PODCAST HALL

Leggere o ascoltare, cosa ne pensate?

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view post Posted on 10/6/2012, 21:37

papero

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Questa mattina elisasile ha posto una domanda, interessante, a cui qualcuno ha cominciato a rispondere.
Nello spazio dei saluti veloci le discussioni non hanno permanenza, e considerando che si conservano tante sciocchezze, ho pensato che mi sarebbe dispiaciuto andasse persa questa possibilità di scambiare opinioni e punti di vista su qualcosa di intelligente.
Quindi apro questa discussione riportando i messaggi scritti fin'ora.


elisasile: Ciao a tutti, vengo periodicamente in questo bellissimo sito a cercare qualcosa da ascoltare mentre vado al lavoro in bicicletta o quando faccio delle attività che non mi richiedono particolare attenzione... ma alcune volte mi fermo...ed ascolto e basta......amici e colleghi con i quali ho cercato di condividere questa passione mi dicono "...aah bello " ma io preferisco leggere.. è un'altra cosa... Anch'io leggo, ma anche ascolto. Si, non sono sovrapponibili ma non mi pare che l'una sia più nobile dell'altra ... voi che ne pensate?

crocefissa: Sono d'accordo con elisasile, l'ascolto e la lettura non sono sovrapponibili. Anch'io preferisco leggere ma, avendo poco tempo a disposizione, sfrutto alcune ore della giornata, dove non posso leggere, ad ascoltare. Ad esempio in macchina in cui passo molte ore oppure quando cammino

elisasile: Così come dice crocefissa però, ascoltare è un ripiego... ma quando la lettura è integrale mi chiedo cosa si perde del libro? La possilità di interpretare diversamente la punteggiatura? Di soffermarsi su una frase e rileggerla, di fare una pausa di riflessione? Che cosa si perde?

crocefissa: Con l'ascolto si perde la possibilità di interpretare diversamente la punteggiatura. Invece soffermarsi a rileggere una frase o fare una pausa di riflessione, anche con l'ascolto si può. A volte mi capita, infatti, di tornare indietro o fermare il mio iPod per riascoltare o fermarmi a riflettere.

mefistofele: Leggere o ascoltare?Per molte cose,non ho necessità di approfondire, mi basta cogliere il senso, capire l'argomento, ampliare le mie conoscenze anche se superficialmente per colmare le molte lacune. Posso ascoltare mentre sto lavorando, forse non colgo tutto, ma lo spirito che aleggia si e mi basta.


a voi continuare con risposte e opinioni
 
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view post Posted on 11/6/2012, 06:27

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io ascolto durante il lavoro... mi aiuta a concentrarmi.... leggo a casa... soprattutto sull'e-reader che mi consente di portarmi appresso non solo i libri ma anche gli audio e i video... faccio moltissimo con quello.... leggo libri e ascolto gli sceneggiati... e altri generi di podcast... non mi faccio mancare nulla.... sono ONNIVORA.... wwwmessentoolscomhumorr wwwmessentoolscomhumorr wwwmessentoolscomhumorr wwwmessentoolscomhumorr
 
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ziamari
view post Posted on 11/6/2012, 08:40




Io sono una lettrice di professione, per cui utilizzo la lettura silenziosa per me e quella ad alta voce per gli altri. Ne consegue che l'ascolto di qualcuno che legga grazie ai podcast presenti in questo magnifico sito a mio giudizio è un'esperienza di confronto e di notevole arricchimento. Dunque, non lettura vs ascolto, ma lettura E ascolto: un binomio inscindibile. Da oggi, lettura de "L'imperatore di Portugallia" (bellissimo!) seguendo il testo contemporaneamente con occhi e orecchi.Buona giornata
 
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view post Posted on 12/6/2012, 10:47

