PODCAST HALL

AMNESIA, di Matteo Caccia

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 13/9/2008, 05:14

Advanced Member

Group:
Administrator
Posts:
7,326

Status:


Amnesia




A M N E S I A


LINK ALLA CARTELLA CONTENENTE TUTTI I FILE DISPONIBILI (235)


Matteo Caccia (Novara, 24 luglio 1975) è un attore teatrale e conduttore radiofonico italiano.

Diplomato all'Accademia dei Filodrammatici di Milano, inizia lavorando con Antonio Sixty, Andrea Taddei, Massimo Navone. Nel 1999 conosce Antonio Latella che lo convoca insieme ad altri giovani attori per lavorare ad alcune delle sue produzioni, tra cui Romeo e Giulietta ed Amleto di Shakespeare e Stretta sorveglianza di Jenet (premio UBU 2001). Nel 2005 comincia a scrivere per il teatro e il suo primo testo Hotelofficina è finalista del premio Riccioneteatro. Nel 2006 debutta con lo spettacolo, da lui scritto ed interpretato, "La maglia nera" che narra la storia di Luigi Malabrocca.

Parallelamente all'attività teatrale, inizia a lavorare come inviato e conduttore radiofonico prima a Radio Popolare e poi a Radio2. Dal 2001 al 2006, conduce insieme a Federico Bianco la trasmissione "Aria Condizionata", all'interno del palinsesto estivo di Radio2. Nell'estate 2007, conduce, sempre su Radio2, la trasmissione Barabba, insieme a Lalaura.

L'8 settembre 2007 mentre si trova in teatro Matteo viene colpito da un'amnesia retrograda globale. Esattamente un anno dopo, nel programma Amnesia di Radio2, Matteo tiene un diario in cui ricostruisce i pezzidella sua vita.

Edited by papero62 - 10/5/2015, 18:09
 
Top
view post Posted on 20/10/2008, 09:38

Advanced Member

Group:
Administrator
Posts:
7,326

Status:


da REPUBBLICA di oggi 20 ottobre 2008

"Ogni giorno in diretta
ricostruisco la mia vita"
"Il mio diario è diventato pubblico: con l'aiuto degli ascoltatori"

di SILVIA FUMAROLA


Matteo Caccia
ROMA - "Mi chiamo Matteo Caccia, ho 33 anni e vivo a Milano. Non so se qualcuno si ricorda di me. Io no". Matteo un anno fa è diventato un uomo senza ricordi. Ha perso la memoria. Se tutti abbiamo un futuro da costruire, lui si è trovato, da un giorno all'altro, a ricostruire il proprio passato. "Ora lei mi chiederà: "È vera questa storia?".

Con la perdita della memoria il dubbio è dietro l'angolo. Due settimane dopo il blackout sono venuti a trovarmi gli amici, per me perfetti sconosciuti. Uno di loro mi ha sussurrato: "A me la verità la puoi dire, dai, ti sei inventato tutto". E lì ho capito che sarebbe stato un po' difficile spiegare la cosa... La cosa è che un anno fa, l'8 settembre 2007, probabilmente ho perso conoscenza, non ricordavo più niente. Ero all'Auditorium di Milano per il saggio di pianoforte della mia fidanzata, ma in quel momento non suonava lei... Il mio ultimo ricordo è una ragazza al pianoforte, poi niente. Il buio per una manciata di minuti; quando ho aperto gli occhi non sapevo chi fossi e perché mi trovassi lì".

Un sentimento di perdita svelato in "Amnèsia", programma cult che conduce alle 12.10 dal lunedì al venerdì su Radio2; musica, ricordi, dubbi, frammenti di memoria. La sua vita è un puzzle da completare con gli ascoltatori, che scrivono, telefonano, danno consigli, affascinati dal buco nero che ha inghiottito Matteo, sul filo del dubbio, perché la sua vita scorre come un film dalla sceneggiatura perfetta.

Matteo Caccia, nato in provincia di Novara nel 1975, diplomato all'Accademia dei Filodrammatici a Milano, attore teatrale con Antonio Latella, conduttore radiofonico, istruttore di vela, fidanzato con un'aspirante pianista, per Matteo Caccia, seduto su una poltrona dell'Auditorium, è uno sconosciuto. "Mi sono alzato, terrorizzato, e sono andato alla polizia: "Aiutatemi, non so chi sono". Hanno preso i documenti, poi hanno chiamato mia madre. Lei mi rassicurava: "Matteo, stai tranquillo, vengo e ti porto a casa". Ti rendi conto che appartieni a qualcosa, ma è un mondo sconosciuto. Perfino lei era un'estranea".

