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LE SCENETTE BALNEARI, DI ETTORE PETROLINI

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view post Posted on 20/12/2010, 14:28

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Orvieto ( Umbria )

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Autore : Ettore Petrolini




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Interprete : Ettore Petrolini

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( Anno di registrazione 1930 )

Cirano
Scenette Balneari



Ritrovamento a cura di Elisabetta Malantrucco :

Radioscrigno propone nei ritrovamenti un 78 giri, copia unica Voce del Padrone, di Ettore Petrolini (come testimonia anche l'etichetta sui diritti d'autore, che pubblichiamo) presumibilmente inciso intorno agli anni Trenta.
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Si tratta di una Parodia del Cirano di Rostand (purtroppo tagliata alla fine, a causa del solco rovinato) e di alcune Scenette Balneari che l'autore-attore romano recita e canta con la sua compagnia.

Collocazione Storica : Elisabetta Malantrucco

Nel 1929 crolla la borsa a Wall Street: la tragedia economica che investe gli Stati Uniti va a colpire anche l'Europa dei primi anni Trenta, in un mondo sempre più piccolo e interdipendente. In particolare, il disastro economico favorisce l'ascesa ed il consolidamento del nazismo e di Hitler: la Germania, dopo la dura sconfitta del 1918, vive un particolare momento di crisi politica e morale, e la bancarotta economica contribuirà alla creazione di un clima favorevole all'instaurazione di un regime totalitario di massa. Segno del declino delle democrazie liberali imperialiste è anche l'inizio, in India, della campagna per la disobbedienza civile di Gandhi contro il regime britannico.
Il 1930 è sicuramente un anno di crisi, ma anche di importanti novità scientifiche e di produzione culturale: mentre gli astronomi scoprono Plutone, l'ultimo pianeta del sistema solare, Musil pubblica "L'uomo senza qualità" e Hermann Hesse scrive "Narciso e Boccadoro".
In Italia gli anni Trenta vedono il consolidamento dello stato fascista, che sta perdendo i suoi iniziali caratteri autoritari per assumere un aspetto decisamente totalitario: un regime basato, allo stesso tempo, sulla coercizione e sul consenso di massa. Questo consenso si realizza anche e soprattutto con lo sfruttamento ed il controllo dei moderni strumenti di comunicazione, dalla stampa alla nascita dell'EIAR e dell'Istituto Luce: la diffusione della radio e dei cinegiornali completano il monopolio dell'informazione. Il 1930 è, non a caso, l'anno della realizzazione del primo film sonoro italiano; ed è nello stesso anno che Blasetti gira "Nerone", il film in cui Ettore Petrolini, interpretando le sue 'macchiette' più note, ha lasciato una traccia indelebile della sua maestria di attore. Nello stesso anno, un altro protagonista della cultura italiana del Novecento, Pirandello, mette in scena "Questa sera si recita a soggetto".


Biografia Autore :

Ettore Petrolini, attore di varietà e di cinema, autore drammatico, nasce a Roma il 13 giugno del 1886. Figlio di un fabbro, sin dall'infanzia mostra la sua inclinazione per la parodia, improvvisando scenette e monologhi, anche se queste sue doti saranno sempre guardate con diffidenza dalla famiglia.
A 15 anni scappa di casa e si aggrega ad una compagnia di teatranti ambulanti; a 17 lavora in un teatro di varietà; fa mille mestieri e nel 1903 viene scritturato al café ' chantant 'Gambrinus', come 'buffo-macchiettista'.
Il vero successo arriva intorno ai 28 anni, quando decide di formare una sua compagnia, allo scopo di dare maggior spazio al suo repertorio comico e alla sua vena giullaresca, nell'interpretazione di parodie e macchiette. Utilizzando uno stile beffardo e tagliente, usa spesso la satira; Benito Mussolini e' un suo estimatore convinto.
Autore di testi, tra i quali 'Cecchignola', 'Romani de Roma', 'Nerone', e' anche autore di canzoni di grande successo.
Soprattutto e' rimasta celebre la sua interpretazione del film "Nerone", collage di tutto il meglio del grande attore romano, della sua mimica facciale, dei suoi monologhi; macchietta sulla romanità, "Nerone" sarà considerata una delle più esilaranti satire sul fascismo.
Petrolini muore nella sua casa romana, il 26 giugno del 1936, a 53 anni, per una malattia polmonare. Si racconta (ma di certo e' una leggenda), che vedendo entrare il prete con l'olio santo, per l'estrema unzione, Petrolini abbia esclamato: 'Mo' si' che so' fritto!'
Egli rimane, a tutt'oggi, una pietra miliare nella storia del teatro italiano.

Edited by sergiomac - 14/2/2011, 20:42
 
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