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CHE COS'È

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view post Posted on 16/6/2011, 18:03

papero

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"Che cos’è...?" è un ciclo di incontri a cura di Luca Sossella, nato dalla volontà di progettare una piccola enciclopedia orale, successivamente disponibile in libreria in cd audio e dvd. Una mappa, un'ampia esposizione delle competenze e dei saperi più evoluti della nostra epoca, rappresentata grazie ai ragionamenti di scienziati e personalità della cultura.
Temi troppo importanti per non meritarsi risposte comprensibili. E responsabili. Che cos’è la politica? E la giustizia? E l‘architettura? E cos’è il tempo? E la bellezza? Che cos’è la democrazia? Che cos’è l’universo? Che cos’è la matematica? E la musica? Che cos’è la libertà? Che cos’è la decrescita? E l’economia? Ogni incontro sarà un ragionamento destinato a informare chiunque (qualunque sia la sua età) desideri interrogarsi ancora per costruire un proprio piccolo laboratorio di trasformazione.

fonte


01 Margherita Hack - Che cos'è...l'universo?
Con Galileo (1564-1642) inizia l’era moderna dell’astronomia. Tramite le sue concezioni scientifiche, basate sull’esperimento e la sua ripetibilità, e non più su astruse elucubrazioni filosofiche o religiose, è nata la cosmologia che si fonda sulla conoscenza delle stelle, delle galassie e delle famiglie di galassie: le cellule che costituiscono l’universo.
Oggi si cerca di “conoscere” l’universo delle origini, un acceleratore di enorme potenza, e, studiando l’espansione di questo nucleo primordiale, l’astronomia cerca risposte a interrogativi insoluti.
Questa lezione è la decima della serie “Che cos’è…?”. Dopo la poesia, la logica, la giustizia, la politica, l’architettura, la follia, il tempo, la lingua e l’economia ci domandiamo, con una scienziata di fama internazionale, già ordinario di astronomia e direttore dell’Osservatorio astronomico, “Che cos’è l’universo?”. Margherita Hack ci accompagnerà in un viaggio straordinario: dalle stelle a noi vicine fino alle più lontane galassie, dall’uniformità dell’universo primordiale all’odierna struttura complessa fino alla sua possibile evoluzione.

Due grandi interrogativi aspettano una risposta:
che cos´è la materia oscura? E cos´è l´energia oscura?
Oggi ci rendiamo conto che la materia che si “vede”, che emette cioè una qualche forma di radiazione elettromagnetica,
rappresenta solo il 4%; il resto fa sentire la propria presenza grazie alla sua forza di attrazione gravitazionale, ma non sappiamo cosa sia […].
L´energia oscura è una delle ultime sorprendenti scoperte.
Sappiamo che l´universo è in espansione.
Sappiamo che la densità di materia (inclusa la materia oscura) non è sufficiente a frenare l´espansione così tanto
da arrivare a una successiva fase di contrazione.
(Margherita Hack)


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02 Giorgio Ruffolo - Che cos'è...l'economia?
Dopo la poesia, la logica, la giustizia, la politica, l’architettura, la follia, il tempo, la lingua ora ci domandiamo con Giorgio Ruffolo che cos’è l’economia? Proseguiamo il ciclo di incontri a cura di Luca Sossella, per comporre la piccola enciclopedia orale che uscirà in libreria in cd audio e dvd. La conferenza è suddivisa in tre parti. Nella prima si contempla il modo in cui l’uomo usa le risorse del suo ambiente: il rapporto tra economia, tecnologia, ecologia. Nella seconda si analizza il modo in cui si svolgono gli scambi all’interno dell’economia, in particolare il mercato e il ruolo della moneta. Nella terza si indagano i rapporti tra la potenza del capitalismo e il potere della democrazia.