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Io ho sempre letto ( purtroppo ora molto meno :( ) , ma mi piace e molto
anche ascoltare ...
Convengo con chi afferma che l'ascolto forse toglie un pò d'interpretazione
personale , soprattutto riguardo la punteggiatura ;
che in definitiva detta i ritmi e i tempi , dell'interpretazione dell'opera ...
Poi può sembrare un luogo comune , ma il fascino del libro , l'odore
della carta , sono quasi insostituibili ;
ma io mi sento anche molto affezzionato all'ascolto e al podcast in genere ,
anzi , avverto che più passa il tempo e più li sento vicini...
In definitiva l'uno non esclude l'altro , anzi penso che molte cose
che ho ascoltato e di conseguenza conosciuto , lo devo all'ascolto ...
A mio avviso va anche fatta una distinzione , tra la lettura di un libro vero e proprio ,
e altre forme d'espressione e documentazione ...
Per esempio ascoltare le puntate di Birdland ( così come molte altre cose )
è tutt'altra cosa che ascoltare la lettura di un libro... :)
 
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view post Posted on 12/6/2012, 17:12

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Vedo persone sempre più preoccupate della morte della cultura (in realtà preoccupate del loro business che va a rotoli) perché l'e-book ucciderebbe la letteratura, già peraltro moribonda di suo, grazie alla poca qualità di ciò che si pubblica oggigiorno.
Per quanto mi riguarda la vera killer-application per i volumi a stampa non è l'e-book ma l'audio-libro.
Non molti l'hanno capita questa cosa ma la lettura tradizionale, diciamoci la verità, è una attività rimasta alla versione 1.0 da usarsi proficuamente in contesti verticali: studio, volumi illustrati, etc...
Se pensiamo che farsi leggere un libro era fino a pochi anni fa un lusso riservato ai monarchi, possiamo ben dire che l'audio-libro ci apre una prospettiva di lettura completamente nuova.
Quanti leggendo hanno saltato pagine intere, si sono persi in altri pensieri pur seguendo meccanicamente lo scorrere delle parole, non si ricordano ciò che hanno letto appena tre pagine prima? Avere la possibilità di ascoltare un professionista della lettura che legge con voce gradevole un testo con la giusta cadenza, il giusto ritmo, la giusta interpretazione e per finire la giusta pronuncia, è per me assolutamente una esperienza godibilissima.

Sempre mia opinione personale, si intende!
 
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ferrupaol
view post Posted on 12/6/2012, 20:20




Leggere o ascoltare? Perchè dilaniarsi? Ci migliorano entrambe le cose!
quoto Sergio "...In definitiva l'uno non esclude l'altro , anzi penso che molte cose
che ho ascoltato e di conseguenza conosciuto , le devo all'ascolto ..."

e quoto interamente sonicher .
Leggere leggere leggere per me sta diventando quasi un lusso (il tempo è ormai un lusso!!!) ma è insostituibile quindi
Lettura ET ascolto!!!!
 
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lo sciamannato
view post Posted on 13/6/2012, 18:25




Secondo me non ha importanza il vettore, l'importante è che certe opere continuino ad essere lette
(anche se io personalmente preferisco leggere, ma ad es. anche ascoltare Paola Pitagora che legge Revolutionary Road mi è piaciuto molto)

ciao :D
 
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__L__
view post Posted on 18/6/2012, 18:31




Sono nuovo qui e questo è il mio primo post :)
Anche io trovo che lettura e ascolto non vadano in contrasto e anzi che, come molte altre attività, possano contribuire ad un arricchimento personale.
Mi ha colpito in particolare la risposta di ziamari, ma anche tutte le altre sono estremamente interessanti, e nessuna "apocalittica" ;)


__L__
 
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icon1  view post Posted on 10/9/2012, 17:01

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Sono un nuovo frequentatore del sito ed un runner che grazie agli audiolibri ha superato l'iniziale timidezza nell'affrontare una quarantina di classici scaricati dal Podcast di Ad Alta Voce in un solo anno.

