PODCAST HALL

LIBRI COME. FESTA DEL LIBRO E DELLA LETTURA, dal 2010 al 2015

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 28/5/2010, 20:00

papero

Group:
Member
Posts:
5,684

Status:


lgfestivallibroct



Un libro non nasce per caso. Dietro a ogni pagina ci sono il talento di uno scrittore, il lavoro di un editore, la passione di un lettore. E non solo. Come dimenticare la creatività dei responsabili della promozione, la competenza dei librai, l’impegno divulgativo dei bibliotecari? A tutte queste figure che orbitano attorno al mondo dell’editoria, è dedicata Libri Come, la grande festa del libro e della lettura in programma da giovedì 25 a domenica 28 marzo 2010 all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Un appuntamento nuovissimo, nato da un’idea di Marino Sinibaldi, promosso e organizzato dalla Fondazione Musica per Roma, che si propone al panorama delle fiere e degli eventi letterari italiani e internazionali con una modalità originale. Partendo innanzitutto da un radicale spostamento del punto d’osservazione sull’editoria: l’obiettivo non viene più puntato sul cosa, ma sul come. Per una volta, non si cerca di rispondere alla domanda tradizionale “che cosa è un libro?”, preferendo sostituirla con un più ampio ventaglio di quesiti: “come viene scritto, stampato, pubblicato, venduto e letto un libro?”. A rispondere sono gli ospiti della festa, a cominciare dagli autori che svelano al pubblico i segreti del loro mestiere: l’ispirazione, le tecniche di scrittura, quelle piccole abitudini quotidiane su cui spesso si fonda un libro di successo. Lo sguardo di Libri Come non si ferma però alle stelle più luminose e visibili del mondo della letteratura, gli scrittori. L’Auditorium si offre come punto d’incontro e di riflessione per tutti i protagonisti della filiera dei libri, attraverso un articolato calendario di tavole rotonde che puntano a fare un po’ di luce su un mondo di solito confinato dietro le quinte.

A cura di Marino Sinibaldi con la collaborazione di Michele De Mieri e Rosa Polacco

fonte del materiale


Come si scrive un libro di cucina
Tavola rotonda con: Stefania Barzini, Don Pasta, Letizia Nucciotti, Andrea Perin
coordina: Licia Granello
I libri di cucina sono un genere che non conosce crisi, merito anche del successo sempre in crescita del settore enogastronomico: riviste specializzate, pagine dei quotidiani, programmi televisivi, alla ricerca dei sapori nascosti, della tradizione e della moda. L’editoria intercetta la domanda di un pubblico sempre più “affamato”, e sono lontani i tempi in cui, tra gli anni ’50 e i ’70, il libro di cucina era uno e uno solo e si tramandava di madre in figlia: Il cucchiaio d’argento per gli angeli del focolare, o Il contaminuti di Elena Spagnol, il libro di cucina per la donna che lavora. Oggi, è il caso di dirlo, ce n’è per tutti i gusti: dal ricettario di famiglia alle tradizioni del territorio, dalla cucina etnica, a quella per single, dai libri dedicati ai bambini, a quelli per gli animali. Ma dietro a un libro di cucina, il più delle volte, ci sono i saperi, prima dei sapori: come si crea una ricetta, come si adattano ai tempi e ai luoghi dosi e ingredienti che forse non esistono più o, al contrario, come si riproduce un piatto antico? Il cibo riguarda anche altre sfere, e come cambia, per esempio, il rapporto tra i popoli e il corpo, o la festa ? E soprattutto, quali filosofie del gusto, quali mode e quali entusiasmi si celano dietro le pagine di un libro di cucina?
www.mediafire.com/?7a88hlbb8lubehy



Come si scrive un romanzo d’amore
Tavola rotonda con: Camilla Baresani, Brunella Schisa, Stefania Bertola
coordina: Flavio Soriga
Di che cosa scriviamo quando scriviamo d’amore? La scrittura dei sentimenti e delle passioni è forse la più difficile, l’alfabeto delle emozioni appartiene a un linguaggio complicato e l’amore è anch’esso liquido. Nessuno parla volentieri di sentimenti, sarà colpa delle canzonette, o dei bigliettini dei cioccolatini, ma il privato è sempre più privato. Eppure l’amore è sempre quella cosa che fa girare il mondo, e anche in tempi di crisi, resiste al primo posto nei desideri e delle preoccupazioni delle donne, e anche degli uomini. Dai romanzi Harmony alle storie di Liala, fino ai campioni delle vendite dei best seller rosa, l’amore sembra però cosa da donne, almeno in letteratura. Ma se l’amore si fa in due, dov’è l’altra faccia del pianeta? Perché le donne raccontano l’amore e gli uomini (pochi ) raccontano il sesso? Qual è il linguaggio, la frase, l’immagine giusta per descrivere un senso, uno sguardo, una vertigine? Dietro a ogni storia d’amore c’è la vita di tutti i giorni, con le sue banalità e le sue fatiche; dietro a una storia d’amore ci sono le persone, le famiglie, i figli, i divorzi, le leggi, le case, le vacanze, i lavori, le malattie, il dolore e il piacere e nelle pagine dei romanzi di oggi, non solo e non più rosa, c’è tutto questo
www.mediafire.com/?chv12au24thjj1t



Come scrivo i miei libri
Cees Nooteboom
introduce: Goffredo Fofi
Non è facile distinguere in Cees Nooteboom fra vita vissuta e scrittura, tanto le due cose sono fittamente intrecciate. Scrive da oltre cinquant’anni quello che è stato soprannominato “l’olandese viaggiante”; cominciò con un romanzo on the road e non ha mai smesso né di viaggiare, né di duplicare, nelle diverse forme della scrittura: dal romanzo, alla poesia, alla saggistica, il proprio errare per il mondo. Il viaggio, insieme all’illusorietà del confine tra reale e immaginario, sono le chiavi indispensabili per accedere all’opera di questo grande cosmopolita, un intellettuale che si è perfino posto la domanda “come si diventa europei”, lui che padroneggia una manciata di lingue ed è stato in ogni continente. Come questo incessante viaggiare, essere altrove, diventa il nutrimento più importante di una ricerca letteraria fra le più intense e particolari dell’intera letteratura mondiale è il tema del suo raccontarsi al festival. Nooteboom da “spettatore del mondo”, come ama definirsi, ci mostra l’opera di cucitura che la scrittura è capace di fare delle diverse realtà geografiche, culturali.
www.mediafire.com/?xyjqjgrhjbylawe



Come leggo i libri degli altri
Muriel Barbery

introduce: Caterina Soffici
Ormai se la ricordano in tantissimi quella prima pagina, dove una portinaia che apparentemente esaurisce in se tutti i cliché della professione, tutta la letteratura del caso, e invece nella sua guardiola discetta di Marx, in particolare dell’undicesima tesi su Feuerbach da L’Ideologia tedesca. Comincia col suo sarcasmo, con i giudizi di Renée, uno dei successi più incredibili degli ultimi anni, L’eleganza del riccio di Muriel Barbery. Un romanzo che la sua autrice definisce “un romanzo medio” e che partì in Francia con 4mila copie di tiratura. Il resto della storia e dell’umanità che sfila dal condominio alto borghese di rue de Grenelle 7 è noto a tutti: c’è la piccola Paloma, la ragazza raffinata e sensibilissima, figlia di un ministro, che medita di uccidersi nel giorno del suo tredicesimo compleanno, mentre recita anche lei la sua impostura facendo finta di essere mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come la stragrande maggioranza dei suoi coetanei. Tanti libri citati dentro al romanzo e allora Come legge, la sua autrice, i libri degli altri?
www.mediafire.com/?n0xosdtptkbtbec



Come si scrive un libro di catechismo
Tavola Rotonda con: Annalisa Innocenti, Gaetano Lettieri, Mons. Andrea Lonardo, Ugo Sartorio
coordina: Aldo Maria Valli
Se Santa Teresa aveva ragione a sostenere che piangiamo più per le preghiere esaudite che per quelle non esaudite, che cosa ci spinge a imparare a pregare? Dal calcetto dell’oratorio, al coro della domenica pomeriggio, dall’ora di religione ai quindici minuti di ricreazione all’ombra dei campanili delle scuole cattoliche, di cosa sono fatti i libri di preghiere? Preghiamo per vincere al lotto, per essere felici, o per avvicinarci alla fede? E oggi che il confronto tra laici e cattolici, e tra cattolicesimo e altre fedi, investe sempre di più la vita quotidiana di tutti, come e in che forma si veicolano i principi e la dottrina, anche nelle loro implicazioni quotidiane e concrete? Partendo dal testo ufficiale della fede cattolica, Il Catechismo, e passando per i compendi rivolti ai ragazzi- ma non solo a loro- e per i giornali e le riviste, quali sono le forme della comunicazione e quali invece quelle delle religioni che formano il mosaico di una società multiculturale e multi religiosa? E possono, questi linguaggi, comunicare tra loro?
www.mediafire.com/?z6d5uh3514qq3d1



