Buona Pasqua a tutti con un ricordo erudito sul
Pesach, una "festa" che commemora un
passar oltre. In questo caso, senza dimenticare, superiamo le sventure, aiutandoci per quel che possiamo.
Senza sdolcinature, che i nostri amici dell'Abruzzo, e tutti quelli che
non stanno bene, possano superare i loro momenti di angoscia e di tristezza, nella speranza che tutto ciò passi, senza lasciare cicatrici profonde.
Francesco
PS nel 1974-75 vivevo ad Ancona. In quegli anni ci fu un terremoto che si protrasse per mesi. Nulla a che vedere con quello di tre giorni fa in Abruzzo, ma il ricordo resta e porta ad abbracciare ancor più forte quelli che, in modo peggiore, stanno vivendo la stessa vicenda.