“L’economia politica deve poter spiegare qual è il modo in cui le cose possono maggiormente servire per aumentare il benessere,
certamente la ricchezza, ma anche la felicità, la felicità che è inscritta non nei libri di economia,
ma addirittura in una delle più grandi costituzioni politiche della storia,
la costituzione americana: happiness, la felicità del popolo.
Gli economisti dovrebbero essere coscienti che la ricchezza serve alla felicità,
che l’economia serve all’uomo e non è l’uomo a servire l’economia”.
“L’economia non insegna a produrre. Quello è il compito della tecnica.
L’economia insegna a scegliere.
Scegliere quali cose produrre e quali metodi della produzione utilizzare.
Produrre cose utili.
Utili, per l’economista, significa solo che sono richieste da qualcuno, per qualunque ragione.
Qualcuno che è disposto a pagare qualche cosa per averle.
Si chiamano beni. Anche quando, moralmente parlando, sono mali.
Perciò l’economista è un tipo un po’ cinico. Lui si definirebbe: un realista.”
(Giorgio Ruffolo)


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03 Tullio De Mauro - Che cos'è...una lingua?

Che cos'è una lingua? Saussure ha detto una volta che
quando cerchiamo di rispondere a questa domanda "siamo abbandonati da tutte le analogie del cielo e della terra".
Cento anni dopo, saremmo tentati di smentire il grande teorico.
In effetti, circolano oggi diverse risposte alla domanda iniziale.
La teoria matematica della comunicazione
ci dice che la lingua è un sistema di comunicazione.
La semiotica o semiologia, inaugurata del resto dallo stesso Saussure e, anni prima, da Charles Peirce,
ci dice che è una semiotica.
La teoria delle grammatiche, ben nota agli informatici,
ci dice che è un dispositivo per descrivere come grammaticali o come non grammaticali frasi di numero infinito.
L'etologia, travolte le barriere che impedivano di considerare gli altri viventi come capaci di comunicare,
ci dice che è uno dei tanti innumerevoli linguaggi delle specie viventi.
Dunque, analogie ci sono, a quanto pare.
Ma, una per una, le risposte appaiono generiche.
Non ha niente di specifico una lingua?
E poi: strano sistema di comunicazione sarebbe una lingua, e strano calcolo,
che a ogni istante può mettere in discussione se stesso e cambiare i suoi termini e le sue regole.
Strana semiotica che può dare spazio e significato all'assenza di ogni segno,
al silenzio, e che, al tempo stesso, abbraccia in sé ogni altra semiotica.
Strano linguaggio che si fraziona in un numero straordinario di lingue diverse,
ciascuna delle quali è mutevole non solo nel tempo, ma entro la stessa comunità di chi la usa per esprimersi e capire il prossimo.
Se cerchiamo di descrivere meglio queste stranezze, ci accorgiamo che forse Saussure non aveva tutti i torti
e che una lingua, una qualunque lingua, è un oggetto altamente specifico.
Cerchiamo di capire una lingua nella sua specificità:
questo è il cammino che vorremmo percorrere.

(Tullio De Mauro)


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04 Edoardo Boncinelli - Che cos'è...il tempo?
Contemporaneo e non-contemporaneo si intrecciano costantemente e il nodo di quest’intreccio è il concetto di tempo: se nessuno me lo chiede so di cosa si tratta, ma se qualcuno mi interroga non so più spiegarmi, scrive Agostino nelle “Confessioni”. “Quid est tempus? Si nemo a me quaerat, scio; si quaerenti explicare velim, nescio!”
Proseguiamo il ciclo di incontri a cura di Luca Sossella, per comporre la piccola enciclopedia orale che uscirà in libreria in cd audio e dvd, con Edoardo Boncinelli, un fisico che si occupa di genetica e biologia e ha inserito nella sua straordinaria attività di scienziato quella di psicoanalista di formazione junghiana.
Che cos’è il tempo senza la memoria? E’ ciclico o lineare? Tutto ciò che è diritto mente. Ogni verità è curva, il tempo stesso è un circolo, dirà Nietzsche.
Uno e trino è lo “sguardo” di Boncinelli sul tempo: quello della fisica, della biologia e della psicologia.

“C'è anche chi fantastica che il suo corpo possa in un futuro non lontano venir clonato
e quindi divenire immortale, nel senso di continuamente rigenerato.
E' un’ipotesi un po’ improbabile, ma non totalmente irrealistica.
Si tratterebbe comunque dell'immortalità del corpo.
La coscienza di un individuo, il suo patrimonio di ricordi e di conoscenze, non è clonabile.
Come dire che è clonabile, forse, Edoardo Boncinelli, ma non sono clonabile io.
E quindi che gusto c’è?
Meglio viversi l'oggi il più gradevolmente possibile.
E sapere che cosa esattamente vogliamo dalla vita e dal suo scorrere,
lasciando alle montagne e alle particelle subatomiche la fatica di non invecchiare.”
(Edoardo Boncinelli)