Io ho paura: le più terrificanti scene del cinema
Niccolò Ammaniti

introduce e dialoga: Mario Sesti
Dei generi tradizionali, l’horror è tra i pochi ad aver trasmesso il proprio fascino anche agli adolescenti di oggi. Dagli anni ’80’ ha assistito ad un incremento costante della sua produzione letteraria e cinematografica: cosa vuol dire provare paura al cinema, e perché ci piace ? Che rapporti ci sono tra la tensione provocata dalla scrittura e quella indotta da immagini e suoni dei film? Com’è possibile che il digitale, con la sua vocazione al realismo e al documentario, sia diventato in film come Blair Witch Project o Rec o Paranormal Activity, uno degli strumenti più efficaci per farci saltare sulla sedia o farci aggrappare ai braccioli? Uno dei più brillanti e popolari scrittori italiani, Niccolò Ammaniti, capace di iniettare con una travolgente immaginazione tensione e humour nel racconto intransigente e smaliziato dell’Italia contemporanea, proporrà la sua top list di scene che lo hanno terrorizzato al cinema, da Kubrick a Walt Disney, da Rob Zombie a Takeshi Mike, da L’esorcista a Rec. Mario Sesti, ideatore della Festa del Cinema e attualmente curatore della sezione L’Altro Cinema | Extra, che ha conversato sul palco con autori e attori come i fratelli Coen e Cronenberg, Meryl Streep e Al Pacino, e tanti altri, dialogherà con lui per capire perché i film, ma anche i libri, siano imbattibili nel metterci le mani addosso, invisibili - e farci morire di paura. Nel finale, una sorpresa assoluta: un corto horror scritto da Ammaniti e mai mostrato, sino ad ora, sul grande schermo
www.mediafire.com/?tr3uf19q5ahynkf



Come scrivo: raccontare il Sud attraverso la sua musica
Roberto Saviano

introduce: Marino Sinibaldi
Sarà lo scrittore Roberto Saviano a concludere la prima edizione di Libri come. Festa del libro e della Lettura con la conferenza introdotta da Marino Sinibaldi "Come scrivo: raccontare il Sud attraverso la sua musica".
Prendendo spunto da come la musica dei neomelodici napoletani racconta il Sud, Saviano nel suo intervento, mostra come l’ispirazione di un libro possa nascere non solo da altri libri, dalle indagini, dalla strada, ma anche dalla musica, soprattutto quando esprime la voce di una terra.
www.mediafire.com/?wpoevt6u1vya4k3



Come leggo i libri degli altri
Alberto Arbasino

introduce: Raffaele Manica
Quanti libri ha letto Alberto Arbasino? Quanti libri ha citato nelle sue lunghissime liste, in quell’infinita digressione ciclica che è la sua opera? I suoi libri, i suoi articoli sono fatti di libri. Ha scritto in Fratelli d’Italia che è il racconto de “L’ultima generazione che sul serio a vent’anni aveva lu tous le livres: uno al giorno, e magari due o tre. Interamente, normalmente, anche divertendosi. Facendolo pesare, mai”. I libri letti, i libri degli altri, sono spesso i protagonisti dei suoi libri. Tutti gli arbasiniani ,almeno una volta, hanno fatto il gioco di controllare nei suoi reportage culturali quanti libri (quadri, opere, film e molto altro) citati fossero stati da loro letti, o almeno conosciuti. Non risulta ci siano stati mai percorsi netti. Tutto cominciò come racconta Arbasino stesso nella Cronologia del primo Meridiano con la biblioteca di casa con i libri dello zio ufficiale che “da bambino mi spiegava l’Amleto” e col nonno Alfredo “che mi raccontava il Don Chisciotte a puntate”. E poi la prima edizione in francese di Gatsby le magnifique, e poi…
www.mediafire.com/?iqnco6w21zvgud4



Come scrivo i miei libri
Cathleen Schine

introduce: Paola Jacobbi
Donne, donne e ancora donne, come nel divertente film del 1939 firmato da George Cukor, cosi ci appaiono le commedie sofisticate scritte da Cathleen Schine. Donne quarantenni e cinquantenni che s’innamorano, altre che vengono lasciate, naturalmente per altre più giovani, c’è chi riceve misteriose lettere d’amore, e chi è sconvolta da un licenzioso manoscritto. Si chiamano Alice, Brenda, Jody, Helen, Elizabeth, ed è in arrivo Betty nel recente Tutto da capo, appena mollata dopo cinquant’anni di matrimonio. Con due figlie, Miranda, agente letterario, e Annie, bibliotecaria, entrambe cinquantenni, il terzetto non perde l’occasione per cominciare una nuova vita. Commedie che si snodano fra il New England e Central Park. Brillanti e ironici i libri della della Schine raccontano i turbamenti che intervengono quando (quasi) tutto sembrava delineato, assopito. Il lato meno aggressivo, forse più snob, delle sorelle e figlie della letteratura chick lit. Chissà quanti uomini ci saranno in sala, magari a spiare?
www.mediafire.com/?j3uzd86hwb1e5e7



Come scrivo i miei libri
Chico Buarque de Hollanda

introduce: Gino Castaldo
Scrivere un romanzo per obbedire ad una suggestione di una lingua straniera che non si conosce, cosi ha fatto qualche anno fa Chico Buarque De Hollanda per il suo Budapest. Solo il suono di un idioma altro, solo l’orecchio di un musicista poteva tendersi fino a tanto. Come fa l’autore di canzoni che dicono “vivere non è cercare dei perché ma usar la usar la bocca gli occhi e il cuore” , l’autore di storie che durano quattro minuti, e una vita, a passare alle storie che compongono un romanzo? Chico Buarque naviga a vista, ora, come per Budapest sceglie il suono di una lingua, ora, come per l’ultimo Latte versato, sceglie una prospettiva storica, lui figlio di un grande storico brasiliano. Il filo della memoria di un paese può ben stare in una rivoluzione musicale come fu quella della bossa nova oppure nel monologo che il centenario Eulalio, morente, dal letto di un ospedale di Rio de Janeiro ricama intorno alle sue vicende personali e per estensione a quelle dell’intero Brasile. Quando scrive i suoi romanzi, quattro finora e di grande successo, Buarque dice di non suonare né di ascoltare la musica, la insegue nel ritmo delle frasi che scrive.
www.mediafire.com/?9ug39cfye6a4hki



Come leggo Marx, come leggo Lacan
Slavoj Žižek

introduce: Antonio Gnoli
Bulimico, citazionista, provocatorio. Uno spettro, molto alto, s’aggira per l’Europa (e l’America) è il filosofo e psicanalista sloveno Slavoj Žižek. Il performer del pensiero forte che cortocircuita pensatori, vissuti quando non c’era neppure la fotografia, con l’immaginario del cinema hollywoodiano. L’esegeta massimo delle scelte del Neo di Matrix, il pensatore che vede il nostro tempo presente racchiuso tra KungFuPanda e Il cavaliere oscuro (Batman, ovviamente), che ha appena letto Avatar come “perfetto esempio di marxismo Hollywoodiano” e giudicato il marine protagonista del film con le categorie che Lacan applicava al marchese de Sade, ci spiegherà che “anche se è più reale della fantasia, la realtà ha bisogno della fantasia”. Come leggendo Marx e Lacan dentro il cinema americano, dentro il fallimento della politica e dell’economia, conosciamo meglio i limiti del reale. Tutto questo e forse (molto) altro ancora.
www.mediafire.com/?9j9pph0gp0qg1ij



La cucina della scrittura e la scrittura della cucina
Margaret Mazzantini e Sergio Castellitto

introduce: Mario Sesti
Si sono conosciuti che erano attori sconosciuti (“Viaggiava spaesato, quasi inadatto al mondo. La macchina con la quale veniva a prendermi restava regolarmente senza benzina. Si scusava, prendeva la tanica dal bagagliaio e si avviava nella notte, tranquillo”, ha scritto la Mazzantini di Castellitto): lui è diventato uno dei più stimati attori europei, lei una delle più importanti scrittrici in lingua italiana. Insieme hanno fatto film di grande successo come Non ti muovere (tratto da un best seller della Mazzantini, di cui Castellitto è regista e interprete), pièce teatrali (Zorro), insieme hanno scritto un film che sarà nelle sale a ottobre (La bellezza
del somaro) e insieme ne stanno scrivendo un altro tratto da un altro successo editoriale (Venuto al mondo): come si lavora quando si è allo stesso tempo marito e moglie, attori e sceneggiatori, scrittori di un testo e responsabili della sua messa in scena? Sergio Castellitto e Margaret Mazzantini racconteranno cosa succede quando si vive in una casa circondati da figli e copioni: quando, per lavorare, ci si incontra in cucina. Insieme a Mario Sesti, ideatore della Festa del Cinema, curatore della sezione L’Altro Cinema | Extra, che ha portato sul palco dell’Auditorium i duetti di Bertolucci e Bellocchio, Servillo e Verdone, Muccino e Tornatore, i due, non solo sveleranno la ricetta di questa collaborazione irripetibile, ma mostreranno, per la prima volta, le immagini inedite della Bellezza del somaro e - sorpresa - Castellitto reciterà dal vivo dei testi da loro scritti (mostrando in diretta come entrambi vi lavorino sopra).
www.mediafire.com/?yixc5tgfjzo3yp1