C'è un prima e un dopo nella vita di tutti, in quella di Matteo c'è un buco nero. "I primi giorni sono stati sconvolgenti. Ho fatto analisi, Tac, tre mesi di esami. Non è venuto fuori nulla. È un caso di "amnesia retrograda globale", un problema all'ippocampo. Ho la memoria fisica: cammino, scio, vado in bicicletta, ero e sono istruttore alla scuola di vela di Caprera. Conservo la memoria semantica: lego parole e oggetti. La memoria compromessa è quella episodica, ho perso l'archivio che riguarda gli episodi della mia vita. Ho 33 anni, i ricordi ci sono, bloccati. È un percorso in salita, in un ambiente familiare eppure estraneo: sconosciuti i mobili di casa, i vestiti appesi nell'armadio, gli amici, il perché di una cicatrice sulla spalla, il sapore squisito del tiramisù preparato da mamma. Però c'erano tracce di vissuto ovunque, sul divano consumato perché mi sedevo lì, la chitarra mi diceva che forse sapevo suonarla. Ho acceso il computer, e poi c'erano le foto, i film, la musica che ascoltavo. Non dovevo essere una cattiva persona, mi piacevano Antony and the Johnsons. Ma non riconoscevo mia sorella e mia madre. Gli amici del teatro - Marco Foschi, Rosario Tedesco, Cinzia Spanò, tutti gli attori di Latella - venivano a trovarmi per riguardare insieme foto e video, sentivo grande affetto da parte loro, ma non provavo nulla. I medici sostengono che sia una rimozione di tipo emotivo, mi sto proteggendo da qualcosa, ma cosa? La mia era una vita normale".

Lo è anche oggi. "Una parte di me è perduta per sempre, però, poco a poco, grazie agli altri, ho scoperto cosa mi piaceva, com'ero: ironico, dicono, a tratti cinico. Vivo guardando avanti, prima avevo paura di aver perso qualcosa, oggi non m'importa. Mi godo quello che ho. Ho scoperto di aver avuto una fidanzata a New York, New York è stato il primo viaggio che ho fatto dopo il blackout. Pensavo: qualcosa mi ricorderò. Niente. Ho fatto il turista, la vedevo per la prima volta a 33 anni. Una vita fatta di prime volte non è brutta. Tutto ha un sapore nuovo, anche il tiramisù di mia madre".

Il lavoro aiuta. "Ho scoperto che facevo il conduttore radiofonico, ed è stato il curatore dei miei programmi, Renzo Ceresa, insieme al direttore di Radio2 Sergio Valzania a chiedermi di raccontare cosa mi era successo. Facevo la radio da sei anni, ma non sapevo se sarei stato in grado di andare in onda.... Avevo iniziato a tenere un diario, con "Amnèsia" è stato più facile, condivido la mia scoperta del mondo. C'è una partecipazione emotiva fortissima. Non ho "ricominciato" a fare le cose, comincio adesso. Più passa il tempo e meno m'interessa recuperare una parte di me. È importante sapere chi era Matteo dieci anni fa? È utile? Ho una fidanzata da poco e mi chiede sempre: "Saresti così, se non ti fossi perso?"". Ingrid Bergman diceva che per vivere bene bisogna avere cattiva memoria e buona salute. Matteo sorride: "Forse aveva capito tutto".

(20 ottobre 2008)

LA REPUBBLICA 20 OTTOBRE 2008


stasera metto le altre puntate
 
Top
view post Posted on 9/11/2008, 07:01

Advanced Member

Group:
Administrator
Posts:
7,326

Status:


Ho iniziato ad ascoltarlo solo ora, le prime quattro puntate. In effetti è arduo chiamarlo sceneggiato, non ha nulla dello sceneggiato, almeno nel senso classico del termine.

Se la storia è vera si tratta di un diario radiofonico.... se la storia non è vera allora qualcosa di vicino allo sceneggiato c'è.

Prima di addentrarvi nell'ascolto però vi consiglio di ascoltarvi l'intervento di Baricco su I BARBARI che trovate qui in podcast letteratura... giusto per avere chiaro il senso della mutazione... nel senso che stanno cambiando i canoni dei nostri tempi e del nostro vissuto quotidiano... e noi ci siamo dentro....
 
Top
view post Posted on 20/2/2011, 15:14
Avatar

Si fa presto a dire presto.

Group:
Member
Posts:
14

Status:


Ciao Bludream, nell ultima puntata in onda di Amnesia, Matteo disse
SPOILER (click to view)
che il programma era tutto inventato non è proprio esatto definirla una storia vera
. E' sicuramente sceneggiata ad arte, e le riflessioni sono vere e profonde.
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 1/6/2020, 17:03
Avatar

Si fa presto a dire presto.

Group:
Member
Posts:
14

Status:


Ciao Bluedream in questo periodo di quarantena stavo riascoltando le puntate che avevi raccolto su mega. Ho notato che il link non è più disponibile. Credi sia una cancellazione definitiva o c'è una possibilità?
 
Web Contacts  Top
view post Posted on 1/6/2020, 21:09

Member

Group:
Moderatore
Posts:
372

Status:


Ciao Artematiko,
le puntate su Mega sono disponibili. Le ho appena scaricate.
 
Top
view post Posted on 1/6/2020, 21:15
Avatar

Si fa presto a dire presto.

Group:
Member
Posts:
14

Status:


Grazie, ho visto che sono online.
Mi ero salvato il link su un file di testo per ascoltare le puntate direttamente senza scaricarle tutte.
Ti assicuro che il link non era più funzionante e, anzi, venendo qui ,non trovavo più neanche il link cliccabile.

Comunque tutto è bene ciò che finisce bene e spero di non aver avuto allucinazioni :)

Grazie a tutti
 
Web Contacts  Top
icon1  view post Posted on 1/6/2020, 21:21

Member

Group:
Moderatore
Posts:
372

Status:


Non faccio fatica a crederti! Mi occupo di informatica dagli anni '80 e so bene che non è deterministica... :-)
 
Top
7 replies since 13/9/2008, 05:14   2005 views
  Share