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05 Eugenio Borgna - Che cos'è...la follia?
Il colloquio (il dialogo umano) non si svolge nel deserto e nel vuoto, ma nel qui-e-ora di uno spazio e di un tempo. La parola, dice Eugenio Borgna, non raggiunge l'altro indipendentemente dal contesto spaziale e temporale in cui si vive e si muore. Dopo l'interrogazione di Renzo Piano “Che cos'è l'architettura?” e prima di “Che cos'è il tempo?”
di Edoardo Boncinelli proseguiamo il ciclo d’incontri a cura di Luca Sossella (la piccola enciclopedia orale che sarà in libreria in cd audio e dvd) con il professor Eugenio Borgna, primario di psichiatria dell’Ospedale Maggiore di Novara già docente in Clinica delle malattie nervose e mentali dell’Università di Milano. Che cos’è la follia? Una condizione umana che è l’altro volto della ragione. Ed è il rifiuto del volto dell’altro. L’impossibilità di condividere un codice comunicativo, la “cura”, trasforma la follia in malattia allo scopo di eliminarla. La speranza è una dolorosa apertura nel tempo (diversamente dalla disperazione che vive il tempo come fosse una prigione).

"Non è facile, e molto dipende dalle risorse interiori che ciascuno di noi ha.
Questo momento storico fa emergere le caratteristiche più profonde della nostra personalità
e del nostro modo di affrontare la vita.
Se siamo interiormente ricchi,
se siamo capaci di riflessione,
se sappiamo seguire quel cammino misterioso che secondo Novalis ci conduce ‘verso l'interno’,
se riusciamo a cogliere il significato della sofferenza e cerchiamo di capire che cos'è il male,
se ci rendiamo conto che spesso anche noi compiamo atti di violenza…”
(Eugenio Borgna)


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06 Renzo Piano - Che cos'è...l'architettura?
Dopo la poesia, la logica, la giustizia e la politica, proseguiamo il ciclo d’incontri a cura di Luca Sossella (la piccola enciclopedia orale che sarà in libreria in cd audio e dvd) con “Che cos’è l’architettura?”. Il racconto del tempo, della memoria, della natura e del corpo impastato al desiderio di trasformare la faccia del mondo. La costruzione degli oggetti nel mondo nasconde il tempo nello spazio. Lo spazio che ci ospita ci fa dimenticare il tempo, ogni spazio è memoria e futuro. Il tempo quotidiano, della natura e degli anni che verranno sono dentro lo spazio così come, scrisse Borges, "l'oblio è una delle forme della memoria, il suo remoto sottosuolo, rovescio segreto della medaglia".

“L’architettura è l’arte di dare rifugio alle attività dell’uomo:
abitare, lavorare, curarsi, insegnare e, naturalmente, stare insieme.
E’ quindi anche l’arte di costruire la città ed i suoi spazi,
come le strade, le piazze, i ponti, i giardini.
E, dentro la città, i luoghi di incontro.
Quei luoghi di incontro che danno alla città la sua funzione sociale e culturale.
Ma naturalmente non è tutto.
Perchè l’architettura è anche una visione del mondo.
L’architettura non può che essere umanista,
perchè la città con i suoi edifici è un modo di vedere, costruire e cambiare il mondo.
E poi l’architettura è struggimento per quella cosa bellissima che è la bellezza.
Ma questa è un’altra storia ed è impossibile da raccontare.”
(Renzo Piano)


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07 Walter Veltroni - Che cos'è...la politica?
Proseguiamo con Che cos’è la politica?, dopo Che cos’è la poesia? Che cos’è la logica? e Che cos’è la giustizia? il ciclo d’incontri a cura di Luca Sossella, per comporre la piccola enciclopedia orale che sarà in libreria in cd audio e dvd, interrogandoci sulla sentenza di Hannah Arendt: “Ogni volta che è in gioco il linguaggio, la situazione diviene politica per definizione, perché è il linguaggio che fa dell’uomo un essere politico”. La stessa democrazia trova il suo principio fondativo nel linguaggio politico in quanto mezzo intersoggettivo atto a regolare il bene pubblico e a raggiungere l’intesa e la condivisione. Il singolare, scrive Jean-Luc Nancy, implica il plurale perché si determina nella relazione: “l’essere in comune significa che gli esseri singolari sono, si presentano, appaiono soltanto in quanto compaiono, sono esposti, presentati o offerti l’uno all’altro”. Il politico corrisponde precisamente all’essere in comune. La politica è la relazione e il desiderio umano (singolare) che genera la volontà di condivisione (plurale). L’uno con tutti gli altri. Tutti gli altri per l’uno.

