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LO ZOO DI VETRO, di Tennessee Williams

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view post Posted on 5/3/2012, 14:15

papero

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Lo zoo di vetro è un'opera teatrale di Tennessee Williams, forse il più grande drammaturgo americano del ventesimo secolo. Gli Stati Uniti considerano un proprio patrimonio culturale i suoi personaggi fragili di fronte alla violenza del mondo e le sue storie sentimentali inevitabilmente votate alla catastrofe. La prima avvenne a Chicago nel 1944. E' una pièce ambientata nel Sud degli Stati Uniti, in una terra trafitta dal sole, chiusa in sé e refrattaria a qualsiasi cambiamento. Eppure, anche in questo Eden paradossale e aspro, si avverte la presenza dello spirito della guerra da poco conclusa che ancora aleggia sui campi di battaglia. Lo stesso luogo evocato nel titolo, lo zoo, riunisce in sé le idee di protezione e prigionia, rimanda ad esseri vivi ma in gabbia, curati eppure schiavi. Questo zoo, per di più, è di vetro: di un materiale fragile per natura, che rende la situazione ancora più beffarda. E’ questo suo essere una metafora moderna ed eterna che dona all’opera di Tennessee Williams un valore extratemporale. Una modesta famiglia americana degli anni Trenta. La madre vive nel ricordo dei tempi passati; il figlio, un impiegato frustrato, ha sogni più grandi. La figlia, claudicante, colleziona piccoli animali di vetro. È sensibile, ma in qualche modo destinata a rimanere nubile. La borghesia asfittica descritta da Tennessee Williams prende vita nell'edizione per la televisione diretta da Vittorio Cottafavi con degli interpreti straordinari: Paolo Graziosi, Anna Maria Guarnieri, Sarah Ferrati.


Le vicende della famiglia Wingfield si svolgono in uno Stato del Sud, nell’epoca post-bellica. Amanda ricorda di quando era una ragazza affascinante e sicura di sé e guarda con pietà alla sua attuale condizione: ora ha un figlio, Tom, ed una figlia zoppa e fragile, Laura. E’ Laura a custodire con immensa cura la collezione di piccoli animali di vetro che dà il nome e il senso all’intero dramma. Non è un caso che, fra tutti i suoi animali, Laura ami particolarmente un unicorno, simbolo dell’inconsistenza delle illusioni. La madre Amanda tenta di contrastare questa fragilità con un tenace vitalismo e convince il figlio Tom ad invitare a pranzo uno dei suoi amici, sperando che dall’incontro con Laura possa nascere un rapporto, un dialogo, un’amicizia, qualcosa che provochi un cambiamento. Tom invita Jim O’Conor, la personificazione dell’ideale di Laura, l’unicorno del suo zoo di vetro. Jim è educato, cortese, impeccabile, insomma perfetto…e fidanzato già da tempo con una brava ragazza cattolica e irlandese di nome Betty. A Laura non rimane che sorridere, allontanarsi e poi tornare per deporre nelle mani di Jim “un souvenir”: il suo unicorno di vetro. Gli dona così il pezzo più pregiato della sua collezione, come un ostaggio, un prigioniero che non tornerà più indietro.



Regia di Vittorio Cottafavi

con:
Sarah Ferrati: Amanda Wingfield
Anna Maria Guarnieri: Laura Wingfield
Giorgio Ardisson: Jim O'Connor
Paolo Graziosi: Tom Wingfield


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view post Posted on 12/2/2013, 12:40

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:D :D Grazie
 
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