PODCAST HALL

CHE COSA SONO LE NUVOLE, di Pier Paolo Pasolini

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 26/2/2008, 10:15
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratore
Posts:
6,566

Status:


image


PIER PAOLO PASOLINI


(Bologna, 1922 - Ostia, 1975)
Poeta, romanziere, autore di opere teatrali, critico letterario, saggista e polemista, Pasolini è una delle figure cruciali nella cultura nostrana dal XX° secolo. Dopo un apprendistato quale sceneggiatore per Fellini - collabora ai dialoghi de "Le notti di Cabiria", 1957 - e più ancora per Bolognini ("La notte brava", 1959; "Il bell’Antonio", 1960; "La giornata balorda", 1960), Franco Rossi ("Morte di un amico", 1960), Carlo Lizzani ("Il gobbo", 1960), egli debutta nella regia col superbo "Accattone" (1961): al centro della vicenda, sta quel sottoproletariato già protagonista di due suoi noti romanzi ("Ragazzi di vita", 1955; "Una vita violenta", 1959), estrema propaggine d’un universo contadino minacciato dall’imminente avvento del benessere. Sono argomenti che torneranno, in modi più tradizionali, nel successivo "Mamma Roma" (1962), storia dell’impossibile riscatto tentato pel tramite del figlio da una non più giovane prostituta. Nell’episodio "La ricotta" (1963) e ne "Il Vangelo secondo Matteo" (1964), Pasolini si confronta poi con il tema della Passione: in chiave ferocemente comica nel primo, che gli costò non poche traversie giudiziarie; secondo un’ottica terzomondista nel secondo, che resta fra i suoi esiti più alti. Hanno struttura e trasognata cadenza di fiaba gli episodi de "La terra vista dalla luna" (1967) e "Che cosa sono le nuvole?" (1968): interpretati da Totò come il lungometraggio "Uccellacci ed uccellini" (1966), sono a quest’ultimo preferibili per la loro grazia e la capacità di sintesi di temi altrimenti complessi. Il prosieguo della filmografia pasoliniana si sposta, in forme vieppiù discutibili e regressive, verso i luoghi del mito: "Edipo re" (1967), "Teorema" (1968), "Porcile" (1969) e "Medea" (1970) sono lavori involuti e tormentati, sovente mossi da uno sterile e scomposto gusto della provocazione. Più prolifico il ritorno alla dimensione favolistica della "trilogia della vita": totalmente immersi in una dimensione edenica e prestorica, all’insegna d’una sessualità libera e naturale, "Il Decameron" (1971), "I racconti di Canterbury" (1972), "Il fiore delle Mille e una notte" (1972) mostrano limpide tracce di poesia e sono testimonianza d’una ritrovata felicità creativa del regista. Il prematuro congedo, tuttavia, è affidato a quel "Salò o le 120 giornate di Sodoma" (1975) uscito dopo la tragica scomparsa sua. Perseguitato dalla censura di moltissimi paesi, il film - trasponendo il celebre testo sadiano nel periodo terminale del fascismo - porta alle conseguenze ultime i coevi discorsi dell’autore sul genocidio del popolo, compiuto dal Potere in nome dello sviluppo e della omologazione al consumismo. Stupri, torture, coprofagia ed altro ancora vengono mostrati attraverso immagini che colpiscono duro e lasciano il segno: il risultato è irricevibile per molti, ingestibile per alcuni, ma i valori formali della pellicola rimangono elevati ed innegabili.


Che cosa sono le nuvole

Questo è il terzo episodio del film "Capriccio all'italiana" scritto e diretto da Pasolini nel 1967.
Naturalmente non è una registrazione audio del film in questione, ma una versione radiofonica curata e diretta da Marco Parodi che non stravolge l'originale immagine del poeta ma bensì ne accresce e sottolinea il gioco teatrale.
La storia narra di una compagnia di attori-marionette che mette in scena una versione farsesca della tragedia Shakespeariana Otello; il pubblico popolare che presenzia alla rappresentazione non approva la conclusione della storia che prevede, l'assassinio di Desdemona da parte di Otello.
Gli spettatori, saliti sul palco, uccidono Jago e Otello portando in trionfo Desdemona e Cassio.
Straordinaria l'ultima scena del film, in cui Jago-Totò e Otello-Ninetto Davoli vengono scaraventati
nel camion della spazzatura e quindi nella discarica. Sepolti dai rifiuti, intravedono sopra di loro il cielo azzurro disseminato di nuvole bianche."Iiiiiih che sò quelle?" chiede Otello. "Sono le nuvole" risponde Jago. "E chè sò e nuvole?" "Quanto sò belle...quanto sò belle e nuvole"replica Otello.


Titolo: Che cosa sono le nuvole
Autore: Pier Paolo Pasolini
Regia: Marco Parodi
Interpreti: Pino Micol, Davide Garbolino, Elena Pau, Antonio Ballerio, Riccardo Peroni, Massimo Loreto

http://www.mediafire.com/?df0xvxhay5c


Edited by eos1948 - 20/2/2009, 07:34
 
Top
view post Posted on 20/2/2009, 07:36
Avatar

Advanced Member

Group:
Amministratore
Posts:
6,566

Status:


20.02.2009 - Link testato
 
Top
1 replies since 26/2/2008, 10:15   202 views
  Share