“La sintesi va cercata sempre nelle decisioni, nelle scelte,
seguendo il principio che in una democrazia, in una società libera,
il riferimento non può essere solo la maggioranza, ma anche la minoranza, i suoi diritti.
Se non si rispettano le opinioni altrui, se non si è capaci di capirne le ragioni,
è più difficile dare forza a una vera pratica di convivenza civile”
(Walter Veltroni)


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08 Franco Cordero - Che cos'è...la giustizia?
Che cos’è la giustizia? Partiremo, proseguendo il ciclo d’incontri a cura di Luca Sossella (la piccola enciclopedia orale che sarà in libreria in cd audio e dvd), interrogandoci su Themis, la dea della Legge, pensata e descritta dai mitografi come la personificazione della Giustizia, e la consigliera di Zeus. E lo faremo con Franco Cordero, un grande giurista e scrittore, docente di procedura penale. Egli scrive regolarmente i suoi commenti (straordinari) su un importante quotidiano e la sua Procedura penale è considerata uno dei testi più significativi in materia.
Le norme di giustizia, il complesso di principi giuridici, etico-sociali e religiosi che regolano i rapporti umani, preesistono alla comunità? E nel contempo come la formano stabilendo il diritto di ciascuno e quindi ciò che spetta ad ognuno?
Eguaglianza, libertà, utilità, felicità, merito o bisogno di ciascuno? A quale valore ideale deve essere conforme la giustizia per regolare i rapporti umani? A quale legge si deve obbedire?
Un ragionamento sull’origine dell’ordinamento normativo per comprendere le virtù e i vizi del nostro agire quotidiano.

“Parliamone cominciando dalle fonti greche.
Digressione nient'affatto oziosa, come l’ascoltatore udrà.
Figlia d'Urano e Gea, Themis (il nome evoca una regola comune al mondo fisico e umano) partorisce tre figlie a Zeus:
Eunomìa ("savio ordinamento"), Dike ("norma", "decisione", "pena"), Irene ("pace");
la carriera terrena della seconda non dev'essere troppo felice se l'astronomo Arato racconta che,
nascostasi dapprima sulle montagne,
poi voli nella costellazione della Vergine.”
(Franco Cordero)


www.mediafire.com/?71o0pi65h696dkz



09 Piergiorgio Odifreddi - Che cos'è...la logica?

"La logica è lo studio della ragione e la logica matematica è lo studio matematico della ragione matematica.
Nell'uno come nell'altro caso, la logica permette di evitare le trappole in cui si cade quando si usa il linguaggio,
comune o matematico, troppo allegramente, come in altre discipline meno disciplinate di essa.
Gli esempi classici di queste trappole sono le nozioni di verità e di infinito,
che costituiscono i due fili conduttori del nostro racconto.
Ma la logica costruisce, oltre che decostruire:
in particolare, rende esplicite le strutture del linguaggio e del pensiero che usiamo quotidianamente.
Di questo e altro parleremo in questa introduzione alla logica,
figlia del paradosso e madre della ragione”
. (Piergiorgio Odifreddi)


www.mediafire.com/?kol726p6mff2bqf



10 Valerio Magrelli - Che cos'è...la poesia
Valerio Magrelli legge la propria esperienza di poeta attraverso un testo scritto per l'edizione audio del cd che uscirà in autunno ed è rivolto ai ragazzi e alle ragazze da 9 a 90 anni. E come racconta Magrelli nella premessa: "corrisponde a una specie di diario, o meglio a un resoconto stilato dopo trent'anni di pratica e di ricerca (ovvero di una pratica che consiste nella ricerca). Non ha nulla di sistematico, anzi, andrà piuttosto considerato come un contromanuale. Per questo ho fatto ricorso allo stratagemma dell'abecedario: senza l'appiglio delle sue ventuno voci, credo difatti che, una volta scoperchiato il vaso di Pandora della poesia, sarei stato spazzato via da tanta furia. Ho scelto di afferrarmi al loro esile traliccio, per raccontare qualcosa della mia esperienza, dalla A di "autore" alla Z di "zeppa"."
A riguardo della citazione posta in epigrafe, Valerio Magrelli la raccomanda per le sue "spiccate proprietà terapeutiche e specificamente tossicologiche: essa rappresenta un antidoto indispensabile contro il veleno emesso da chi disprezza, sottovaluta o semplicemente ignora la scrittura poetica”.

