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| CITAZIONE (adofiorentino @ 18/2/2011, 08:31) .......parlami d'amore.... ...E quel famoso garzoncel, che piacque Alla rosata figlia del mattino, Di non aggiunger l'ultima sera; Un cenno lo sorrise il re Superno E la brama di lei rimase intera. Stolta! Che dell'etade incontr'al verne Non le soccorse di affidarlo, e a lui Pregare il fior di giovinezza eterno! Mentre le gote di Titon dè sui Primavera foria doni ridenti, la bella etade che innamora altrui, Ei con l'Aurora i di vivea contenti Là della terra all'ultimo confine, Ove dell'ocean son le sorgenti. Ma quando poi su l'indorato crine Parvero di vecchiezza i primi danni, E il mento sparso di canute brine, Al coniugal amor nacquero i vanni; Lui di ambrosia peṛ non si rimase Di nudrire e vestir di ricchi panni. Poiché le costui membra al tutto rase Furono di vigor, dentro la soglia lo rinserṛ delle lucenti case. Colà solo deserto in suon di doglia dal petto anelo un fil di voce manda Indifferente a inanimata spoglia... Omero
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