Correre in compagnia di grandi autori non solo mi tiene compagnia ma talvolta mi provoca scariche di adrenalina che mi percorrono l'intero corpo. Ricordo ancora le emozioni provate lo scorso inverno durante l'ascolto di Un anno sull'altipiano di Emilio Lussu mentre correvo solitario nel parco durante un'abbondante nevicata ... magia pura grazie all'audio libro !

Ovvio che tale ascolti generano curiosità anche per quelle opere non disponibili in tale formato. Ed ecco che oltre all'ascolto ho iniziato a leggere (ebook) I fratelli Karamazov ed anche il tradizionale metodo mi è parso meno ostico di qualche anno fa.

La mia personale esperienza mi porta a concludere che i grandi classici letti ed interpretati da attori professionisti consentono ad un utente di medio/bassa cultura (il mio caso) di aggirare quelle paure nel non sentirsi all'altezza di tali opere.

Con questo non voglio banalizzare tali opere, ma educarsi piano piano all'ascolto di autori sempre piu' impegnativi permette a mio modo di vedere di aprirsi a nuovi e sorprendenti esperienze.

Luciano
 
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PaolaMente
view post Posted on 5/12/2012, 17:13




ascoltare e leggere sono due cose diverse e fondamentali allo stesso tempo
servono entrambe, sono entrambe utili e interessanti
non si può fare un discorso così generico però, si ascolta o si legge in base alla situazione e al contesto
 
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view post Posted on 6/2/2013, 18:05

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Leggere o ascoltare?

Ascoltare mi fa compagnia quando pedalo, cammino, guardo il cielo, poto l'albero, annaffio. L'ascolto si mischia ai profumi, al vento, alla natura.

Leggere mi concilia con me stesso e mi predispone al mio mondo interiore. Leggendo mi chiudo tra le pareti del mio io in un isolamento delizioso.

Sono due vizi e ai vizi non voglio rinunciare
 
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elisasile
view post Posted on 15/5/2013, 18:31




E' passato un anno e solo oggi, che avevo un po' di tempo per esplorare meglio il sito e provare a capire come funziona un forum, mi rendo conto che su una riflessione lasciata lì senza alcuna pretesa di riscontro si è innescata una discussione. Ho letto i vari post (si chiamano così? non sono molto erudita in questo tipo di comunicazione) e mi pare di capire che c'è chi intende l'ascolto come "divulgazione" della cultura letteraria e chi fa dei distinguo sulla differenza di interpretazione della punteggiatura dando all'ascolto il valore di un "surrogato" della lettura.
E se invece l'interpretazione dell'attore fosse un valore aggiunto? Sono nati primi i libri o i racconti orali? Quali arricchimenti possono aver trovato miti, leggende e storie tramandate oralmente nell'antichità?
Ovviamente mi rendo conto che i libri di cui parliamo sono nati per essere letti ma tuttavia è altrettanto vero quanto dice sonicher: il libro è rimasto alla versione 1.0 ovvero l'evoluzione della società offre (quasi impone per la velocità con cui si evolve) modalità di fruizione nuove della letteratura e della cultura in generale. Condivido il post di repri che trovo oltretutto poetico: il libro è qualcosa di straordinario che può essere goduto in modi diversi ed ognuno di questi modi in qualche modo esaurisce uno degli scopi per il quale è stato inventato.
 
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view post Posted on 24/5/2013, 15:55

