PODCAST HALL

LA REPUBBLICA DELLE IDEE, 2012 - 2013 - 2014 QUASI TUTTI I LINK DA SOSTITUIRE

« Older   Newer »
  Share  
papero62
view post Posted on 15/5/2013, 09:16 by: papero62

papero

Group:
Member
Posts:
5,684

Status:


2013 a Torino

... "fondata sul lavoro" ....




Maurizio Landini intervistato da Massimo Giannini
No alla segregazione autoritaria di chi non aderisce ai sindacati scelti dall’azienda. Sì al confronto sui programmi produttivi "perché è interesse di tutti che nelle fabbriche italiane si lavori e si faccia un prodotto di qualità". Sì al cambiamento nelle relazioni in fabbrica perché "anche un sindacato che dice dei no può servire all’azienda". E dunque, non paradossalmente, anche la Fiom può essere utile alla Fiat.
L’intervista del vicedirettore di Repubblica Massimo Giannini al leader della Fiom, Maurizio Landini, è la prima parte di un confronto a distanza che si concluderà domani quando sullo stesso palco del Teatro Carignano di Torino ci sarà il confronto tra Ezio Mauro e Sergio Marchionne. Landini non si nasconde né sui temi dell’attualità nello scontro con la Fiat, né sul problema più generale del lavoro, del ruolo che deve svolgere il sindacato, della relazione tra sindacato e politica.
"Con la Fiat noi siamo sempre disponibili al confronto", dice il leader della Fiom. E aggiunge: "Anche perché oggi non ci pare dei vedere grandi certezze sul futuro in Italia". Nemmeno dopo gli investimenti annunciati a Melfi e a Grugliasco? "Mancano ancora certezze su Mirafiori e su Cassino. E poi questi annunci su decine di migliaia di auto vendute in futuro mi sembrano rischiosi. Per ora a Pomigliano si producono la metà delle auto previste e metà dei dipendenti rischiano di non tornare più al lavoro". Eppure proprio a Pomigliano sembra essere tornata una soluzione che evita i licenziamenti.. "A Pomigliano si è smontata una società, la newco, che era stata creata per uscire da Confindustria ed escludere chi aveva votato no al referendum del 2010. Oggi si è tornati alla situazione precedente e penso che questo sia anche un merito della battaglia condotta dalla Fiom in quella fabbrica". Landini propone insomma a Marchionne una impostazione dialettica dei rapporti con i sindacati: "Certe volte dirsi dei no è la condizione per dire anche dei sì". Dunque sta cambiando qualcosa nei rapporti tra la Fiom e il Lingotto? "Il nostro atteggiamento è quello di sempre". Ma che cosa chiederebbe a Marchionne in occasione del dibattito di domani a Repubblica delle idee? "Che si garantisse ai lavoratori il diritto di scegliersi il sindacato e gli chiederei di impegnarsi, insieme ai sindacati e al nuovo governo, per un impegno nero su bianco a favore degli stabilimenti italiani".
La Fiom è un sindacato che fa politica? Questo il tema con cui Giannini aveva iniziato l’intervista. "La Fiom è nato come sindacato generale che pretende, facendo trattative e accordi, di interagire con la società e con la politica". Che cosa dovrebbe fare la politica oggi? "Garantire con una legge a tutti i lavoratori di potersi scegliere il loro sindacato in fabbrica. Cancellare le modifiche all’ articolo 18 perché non ha aumentato gli investimenti ma ha fatto crescere il numero degli ingiusti licenziamenti". Accadrà? "Negli incontri che nel giugno scorso abbiamo fatto con tutti i partiti, Bersani e lo aveva garantito". Che cosa si augura dall’esito delle elezioni? "Mai più presidenti del consiglio tecnici".



Sergio Marchionne intervistato da Ezio Mauro
Nella prima intervista pubblica fatta a Torino, l'ad del Lingotto conferma le ragioni del suo dissenso profondo con la Fiom. A Maurizio Landini che intervistato ieri da Massimo Giannini sullo stesso palco, aveva proposto "un tavolo di confronto sul futuro dell'azienda", ha risposto che "si tratta di un atteggiamento presuntuoso. Io con i sindacati ci discuto sempre. Se Landini non è a quel tavolo e vuole tornarci, faccia pace con gli altri sindacati". Fuori dal teatro un gruppo di iscritti Fiom di Mirafiori protestava distribuendo una lettera in cui si chiede a Marchionne garanzie sul futuro dello stabilimento. Il manager del Lingotto ha risposto che ritiene di "arrivare alla piena occupazione negli stabilimenti italiani anche prima dei tre quattro anni previsti". La strategia è quella, annunciata a fine ottobre di puntare sulle auto di lusso: "producendo in Italia Maserati, Alfa e Jeep, riusciremo a garantire l'occupazione". Marchionne non ha escluso di realizzare un modello low cost "da produrre fuori dall'Italia". Quanto alle prossime strategie in America ha annunciato di voler realizzare la fusione con Chrysler "entro il 2014" chiudendo così il contenzioso con il fondo pensione dei sindacati Usa sul prezzo del 40 per cento di azioni non ancora in mano al Lingotto.
Oltre che alla Fiom - anzi a Landini ("Con la Fiom io facevo gli accordi prima che arrivasse lui") - gli strali di Marchionne sono diretti anche ai costruttori tedeschi, specialmente alla Volkswagen: "Lo confesso, faccio fatica a pronunciare quel nome, devo allenarmi tutte le mattine. Li ammiro per il grande lavoro tecnico che hanno fatto negli ultimi trent'anni ma non sopporto l'arroganza". Quanto all'ipotesi di vendere l'Alfa al gruppo di Volksburg, la riposta è netta: "L'Alfa sarà uno dei marchi premium su cui puntiamo. Non la vendiamo certo. Men che meno alla Volkswagen".
La politica è rimasta sullo sfondo per la delicatezza che impone in periodo elettorale. Rispondendo a una spefica domanda di Ezio Mauro sul rapporto con Mario Monti, Marchionne ha diviso le fasi: "Abbiamo condiviso il suo sforzo quando ha preso in mano un paese che era sull'orlo del baratro. Oggi che c'è la campagna elettorale la parola passa agli elettori". A margine dell'intervista pubblica, a chi gli chiedeva l'identikit del nuovo presidente del Consiglio ha risposto: "una persona seria che prenda gli impegni e li rispetti. Non basta che faccia fare i sacrifici ma è necessario che dica anche a che cosa servono".


https://mega.co.nz/#!CNkxlI5Y!fxxZ...EKnQ-Jz5j9glZ20



in rete ho trovato solo questi due interventi integrali


.
 
Top
7 replies since 16/6/2012, 09:15   1198 views
  Share