Ruitor2 |
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| ll pericolo maggiore che si corre ascoltando la lettura di questo romanzo è di trovare poi tutto il resto scialbo ed incolore. Il racconto è scritto con un ritmo incalzante, limpido mai noioso o serioso. L'autore, ponendosi al di sopra di loro, descrive i personaggi con incredibile precisione nel determinare le ragioni del loro agire. Nel carattere dei vari protagonisti emergono tratti di grandezza e atrocità come si trovano in realtà nelle persone vere. Tutto ciò mi ha fatto partecipare alle loro speranze e sofferenze rendendoli quasi degli amici. Ambientato nel periodo storico della restaurazione post-napoleonica l'ascoltatore ne trova ampia descrizione nei contrasti tra provincia e Parigi, tra nobiltà e borghesia, tra gesuiti e giansenisti o nell'ammirazione segreta di Julien Sorel, il protagonista principale, per Napoleone. Accanto a Julien Sorel emergono le figure di Madam de Renal e di Matilde, i due amori dell'eroe principale del romanzo. Le protagoniste femminili vivono il passaggio di Julien nella loro vita come come un cuneo invincibile che divide Madam de Renal dai doveri di moglie e madre e Matilde da quelli di classe cioè di mantenere la sua posizione sociale.
Ascolto da consigliare a tutti soprattutto per allontanarsi dal mondo falso e costruito dei reality-show televisivi piacevole come una passeggiata nel fresco di novembre dopo aver passato tante ore nei nostri, almeno nel mio, iperscaldato condominio.
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