Come scrivo i miei libri
Andrea Camilleri

introduce: Marino Sinibaldi
“Comincio dall’episodio che mi eccita la scrittura”, cosi ha dichiarato Andrea Camilleri, in un’intervista ad una rivista della Siae. L’inventore del commissario Montalbano, il più grande successo editoriale italiano, spiega cosi il procedimento che dà l’avvio alla sua scrittura per ogni singola indagine del commissario di Vigata. Se il piacere della scrittura governa, probabilmente fin dall’esordio del 1994, la fortunata serie, non meno deve contare la curiosità dell’autore nel rintracciare notizie nella cronaca del presente quotidiano o in quella del lontano passato, questa soprattutto per i romanzi storici: dal Birraio di Preston, a La concessione del telefono, fino al recentissimo Il nipote del Negus. Il contastorie Camilleri, come lui accetta di definirsi, confessa che soprattutto per i romanzi storici la prova decisiva è la lettura ad alta voce (rauca, naturalmente). Mentre per i gialli non poco deve aver contato quella biblioteca paterna dove, a sette anni e mezzo, il futuro scrittore trovò e lesse il primo Simenon-Maigret.
www.mediafire.com/?x68j4glmxx82nc7



La scrittura creativa del cinema
Stephen Frears

introduce: Valerio Cappelli
“Non so scrivere e non sono particolarmente bravo a dire ad uno scrittore cosa vada bene o cosa manchi in un copione: per questo credo che lavorare con qualcuno che lo sappia fare di professione sia una cosa assai sensata” : è questa convinzione che ha fatto sì che Stephen Frears, negli ultimi trent’anni, sia stato responsabile di alcuni dei più felici e memorabili incroci della scrittura del cinema e di quella della narrativa? Nel 1985 si mette in luce con My Beautiful Laundrette, scritto insieme a quello che sarebbe diventato una delle più importanti voci della letteratura inglese (Hanif Kureishi), nel 1988 firma una delle più belle riduzioni di un classico (Le relazioni pericolose), nel 1993 porta sullo schermo Roddy Doyle (The Snapper), nel 2000 un best seller come Alta fedeltà, nel 2009 Colette (Chéri). Cresciuto su un set distante anni luce dalla letteratura (è stato assistente del capofila del Free Cinema, Lindsay Anderson), Frears ha messo a punto con pragmatismo, curiosità ed una regia mai priva di risorse un cinema capace di prendere dalla narrativa contemporanea o dalla biblioteca universale quanto è necessario per film di eccellente qualità e inusuale fedeltà alla fonte: anche quando trasformano in un intreccio romanzesco la sinistra fantasia della cronaca (come nel caso di The Queen, che racconta i retroscena del governo inglese all’indomani della morte di Lady Diana). A colloquio con Valerio Cappelli, cronista e critico del Corriere della Sera, Stephen Frears, e le immagini dei suoi film, parleranno al pubblico di questo lavoro sorprendente.
www.mediafire.com/?aedge1itlix7ie6



Come si scrive un libro d’inchiesta
Tavola rotonda con: Andrea Bajani, Rosaria Capacchione, Riccardo Iacona, Gianluigi Nuzzi
coordina: Giorgio Zanchini
Due variazioni sul tema della non fiction, l’inchiesta e il reportage narrativo, costituiscono forse una delle novità editoriali più interessanti di questi anni. Dal fenomeno delle caste – un libro che è diventato qualcos’altro, senso e linguaggio comune – alla riscoperta del filone alla Capote, sono sempre di più gli editori che investono sui libri di ricostruzione e denuncia. Il dopo Gomorra ha senz’altro contribuito a portare in libreria il lavoro di giornalisti, magistrati, scrittori, che hanno deciso di indagare in una forma narrativa, e dunque emotive, i nodi più urgenti della nostra contemporaneità. Si raccontano disastri e scandali, ma anche paesaggi e città, il mondo della scuola e del lavoro, con uno sguardo nuovo, dove il punto di vista del narratore si fonde con la documentazione. E gli autori italiani riscoprono la grande tradizione anglosassone dell’indagine, appagando la sete di informazioni del pubblico. Come si traduce un lavoro sul campo in narrazione? Come si introduce un criterio estetico nel report? In un momento in cui l’eccesso di informazione è nessuna informazione, come distinguere il racconto sulla realtà dalla realtà? E, se i giornali sono in crisi, perché in libreria tanto successo?
www.mediafire.com/?q5sz50b37vfuzz4



Come scrivo i miei libri
Abraham Yehoshua

introduce:Wlodek Goldkorn
Esattamente vent’anni fa potemmo leggere, in Italia, L’amante, il primo, straordinario per sottigliezza e capacità evocativa, romanzo di Abraham B. Yehoshua. I vari personaggi ci parlavano direttamente, con i loro differenti punti di vista, coi loro segreti. Era, come quasi sempre sarebbe stato in questo straordinario romanziere, una storia di famiglia, una storia di relazioni. Il legame, l’amore coniugale è il cuore di tutti i suoi libri più belli; Yehoshua, a seconda dell’effetto, della voce che cerca, usa ora una modalità narrativa ora un’altra. La distanza oggettiva della terza persona per raccontare l’elaborazione del lutto di Molcho in Cinque Stagioni, la prima persona per il protagonista di Un divorzio tardivo, al duetto della doppia voce del più recente Fuoco amico. La difficoltà delle relazioni umane dai singoli si propaga, non solo metaforicamente, alle relazioni fra diversi popoli, fra le differenti religioni, e i romanzi di Yehoshua sottilmente ne mettono in scena il fragile equilibrio, la necessità del dialogo. Un grande autore, una voce indimenticabile, una capacità incredibile di consegnarci straordinari personaggi maschili e femminili.
Questa registrazione è priva della traduzione, quindi dopo l’introduzione di Wlodek Goldkorn in italiano, l’intervento di Abraham Yehoshua è in inglese.
www.mediafire.com/?88yinxqxeiqcqes



Come si scrive un giallo
Tavola rotonda con: Donato Carrisi, Massimo Carlotto, Giancarlo De Cataldo, Gaetano Savatteri, Grazia Verasani
coordina: Ranieri Polese
Sembrano davvero lontani i tempi in cui il genere giallo veniva considerato letteratura di serie b: oggi, re e regine delle classifiche sono gli autori di gialli, noir, thriller, che conquistano anche i critici più severi. Il genere si espande, abbraccia la cronaca e la politica, la storia passata e recente, oppure affonda nel mistero, nell’inconscio, nel buio. Dentro e fuori dal mainstream, e accanto agli autori “puri”, altri si sentono stretti nella categoria e sperimentano strade e scritture diverse, intrecciando esperienze personali – come il lavoro nel campo della legge o del giornalismo-, alle contaminazioni e alle suggestioni che arrivano dal cinema e dalle serie tv. C’è addirittura chi ha parlato della fine del giallo, ucciso proprio da prodotti televisivi come Csi, Dexter, The Wire. Ma le strade della letteratura sono infinite, così come sembra esserlo la richiesta del pubblico. E restano sempre aperte molte domande: cosa raccontare quando la realtà supera l’immaginazione? Se non esistono più confini tra buoni e cattivi, chi è l’eroe e chi il colpevole? E quali sono le implicazioni etiche di cui deve tenere conto uno scrittore quando tratteggia un “mostro”? La legge morale risuona ancora forte nelle pagine di quei libri che, volgendosi ai mali del nostro tempo e dell’uomo di sempre, fanno del giallo un romanzo sociale.
www.mediafire.com/?r2y5dcc1gg1ybyb



Come tradurre i libri
Tavola rotonda con: Giorgio Amitrano, Ilide Carmignani, Martina Testa, Claudia Zonghetti
coordina: Sergio Claudio Perroni
La traduzione è il sistema circolatorio delle letterature del mondo, scriveva Susan Sontag, perché la letteratura, a pensarci bene, non è un’arte universale come la pittura, è più come la musica, per raggiungere i suoi lettori ha bisogno di un interprete, altrimenti le sue note restano mute. E se l’interprete non conosce bene la musica o è stonato, sono guai per tutti: scrittori, editori e lettori. E allora come si traduce un libro? Be’, non è facile. Secondo Fruttero e Lucentini, che in questo campo la sapevano lunga, bisogna essere, insieme e a freddo, Napoleone e il suo più infimo furiere, bisogna dominare non una lingua ma un’intera cultura, un intero mondo, un intero modo di vedere il mondo, e poi bisogna scomparire nell’ombra perché il massimo trionfo del traduttore è che i lettori nemmeno si accorgano della sua esistenza. Oggi, per una volta, puntiamo i riflettori su questi sconosciuti e cerchiamo di scoprire da dove vengono e come lavorano. Scopriremo insieme anche la storia dei libri che leggiamo, di come sono nati e cambiati nel lungo viaggio dallo scrittore al loro autore “in seconda”, da altre culture alla nostra.
www.mediafire.com/?e051ecci68ik49q



