Sulla letteratura giapponese
La letteratura giapponese è tra le più ricche che esistono, sia per la vastità di produzione, sia per la raffinatezza delle ricerche estetiche e i giapponesi, leggono moltissimo. Per accorgersene basta vedere l’ammirazione e la popolarità che godono i suoi autori più noti, ma anche fare un viaggio nella metropolitana di Tokyo, e notare quanti trascorrono il tempo, proprio leggendo. Giorgio Amitrano ne ha scelti alcuni per noi, partendo nella prima e nella seconda puntata, dalla letteratura femminile dell’anno mille con i racconti di due dame della corte imperiale, Murasaki Shikibu e Sei Shonagon. La terza puntata sarà invece dedicata a Kawabata, e all’opera che racconta attraverso una cronaca familiare, un’elegia esistenziale, “Il suono della montagna”. Nella quarta troveremo uno scrittore molto noto in tutto l’occidente, forse più per la sua morte avvenuta per suicidio in giovane età, che per la complessità della sua opera, Yukio Mishima.Per concludere con la contrapposizione tra un autore molto amato tra i meno giovani, Kenzaburo Oe e invece uno adorato dai giovani,come Haruki Murakami.
Ospite: Giorgio Amitrano, docente di lingue e letteratura giapponese, all’Università Orientale di Napoli e traduttore
[le cinque puntate durano pochi minuti l'una, le ho accorpate in un file, senza sigle intermedie, durata complessiva 00.28.26]
trasmissione di RSI Radio svizzera - Rete Due
ciclo di cinque punatate: dal 25 al 29 ottobre 2010
di: Sonja Riva
Il Giappone e la sua cultura
La contemporaneità del passato
Quanto sappiamo realmente del paese del Sol Levante? Per un suo profondo conoscitore come Fosco Maraini, il Giappone era un paese modernizzato ma poco occidentalizzato, e probabilmente oggi non si può più dire la stessa cosa. Proprio a partire dalla sua cultura, dove l’influenza occidentale nella letteratura, nel cinema, nelle arti visive, nella musica è molto forte. Anche se è vero anche il contrario e cioè che il Giappone, e pensiamo ai suoi cartoni animati, dai manga alle anime, ma anche alle mode giovanili, al design, e all’architettura ad esempio, ha profondamente contaminato la nostra cultura odierna. Il Giappone è uno dei paesi più alfabetizzati del mondo, è un grande recettore della civiltà moderna e noi proveremo a raccontarlo attraverso la sua cultura, dove si mischiano tradizione e innovazione, religione, arti marziali, per raccontare i suoi modelli sociali e artistici.
di Sonja Riva
Il Giappone: fotografia, arti visive e design
Nella cultura giapponese contemporanea hanno un posto rilevante la fotografia e in genere le arti visive. Questo Laser intende anche dare un contributo alle manifestazioni che in questo periodo “invadono” musei e spazi espositivi di Lugano con mostre e spettacoli dedicati all’arte del Sol Levante, sotto il segno di “Nippon: tra mito e realtà”.
Dalla fotografia alle arti visive al design, dunque. Nella trasmissione viene innanzi tutto data la parola a Daido Moriyama, un maestro indiscusso della fotografia giapponese, intervistato da Antonio Ria a Modena, dove è in corso fino al 14 novembre presso l’Ex Ospedale Sant’Agostino la sua grande retrospettiva “Visioni del mondo”, con oltre 450 immagini. Dalla fotografia alle arti visive, col curatore della mostra e direttore della Fondazione Fotografia di Modena, Filippo Maggia. Infine l’incontro nel suo studio di Milano con Isao Hosoe, uno dei più noti e affermati industrial designer giapponesi, che è anche docente al Politecnico di Milano e all’Università di Siena
di Antonio Ria
Tra miti, riti ed estetica del vivere e del morire
In tutte le dimensioni della vita quotidiana, grande importanza rivestono, all’interno della vita sociale e culturale giapponese, i riti che si fondono con l’estetica e la delicatezza poetica.Un tema che affrontiamo oggi con il nostro ospite, il professor Massimo Raveri, docente di storia della filosofia e delle religioni del Giappone all’Università Cà Foscari, di Venezia, partendo dal film “Departures” del regista Yojiro Takito, che dopo essere stato un grande successo in Giappone, ha vinto nel 2009, inaspettatamente, l’Oscar come miglior pellicola straniera.Un’opera che affronta i riti e i rituali legati alla morte, proponendo riflessioni che toccano profondamente la sensibilità di ognuno di noi.Facendoci riflettere su come si possa apprendere a vivere e a gustare il piacere della vita, sapendone la sua finitezza.Mostrandoci come si possa esorcizzare il dolore della perdita attraverso la bellezza profonda di rituali, che ci restituiscono l’amore provato in vita per la persona defunta.La semplicità profonda del prendersi cura dei vivi, attraverso il prendersi cura del corpo delle persone morte.Di quanto per vivere davvero e trovare il senso pieno della nostra vita,sia fondamentale saper accettare la morte.
di Sonja Riva
Progetto nippon a Lugano
Dalla fotografia contemporanea a quella dell’800, con manufatti tipici della cultura nipponica tradizionale. Dall’arte d’avanguardia del ‘900 alla grafica erotica, passando per le istallazioni del Parco Ciani. Da oggi ospiti di Anna Pianezzola i curatori della rassegna luganese Nippon: Fuyumi Namioka e Marco Fagioli, Bettina Della Casa con Marco Franciolli e Paolo Campione che ci accompagnano alla scoperta del complesso mondo del Sol levante e della sua cultura.
(
Le esposizioni Nippon a Lugano, rimangono aperte fino al 27 febbraio 2011).
fonte1a puntata Il percorso inizia a Villa Malpensata dove è in corso l'esposizione di fotografia giapponese contemporanea dal titolo: Araki. Love and death.
2a puntata Blu Nippon ci conduce oggi al Museo Cantonale d'arte per la mostra Gutai: dipingere con il tempo e con lo spazio, aperta fino al 29 febbraio 2011.
3a puntata Continuiamo le visite ai luoghi espositivi del progetto Nippon con Anna Pianezzola che oggi incontra Marco Franciolli, Dir. del Museo Cantonale d'arte e del Museo della città, al parco di Villa Ciani nell'ambito della Mostra Gutai
4 puntata Oggi siamo alla quarta tappa del nostro percorso fra le esposizioni dedicate alla cultura del Sol Levante dal progetto Nippon a Lugano. Siamo a Villa Ciani, con Francesco Paolo Campione al microfono di Anna Pianezzola
5 puntata Ultimo appuntamento con Nippon. Dedicato a Shunga. Per saperne di più, rimanete con noi: ce ne parlano Anna Pianezzola e Marco Fagioli, dell'Università di Firenze, spacialista dell'arte giapponese del periodo Edo
[le cinque puntate durano pochi minuti l'una, le ho accorpate in un file, senza sigle intermedie, durata complessiva 00.25.13]
trasmissione di RSI Radio svizzera - Rete Due
ciclo di cinque punatate: dal 27 al 31 dicembre 2010
di; Anna Pianezzola---------
fontehttps://mega.co.nz/#!WdUX0bRL!-jDS...T5r4g6deZtRnBQE
Edited by papero62 - 15/11/2014, 08:59
