RICCHEZZA TRUCCATA, di Roderick Wilkinson

Protagonisti della vicenda sono due coniugi, Mark ed Anna. Si sono conosciuti anni prima a Vienna, dove lei era nata, si erano innamorati e sposati. Lei è diplomata in oreficeria, e deve essere pure molto brava visto che a Vienna collaborava con le assicurazioni per fare le copie dei pezzi di gran valore che sarebbero stati esposti alle mostre e nei musei in luogo degli originali. Al momento sembra che nè lei nè il marito abbiano un lavoro, ma a quanto pare sbarcano il lunario comprando pezzi di antiquariato di cui il proprietario non conosce il vero valore e rivendendoli oltreoceano a prezzo decuplicato.
Mark è la mente piena di idee per fare soldi (tutte rigorosamente illegali) Anna lo segue perchè lo ama, non perchè abbia la truffa nel sangue.
Un giorno Mark arriva a casa ed espone alla moglie la sua ultima idea: c'è un vaso dal valore inestimabile da sottrarre ad un ricco collezionista, si potrebbe farne la copia, sostituirlo a quello originale, e rivenderlo negli Stati uniti. Soldi puliti e facili, basta impegnarsi. Anna potrebbe fare la copia, Mark si preoccuperà di rivenderlo; bisogna trovare lo scassinatore che materialmente effettuerà la sostituzione. Attraverso un amico con le mani in pasta dappertutto, e al quale viene promessa una piccola parte del bottino, si trova lo scassinatore, che a sorpresa è una donna, ed iniziano gli appostamenti. Anna si accorge che qualcosa non va, e che forse il suo Mark sta un po' troppo assieme alla socia in affari, ma esegue comunque il suo compito, e la sostituzione viene effettuata. Mentre mark e la socia sono all'opera a casa del collezionista, riceve la visita dell'amico che aveva contattato la scassinatrice, e da lui apprende che il marito sta per fuggire con la donna e con tutto il denaro; ciò combacia perfettamente con le sensazioni che lei aveva avuto, quindi ci crede senza indugio.
Lascia partire il marito per gli Stati Uniti senza fargli capire che sa tutto, ma trova il modo di vendicarsi in un finale a sorpresa.