonista nel secondo incontro con Milena Vukotic con la visione della prima opera La Traviata a Vienna con Elisabeth Schwarzkopf nel ruolo di Violetta Valery: Solo allora ho iniziato a capire la grandezza delle voci a Teatro.
Rievoca lo sceneggiato RAI sulla vita di Verdi con Carla Fracci nel ruolo di Giuseppina Strepponi ed io nella contessa Maffei, mia madre − ricorda la Vukotic − mi avrebbe vista volentieri nel ruolo della Salome' di R.Strauss ove danzo e canto. L'ascolto della suite per violoncello n.3 di J.S.Bach accompagna la voce della Vukotic in una breve lettura-pensiero.
Il ricordo di Eduardo De Filippo nella favola di Prokofev ''Pierino e il lupo'' ricorda il testo recitato in francese ''Le voci di dentro'' sempre di De Filippo. Ancora teatro: Mozart ''Don Giovanni'' per la regia di Giorgio Strehler un grande, ho lavorato con lui e mi porto dentro cio' che mi ha dato. L'incontro si conclude con Beppe Barra e il teatro napoletano: drammatico e ironico.


18-03-2012 − In questo terzo incontro con la Vukotic si parla di occasioni musicali unite a spettacoli teatrali con musicisti; ascoltiamo Chopin ''Fantasie Impromptu'' al pianoforte di A. Rubinstein, la nostra ospite legge una lettera d'amore di Chopin a G.Sand.
Ancora gli anni parigini con tanto teatro e molta musica: Parigi cittą piena di fascino, fonte di scoperte continue, rievoca la Piaf conosciuta a teatro, ascoltiamo ''La vie en rose''. Poi č la volta di Ravel e Debussy. La lettura della fiaba di Daphnis et Chloe interpretare da Milena.
Il ricordo di Franco Zeffirelli, amato regista con il quale ha lavorato in due commedie, e l'emozione ogni volta che assiste ad una sua opera: ''Boheme'' di G.Puccini, rappresentata al MET di New York con Carreras e Teresa Stratas sempre con la Regia di Zeffirelli.
Conclude l'incontro un'altra fiaba musicata da Lucio Gregoretti su testo di Prevert ''Cavallo in un'isola'' ma questa volta la voce č quella di Giobbe Covatta.


25-03-2012 − Nell'ultimo incontro con Milena Vukotic si parla della danza come forma di arte essenziale: la danza momento importante del suo percorso attraverso la musica.
Rievoca l'ultimo lavoro teatrale a Roma ''le donne di Picasso'' ove la Vukotic interpretava Olga una danzatrice dei balletti russi di Diaghilev e ci propone l'ascolto di Scherazade di Rimsky Korsakov.
Ancora Parigi e il ricordo della prima volta all'''Opera''' ove vide danzare Nurejev ne ''l'apres midi d'une faune'' di Debussy e , con molta emozione, la Vukotic legge una lettera di Nurejev.
In Italia conosce Renato Rascel in un film di Lattuada ''Il cappotto di Gogol'' e ci regala l'ascolto di ''Arrivederci Roma''.
La nostra ospite conclude con una dedica alla madre musicista ne l'ascolto del ''Guglielmo Tell'' di G. Rossini suonato al pianoforte dalla stessa a soli sedici anni.



Fabio Ferrari (Roma,14-10-1959)

01-04-2012 − Popolarissimo attore di teatro, cinema e tv, ma anche finissimo critico musicale, Fabio Ferrari inizia con questa puntata il suo ciclo delle ''Musiche della vita'', raccontandoci la scoperta di Beethoven quando, ancora bambino trascorreva lunghi pomeriggi solitari i n attesa che i suoi genitori (Paolo Ferrari e Marina Bonfigli) tornassero da qualche tournee'...Ma non manca lo spazio, in questa prima puntata, per la voce di Gianni Morandi e per una parentesi, garbatamente polemica, sul culto degli strumenti d'epoca nelle esecuzioni contemporanee.

08-04-2012 − Nella puntata del giorno di Pasqua, la seconda dedicata a lui del ciclo delle ''Musiche della vita'' Fabio Ferrari prosegue a raccontarci il suo amore per quella che, volente o nolente, bisogna definire ''musica classica''. Beethoven, come nella prima puntata, e' il compagno di una vita − e il nostro ospite sa spegarci perche' -. Ma non manca una finestra sonora sul grande rock di Emerson Lake & Palmer.

15-04-2012 − Stravinskij, Bartok, e l'ottava sinfonia di Bruckner a coronare la puntata, aperta da un'aria del ''Don Giovanni'' di Mozart. Fabio Ferrari, in questa puntata del suo ciclo delle ''Musiche della vita'' tiene una vera e propria lezione sulla musica moderna, su quello che e' stata e su quello che avrebbe potuto essere...ma il cuore del programma e' una vera e propria sorpresa, nata dalla presenza di un pianoforte in studio...