"Preferisco il ridicolo di scrivere poesie, al ridicolo di non scriverne"
(Wislawa Szymborska)


www.mediafire.com/?tm9iruogpt5xo62



11 Gherardo Colombo - Che cos'è la legalità
In nessun Paese europeo come in Italia la regola è sentita come sofferenza, anzi come un limite, qualcosa che sottrae piuttosto che aggiungere.
Gherardo Colombo insiste nei suoi testi su due categorie di regole: le regole formali, nelle quali l’uguaglianza è valore costituzionale, e le regole occulte, che cambiano arbitrariamente a seconda della volontà del soggetto (corruzione negli appalti, corruzione nella causa civile, corruzione per non pagare una multa, corruzione per l'immondizia, corruzione per l'università, corruzione...). Le prime fortificano la comunità, le seconde la annullano.
La regola, la legge, ciò che costituisce il piano su cui ognuno "risponde" (cioè la responsabilità di ognuno verso gli altri), è in Italia tollerata, sopportata, sofferta.
L'uguaglianza la si patisce come piatta livella. La necessità di educare se stessi alla ricerca della regola responsabile nello stare con se e con gli altri è urgente. E fondamentale.

“Chi tra la gente comune è propenso ad infrangere la regola, spesso inveisce contro i potenti, con i corrotti, finge di essere disarmato e costretto ad adeguarsi al loro comportamento pur deprecandolo.” (Gherardo Colombo)


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Edited by eos1948 - 6/8/2021, 14:13
 
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view post Posted on 17/6/2011, 16:16

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Grazie , papero .... Sono in via di acquisizione di
Che cos'è l'Universo :B):
 
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view post Posted on 17/6/2011, 16:38

papero

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CITAZIONE (sergiomac @ 17/6/2011, 17:16) 
Grazie , papero .... Sono in via di acquisizione di
Che cos'è l'Universo :B):

ovviamente ho trovato interessante tutto quanto detto, spiegato dalla Signora Hack,
ma la cosa che mi ha colpito in misura maggiore è che quando spiega del big bang, precisa la differenza tra il sapere che l'universo ha cominciato ad espandersi, e il sapere che l'universo ha avuto inizio.
L'attenzione su questa differenza mi ha portato a due temi:
- una maggiore accettazione della indeterminatezza del finito/infinito
- un ulteriore tema che allontana dalla pre-supposta (assunzione a prescindere) mitologia della creazione

Questo è solo uno dei piaceri che ho tratto dall'ascolto.
 
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view post Posted on 18/6/2011, 12:25

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Ho iniziato ad ascoltarlo ora , veramente molto , ma molto interessante .... :)
E mentre scrivo , sono proprio a quel passaggio ....
Una cosa che mi sta prendendo molto , è la questione dei due modelli di Universo ,
l'Evolutivo e lo Stazionario , fino ad arrivare all'Universo Reale ...
Veramente appassionante , managgia a te papero :D dovevo uscire , ed ora
non riesco a smettere di ascoltare !!!! :woot:


 
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view post Posted on 20/6/2011, 07:43
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Bellissimi. Grazie
 
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view post Posted on 23/6/2011, 12:23

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Rinnovo il mio grazie; in via di acquisizione :)
 
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view post Posted on 12/7/2011, 21:13

papero

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10 Valerio Magrelli - Che cos'è...la poesia
11 Gherardo Colombo - Che cos'è la legalità


e .... non ne ho altri .... al momento
:)
 
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view post Posted on 13/7/2011, 12:15

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Mi prendo e di corsa Valerio Magrelli ..... Grazie , papero ;)
 
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gino 348
view post Posted on 22/12/2013, 18:52




grazie sono molto piacevoli mi fate felice
 
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view post Posted on 29/9/2019, 17:18

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grazie!
 
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