IL CANTO DEL CIGNO
di Mario Scaccia da Anton Cechov
Per la serie “I grandi interpreti” il 2 novembre 2007 Rai Due ha presentato “il canto del cigno”.
Lo spettacolo diretto e interpretato da Mario Scaccia, prende il via dal famoso racconto di Anton Cechov, ma il testo è rielaborato su misura del protagonista da Giorgio Serafini Prosperi. Una speciale occasione che mette in risalto l’autentica vena artistica di questo attore ultra ottuagenario, ancora oggi signore della nostra scena.
La storia parte dalla vicenda di un anziano attore che si ritrova chiuso tra le mura di un teatro di provincia la notte successiva ad una serata di festa fatta in suo onore.
A confortare la sua solitudine arriva un compagno di ventura più giovane che fa scattare un solidale scambio di ricordi, di esperienze, fino a ricevere e a proporre suggerimenti.
Ma il marchingegno, eccezionale espediente, permette a Scaccia, reale protagonista della “finzione”, di raccontare al pubblico il suo straordinario percorso umano e teatrale e di esplorare le sue memorie d’arte e di vita.
Ad affiancarlo è Edoardo Sala, già allievo del Maestro e poi suo sodale in vari allestimenti. I due recitano insieme, avvicendandosi, pagine teatrali o poetiche appartenenti a un comune bagaglio e a una stessa vocazione.
Assistiamo così a una danza di personaggi che, per incantamento, riemergono dal passato e dalla memoria: Shakespeare, Molière, Durrenmatt, Beckett, Trilussa, Petrolini ... cavalli di battaglia di un percorso tutto speso sul palcoscenico, protagonisti di una festa lunga tutta una vita.
Una sequenza di ricordi, aneddoti, riflessioni. Un vero e proprio spogliarello artistico - così definito dallo stesso Scaccia – in cui il Maestro mescola la propria vita professionale e personale e ci mostra, tra ironia e commozione, la sua solitudine di teatrante e di uomo.
http://www.mediafire.com/?9lzd2xevx2yEdited by eos1948 - 11/3/2009, 19:02