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CITAZIONE (elisasile @ 15/5/2013, 19:31) 
E' passato un anno e solo oggi, che avevo un po' di tempo per esplorare meglio il sito e provare a capire come funziona un forum, mi rendo conto che su una riflessione lasciata lì senza alcuna pretesa di riscontro si è innescata una discussione. Ho letto i vari post (si chiamano così? non sono molto erudita in questo tipo di comunicazione) e mi pare di capire che c'è chi intende l'ascolto come "divulgazione" della cultura letteraria e chi fa dei distinguo sulla differenza di interpretazione della punteggiatura dando all'ascolto il valore di un "surrogato" della lettura.
E se invece l'interpretazione dell'attore fosse un valore aggiunto? Sono nati primi i libri o i racconti orali? Quali arricchimenti possono aver trovato miti, leggende e storie tramandate oralmente nell'antichità?
Ovviamente mi rendo conto che i libri di cui parliamo sono nati per essere letti ma tuttavia è altrettanto vero quanto dice sonicher: il libro è rimasto alla versione 1.0 ovvero l'evoluzione della società offre (quasi impone per la velocità con cui si evolve) modalità di fruizione nuove della letteratura e della cultura in generale. Condivido il post di repri che trovo oltretutto poetico: il libro è qualcosa di straordinario che può essere goduto in modi diversi ed ognuno di questi modi in qualche modo esaurisce uno degli scopi per il quale è stato inventato.

Sono perfettamente d'accordo con te!
 
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view post Posted on 2/8/2013, 08:52

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CITAZIONE (elisasile @ 15/5/2013, 19:31) 
E' passato un anno e solo oggi, che avevo un po' di tempo per esplorare meglio il sito e provare a capire come funziona un forum, mi rendo conto che su una riflessione lasciata lì senza alcuna pretesa di riscontro si è innescata una discussione. Ho letto i vari post (si chiamano così? non sono molto erudita in questo tipo di comunicazione) e mi pare di capire che c'è chi intende l'ascolto come "divulgazione" della cultura letteraria e chi fa dei distinguo sulla differenza di interpretazione della punteggiatura dando all'ascolto il valore di un "surrogato" della lettura.
E se invece l'interpretazione dell'attore fosse un valore aggiunto? Sono nati primi i libri o i racconti orali? Quali arricchimenti possono aver trovato miti, leggende e storie tramandate oralmente nell'antichità?
Ovviamente mi rendo conto che i libri di cui parliamo sono nati per essere letti ma tuttavia è altrettanto vero quanto dice sonicher: il libro è rimasto alla versione 1.0 ovvero l'evoluzione della società offre (quasi impone per la velocità con cui si evolve) modalità di fruizione nuove della letteratura e della cultura in generale. Condivido il post di repri che trovo oltretutto poetico: il libro è qualcosa di straordinario che può essere goduto in modi diversi ed ognuno di questi modi in qualche modo esaurisce uno degli scopi per il quale è stato inventato.

Ciao Elisasile

La tua domanda semplice semplice, come quelle che fanno i bambini, ha aperto un mondo sul quale ognuno ha qualcosa da dire, qualcosa che esprime un po' di più su sé stessi.
- Io, ad un certo punto (e a una certa età della mia vita), ho deciso di non leggere più i quotidiani ogni giorno, mi davano notizie effimere e nessuna chiave di lettura dei fenomeni più profondi.
Questa scelta mi ha tolto poco e dato molto. Ad esempio mi permesso di tornare a leggere ai ritmi che avevo da studente (20-25 libri/anno).
Mi ha anche impedito di partecipare a discussioni effimere che duravano una settimana o poco più, ma ha spostato il perno delle mie chiacchierate su argomenti più profondi dove la discussione con gli amici dura da anni e ogni volta mi dà qualcosa di nuovo.
- La scoperta dell'ipod (grazie Apple anche se sei una multinazionale anche tu) mi ha dato una marcia in più: nel tempo che prima era "morto" (nel senso di utilizzato inutilmente) ora ascolto riviste di scienza, di fotografia, di storia, ascolto romanzi (che si aggiungono ai 25 già conteggiati),...
- La scoperta di PODCASTHALL ha fornito cibo alla mia fame, è un forum dove si trova di tutto, impossibile da conoscere a fondo, ma dove ogni argomento che mi appassioni trova almeno qualcosa che vale la pena di ascoltare.
Così vado avanti: leggendo + ascoltando anche se mi diverte sentire chi si divide con passione tra le due cose.


Repri
 
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13 replies since 10/6/2012, 21:37   443 views
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