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| L'autore di queste serie di puntate sulla vita di Francesco Giuseppe è Franco Cardini storico tradizionalista né di destra né di sinistra insomma una spirito indipendente al di fuori dei normali schemi. La sua voce è stata per me quella, per così dire, di “un vecchio saggio” perché mi ha dato un grande senso di tranquillità, allegria e perché l'ho sentita pervasa di una capacità di valutare secondo un criterio di equilibrio e di prudenza. La vita di Francesco Giuseppe è descritta con una non nascosta simpatia per il re imperatore e d'altra parte non sembra difficile provare attrattiva per un uomo che ha regnato così a lungo, fra immense difficoltà personali legate alle tristi vicende della sua famiglia, le sconfitte militari e i difficili rapporti fra le nazionalità del suo impero con la parte tedesca dominante ma, allo stesso tempo, quasi più portata a guardare alla Germania come guida. Alla fine “Cecco Beppe” è descritto dall'autore, con documentata motivazione, non più come un ”perdente” superato dagli eventi della storia ma come un uomo, con la vista più lunga dei suoi contemporanei, perché era consapevole che il nazionalismo avrebbe segnato la fine non solo del suo impero ma anche del ruolo egemone dell'Europa nel mondo. Questo podcast mi ha fatto conoscere più a fondo molti aspetti della storia dell'ottocento e del novecento che ignoravo. L'abbinamento dell'ascolto di questa trasmissione a quello del romanzo di Joseph Roth “La cripta dei cappuccini” mi ha fatto comprendere le conseguenza della fine dell'Impero Austroungarico.
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