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QUER PASTICCIACCIO BRUTTO DE VIA MERULANA, di Carlo Emilio Gadda

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gutturnio
view post Posted on 3/2/2009, 19:07




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CARLO EMILIO GADDA


Nasce a Milano, in via Manzoni 5, il 14 novembre 1893, da una famiglia della media borghesia lombarda, caduta in gravi difficoltà a causa dei disastrosi investimenti economici del padre («industriale idealista» che si rovina «in parte con gli esperimenti di coltivazione del baco da seta», e in parte facendo costruire una villa a Longone, in Brianza). Così Carlo Emilio Gadda trascorre «un'infanzia tormentata e un'adolescenza anche più dolorosa».
Dopo la morte del padre (1909), la madre provvede al mantenimento della famiglia a prezzo di gravi sacrifici, pur senza disfarsi della villa di Longone. Per volontà materna è costretto a rinunciare agli studi letterari, e ad iscriversi alla più proficua Facoltà di Ingegneria del Politecnico di Milano.
Con la vana speranza di dare ordine, senso e forza, alla sua vita «orribilmente tormentata» si arruola volontario nella grande guerra, durante la quale scrive una serie di diari, editi nel 1950, e in forma più completa nel 1965, con il titolo Giornale di guerra e di prigionia. Al rientro a casa nel 1919, la notizia della morte del fratello aviatore, precipitato con il suo apparecchio durante un combattimento, lo getta in un stato di profonda depressione, da cui si riprende assai lentamente. Laureatosi in ingegneria elettrotecnica, lavora come ingegnere prima in Sardegna e in Lombardia, e poi tra il 1922 e il 1924 in Argentina.
Ritornato a Milano, si iscrive alla Facoltà di filosofia (ma non discuterà mai la tesi), e si mantiene insegnando matematica e fisica al liceo Parini.
Nel 1925 riprende l'attività di ingegnere; e nel 1926 inizia a collaborare alla rivista fiorentina «Solaria», pubblicandovi saggi e racconti. Tra il 1928 e il 1929, durante un lungo riposo dovuto a motivi di salute, elabora vari testi rimasti incompiuti. Nel 1931appare il suo primo libro La Madonna dei filosofi. Nel 1931 intraprende a scrivere Un fulmine sul 220, una novella, divenuta racconto lungo, poi romanzo in cinque capitoli, e infine abbandonato quando, dalle carte accumulate inizierà a profilarsi il contorno robusto dei Disegni milanesi dell'Adalgisa. Il romanzo incompiuto verrà successivamente ricostruito per l'editore Garzanti da Dante Isella (2000) sulle carte e i quaderni autografi di Gadda.
Fallito il tentativo di vivere solamente con il suo lavoro letterario, torna all'ingegneria, ma continuando ad intensificare il suo impegno in campo letterario. Nel 1934 esce il suo secondo volume Il Castello di Udine, che vince il premio Bagutta.
Nel 1936, in seguito alla morte della madre, vende la villa di Longone ed inizia a scrivere il romanzo La cognizione del dolore, che verrà pubblicato incompleto su «Letteratura» tra il 1938 e il 1941, mentre in volume uscirà nel 1963 (ottenendo il Prix International de Littérature), e poi nel 1970 con l'aggiunta di due capitoli inediti.
Abbandonata definitivamente la professione di ingegnere, dal 1940 al 1950 vive a Firenze, dove si lega a scrittori e critici, come Bonsanti, Montale, Bo, Landolfi e molti altri. Negli anni della guerra escono Le meraviglie d'Italia (1939), Gli anni (1943), e la raccolta L'Adalgisa (1944). Nel '50 l'incarico di redattore dei programmi culturali della Rai viene a migliorare la sua disperata situazione economica. Nel 1953 ottiene il premio Viareggio con Le novelle del Ducato in fiamme; inoltre, sempre nello stesso anno, l'editore Livio Garzanti lo persuade a portare a termine Quer pasticciaccio brutto de via Merulana (pubblicato parzialmente su «Letteratura» dal 1946 al '47), che uscirà nel 1957 ottenendo un vasto consenso di pubblico.
Negli anni successivi cresce notevolmente la sua fama. Diviene modello per gli scrittori della Neoavanguardia; e vengono pubblicate molte sue opere rare o inedite: la raccolta di saggi I viaggi e la morte (1958), Verso la certosa (1961), la raccolta di novelle Accoppiamenti giudiziosi (1963), Eros e Priapo (1967), La meccanica (1970), Novella seconda (1971). Ciò nonostante non muta il suo distaccato e traumatico rapporto con il mondo: Gadda continua a vivere nel suo doloroso e tormentato isolamento fino alla morte, che lo coglie a Roma il 21 maggio 1973.
(fonte www.italialibri.net)