22-04-2012 − Una puntata eccezionale questa delle ''Musiche della vita'' dedicata a Fabio Ferrari − la quarta del nostro ciclo di aprile − tra la Messa in si minore di Bach e il Requiem tedesco di Brahms il nostro ospite ci parla delle sue piu' profonde scelte spirituali e del controverso rapporto tra estetica e religione.

29-04-2012 − Cos'e' la musica ''facile''? E quale e' il segreto delle melodie eterne? Inizia con Ravel ed Elton John l'ultima puntata del mese di aprile dedicata a Fabio Ferrari che continua a spiegare la grande musica dialogando con i nostri ascoltatori...


Carlo Fontana (Milano, 15-03-1947)

06-05-2012 − Carlo Fontana e' l'ospite del mese di maggio de Le musiche della vita. Protagonista della vita culturale e musicale del nostro Paese, a lungo Sovrintendente di importanti Teatri : Bologna, La Scala; nel primo incontro ricorda l'amicizia e l'affetto quasi figliale con Paolo Grassi, gli esordi al Piccolo di Milano con Strehler poi , la prima volta a soli cinque anni al Teatro alla Scala ad ascoltare Wagner diretto da Furtwaengler ....mentre scorrono le musiche che hanno accompagnato la sua formazione.

20-05-2012 − Nella seconda puntata i ricordi di Carlo Fontana ci portano agli anni in cui diresse la Biennale Musica di Venezia ('83-'86), il periodo della Fonit Cetra e la scoperta di grandi artisti, il Festival di Pesaro con Abbado-Pavarotti-Horne e l'incontro con il giovani Riccardo Chailly. Ma al centro di quel periodo denso di iniziative, l'amicizia con Giuseppe Sinopoli e l'allestimento del Prometeo di Luigi Nono. Ancora gli anni come Sovrintendente al Comunale di Bologna (1984) con la scoperta di grandi voci quali Kabaivanska, Leo Nicci, Mirella Freni e Ruggero Raimondi.

27-05-2012 − Ancora la Sovrintendenza al Teatro Comunale di Bologna nei ricordi di Carlo Fontana il momento piu' bello della mia vita, lavoro di squadra, si sperimentava, si era piu' liberi. Ricorda gli artisti Raina Kabaivanska, Mirella Freni e i giovani Tenori Sabatini e La Scola. Poi nel 1990 Sovrintendente Alla Scala, un lungo impegno durato quindici lunghi anni. Anni impegnativi di una difficile gestione ma denso di ricordi e voci indimenticabili.


Giovanna Marini (Roma, 19-01-1937)

03-06-2012 − Con la puntata del 3 giugno, inizia un ciclo davvero eccezionale del nostro programma. Chi piu' di Giovanna Marini, infatti, puo' incarnare al massimo grado il titolo e la filosofia di un programma come Le musiche della vita? Figlia di un grande compositore come Giovanni Salviucci, morto a soli ventinove anni nel 1937, e di una delle prime donne al mondo a dirigere un'orchestra − Ida Parpagliolo − GIovanna Marini cresce in un mondo intriso di musica, anche se la propria vocazione di chitarrista fatica a maturare, dopo un tentativo con il pianoforte....l'autobiografia musicale di questa grande musicista contemporanea inizia con il Bolero di Ravel, e prosegue con la voce di Giovanna Daffini cantastorie emiliana, incontro decisivo nella ricerca della Marini sulle tradizioni popolari.

10-06-2012 − Ci sono incontri casuali che poi, a lungo andare, si rivelano come veri segni del destino. E' questo il tema di fondo del secondo incontro di Giovanna Marini con Le musiche della vita . Protagonista assoluto, Pier Paolo Pasolini conosciuto quando la Marini, giovanissima, allieta le serate dei salotti letterari suonando Bach con la sua chitarra. Tra gli ospiti, una sera, c'e' Pasolini, che intona un bellissimo canto popolare friulano> Per la Marini, e' una rivelazione, l'inizio di una storia lunga e appassionante.

17-06-2012 − Terzo incontro con Giovanna Marini. Si apre con una appassionata rievocazione del clima musicale e intellettuale di Boston, dove la musicista si trasferisce nel 1964, seguento il marito, Pino Marini, chiamato al MIT come ricercatore. Sono gli anni del rinascimento folk, e uno degli epicentri di questo movimento musicale e' proprio un locale di Boston, il mitico Club 47, dove un giovanissimo Bob Dylan, sulle orme di Pete Seeger, canta le sue lunghissime ballate...

