Sir Arthur Conan Doyle
Sherlock Holmes: L’AVVENTURA DELLA VILLA DEI GLICINI
(Wisteria Lodge)
La singolare esperienza del Signor John Scott Eccles
Un classico gentiluomo inglese, molto turbato, John Scott Eccles fa visitato a Holmes: vuole discutere di una vicenda "grottesca”. " Non appena raggiunge il 221B di Baker Street si fa vivo l’Ispettore Gregor, insieme con l’Ispettore Baynes del Distretto di Polizia del Surrey. Essi desiderano che Eccles rilasci loro una dichiarazione circa l'assassinio avvenuto vicino ad Esher la notte precedente. Una nota nella tasca del morto indica che Eccles si sarebbe recato a casa della vittima quella stessa notte.
Eccles è sconvolto dall’udire che Aloysius Garcia è morto. Sì, ha trascorso la notte alla Villa dei Glicini (Wisteria Lodge), in affitto a Garcia, ma quando si è svegliato al mattino, ha scoperto che ai suoi domestici sono tutti scomparsi. Era rimasto solo in una casa vuota. Egli ricorda di aver visto per l’ultimo volta Garcia circa all’una del mattino, quando era venuto nella camera di Eccles per chiedere se avesse suonato.
Eccles ha incontrato Garcia, uno spagnolo, tramite un conoscente, e sembrava che tra di loro potesse nascere subito un’improbabile amicizia. Garcia aveva invitato Eccles a rimanere a casa sua per qualche giorno, ma quando Eccles arriva, egli ha la sensazione che qualcosa vada male. Garcia sembra distratto da qualcosa, e l'intera situazione della visita sembrava abbastanza oscura. Infatti, l'umore di Garcia diventa sempre più scuro una volta che il suo servo gli ha consegnato una lettera.
Eccles lascia la Villa dei Glicini e chiede a un agente immobiliare notizie su quel luogo, e rimane sorpreso dal trovare che il canone di locazione della casa era stata pagata per intero. E ancor più strano, nessuno dell'ambasciata di Spagna a Londra ha sentito parlare di Garcia.
L’Ispettore Baynes mostra la lettera che Eccles ha visto essere stata ricevuta da Garcia. Essa recita "I nostri colori, verde e bianco. Verde aperto, bianco chiuso. scalone principale, primo corridoio, settima a destra, tappezzeria verde. Dio vi benedica. D.”, scritto con grafia femminile. Potrebbe essere stato un appuntamento? Potrebbe esserci un marito geloso dietro la morte di Garcia?
Ne risulta che Baynes ha dedotto che il corpo di Garcia giaceva in aperta campagna dall’una, ma Eccles dice che questo è impossibile, dato che Garcia si è affacciato alla sua stanza circa quell’ora. Holmes avanza l’ipotesi che Garcia possa avere manomesso gli orologi per far credere a Eccles di essersi coricato prima di quando pensasse, e che l’essersi recato nella sua stanza era per fargli ricordare che era l’una - quando era probabilmente molto prima – era per crearsi un alibi; ma per cosa?
Tutto quel che Holmes può dedurre è che l'assassino vive vicino a Villa dei Glicini, in una grande casa.
La Tigre di San Pedro
Il poliziotto a guardia della casa segnala un’esperienza raccapricciante. Un uomo dall’aspetto di un bruto- il diavolo stesso, pensa il poliziotto- ha guardato della finestra. Il poliziotto gli ha dato la caccia, ma l'intruso si è allontanato. Dalle dimensioni di un’impronta, Holmes stabilisce che il poliziotto non si è sognato nulla.
All'interno della casa, vengono trovati bizzarri oggetti. Uno ricorda un bambino mummificato, poi un uccello a pezzi, un secchio di sangue, e un piatto pieno di ossa carbonizzate. Holmes più tardi collega ciò a riti vudù, il che gli fornisce un importante indizio.
Tuttavia, improvvisamente, cinque giorni dopo l'assassinio, Holmes si stupisce nel leggere sul giornale che Baynes ha arrestato qualcuno, il cuoco di Garcia, il bruto visto dalla finestra dal poliziotto. Egli fornisce scarse informazioni, anche se solo Holmes è certo che il cuoco non è l'assassino, e mette in guardia Baynes. Baynes, tuttavia, ha le proprie idee.
Holmes passa il tempo a far ricognizioni nelle case di campagna del posto, e ne trova una di interesse, quella della famiglia Henderson, il cui capofamiglia ha trascorso molto tempo ai tropici, e il cui segretario è uno straniero dalla pelle scura. Le due figlie di Henderson hanno un istitutrice inglese, Miss Burnet. Holmes impara anche, da un giardiniere licenziato, che Henderson è ricco, ha paura di qualcosa, anche se nessuno può dire che cosa. Né si sa da dove sia venuto, Holmes ritiene che la criptica lettera provenga da questa casa,
High Gable, e lo scrivente non poteva che essere Miss Burnet, che non è stata più vista dalla notte dell’omicidio. Holmes decide di andare a
High Gable, di notte, per vedere se può coglier il “cuore del mistero". Ma egli perde l’occasione.
Warner, il giardiniere licenziato, viene ad annunciare che gli Henderson sono fuggiti in treno, e hanno tentato di prenderlo Miss Burnet con loro. Egli, tuttavia, la ha caricata a forza in una carrozza e l’ha portato alla locanda dove Holmes e Watson sono ospitati. Ella era ovviamente non disposta ad andare con Henderson, ma era stata drogata con oppio.
Henderson è stato inoltre individuato dall’Ispettore Baynes. Egli è Don Juan Murillo, la Tigre di San Pedro, un odiato e temuto dittatore dell’America centrale ormai detronizzato. Si scopre che Garcia, che era di San Pedro, non spagnolo, è rimasto ucciso in un tentativo di vendetta. Anche Miss Burnet fa parte del complotto. Sì, ha scritto la lettera, ma il segretario di Murillo la ha colta sul fatto, Murillo la ha sequestrata e quindi, dopo averlo atteso, ha ucciso Garcia. Il vero nome di Miss Burnet è Mrs Victor Durando. Il suo defunto marito era l’ambasciatore di San Pedro in Gran Bretagna e un potenziale rivale politico di Murillo. Murillo lo aveva richiamato in patria ed eliminato in modo che non potesse costituire una minaccia per il suo potere.
Murillo e il suo compagno fanno perdere le loro tracce a Londra, e si rifugiano a Madrid con nuovi nomi falsi. Tuttavia, entrambi sono uccisi, apparentemente da Nichilisti ed i loro assassini non saranno mai catturato.
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www.mediafire.com/?akalupgkuq3f3rcEdited by papero62 - 12/7/2012, 12:55
