Uno spettacolo, ma anche l’incontro con un personaggio, Filippo Timi. Nato nel 1974 in un piccolo paesino vicino Perugia, Ponte San Giovanni, attore per caso a diciannove anni, passato dalle scuole del Teatro Valdoca di Cesare Ronconi e Mariangela Gualtieri , di Danio Manfredini, Pippo Delbono e di Giorgio Barberio Corsetti, suo maestro di lungo corso, vincitore nel 2004 del premio Ubu come miglior attore under trenta. Il grande successo arriva con il suo primo romanzo “ Tuttalpiù muoio”, scritto a quattro mani con Edoardo Albinati, e poi diventato in teatro “La vita bestia”, in cui Timi, ispirandosi al mondo in cui è nato e cresciuto, ha plasmato una materia così carica di emozione, di poesia e di teatralità, capace spontaneamente di parlare della nostra attualità, da non poter andare perduta. Filippo Timi è oggi un attore anche dai molti successi cinematografici (“In memoria di me” di Saverio Costanzo, “Saturno contro” di Ferzan Ozpetek, “I demoni di San Pietroburgo” di Giuliano Montaldo, “Signorina Effe” di Wilma Labate, “Come dio comanda” di Gabriele Salvatores, “Vincere” di Marco Bellocchio, "La doppia ora" di Giuseppe Capotondi), e ha scritto altri due romanzi, “E lasciamole cadere queste stelle”, e “Peggio che diventare famoso”.
Per Il Teatro in Diretta Filippo Timi presenta un adattamento radiofonico del suo ultimo successo teatrale, di cui è autore, interprete e co-regista insieme a Stefania De Santis. “Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche” è una riscrittura dell’Amleto in chiave paradossale, come paradossale e assurda è la risposta, erroneamente attribuita a Maria Antonietta, ad un problema reale, ad un bisogno concreto. Una commedia sul rapporto tra illusione e realtà, follia e potere. Un gioco di teatro nel teatro, in cui Amleto mette in scena Amleto davanti alla madre e alla corte, lavorando sugli errori, sugli inciampi dell’essere. Il celebre monologo diventa una filastrocca con un incipit buffonesco e spudorato: essere non serve all’essere / senza essere quel che si è. Una personalissima e anarchica recita, dove ogni parola diventa provocazione, divertimento, e dove Amleto-Timi invoca non il buio, come Macbeth, ma la luce della ribalta.
Santo Rocco e Garrincha con Nuovo Teatro Nuovo, ArtedanzaE20, Teatro Stabile dell’Umbria presentano
Mise en espace tratta da
Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche
di Filippo Timi
regia Filippo Timi e Stefania De Santis
Attori: Lucia Mascino, Marina Rocco, Luca Pignagnoli
Ofelia: Paola Fresa , Amleto: Filippo Timi
trasmissione: Il teatro di Radio3
curatori e conduttori della trasmissione Laura Palmieri e Antonio Audinohttps://mega.co.nz/#F!2NBzQb5a!XJo...KfhEYlFxk3CFNKgEdited by Elrond_55 - 23/3/2015, 07:02