24-06-2012 − Quarta e ultima puntata, questa, delle Musiche della vita di giugno, dedicate a Giovanna Marini. Molti dei nuclei fondamentali della sua creativita' in scaletta: dalla musica popolare pugliese, siciliana e sarda alle ballate politiche degli anni Settanta, prima tra tutte I treni per Reggio Calabria capolavoro della canzone politica amato da P.P.Pasolini, ma anche da Francesco De Gregori, che nel 2002 realizza con la Marini un disco fortunato e memorabile:Il fischio del vapore.


Carlo Fuortes (Roma, 05-09-1959)

16-09-2012 − Carlo Fuortes e' l'ospite de Le musiche della vita del mese di settembre. Amministratore delegato di Musica per Roma e, da pochi mesi commissario straordinario del Teatro Petruzzelli di Bari. Nel primo incontro racconta la sua formazione e passione per la musica prima studiata per qualche anno e poi indagata con uno strumento inconsueto: la fotografia. I primi incontri con grandi figure di musicisti De Gregori, Leonard Bernstein e Luciano Berio.

23-09-2012 − Secondo incontro con Carlo Fuortes . l'obiettivo e' stato centrato sulla sua attivita' all'Auditorium Parco della Musica del quale e' Amministratore Delegato.
Racconta le scelte di una programmazione che doveva riempire il piu' grande spazio europeo destinato alla musica, l'abbattimento delle frontiere fra i generi, il rapporto con una istituzione antica e prestigiosa come l'Accademia di Santa Cecilia, con la quale condividere gli spazi. E non da ultimo ha parlato dei conti economici, che devono quadrare anche quando il ''prodotto'' e' la cultura.


30-09-2012 − Ultimo incontro con Carlo Fuortes. Rievoca i lunghi pellegrinaggi in tutti i Teatri italiani, viaggi in macchina ad ascoltare opere: la passione aumenta anno dopo anno fino alla produzione con l'Accademia S.Cecilia di opere.
Da oltre tre anni nominato Commissario Straordinario al Teatro Petruzzelli di Bari dopo anni di ricostruzione dovuta all'incendio, per Fuortes ''la gestione di un Teatro e' una sfida economico-finanziaria molto difficile e complicata.



Giovanni De Luna (Battipaglia, 9-04-1943)

07-10-2012 − Inizia con questa puntata il ciclo delle musiche della vita dedicato a Giovanni De Luna, storico del mondo contemporaneo che ci racconta della sua giovinezza di meridionale, tra l'azienda casearia di famiglia e gli entusiasmi culturali del liceo classico di Eboli.Poi, all'inzio degli anni sessanta, il grande salto nella Torino del boom economico, delle grandi tradizioni antifasciste, dei maestri come Norberto Bobbio. Colonna sonora di quell'epoca irripetibile: Celentano e i Rolling Stones.

14-10-2012 − Con la seconda puntata delle ''Musiche della vita'' dedicate a Giovanni De Luna entriamo nel vivo degli anni Settanta, con le note di We shall overcome cantata da Joan Baez durante un concerto italiano. De Luna ha ricostruito il decennio della contestazione in n libro denso e originale:''Le ragioni di un decennio'' in cui la testimonianza diretta degli eventi e il ''senno di poi'' dello storico, anziche' confliggere tra loro, diventano due strumenti solidali di conoscenza. E le canzoni scelte per questa puntata, fino a Rino Gaetano, offrono una storia minima dell'epoca davvero suggestiva.

21-10-2012 − Cosa significa essere un esiliato in Patria? Dopo la stagione delle grandi speranze degli anni Settanta Giovanni De Luna, nella terza puntata del ciclo a lui dedicato delle ''Musiche della vita'', ci racconta la malinconia e il senso di ripiegamento del decennio successivo, accompagnato dalle voci struggenti di Roberto Murolo e Luigi Tenco. E ci spiega anche come gli anni Ottanta siano il vero germe del nostro presente...

28-10-2012 − Quarta e ultima puntata del ciclo delle ''Musiche della vita'' dedicato allo storico Giovanni De Luna, che ci parla a lungo, in apertura, della breve esperienza del Partito d'Azione e dei motivi del suo scioglimento. Ma non e' il solo tema di questa ricca puntata, che affronta anche il tema delle donne antifasciste controllate dal regime e quello del trattamento del corpo del nemico ucciso nelle guerre contemporanee.


Luigi Zoja (1943)

04-11-2012 − Nella prima puntata dei nostri incontri del ciclo del mese di novembre Luigi Zoja, psicoanalista junghiano, parla degli anni della sua formazione milanese. La decisione di diventare analista avvenne abbastanza tardi, quasi per esclusione di altre posibili carriere. Gli studi universitari lo videro dapprima frequentare Economia alla Bocconi di Milano (negli stessi anni di Mario Monti!) e poi ''virare'' verso Sociologia, un corso, allora, appena iniziato a Milano. Era il segno della sua volonta' di approfondire gli aspetti piu' interiori e nascosti dell' essere umano, che di li' a poco avrebbe condotto Zoja verso la psicoanalisi.