Come si scrive una poesia
Tavola rotonda con: Antonella Anedda, Elisa Biagini, Joumana Haddad, Valerio Magrelli
coordina: Andrea Cortellessa
Nessuna figura, tra quelle che compongono il panorama letterario, è stata mai tanto discussa, indagata, criticata come quella del poeta: brutte creature, fingitori, troppo distaccati dal mondo e dalla realtà,…Eppure un tempo, neanche troppo lontano, il poeta ricopriva un ruolo importante all’interno della società intellettuale, e oggi, nonostante le vendite non sembrino premiarlo, il settore editoriale- tra libri e riviste- offre una ricca scelta di autori, i reading sono sempre diffusi e sono molti i siti e i blog in rete che si occupano di poesia. Ma, per dirla con uno che di versi se ne intendeva, a che servono i poeti in tempo di povertà? Che ruolo può avere la poesia all’epoca della Rete, del linguaggio sempre più semplificato dei mezzi di comunicazione? E sono ancora rigide le regole di scrittura, di metrica e composizione, o sono state definitivamente spazzate vie dalle Neoavanguardie? Se è vero che in parte, almeno per il grande pubblico, la poesia e i poeti sono stati sostituiti dalle canzoni e dai cantanti, e che il nome di De André, Dylan o De Gregori viene accostato a quello dei poeti laureati, chi è oggi il poeta? E infine, può e deve la poesia occuparsi di qualsiasi tema, politico, civile, etico, o è ancora per i più, la lingua dei sentimenti e delle emozioni?
www.mediafire.com/?c929b3x23c3j9go



Come si scrive un libro di storia
Tavola rotonda con: Angelo D’Orsi, Anna Foa, Donald Sassoon, Vittorio Vidotto
coordina: Simonetta Fiori
Leggere la storia per leggere l’oggi, sembra un’ovvietà, ma il successo di tanti eventi, festival, pubblicazioni dedicate alla Maestra di vita, lo confermano. Oggi più che mai l’interesse intorno a quella che fino a un po’ di tempo fa era percepita come una materia per appassionati o studiosi, è cresciuto, portando la storia e gli storici nelle piazze e perfino su iTunes, e conquistando un pubblico che assiste alle lezioni e alle conferenze sulla nascita della Democrazia, sull’incoronazione di Carlo Magno o sul caso Moro. È inutile cercare altre ragioni: come hanno cercato di spiegare per intere generazioni tutti i professori di tutte le scuole del mondo, nella storia del passato c’è il nostro presente. Ma come si scrive un libro di storia? Quanto tempo deve passare perché ci si possa accostare con il giusto approccio a un certo momento, fatto, personaggio? E quali sono le fonti, come si scelgono e come si interpretano? Se l’inchiesta ha successo perché racconta la nostra quotidianità, il manuale di storia, la monografia o la ricostruzione interdisciplinare di un’epoca, raccontano chi siamo.
www.mediafire.com/?bu90m5n9dev6alt



Come scrivo i miei libri
Irvine Welsh
introduce: Mariarosa Mancuso
Irvine Welsh è un uomo salvato dai libri, dai suoi libri. Uno che ha dirottato la voglia distruttiva, contestatrice, della sgangherata rivoluzione punk degli anni Settanta in un flusso di storie ricche d’inventiva, impastate in una lingua reale e oscena, ma vivissima. Gli anti eroi di Welsh, fin dal successo straordinario di Trainspotting, sono perdenti e autodistruttivi, a volte piccoli criminali che sognano il grande colpo, un’umanità che s’incasina in ogni attimo della propria vita. Insomma l’altra faccia, forse quella più sincera, della Cool Britannia degli ultimi due decenni. Arrabbiato e giovane, a dispetto degli anni che passano, questo è il modo di vivere e di scrivere di Irvine Welsh. Dopo le droghe, dopo il sesso, dopo i fiumi di alcol, dopo i rave, restano dei libri vivi, in continua fibrillazione linguistica, resta il suo metodo: quello di lanciarsi a capofitto nella narrazione dei piccoli demoni dei suoi protagonisti, brandendo una scrittura sporca e vitale. La commedia umana “made in Edimburgo” svela un po’ dei suoi segreti meccanismi.
www.mediafire.com/?71b5y1fhnoid31a



Come leggo, come scrivo
Dario Fo

introduce: Gianfranco Capitta
Dario Fo, un nome per il teatro italiano, una lunga e militante carriera spesa tra i palcoscenici di tutto il mondo e l’impegno politico, sempre al fianco della moglie e compagna di lavoro, Franca Rame; una carriera coronata dal Premio Nobel nel 1997, riconoscimento che sottolinea l’importanza cruciale dell’uomo di lettere, oltre che all’attore e regista. Dal Mistero buffo con il suo Grammelot, al teatro politico- padre e figura di riferimento per il teatro di narrazione-, fino all’ultima Bibbia dei villani, Fo da anni tiene insieme cultura popolare, cronaca e storia, con una particolare attenzione verso gli eretici, i villani, i contadini, quelli “ai margini” del potere che la parola- anche la parola teatrale dal di dentro corrode. “Ho ottant’anni – scrive qualche anno fa - ma ne ho vissuti almeno centocinquanta. Se poi calcolo quelli di Franca, alla fine in due facciamo circa due secoli. Un arco di tempo lunghissimo racchiuso in due sole vite, perché quegli anni sono stati tutti, non uno di meno, belli e intensi. I mesi duravano 60 giorni, i giorni 48 ore... Sì, di vite noi due messi insieme ne abbiamo vissute davvero tante”.
www.mediafire.com/?z1b79ftqioqn3sz



Come scriviamo i nostri libri
Wu Ming

introduce: Stefania Scateni
In principio, era il 1994, fu Luther Blissett, in un’operazione su scala internazionale, a rappresentare la prima identità del collettivo di scrittori bolognesi che con il romanzo Q arrivarono in cima alle classifiche. I quattro autori vi raccontavano le rivolte contadine del XVI secolo che si svolsero nel cuore dell’Europa centrale sconvolta dalla riforma luterana. Chiusa quella fase fu la volta nel 2000 dei “senza nome”, i Wu Ming, che scrivono insieme 54 e Manituana e recentemente Altai, un ritorno agli scenari di Q. I Wu Ming non hanno solo scritto migliaia di pagine di narrazioni, insieme e come singoli, ma hanno anche avviato una riflessione teorica confluita in parte in New Italian Epic. Per anni una facile vulgata li ha dipinti come dei situazionisti che avrebbero aggiornato i temi del Nome della rosa ma loro dicono di aver pensato di scrivere Q dopo aver letto l’Ellroy di American Tabloid. Insomma i motivi per ascoltare il loro “come scriviamo (perlopiù in quattro) i nostri libri” non mancano proprio.
www.mediafire.com/?n3vxb2f7m2lsz26



Come si sceglie di pubblicare un libro
Tavola rotonda con: Sandro Ferri (e/o), Ernesto Franco (Einaudi), Emilia Lodigiani (Iperporea), Stefano Mauri (GeMS), Massimo Turchetta (Mondadori), Antonio Sellerio (Sellerio), Gianluca Foglia (Feltrinelli), Paolo Zaninoni (Rizzoli)
coordina: Stefano Salis
Dietro a ogni libro c’è una schiera di mestieri e competenze; più semplicemente, dietro a ogni libro, c’è un editore, con la sua squadra: editor, redazione, traduttori, direttori di collana, grafici, e non ultimo il marketing, che decide come e quanto investire su un autore. Il vertice di questa macchina è l’editore, che spesso negli anni ha rivestito una vera e propria funzione intellettuale e culturale. Grandi gruppi e piccoli e medi editori, svolgono il loro ruolo all’interno di un panorama complesso, che cerca di tenere insieme diverse esigenze: la scoperta di nuovi autori e la riproposta dei classici, i libri di consumo e quelli di nicchia, la scommessa sul best seller e l’impegno sul catalogo. Sono tante le domande alle quali un editore può rispondere: come si conciliano letteratura e mercato? Come si individua un autore promettente e come si investe su di lui? Come intercettare, o al contrario, indirizzare, le domande del pubblico? E soprattutto, se è vero che i lettori in Italia sono pochi, e i libri, al contrario, tanti, come campa un editore?
www.mediafire.com/?zqdm70cg34d362x



Come si scrive un blog
Tavola rotonda con: Diego Bianchi - Zoro, Giovanna Cosenza - Disambiguando, Alessandro Gilioli - Piovono rane, Peter Gomez - Voglio scendere, Luca Sofri - Wittgenstein
coordina: Loredana Lipperini - Lipperatura
Diario, innanzitutto, ma anche rivista, giornale, o sinonimo di sito internet. Il blog, tutti sanno che cos’è, ma sfugge alle definizioni più rigide, come tutto ciò che appartiene al mondo liquido della rete. Tutti blog si assomigliano o ognuno è blogger a modo suo? Dall’informazione alla cucina, dalla politica alla letteratura, da quelli personali a quelli aziendali, i blog in rete hanno sostituito in gran parte le riviste specializzate, i pareri autorevoli della carta stampata, in alcuni casi (ma solo oltreoceano) sono arrivati addirittura a influire sui risultati delle elezioni. E ancora: le storie e le immagini di guerra viaggiano sui blog, i paesi che impongono la censura cercano di chiuderli, di imprigionarli, i giornali stessi guardano con preoccupazione al loro futuro.
E da noi? Chi è un blogger? Come si costruisce un blog, deve seguire delle regole, e come si diventa “autorevoli”? Il blog rappresenta oggi la forma più democratica possibile di informazione e di relazione tra media e pubblico?
www.mediafire.com/?lsgcw72hr5e38ca



