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TEMPO DELL’UOMO, TEMPO DELLA SCIENZA, LINK DA SOSTITUIRE

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view post Posted on 25/11/2014, 21:03

papero

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01 Tempo dell’uomo, tempo della scienza 15 novembre 2014
È al centro dei nostri pensieri e della nostra vita, e detta l'agenda delle giornate, sfuggendo tra i mille impegni del quotidiano: il Tempo, la quarta dimensione che di fatto coinvolge la nostra essenza più profonda, è per l’uomo il più importante collante concettuale, eppure non c’è nulla di più controverso.
Cerchiamo di padroneggiarlo con strumenti sofisticati, ma non riusciamo a coglierne i confini e la natura. Forse perché non c’è soltanto un tempo dell’uomo ma anche un tempo della scienza. O meglio, dovremmo parlare di tanti tempi dell’uomo, giacché ogni cultura e ogni individuo ne hanno una percezione diversa. E dovremmo parlare delle diverse concezioni del tempo che la scienza fornisce: il tempo dell’evoluzione o della geologia o del clima, per esempio, che ci hanno mostrato come la nostra vita è una sottile pellicola che galleggia sopra un oceano sconfinato di Tempo profondo; o quello della cronobiologia, cioè dei nostri orologi interni, così importanti perché regolano funzioni biologiche vitali; o ancora quello delle neuroscienze che indagano la mente e i meccanismi legati alla concezione e al formarsi del tempo; e soprattutto quello così singolare della fisica: del mondo dell’infinitamente piccolo, delle particelle elementari, in cui non è possibile distinguere il prima e il dopo. Fino a quello dell’infinitamente grande, così anti-intuitivo, e che da Einstein in poi è diventato ‘relativo’. Insomma un concetto in evoluzione al punto che oggi per i fisici, per coloro che studiano la struttura profonda dell’universo, il tempo non è più una variabile importante, anzi.


02 L’illusione del Tempo, Tempo dell’uomo, Tempo della scienza 22 novembre 2014
Un giorno, parlando di relatività del Tempo, Albert Einstein disse: "Quando un uomo siede un'ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora".
Un modo molto efficace e semplice per spiegare che di fatto anche il Tempo è relativo, non soltanto perché quello misurato dagli orologi è ben diverso dal tempo che percepiamo e viviamo, ma anche perché il nostro, quello terrestre, è un Tempo ‘locale’, che vale solo sul nostro pianeta. Basta uscire dalla nostra atmosfera perché le cose cambino radicalmente: così come il concetto di alto e di basso non esiste più nello spazio, allo stesso modo, il concetto di Tempo come entità assoluta e indipendente da ciò che succede, viene meno, come lo stesso Einstein dimostrò con le sue teorie. Certo, che il tempo sia relativo ce lo dicono da secoli anche i filosofi, e non è un caso che molti grandi fisici della storia fossero, e siano, a loro volta anche filosofi, primo fra tutti Einstein.
E ancora oggi è un concetto in evoluzione, al punto che per i fisici, per coloro che studiano la struttura profonda dell’universo, il Tempo non è più una variabile importante, anzi. Del tempo della scienza – le cui scoperte ne hanno radicalmente cambiato la fisionomia nel corso dei secoli- e del tempo percepito, di come sia il cervello a costruire la nostra percezione del tempo e a fornirne una continua rielaborazione, si parlerà nel Giardino di sabato, che vi propone un altro viaggio in questa quarta dimensione, in compagnia di due fisici -un po’ filosofi - (Carlo Rovelli e Antonio Masiero), un astrofisico (Giovanni Bignami), un astronauta (Roberto Vittori) e un neuroscienziato (Patrick Haggard).

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Edited by eos1948 - 6/8/2021, 14:34
 
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view post Posted on 11/8/2021, 19:07
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11.08.2021 - LINK DA SOSTITUIRE
 
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