11-11-2012 − Nel secondo incontro lo psicoanalista Luigi Zoja racconta l'esperienza a Zurigo durata molti anni di pendolarismo fra la Svizzera e Milano. Oltre confine Zoja frequenta l'Istituto fondato da Carl Gustav Jung. Il grande analista morto pochi anni prima dell'arrivo di Zoja a Zurigo sente ancora la sua eredita, trasmessa oltre che dai molti libri, dagli allievi che ne avevano colto dal vivo il pensiero> Tra questi anche quello che sarebbe diventato poi a sua volta una grande figura di riferimento: James Hillmann, che in quegli anni dirigeva la scuola.

18-11-2012 − Nel terzo incontro con Luigi Zoja, siamo partiti da Zurigo dove, dopo gli anni di formazione nell'Istituto fondato da C.G.Jung, lo psicoanalista ha iniziato la sua attivita'. E' stata per lui anche l'occasione per approfondire la conoscenza della lingua e della cultura tedesca e di incontrare il mondo dei grandi Lieder di Schubert e di Brahms. In seguito si e' parlato del lungo periodo di viaggi, che gli hanno permesso di conoscere altre realta', soprattutto dell'Europa dell'Est, aperte, a partire dagli anni Novanta, a un piu' stretto e ricco dialogo con la cultura e la societa' occidentale.

25-11-2012 − Nella puntata conclusiva del ciclo delle Musiche della vita dedicato a Luigi Zoja, si parla di Paesi che lo psicoanalista ha visitato piu' volte ed in particolare l'Argentina e la Cina. In entrambi i contatti con le comunita' junghiane locali gli sono serviti per conoscere meglio quali proble;i vivono popolazioni (in particolare la cinese) cosi' lontane da noi> Ma, accanto a questi racconti e alle loro musiche, sono state anche affrontate domande poste dagli ascoltatori sui temi della pratica psicoanalitica.


Piero Boitani (Roma, 1947)

02-12-2012 − Nella prima puntata del ciclo delle ''musiche della vita'' dedicato a Piero Boitani, il grande critico ricorda la radio di bachelite della casa dei nonni, sormontata da un giradischi: un oggetto magico dal quale uscivano le indimenticabili melodie di Beethoven − che ci fa ascoltare − mentre ci parla di grandi scrittori e della sua ultima passione di studioso, quella per le stelle e il modo in cui gli uomini di tutte le epoche e di tutte le terre le hanno interpretare.

09-12-2012 − Nella seconda puntata delle ''musiche della vita'' dedicate a Piero Boitani, il grande studioso si inoltra assieme ai suoi ascoltatori nel cielo stellato, oggetto del suo ultimo libro, partendo dalla prima apparizione del firmamento nella letteratura occidentale, alla fine del canto VIII dell'Iliade. Ma c'e' spazio anche per le stelle romantiche che brillano nella ''Tosca'' di Giacomo Puccini e per uno sconosciuto Boitani esperto ballerino di twist...

16-12-2012 − Eccoci arrivati alla terza puntata del ciclo dedicato a Piero Boitani, in compagnia di Mozart... ma anche dell'orchestra di Renzo Arbore e del suo celebre inno alla notte. Come al solito Boitani parla di letteratura come di uno strumento insostiuibile per capire la vita e la morte, lo stupore di fronte alla cose, la possibilita' di comprendere il proprio destino. Memorabili le osservazioni sulla ''morte di Ivan il'ic di Tolstoj.

23-12-2012 − Nel quarto incontro delle ''musiche della vita'' Piero Boitani ci immerge in una grandiosa atmosfera musicale, con brani dai grandi oratori di Haendel ed Haydin, accompagnati dal ''Miserere'' di Allegri. Si parla di astrologia, della rivalita' tra Oxford e Cambridge e delle sottili affinita' che legano una tragedia graca e una pagina famosa di Guerra e Pace.

30-12-2012 − Il Bach ''rifatto'' da Busoni e' come l'emblema dell'estetica di Piero Boitani che, in questa ultima puntata delle ''Musiche della vita'' ci spiega in che senso nell'arte non si fa che riprendere l'eredita' del passato per rimodellarla alla luce delle nuove esigenze.
Il ciclo si chiude con un de Andre', non prima di aver ascoltato una straordinaria lezione su Shakespeare e in particolare sul ''racconto d'inverno''.



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Edited by marzellina - 17/4/2020, 17:49
 
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CITAZIONE (marzellina @ 17/4/2020, 17:52) 
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