Lunga vita al libro! dalla pagina bianca al grande schermo
a cura della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci
Silvia Avallone, Matteo Codignola, Francesca Comencini, Pietro Grossi, Francesco Piccolo, Alberto Rollo

modera: Lorenzo Pavolini
Il percorso di esistenza di un libro – dalla scrittura alla pubblicazione, alla trasformazione in soggetto di altre opere creative – in un incontro che vede la partecipazione degli scrittori Silvia Avallone e Pietro Grossi, degli editor Matteo Codignola e Alberto Rollo, infine dello scrittore e sceneggiatore Francesco Piccolo e della regista Francesca Comencini, coordinati da Lorenzo Pavolini. L’evento costituisce una delle tappe del progetto Facciamo un libro. A scuola di editoria 2010, realizzato dalla Fondazione Bellonci che da sempre affianca un’intensa attività di promozione della lettura all’organizzazione del Premio Strega. Il duplice obiettivo del progetto è avvicinare i ragazzi ai mestieri dell’editoria e creare attorno ai libri una curiosità e un interesse che potranno diventare un giorno passione e professione. Grazie alla guida di scrittori ed esperti di editoria, i ragazzi partecipano attivamente alle diverse fasi di lavorazione di un libro che raccoglierà i migliori racconti inviati da loro stessi, selezionati attraverso un concorso di scrittura creativa.
www.mediafire.com/?y9lx27se9gxyg2k



Come leggono i libri i ragazzi. Le nuove tecnologie e la lettura
a cura di AIE - Associazione Italiana Editori e del Centro per il Libro e la Lettura
intervengono: Federico Moccia, Cristina Mussinelli, Giorgio Zanchini, Flavia Cristiano
Quale rapporto esiste tra ascoltare un brano sull’iPod, navigare in Internet, consultare Wikipedia e leggere un libro su carta o su un e-reader? Come le generazioni più giovani scelgono oggi quali libri leggere e quali sono le loro modalità di lettura? L’incontro evidenzierà come le tecnologie digitali influenzino il comportamento dei giovani nel rapporto con i contenuti culturali e di intrattenimento e come lo sviluppo delle tecnologie digitali e mobile ha cambiato il loro modo di accedere ai contenuti, di reperire le informazioni, non avendo più limiti di spazio e tempo. Ad aprire i lavori Cristina Mussinelli (consulente Aie per il settore digitale) che introdurrà il tema a partire dai risultati dell’Osservatorio permanente sui Contenuti Digitali, realizzato dall’AIE in collaborazione con le altre associazioni di produttori di contenuti. A seguire l’intervento di Federico Moccia, che parlerà con i ragazzi presenti di come e cosa leggono oggi i giovani e di se e com’è cambiato il loro approccio alla lettura.
www.mediafire.com/?qcpwyvw8h7dz588



Come scrivo i miei libri
Fabio Volo

L’immagine è quella del ragazzo della porta accanto che prova a raccontare l’Italia qualunque, quotidiana. Fabio Volo, meglio ancora fabiovolo, è tante cose: il deejay, il conduttore radio televisivo, l’attore, ma la cosa che colpisce di più i commentatori dei giornali, i critici, è il fatto che lui scriva. Scrive libri, non di barzellette o di mera trascrizione dei suoi successi in tivù. Libri in cui fabiovolo racconta di Federico, di Michele, di Francesca, di Giacomo, di Sophie, di Lorenzo, di trentenni italiani di oggi che hanno tutti qualcosa del loro autore, fratelli o amici ideali del più famoso ex panetterie d’Italia. Libri che si scoprono fra i più esposti nelle letture in metropolitana, pagine in cui un malinconico giovane maschio italiano, in prima persona, racconta i suoi timori, gli amori, il lavoro, i rapporti coi genitori.
Storie se vogliamo abbastanza convenzionali, ma intessute di quella normalità che è la vita di quasi tutti. Come scrive i libri “il non scrittore” fabiovolo, quello che sa parlare ogni volta a qualche milione di ragazze e ragazzi?
www.mediafire.com/?su7jqan6qdls7zs



Come scrivo di me, nei miei libri
Philippe Forest

introduce: Sandra Petrignani
La parabola della scrittura di Philippe Forest si può sintetizzare nell’incontro tra le teorie narratologiche e il dolore della vita. Cosa accade ad un’intellettuale, ad un raffinato esaminatore delle moderne modalità di scrittura del romanzo contemporaneo quando sua figlia di quattro anni muore di tumore? Lo stesso Forest ha scritto nel suo saggio Il romanzo, l’io che Tutti i bambini tranne uno è un romanzo dell’amore (paterno) la cui eroina è una bambina di quattro anni (colpita da una malattia mortale). Per tutta la notte è un romanzo dell’amore (coniugale) la cui eroina è una giovane donna venticinquenne (che ha appena perso la bambina). Cosa accade all’amore, in tutte le sue forme, dopo l’annichilente esperienza della morte? È questa la domanda a cui cerca di rispondere questo scrittore straordinario, capace di fuggire le pur non poche convenzioni del ricco sottogenere del commiato dai cari. Nel recente ultimo atto della sua autofiction, Un amore nuovo, Forest ha scritto che “non esistono romanzi se non d’amore” e che “l’amore è il romanzo, e lui solo. In un romanzo, tutto ciò che non parla d’amore non è che digressione, tempo perduto”.
www.mediafire.com/?o18balfxau437mt



Come scrivo i miei libri
Gianrico Carofiglio

introduce: Concita De Gregorio
Con i personaggi letterari seriali funziona così, che la gente, i lettori, fermino lo scrittore che li ha immaginati sulla carta e spesso dissentono su un’opinione espressa, su una piccola azione compiuta, su un capo indossato dal personaggio amato. A Gianrico Carofiglio, che ha creato uno degli abitanti più famosi della Bari contemporanea: l’avvocato Guido Guerrieri, sarà successo non poche volte, e non solo a Bari. È il prezzo del successo della propria creatura: il lettore familiarizza, pensa in proprio, vede, istiga addirittura ad un tipo di reato da indagare piuttosto che ad un altro. Carofiglio, che ha già fatto lo sforzo di creare un personaggio che normalmente è la sua controparte professionale, lui giudice e Guerrieri avvocato, ha più di un motivo per raccontarsi attraverso i suoi legal thriller di successo. Come s’immagina i nuovi casi del suo avvocato quarantenne? Chissà se aiutandosi più con le pagine della cronaca locale, con quelle del codice di procedura penale oppure con i romanzi di altri detective, usciti dalla penna di scrittori amati? Stavolta Carofiglio parla e Guerrieri ascolta.
www.mediafire.com/?572dzndx1ia1k4o



Come scrivo i miei libri. Un bilancio di vent'anni
Erri De Luca

introduce: Giorgio De Rienzo
Sono da poco trascorsi i vent’anni dall’esordio di Non ora, non qui, un libro che Erri De Luca scrisse quasi quarantenne, nel 1989, un piccolo libro di ricordi, di struggimenti, di cose passate per sempre, dell’infanzia vissuta a Napoli. Una città sempre presente nei suoi libri anche se lasciata a diciotto anni alla volta di Roma. Ha camminato per il mondo, ha consumato scarpe e scalato montagne, l’uomo nato vicino al mare, ha fatto per vent’anni, fino al ’96, lavori come il muratore, l’operaio. Scrive appoggiato alle ginocchia, prima che faccia giorno e su quaderni a righe perché quelli a quadretti gli ricordano le vite recluse. Ama il passato perché non deve inventare. Felicità e infanzia sembrano cose lontane, irrimediabilmente perdute, anche nel recente Il giorno prima della felicità, racconto dell’apprendistato dello Smilzo alla scuola di Don Gaetano mentre Napoli si ribella ai tedeschi. Non ha mai partecipato a premi letterari e ancor oggi, dopo tanti libri venduti, dopo tanti appassionati lettori non si sa spiegare “come storie legate ai fatti miei possano interessare i lettori”. Vent’anni di parole, di silenzi, l’occasione se non per un bilancio, per ricordare ancora qualcosa, per dire come sono nati alcuni di questi libri.
www.mediafire.com/?4xoj65g8kmgmc4b



