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SERGIO ROMANO, dal 13 al 17 dicembre 2004

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view post Posted on 29/2/2008, 13:27

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SERGIO ROMANO




Sergio Romano, giornalista, diplomatico, storico, docente universitario.

Ospite della settimana a Damasco, il programma quotidiano di Radio3Rai dedicato alla letteratura e alla storia di chi, attraverso i libri, ripercorre la propria vita e esperienza.

Nato a Vicenza nel 1929, lavora come giornalista a Milano, Parigi, Londra e Vienna fino al 1954, quando inizia la carriera diplomatica che durera' fino 1989, anno in cui si dimette dalla carica di ambascitore a Mosca.

Come storico si è occupato prevalentemente di storia italiana e francese tra Otto e Novecento.
Numerose la cattedre delle universita' dove ha insegnato: l'università di Firenze, Sassari, Pavia, Berkeley e Harvard. Dal 1992 al 1998 è stato professore di Storia delle relazioni internazionali alla Bocconi di Milano. È dottore honoris causa dell'Institut d'Etudes Politiques di Parigi, dell'Università di Macerata e dell'Istituto di Storia Universale dell'Accademia delle Scienze della Russia. È editorialista del «Corriere della Sera» e di «Panorama» e collabora a «Limes», la rivista di strategia e relazioni internazionali, «Affari Esteri», «Corriere del Ticino» e «Le Matin» di Losanna.
Tra i suoi libri si ricordano due biografie: Giolitti, lo stile del potere e Gentile, la filosofia al potere; due saggi sulle vicende sovietiche: La Russia in bilico e Il declino dell'URSS come potenza mondiale e le sue conseguenze.

A Damasco propone le letture di 5 testi cult della letteratura come: "Padri e Figli" di Ivan Turgenev (Prima puntata) , "Armance" di Stendhal (Seconda puntata), "Confessioni di un italiano" di Ippolito Nievo e "I Buddenbrok" di Thomas Mann (Terza e quarta puntata).

Nell'ultima tappa di questo viaggio fra le vie di Damasco, incontriamo le fila frastagliate che legano i personaggi autonomi e indipendenti del romanzo di Luigi Pirandello, "Sei personaggi in cerca d'autore", respinti, rifiutati dopo molte esitazioni, da chi doveva dar loro corpo.


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Edited by eos1948 - 22/7/2021, 22:23
 
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Bycio's
view post Posted on 11/12/2016, 18:39




In un angolo remoto della Russia c’è un piccolo cimitero di campagna, triste come tutti i nostri cimiteri. Nel fossato che lo circonda l’erba è incolta; le grige croci di legno sono inclinate e marciscono sotto i loro piccoli tetti che
un tempo erano dipinti; le lapidi sono smosse, come se qualcuno le avesse spinte dal disotto; due o tre alberelli spogli fanno una misera ombra e le pecore vagano indisturbate tra le tombe… Ma c’è una tomba alla quale nessuno può avvicinarsi, che nessun animale può calpestare, solo gli uccelli, all’alba, vi si posano a cantare. Una recinzione di ferro la protegge e ai lati s’innalzano due giovani abeti: in quella tomba è sepolto Evgènij Bazàrov.

Grazie Sergio Romano per avermi fatto conoscere il romanzo di Turgenev
 
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1 replies since 29/2/2008, 13:27   364 views
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