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DICERIA DELL'UNTORE, di Gesualdo Bufalino

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view post Posted on 13/1/2009, 06:36

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DICERIA DELL'UNTORE


Iniziata in tempi remoti e riscritta più volte, "Diceria dell'untore" incontrò subito, quando fu data alle stampe nel 1981, un unanime consenso di critica e di pubblico. Stupiva l'esordio tardivo e riluttante dell'autore, la sua distanza dai modelli correnti, la composita ragione narrativa tramata di estasi e pena, melodramma e ironia; non senza il contrappunto di una sotterranea inquietudine religiosa, come di chi si dibatte tra la fatalità e l'impossibilità della fede... Stupiva, l'oltranza lirica della scrittura, disposta a compromettersi con tutte le malizie della retorica senza vietarsi di accogliere con abbandono l'impeto dei sentimenti più ingenui. La vicenda racconta un amore di sanatorio, nel dopoguerra, fra due malati, un amore-duello sulla frontiera del buio. L'opera è arricchita da un'appendice di pagine inedite escluse dalla primitiva edizione.
Fonte: www.ibs.it/diceria-dell-untore-lib...e/9788845281693

Programma: Ad alta voce
Trasmesso: Rai Radio 3
Titolo: Diceria dell'untore
Autore: Gesualdo Bufalino
Regia: Anna Antonelli
Introduzione: Doriano Fasoli
Lettura: Roberto Herlitzka
A cura di: Fabiana Carobolante con Lorenzo Pavolini
Ciclo: 15 puntate
Puntate trasmesse: dal 12 al 30 gennaio 2009


Scarico da MEDIAFIRE:
Puntate zippate da 01 a 08 www.mediafire.com/?woy5daez9d6ebc9
Puntate zippate da 09 a 15 www.mediafire.com/?zxx9a77x3a9k73s

Edited by eos1948 - 14/2/2024, 10:32
 
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Ruitor2
view post Posted on 7/9/2009, 05:59




Io ho provato ad ascoltare i podcast di questo romanzo di Gesualdo Bufalino ma, per quanto mi riguarda, il linguaggio del testo mi sembra troppo complicato per poterlo seguire ascoltandolo. Credo che "Diceria dell'untore" sia un testo difficile da rendere fruibile nella forma di "libro-parlato".
 
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view post Posted on 24/10/2011, 12:50
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[QUOTE=Ruitor2,7/9/2009, 06:59 ?t=23474993&st=0#entry217996563]
Io ho provato ad ascoltare i podcast di questo romanzo di Gesualdo Bufalino ma, per quanto mi riguarda, il linguaggio del testo mi sembra troppo complicato per poterlo seguire ascoltandolo. Credo che "Diceria dell'untore" sia un testo difficile da rendere fruibile nella forma di "libro-parlato".

Mi rimangono da ascoltare solo le ultime due puntate. Sebbene concordi sulla difficoltà del testo, l' ho trovato per la musicalità e la ritmica, simile più alla poesia che alla prosa, un testo molto adatto ad essere letto ad alta voce. Ci sento una cura e attenzione alla scelta delle parole che non si ferma alle sfumature del loro significato, ma che proprio al loro scorrere tra palato e labbra da importanza, giustificando l'uso di vocaboli rari e desueti. (molti dei quali confesso di non conoscere) Mi riprometto, dopo l'ascolto, una lettura del testo che mi permetta, vocabolario alla mano, una miglior comprensione.
 
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Kalliopes
view post Posted on 6/2/2012, 13:54




A me (complemento di.. ;) _limitazione_ ..) si è rivelata insopportabile la lettura affettata di Herlitzka.
Ho dovuto pregare una coppia di miei amici di leggermelo (purtroppo non abbiamo registrato), puntando assai meno sulla retorica.
Il romanzo è sicuramente complesso, e particolarmente suggestivo il tentativo di selezione lessicale di cui Bufalino parlò con Sciascia: la scrittura ne diviene raffinatissima senza esser greve; colta, senza essere erudita; né, appunto, retorica: anzi, le parole scivolano, evocative, e al contempo incidono, profonde, nell'anima, coinvolgendo il lettore/uditore, implicandolo anzi. Un esperimento arduo, da parte di Bufalino, che peraltro tendeva proprio non tanto, credo, ad escludere, ma ad elevare. Ricercando "un complice, che stesse al mio gioco", avrebbe detto Eco. (Prova ne sia peraltro che nessuno di noi, qui, allontana il romanzo in sé, ma l'edizione audio..)
La scelta invece del lettore, da parte di "Ad alta voce" è stata per lo meno infelice (almeno a mio modesto avviso..): distrae e distoglie, fiacca, rendendosi direttamente responsabile della stanchezza arrecata (e, dacché il testo non la cerca, in ciò tradendolo).
 
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view post Posted on 15/12/2012, 19:42

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Vado contro corrente. Come mi capita spesso di fare. La lettura di Herlitzka mi piace.
Trovo soprattutto immenso il romanzo di Bufalino per il suo quasi sfrontato sfoggio di cultura. Essere programmaticamente colti e raffinati, in un mondo di banalizzazioni, è entusiasmante.
Spesso capita chi, invece, la propria cultura la camuffi o la semplifichi, per poter essere accettato. Qui non è così..
 
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4 replies since 13/1/2009, 06:36   1276 views
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