Come si scrive il primo libro
Tavola rotonda con: Alessandro D’Avenia, Christian Frascella, Nicola Lagioia, Mariolina Venezia, Simona Vinci
coordina: Maurizio Bono
Aveva probabilmente ragione Calvino, quando nelle sue citatissime Lezioni Americane scriveva che “Forse, il primo libro è il solo che conta”, quello che non rischia di ripetersi e ha in se l’opportunità della promessa, dell’invenzione. Sia gli editori, che il mercato, questa regola sembrano averla presa molto sul serio, se è vero che mai come in questi anni abbiamo assistito a un vero e proprio fenomeno esordienti. Ma come si diventa scrittore? Cos’è che rende una persona che scrive, scrittore? E come nasce l’urgenza del raccontare, da dove viene una storia, qual è quella giusta, quella da scrivere per prima? Come si affronta il giudizio del pubblico, e come si concilia l’arte con il lavoro, l’ispirazione con il dovere? Queste sono solo le prime domande che si pone chi scrive il primo libro, e se, per esempio l’esordiente del momento, Alessandro D’Avenia, spera “di mantenere vivo lo spirito che ha generato il primo romanzo: ‘vedere’ e non ‘farsi vedere’”, Christian Frascella, che esce proprio in questi giorni con un nuovo romanzo, affronta la prova più temuta da uno scrittore: quella del secondo libro.
www.mediafire.com/?8vf05q06q7jbc9f



Come Moravia
Tavola rotonda con: René De Ceccatty, Antonio Debenedetti, Salvatore Silvano Nigro, Elisabetta Rasy
coordina: Paolo Di Paolo
Come ricordare Alberto Moravia? Umberto Eco, il giorno dei funerali, ha risposto così: «Caro Alberto, in tanti anni di interviste filmate e fotografie ti eri allenato a dare di te un’immagine scolpita nel tempo come le statue dell’isola di Pasqua, vive e sempre enigmatiche. Oggi è questa fissità e questa semplificazione del giudizio il rischio che corriamo nel ripensare alla tua opera. Ti dobbiamo il silenzio che spetta ai Grandi. Ma non il silenzio per dimenticare. Il lungo silenzio della rilettura». Sono passati vent’anni da queste parole e dalla morte dell’autore degli Indifferenti (26 settembre 1990). E se il silenzio che auspicava Eco fosse durato troppo? Risfogliare oggi le pagine dei quotidiani italiani in morte di Moravia, fa impressione. «Morto Moravia, grande del ’900», “Il Corriere della Sera” e “La Repubblica” apriva con un cubitale «Senza Moravia». La morte di Moravia è stata forse l’ultima occasione in cui la scomparsa di un letterato ha occupato un tale spazio mediatico. Che cosa è accaduto nel frattempo? Da dove può ripartire una riflessione sull’opera di Moravia? Mentre la Francia ha già aperto le celebrazioni, con la pubblicazione dell’ampia biografia di René de Ceccatty Moravia (Flammarion, in uscita a settembre per Bompiani), il dibattito italiano si riapre con questa tavola rotonda.
www.mediafire.com/?496hsp3wwc7swp5



Come si può scrivere dell’orrore. La mia vita i miei libri
Boris Pahor

Intervengono : Gianni Borgna Presidente Fondazione Musica per Roma, Carlo Fuortes Amministratore delegato Fondazione Musica per Roma
a seguire Conferenza: Boris Pahor
introduc: Marino Sinibaldi
Quale può essere l’atteggiamento di un uomo che si è imbattuto nelle aberrazioni del secolo breve, dal fascismo al comunismo, dal nazionalismo cieco all’orrore nazista e che, sopravvissuto miracolosamente ai lager, non riesce a vedere per molti anni le sue memorie, i suoi libri, pubblicati nel paese in cui vive? Boris Pahor ha saputo puntigliosamente attendere che il tempo passasse e che alla fine fosse lui ad avere ragione dei negazionismi e delle colpevoli omissioni, politiche e culturali. Come è potuto accadere che Necropoli, scritto da uno scrittore triestino di madrelingua slovena, restasse ignoto agli italiani per quasi quarant’anni? Come è potuto accadere che l’orrore guardato in faccia e testimoniato da Boris Pahor non interessasse i tanti editori italiani che ne ricevettero notizia? Oggi, all’età di novantasette anni, questo testimone straordinario gira il paese che lo aveva ignorato e ne incontra i suoi frutti più delicati: i ragazzi delle scuole. Ricomincia ogni volta da loro il racconto della sua vita e dei suoi libri, tutto affinché la storia non sia passata invano.
www.mediafire.com/?7iii74x2cluzelc

Edited by papero62 - 13/7/2015, 23:34
 
Top
view post Posted on 20/4/2013, 10:18

papero

Group:
Member
Posts:
5,684

Status:


libricomedobkin90gi






01 Claudio Magris - Come scrivo i miei libri 01-04-2011
https://mega.co.nz/#!uQ8U3JJb!KsfJ...WkNIlOJL83j2YgI

02 Andrea De Carlo e Chiara Gamberale - Come raccontiamo i sentimenti 01-04-2011
https://mega.co.nz/#!LQN3BRZD!ea1F...KvtsIB_lJQMI-jA

03 Gherardo Colombo - Come racconto le regole 02-04-2011
https://mega.co.nz/#!ud0mURKQ!dBcX...Xg1G_aX7r-ixU7k

04 M. Covacich, H. Janeczek, W. Siti - Autofiction. Come scrivo di me 02-04-2011
https://mega.co.nz/#!7Z8CDRDI!QxWq...um0HkVrScNj6WRM

05 Roberta De Monticelli e Luigi Zoja - Come le idee 02-04-2011
https://mega.co.nz/#!7MNWgKjZ!RBFA...MQj3QoNgE8fGOpg

06 Nicole Krauss - Come scrivo i miei libri 02-04-2011
https://mega.co.nz/#!TIV1DBhT!KY14...Wec4-yA-xUP65uc

07 Margaret Mazzantini - Come scrivo i miei libri 02-04-2011
https://mega.co.nz/#!CM8TgSxC!DmXn...IQOmn-zgIRkomNQ

08 Elmore Leonard - Come scrivo i miei libri 02-04-2011
https://mega.co.nz/#!mBFSlYrb!O5bu...dODPTYGw1G_8bVQ

09 Antonio Pennacchi e Sandro Veronesi - Come scriviamo i nostri romanzi 02-04-2011
https://mega.co.nz/#!fZEHCJJD!e-9n...LoCKJhftp9vMpTE

10 Florence e Noah Richler - Come Barney 03-04-2011
https://mega.co.nz/#!GRNDVYRK!A1HW...jatWKDnFMQBkX98

11 Matthew Fox e Vito Mancuso - Come un libro pu_ fare paura 03-04-2011
https://mega.co.nz/#!iNsXkDha!MwpL...OjnEvUqjKuMB0DY

12 Peter Cameron - Come scrivo i miei libri 03-04-2011
https://mega.co.nz/#!3VUyxJ7I!CrY5...CIy0FDAoM-hgdkk

13 ''150. Le storie d'Italia'' 03-04-2011
https://mega.co.nz/#!rEdiFDCS!XzBY...rKUpnsP-nH9_lfQ

14 Stefano Bartezzaghi - Come le parole 03-04-2011
https://mega.co.nz/#!3MMkgSjT!FFU4...NTHRAwn5Wt05hqM

15 Emir Kusturica - Come la vita, come il cinema 03-04-2011
https://mega.co.nz/#!iZNC3A7B!Jvvg...Cl5v1unxEcWYFCg

16 Ascanio Celestini - Come le storie 03-04-2011
https://mega.co.nz/#!qJdlXQoZ!aHqX...W-SnxB1a00PwP4E

17 Ildefonso Falcones - Come ho raccontato Barcellona 08-04-2011
https://mega.co.nz/#!qJsBlaYI!EVnW...IjkQwqL-J61889Y

18 Patrizia Cavalli - Come canto la Patria. E altre poesie 08-04-2011
https://mega.co.nz/#!2c8llRSD!NaNT...ekMP_pFg8IE-IKw

19 Dacia Maraini e Michela Murgia - Come raccontiamo le donne 09-04-2011
https://mega.co.nz/#!CFdgEDqJ!HSuV...vYf1T0MnUsI6kRk

20 AA.VV - Come ho scritto il mio primo libro 09-04-2011
https://mega.co.nz/#!WB1S3bYL!eBcd...eCyoUZrDC4tarAc

21 Roberto Calasso - Come ho raccontato la mia India 09-04-2011
https://mega.co.nz/#!eZsgFJaR!LhSJ...hNKheSZqHSxSvQU

22 Massimo Carlotto - Come scrivo i miei libri 09-04-2011
https://mega.co.nz/#!WY1yUACL!QTyx...txC8wlNgPwkbOSU

23 Zygmunt Bauman - Come Facebook 09-04-2011
https://mega.co.nz/#!KU0lBSrI!bXAE...fDgR2fOlZm0pBlk

24 Giancarlo De Cataldo, Carlo Lucarelli - 1992-93. Come raccontiamo i misteri 09-04-2011
https://mega.co.nz/#!aBtAjbZK!RsJU...BQSDU1zEq96e_h4

25 David Grossman - Come scrivo i miei libri 09-04-2011
https://mega.co.nz/#!jQ832AaD!ZB9b...VfPJvKgeo__A4q4

26 Alessandro Barbero e Melania Mazzucco - Come si scrive un romanzo storico 10-04-2011
https://mega.co.nz/#!SEUg2bxK!CMVy...BCMY5N5U-AwyQsE

27 Marco Belpoliti e Francesco Piccolo - Come noi. Gli italiani degli anni Zero 10-04-2011
https://mega.co.nz/#!fB0zzQyb!V4jG...YPBvcOXHJebCruY

28 Antonio Tabucchi - Controtempo. Come la scrittura sente il Tempo 10-04-2011
https://mega.co.nz/#!KMtRXaRb!dXI4...RN8P5a6qotvPaBo

29 Tahar Ben Jelloun - Come il Maghreb 10-04-2011
https://mega.co.nz/#!XcEmnITC!Jz6g...u3VZk4TmTwW2xYw

30 Alessandro Bergonzoni - Come la parola 10-04-2011
https://mega.co.nz/#!eJlWxIgT!OVjO...Gn5ISqaKdOLLkQ0

31 Umberto Eco - Come ho scritto _Il cimitero di Praga_ 10-04-2011
https://mega.co.nz/#!aFtSXTYT!JeJk...ll4iPX6ldgsGSTw


.


