DALLE CENERI..... RISORGERE!!!
29 GENNAIO 2011
Non intendiamo riferirci al potere dell'Araba fenice, ma tra le pieghe dei temi trattati nelle proposte di questo sabato pomeriggio proveremo a cercare gli spunti per risorgere da quella che ci appare come una combustione emozionale.
Oggi la morte non esiste. Non se ne parla. Non la si affronta, né la si nomina. È un tabù. La consideriamo come qualcosa che non fa parte della vita.
Oggi invecchiare come ammalarsi non è consentito. Il mito dell'eterna giovinezza dilaga. Proviamo ad interrogarci sulle ragioni che ci portano a vivere la morte come un corpo estraneo, violento, traumatico. Un evento con cui non convivere e non riconciliarci.
Il modo in cui viene affrontata e trattata la morte oggi è profondamente bruciante e carico di contraddizioni. È una combustione lenta e sotterranea, forse per questo più dolorosa e non cicatrizzabile. Coperta da una cenere che non è mai in grado di spegnerla.
Di morte, della solitudine che la sovrasta e non solo ci parla il nuovo spettacolo "The End" di Babilonia Teatri, con i componenti del gruppo parleremo di questo "scomodo" tema e della loro poetica teatrale pronta a farsi specchio della società.
La musica come sempre ci aiuta a portare dolcezza e serenità. Sarà il violoncello di Enrico Dindo ad affrontare questo impegno con alcune tra le suites per violoncello scritte da Johann Sebastian Bach.
Ancora cenere, conflitti e "Incendi" come sottolinea lo stesso titolo della seconda piece teatrale che presentiamo oggi. L'autore Wajdi Mouawad ci parla di separazione, di guerra, di orrore e dolore in un percorso, dove lo spazio e il tempo si sovrappongono, nella memoria individuale e collettiva; del desiderio di indagare nella nostra memoria per poter comprendere il presente, del desiderio di perdonare a noi stessi quello che siamo oggi e le nostre radici più lontane. E infine di un nuovo modo di stare insieme, di un nuovo genere di convivenza, di una conciliazione in cui gli opposti non si respingono né si attraggono ma occupano lo spazio comune dell'esistenza. Renzo Martinelli ne firma la regia e con tutto il cast sarà nostro ospite.
Il secondo momento di musica dal vivo è dedicato alle meraviglie poetico musicali del mondo dei lieder. In questa occasione lied e chitarra con la partecipazione di Mirko Guadagnini (tenore) e Nicola Jappelli (chitarra) ascolteremo brani di Franz Schubert, Benjamin Britten, e Mauro Giuliani.
Una domenica dell'agosto del 1976 in cui la grande Storia, quella con la S maiuscola, invade la vita e le strade di un paese del Salento. Un famoso bandito, fuggito dal carcere di Lecce due giorni prima, è stato riconosciuto mentre si nasconde nelle campagne del paese. Attraverso gli occhi di un bambino di otto anni viene ricostruito il mosaico del ricordo: uno strano e deformato affresco di quegli anni nel profondo Sud. Un sud che oggi non c'è più, piazze e comunità che si sono svuotate e si sono imbarbarite, o sono state svendute. Questo è "Iancu" spettacolo portato in scena da Cantieri Teatrali Koreja per la regia di Salvatore Tramacere interpretato da Fabrizio Saccomanno nostri ospiti.
Paul Dukas (1865-1935) uno dei massimi rappresentanti della scuola francese a cavallo tra Ottocento e Novecento è l'autore a cui il pianista Marco Rapetti ha dedicato la prima vera incisione integrale in ordine cronologico delle opere pianistiche. Dal vivo questo sabato ne ascolteremo alcune.
Marco Bacci ci porterà nelle sale cinematografiche con il pluricandidato ai prossimi premi Oscar "Il discorso del Re" del giovane regista inglese Tom Hooper.
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www.mediafire.com/?tmzv3ypzwwqryEdited by Bluedream - 1/3/2011, 08:56