Quer pasticciaccio brutto de via Merulana

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L'azione si svolge a Roma durante il fascismo. Il commissario di polizia Don Ciccio Ingravallo è incaricato di svolgere un'inchiesta su un furto di gioielli avvenuto al 219 di via Merulana, una via popolare nel cuore di un vecchio quartiere di Roma. Nella casa del furto abitano due amici del commissario: i coniugi Balducci, dai quali è solito andare a pranzo i giorni festivi. Per lo scapolo Don Ciccio, Liliana Balducci è l'incarnazione della purezza e della dolcezza femminile. Un mattino, Don Ciccio viene informato che Liliana è stata selvaggiamente assassinata nel suo appartamento al 219: il furto di gioielli e l'assasinio sono opera di una stessa persona? Gli indizi sono scarsi, le testimonianze contraddittorie. Agli inquirenti si rivelerà tutta una socità, dall'alto funzionario alle prostitute, dall'aristocrazia al popolino di Roma. Isospetti si puntano di volta in volta su un vecchio funzionario in pensione, sul giovane e bel nipote di Liliana, un gigolo incaricato di far visitare Roma alle turiste solitarie. Man mano che l'inchiesta procede, emerge un nuovo volto di Liliana: non potendo avere il figlio che desiderava, riversava il suo affetto frustrato sul nipote, tipico bellimbusto, e su orfane che faceva venire dalla campagna, adottandole per un certo tempo per colmarle di favori e farle poi sposare a suo gradimento. Delusa e truffata ogni volta, attingeva dalla religione la forza di ricominciare daccapo l'esperienza, col tacito accordo del marito. Le rivelazioni di una prostituta, Ines, mettono sulle tracce di una sedicente lavandaia dei dintorni di Roma. Al dito d'una sua impiegata, il carabiniere Pestalozzi scopre uno dei topazi rubati in via Merulana. La pista è buona: e conduce Pestalozzi nella casa di un guarda barriere della campagna romana dove viene ritrovato il resto dei gioielli nascosto nel vaso da notte della nonna. Frattanto gli uomini di Don Ciccio hanno arrestato un giovane venditore di porchetta, fratello del presunto assassino di Libana. Don Ciccio interroga Assunta, una delle ex protette di Liliana, al capezzale del padre morente. La ragazza nega qualsiasi complicità nel delitto. La verità sembra affiorare ma Don Ciccio esita, come preso da rimorso e la storia si conclude senza che l'intrigo sia giunto a un vero e proprio epilogo.

Titolo: Quer pasticciaccio brutto de via Merulana
Autore: Carlo Emilio Gadda
Interpreti: Franco Graziosi, Maria Grazia Bon, Antonio Zanoletti, Ilaria Occhini, Corrado Pani, Elena Russo, Massimo Popolizio, Pierfrancesco Favino
Regia: Luca Ronconi
Produzione: RAI - Registrazione radiofonica del 1997

LINK:
https://mega.nz/#F!SVZkmIbb!IysaXaNA1Tp69L1FwTuM5A


Edited by Elrond_55 - 28/10/2019, 15:42
 
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view post Posted on 15/10/2014, 22:35

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Tanti anni fa vidi lo sceneggiato televisivo con Flavio Bucci nelle vesti del commissario Ingravallo e solo in seguito lessi il libro di Gadda.
Ancora adesso, se ne rileggo alcuni passaggi, non posso fare a meno di ritornare a quelle voci e a quelle scene.

Spero che questa registrazione sappia ricreare quell'atmosfera e quelle sensazioni :-) Grazie
 
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view post Posted on 16/10/2014, 10:17

papero

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c'è anche la versione in audio lettura -->> https://podcasthall.forumcommunity.net/?t=48244764


CITAZIONE (ziobello @ 15/10/2014, 23:35) 
Tanti anni fa vidi lo sceneggiato televisivo con Flavio Bucci nelle vesti del commissario Ingravallo e solo in seguito lessi il libro di Gadda.
Ancora adesso, se ne rileggo alcuni passaggi, non posso fare a meno di ritornare a quelle voci e a quelle scene.

Spero che questa registrazione sappia ricreare quell'atmosfera e quelle sensazioni :-) Grazie
 
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view post Posted on 16/10/2014, 19:47

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CITAZIONE (papero62 @ 16/10/2014, 11:17) 
c'è anche la versione in audio lettura -->> https://podcasthall.forumcommunity.net/?t=48244764

Grazie :-) colgo subito l'occasione
 
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3 replies since 3/2/2009, 19:07   462 views
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