.
 
Top
view post Posted on 21/4/2013, 10:00

papero

Group:
Member
Posts:
5,684

Status:


libricomedobkin90gi





01 Massimo Cacciari - Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto 08-03-2012
https://mega.co.nz/#!qYljRRyS!UkTk...0NrmugYTEN-rwOg

02 Carlos Ruiz Zafón - Come scrivo i miei libri 08-03-2012
https://mega.co.nz/#!HIVVRKCJ!Ljw9...Jh2wI73z5ZcSVPQ

03 Maurizio Ferraris - Come l’i Pad 09-03-2012
https://mega.co.nz/#!nMlFjK7b!XSJj...USKd1hWFZBN3JlU

04 Paolo Mieli, Marco Travaglio - Come tangentopoli. Vent’anni dopo 09-03-2012
https://mega.co.nz/#!OM8kwSbD!ZKxG...tXKvhXS7p8TSnxM

05 Salvatore Settis, Gian Antonio Stella - Come salvare la bellezza 09-03-2012
https://mega.co.nz/#!6NNAjLaQ!IR_i...Li_GnbmPCTg6U7I

06 Gellert Tamas - Come la Svezia 10-03-2012
https://mega.co.nz/#!eBVUXJTA!VMqv...lhsQAmtNF5JO7_Y

07 Peter Sloterdijk - Credito e tempo. Sulla nascita del tempo dalla promessa 10-03-2012
https://mega.co.nz/#!OEFQiYqA!M0iQ...zxTdAKUEg2vwwVE

08 Jennifer Egan - Come il tempo 10-03-2012
https://mega.co.nz/#!7I8SGbwS!L_f1...JTKwkOoWSFen7ek

09 AA.VV - Come sarà il futuro del libro 10-03-2012
https://mega.co.nz/#!uI0hTbqS!YElc...t3iZVRkQXbvr2QU

10 Giorgio Faletti - Come scrivo i miei libri 10-03-2012
https://mega.co.nz/#!yRFBFbIT!X0UU...n3GWjPS-z_Puhvo

11 AA.VV - Come ho scritto il mio primo libro 10-03-2012
https://mega.co.nz/#!uVtB3CCI!Xl2c...6VkFo-l2qx7UCME

12 Francesco Guccini - Dizionario delle cose perdute. La playlist del nostro passato 10-03-2012
https://mega.co.nz/#!SME0yKrJ!eKi9...7GxnYrMoIrlKRiY

13 Clara Sánchez - Come scrivo i miei libri 10-03-2012
https://mega.co.nz/#!iVdwSQKK!YYIZ...9htkIga_J53wrAQ

14 Massimo Recalcati, Domenico Starnone - Come il desiderio. Analisi e racconto 10-03-2012
https://mega.co.nz/#!TcFFUYRY!A2HI...kJMsuG49UyZ3mkE

15 Niccolò Ammaniti, Andrea Camilleri - Come leggiamo, come scriviamo 10-03-2012
https://mega.co.nz/#!rZlkCBSC!M-zY...dl-Mhz7VXEhYQzU

16 Ezio Mauro, Gustavo Zagrebelsky - Come la democrazia 10-03-2012
https://mega.co.nz/#!jRVSlajZ!RERI...GXOnmkQ4aY0wgPY

17 Marco Lodoli, Andrea Vitali - Come raccontare la città e la provincia 11-03-2012
https://mega.co.nz/#!7Y1WyaQD!fzkf...-kKtQGEDlfP5nZ4

18 John Banville - Come scrivo i miei libri 11-03-2012
https://mega.co.nz/#!DctzjbRL!VTZ0...nwfbnhHDgVgrk84

19 Nir Baram, Ron Leshem, Eshkol Nevo - Come Israele. I nuovi scrittori 11-03-2012
https://mega.co.nz/#!fRU3kQrQ!egZ9...qv4tECjBLGAFNDA

20 Alicia Giménez-Bartlett - Come scrivo i miei libri 11-03-2012
https://mega.co.nz/#!mN0TDAZZ!QFva...SIhPI4t6j9aTVvQ

21 Stefan Merrill Block - Come racconto la mia famiglia 11-03-2012
https://mega.co.nz/#!PNcFSCzb!fLsN...WVT_pnUwKteLHbY

22 Alessandro Baricco - Come ho letto e poi ho scritto 11-03-2012
https://mega.co.nz/#!eYVAABzQ!MEnG...b5a4_bAOWF5Vp7o

23 Marco Baliani - Il Gran Lettore 11-03-2012
https://mega.co.nz/#!TBUV0aib!QD4A...do_lUIaAoP8VYUo





.


.
 
Top
view post Posted on 22/4/2013, 00:09

papero

Group:
Member
Posts:
5,684

Status:


libricomedobkin90gi







01 Sylvie Goulard, Mario Monti - "La democrazia in Europa" 09-03-2013
https://mega.co.nz/#!iB1D2S4C!CQSP...u6q75wdGq2hRLW0

02 David Grossman - Caduto fuori dal tempo 10-03-2013
https://mega.co.nz/#!rEVEVKDK!Ox40...DD5Ey_1fY7saUyY

03 AA.VV - A caccia del bosone di Higgs 14-03-2013
https://mega.co.nz/#!PUk1FJhS!eovx...J8qp8NALrdhgbiI

04 AA.VV - Come l'Europa: Spagna e Italia 14-03-2013
https://mega.co.nz/#!KRdjjRwJ!YgEX...02yLmW-65uS4deM

05 Aldo Busi - One Man Writer 14-03-2013
https://mega.co.nz/#!6c9mHaRD!ViYt...TGm0zyUzCj_gZyo

06 Enrico Mentana - Come il giornalismo 15-03-2013
https://mega.co.nz/#!yQkTmZxa!RtGm...r-8SZ62qXm3pnyY

07 Tito Boeri, Susanna Camusso - Come il lavoro 15-03-2013
https://mega.co.nz/#!TV8RESiY!Ryr6...-bWoyvfnoHcVkQ4

08 Massimo Recalcati - Come Lacan 15-03-2013
https://mega.co.nz/#!OdEXEQBQ!KHtl...S4f40RDBMbEYLxc

09 AA.VV - Come la Cocaina (ha conquistato il mondo) 15-03-2013
https://mega.co.nz/#!eIkiUAYL!Ue0t...cPWmbUwm5iK-8PQ

10 AA.VV - Le parole della politica 16-03-2013
https://mega.co.nz/#!OA8DSSwb!YQqP...t97ePCD9LvO1EO0

11 AA.VV - Cristianesimo e modernità 16-03-2013
https://mega.co.nz/#!yV9yEDaS!fm6z...Qj9AGAAzn0s23h0

12 Giorgio Agamben - Come un legame: Charles Baudelaire e Walter Benjamin 16-03-2013
https://mega.co.nz/#!nRchiaDJ!N9mi...dtUY4U1U55h5uW0

13 Massimo Cacciari - Come il potere: San Paolo e Il Principe 16-03-2013
https://mega.co.nz/#!SZtUlLKD!QLLS...8Kt8dGPQBDK4uOo

14 AA.VV - Come il libro. Sfide e proposte 16-03-2013
https://mega.co.nz/#!XAFxVRgA!fTcN...JFCegNRgXIxU6kU

15 Petros Markaris, Fernando Savater - Come l’Europa: Grecia e Spagna 16-03-2013
https://mega.co.nz/#!6RFHHQzC!IJM0...KpWgUjIrRVaa87g

16 Simonetta Agnello Hornby, Zeruya Shalev - Come un romanzo familiare 16-03-2013
https://mega.co.nz/#!DclVBIoA!aJy4...CjgCaUnLeg9KMb0

17 Nanni Moretti - Il Gran Lettore 16-03-2013
https://mega.co.nz/#!iZU2hSqL!ai96...QpvOBtnIyqha0Ig

18 Alessandro Piperno, Walter Siti - Come il Realismo 17-03-2013
https://mega.co.nz/#!SJdTGIRA!RSnu...cej1yFR5429oV94

19 Maurizio De Giovanni, Marco Malvaldi - Come nascono le nostre storie 17-03-2013
https://mega.co.nz/#!jds13ITa!GSbl...nWBZlbsGDoLRiVc

20 AA.VV - Come ho scritto il mio primo libro 17-03-2013
https://mega.co.nz/#!vM91lQ6Z!NZIr...tubY3WoHAxZPuX4

21 Richard Ford - Come ho scritto i miei libri 17-03-2013
https://mega.co.nz/#!OYsX0T5b!RyQH...9P07jqwFxsiTFRM

22 Roberto Calasso - Come Adelphi. Cinquant’ anni di libri 17-03-2013
https://mega.co.nz/#!aRkWyRQC!JVRK...N849BnFxVBwgX4g

23 Andrea Camilleri - Come ho scritto i miei libri 17-03-2013
https://mega.co.nz/#!WEsjSb5S!KhVi...nqBxOi-f4wiUSOY

24 AA.VV - Come l’Italia: gli anni della trasformazione 17-03-2013
https://mega.co.nz/#!qYMwXajK!Ucyl...yWMxR6eKk6CTtO0

25 Ermanno Olmi - Come una vita 17-03-2013
https://mega.co.nz/#!DdMwWDYa!MIC0..._anezOAfJpyMIDI

26 Salman Rushdie - Come Joseph Anton 17-03-2013

https://mega.co.nz/#!vA0CTL7L!AEGE...XnPT_seTnBQtHkY




.


