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| Una lezione prima di morire
Incontro con Ernest Gaines È considerato uno dei grandi autori neri americani. Il suo libro più celebre narra la storia di un giovane condannato a morte che vuole riacquistare dignità grazie all’aiuto di un docente, nel lasso di tempo che lo separa dall’esecuzione capitale. Di “A lesson before dying” venne tratto un film che contribuì, assieme a un altro romanzo trascritto poi per il cinema “ L’autobiografia di Miss Jane Pittman”, a conferire notorietà a questo scrittore della Louisiana nato nel 1933. Gaines è la memoria vivente della sua gente: ha acquistato i terreni della piantagione di cotone nella quale è cresciuto in situazione di semi schiavitù, vi ha costruito una casa e vi ha fatto portare la chiesetta di legno nella quale, durante il lungo periodo della discriminazione razziale, alcuni bimbi neri riuscirono ad andare saltuariamente a imparare a leggere e scrivere. Quindicenne Ernest Gaines emigrò in California per poter andare al Liceo e all’Università. Ma ritornò poi in Louisiana, la sua terra, per non abbandonare la sua gente. Anche per stare vicino ai suoi avi per i quali nutre un enorme senso di gratitudine. In particolare, come racconta a Roberto Antonini, per sua zia Augustine, una donna che per una malattia non poté mai camminare. Ma allevò lui e i suoi fratelli, muovendosi a carponi, provvedendo alla cucina, alla pulizia della casa, all’educazione dei bimbi. Un donna che non camminò mai, ma che – afferma Gaines nell’intervista realizzata nella sua casa di Oscar, Louisiana - mi insegnò l’importanza di stare sempre diritti, in piedi.
di Roberto Antoninifontewww.mediafire.com/?tf56b2t7ff3fkpf |
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