.
 
Top
view post Posted on 3/5/2014, 07:01

papero

Group:
Member
Posts:
5,684

Status:


immagine







01 Scott Turow - Identici 28-01-2014
https://mega.co.nz/#!qJBSGLKC!JXFH...2HMvVFoh8KdUpGs


02 M. Corona, A. Pennacchi - Come scriviamo i nostri libri 13-03-2014
https://mega.co.nz/#!XUoTyQoA!CMTs...Op08JA-vjZEBY_4


03 Pietro Grasso - Lezioni di mafia 14-03-2014
https://mega.co.nz/#!Cd5x0ahD!XJjv...07iagU3yLglhDmk


04 Marc Augé - La paura del lavoro 14-03-2014
https://mega.co.nz/#!2EJjyBRb!QqjJ...WIjSAxb5Mzyvi_o


05 Donna Tartt - Come scrivo i miei libri 14-03-2014
https://mega.co.nz/#!6E4S2SRJ!VzFD...VuJVuhNywLiSAqM


06 Stefano Bartezzaghi - Come la musica 15-03-2014
https://mega.co.nz/#!zQBmnK6b!ddwC...sdQ_nVjkmOoql1c


07 Rosetta Loy, Corrado Stajano - Come testimoni 15-03-2014
https://mega.co.nz/#!mcYRyCZC!MLFt...uG2MNrEMTLCLK0Y


08 Michele Serra, Sandro Veronesi - Come padri e figli 15-03-2014
https://mega.co.nz/#!uN4lzJiC!bBRl...TBzp6829WE4vgy8


09 R. Cavallero, L. Ravera, S. Mauri, S. Ferri, M. Ciccaglioni - Un manifesto per la lettura 15-03-2014
https://mega.co.nz/#!6YBilRaI!btn9...Y7kHGP_aXRm3Tyg


10 Philipp Meyer - Come il Grande Romanzo Americano 15-03-2014
https://mega.co.nz/#!LJJxTDiB!ZojH...lGFq9SIUBbxM8T8


11 Camille Paglia - Come il Pop. Immagini seducenti 15-03-2014
https://mega.co.nz/#!GcpynY5B!M2Tf...3ucZfjuCkh6yJGA


12 Francesco Guccini - Oggetti e memorie 15-03-2014
https://mega.co.nz/#!zIxHhKrb!G3EH...7M21kXXUOF6_oWk


13 John Banville - Come Philip Marlowe 15-03-2014
https://mega.co.nz/#!qdJGARBI!UlbG...ItHAENNbDMebW0U


14 Ivano Fossati - Tretrecinque. Come una vita 15-03-2014
https://mega.co.nz/#!vRYXEBCA!ZJN9...OSCJGa9-gDLLstM


15 John Grisham - Come scrivo i miei libri 15-03-2014
https://mega.co.nz/#!fAJghJiT!Hil9...16edGPfJDSDoQKY


16 Massimo Recalcati - Come l’amore 16-03-2014
https://mega.co.nz/#!WMxGGAwD!BLPY...rmXTHCpCM0mQ03U


17 Jhumpa Lahiri, Melania Mazzucco - Come famiglie 16-03-2014
https://mega.co.nz/#!KBx1TIDb!B2J5..._COet3Ceh5b5gCs


18 Francesco Piccolo, Stefano Rodotà - Comunista, come tutti 16-03-2014
https://mega.co.nz/#!LBIRAaLC!VrvE...FG0XWZuKbGgyOqc


19 Jared Diamond - Come raccontare il mondo del passato 16-03-2014
https://mega.co.nz/#!acoxSIpT!cIC7...qV1r2n57hmTpxm8


20 Umberto Eco - Come Atlantide. Storia delle terre e dei luoghi leggendari 16-03-2014
https://mega.co.nz/#!WJQV1bTK!CpsA...Vgz4vOilgbEbMBA


21 Maurizio De Giovanni, Giancarlo De Cataldo, Diego De Silva - Reading da Giochi criminali 16-03-2014
https://mega.co.nz/#!fUxVRa4Z!fxFo...E9smP6GqHN3leZc


22 Tullio Pericoli - Come disegno 16-03-2014
https://mega.co.nz/#!bYAhFLzJ!Q72r...Mqf_I2WWLtsBDNg


23 Andrea Camilleri - Come un ebreo 16-03-2014
https://mega.co.nz/#!iRIX3aRY!OjJB...2HHoZPeM3uxDYEI


24 David Grossman, Antonio Moresco - Come camminare, come scrivere 16-03-2014

solo in inglese alla fonte


25 Tutti sul lavoro 16-03-2014
https://mega.co.nz/#!2cYiUKbC!XbCF...R6Zqmu2Q8YoEaHw






.
 
Top
view post Posted on 13/7/2015, 22:33

papero

Group:
Member
Posts:
5,684

Status:


edizione 2015





01 Umberto Eco - I miei maestri 12-03-2015
https://mega.co.nz/#!yBNgwIIZ!P5FX...b9WY6ex1Ktyv6kw

02 Riccardo Fedriga, Umberto Eco - Lezione di Filosofia 13-03-2015
https://mega.co.nz/#!Oc0BHSBD!bUoU...8nCErqeyM_tuDVE

03 AA.VV. - Come Elena Ferrante 13-03-2015
https://mega.co.nz/#!uJ91VZ6Y!w9ii...NrPcCOeHfTplsSI

04 Gianrico Carofiglio - Come non diventare Scrittori 13-03-2015
https://mega.co.nz/#!SB1nVayR!WZM7...kB5QgV5l_KeK5U8

05 Melania Mazzucco - Lezione di Storia dell’Arte 14-03-2015
https://mega.co.nz/#!2I9W3SzC!pnq9...XI7xb5QhkoT56VM

06 Tullio De Mauro, Dacia Maraini - I miei Maestri 14-03-2015
https://mega.co.nz/#!vcdT0Sba!SG4V...lou1amHYwoIwUGE

07 Massimo Recalcati - Come una Lezione 14-03-2015
https://mega.co.nz/#!WQ1yRYjY!6Rqp...C9Fos_1JY_kPDdo

08 Sandro Veronesi 14-03-2015
https://mega.co.nz/#!jR9lBSSZ!hYk6...ZYBnPEr_u7hnPjw

09 Andrea Camilleri - I miei Maestri 14-03-2015
https://mega.co.nz/#!SUlDiBgC!0CYA...AeHLEPDFbkEBqBc

10 Alessandro Baricco - Come Holden 14-03-2015
https://mega.co.nz/#!nBUXjbTA!Y7Lm...tbSE4hLAhvPjCsM

11 Francesco Guccini, Loriano Macchiavelli - Come l’Appennino 14-03-2015
https://mega.co.nz/#!uYdAjCoa!TuDD...ETrpZNaRpWfXS2A

12 James Ellroy - Come scrivo i miei Noir 14-03-2015
https://mega.co.nz/#!HRdnCSST!APFH...3Z8AX9QN0q1cjSM

13 Francesco Piccolo - Come diventare felici/infelici 14-03-2015
https://mega.co.nz/#!rBlHhbrA!nugE...DK0w0-qBqZFU0Q0

14 Emmanuel Carrère - Come il Regno 14-03-2015
https://mega.co.nz/#!zBM1GSBD!jFyu...cpr8qICN_Dv6zQo

15 Dino Zoff - I miei Maestri 15-03-2015
https://mega.co.nz/#!rE1xgaLD!Ztnb...8vrswPNFL0H2QDo

16 Gilles Clement - Come un Paesaggio 15-03-2015
https://mega.co.nz/#!SAcASD6S!3JO6...FPX7mvnIIdTuwQk

17 Daniel Pennac - Come una Vita 15-03-2015
https://mega.co.nz/#!fIsUQBjJ!RP0U...lm66xyaD5sbKgwk



 
Top
5 replies since 28/5/2010, 20:00   956 views
  Share