I MAESTRI CANTORI

I MAESTRI CANTORI

I Maestri cantori sono i più autorevoli e stimati musicologi italiani che per tutta l’estate saranno la guida degli ascoltatori nel mondo musicale del secolo XIX.
Si comincia con Robert Schumann per ricordarlo a 200 anni dalla nascita,per proseguire in un lungo viaggio sul fiume Danubio e i paesi che si affacciano sulle sue sponde; poi un percorso nel labirinto del lied romantico e ancora in cammino nell’Opera italiana e francese per arrivare infine a Fryderyk Chopin, nato anch’egli 200 anni fa.

Dal lunedì al venerdì dalle 13.00 alle 13.45
Dal 14 giugno al 10 settembre

MUSICA E RISORGIMENTO
3 puntate www.mediafire.com/?ad6wzfweo4o4a

Tornano i Maestri cantori, da lunedì 13 giugno alle ore 13.00 ci guideranno nel complesso e affascinante mondo della musica colta.
Si comincia con Franz/Ferenc Liszt il più europeo dei musicisti europei dell'800 .
La guida sarà Michele Campanella che al compositore ha dedicato buona parte della sua carriera di pianista.
Fino al 23 settembre esploreremo il mondo di Mahler e di Giancarlo Menotti; di Furtwängler e di Bernard Hermann, di Hector Berlioz e della Parigi del suo tempo senza dimenticare infine 150 anni di musica italiana

FRANZ LISZT
Michele Campanella inizia il suo approfondito e puntuale percorso nella musica de Franz Liszt a 200 anni dalla nascita
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FIATO AI FIATI
La musica da camera per fiati non costituisce un genere vero e proprio quanto piuttosto un repertorio, che attraversa i generi, le epoche, gli autori e gli stili. Sono pagine ricche e sempre molto colorate, come lo sono i fiati per loro natura, generalmente poco frequentate nelle sale da concerto, ma proprio per questo interessanti da esplorare. Senza coltivare velleità di completezza e sistematicità, questo ciclo dei Maestri cantori cercadi costruire percorsi di ascolto sia tra le pagine ritenute minori degli autori più celebrati , come Mozart, Beethoven, Stravinsky, sia proponendo autori ritenuti “minori”, come Danzi o Cambini, che ci hanno lasciato musiche che davvero sarebbe un peccato non conoscere. Nicola Pedone sarà la guida degli ascoltatori alla riscoperta di questo repertorio.
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150 ANNI DI MUSICA
Paolo Prato racconta l'unità d' Italia attraverso la musica.
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WILHELM FUERTWAENGLER - IL GUARDIANO DELLA MUSICA

18/07/2011 - L'apertura del ciclo è affidata a un documento d'archivio della RAI: l'intervista che il Maestro rilasciò a Ermete Liberati nel 1953, a conclusione dell'esecuzione dell'Anello del Nibelungo con i complessi romani della RAI. La parola passa poi a Elisabeth Furtwängler, vedova ultracentenaria del Maestro, che tuttora ne custodisce l'eredità umana e musicale.

19/07/2011 - La serie delle testimonianze dei musicisti che conobbero e collaborarono con Wilhelm Furtwängler si apre con Paul Badura-Skoda. Pianista, didatta e insigne studioso, l'artista viennese dipinge un lucido ritratto del Maestro con cui, venticinquenne, collaborò per due concerti mozartiani.

20/07/2011 - Furtwängler si considerò sempre un compositore "prestato" alla direzione d'orchestra. Al suo lascito in questo senso è dedicata la puntata, con l'ascolto del primo movimento della sua Seconda Sinfonia, accompagnato da ampi stralci dai suoi scritti sul comporre musica e sulla musica contemporanea.

21/07/2011 - Protagonista di questa puntata e' Dietrich Fischer Dieskau che, nella sua testimonianza, ricorda le collaborazioni con Furtwaengler in occasione del TRISTAN UND ISOLDE, nonche' dei LIEDER EINES FAHRENDEN GESELLEN di Mahler e della MATTHAEUS PASSION di Bach.

22/07/2011 - Puntata monografica dedicata alla musica di Johannes Brahms, di cui Furtwaengler fu interprete non solo con i "suoi" Berliner Philharmoniker ma anche con l'orchestra RAI di Torino, lasciando inoltre nei suoi scritti ampie riflessioni sul compositore di Amburgo.

25/07/2011 - Grazie alla testimonianza di Nuria Schoenberg, che da' conto di un carteggio inedito tra suo padre Arnold e Furtwaengler, si affronta la questione non eludibile del rapporto del direttore d'orchestra con il nazionalsocialismo.

26/07/2011 - La riflessione sul Furtwaengler "politico" prosegue con la lettura di alcuni scritti di Yehudi Menuhin e Isaac Stern: due principi dell'archetto che ebbero su Furtwaengler opinioni opposte.

27/07/2011 - Intervista a Wolfgang Sawallisch, conterraneo di Furtwaengler, che ebbe modo di assistere a molte sue prove e concerti, tra cui una QUINTA di Bruckner a Salisburgo e un recital, divenuto celebre disco, di Elisabeth Schwarzkopf con il Maestro al pianoforte.

28/07/2011 - Viaggio musicale da Haydn a Tchaikovsky, passando per il tramite di Beethoven, con il racconto dell'incontro-lezione di Furtwaengler al Quartetto Italiano.

29/07/2011 - Analisi del Furtwaengler operista, con letture e ascolti tratti da EURYANTHE di Weber, FIDELIO di Beethoven, DON GIOVANNI e IL FLAUTO MAGICO di Mozart.

01/08/2011 - Intervista a Massimo Pradella, gia' spalla dell'orchestra di Santa Cecilia, prima compagine che Furtwaengler diresse dopo l'assoluzione al processo di denazificazione nel 1947. Pradella contestualizza Furtwaengler nella storia della direzione d'orchestra e ne descrive la tecnica direttoriale.

02/08/2011 - Puntata dedicata ai Berliner Philharmoniker attraverso le piu' significative interpretazioni beethoveniane accompagnate dalla toccante testimonianza di Aurele Nicolet, flautista che Furtwaengler chiamo' come prima parte a Berlino.

03/08/2011 - Il rapporto di Wilhelm Furtwaengler con il Teatro alla Scala di Milano, con particolare riguardo alla Tetralogia del 1950. Le pagine di quel ciclo wagneriano sono rivissute grazie all'intervista a Franco Fantini, all'epoca giovane violino di fila del teatro scaligero

04/08/2011 - Torino, 1954, Gioconda De Vito violino solista con Furtwaengler sul podio: per la penultima puntata, una serata di spicco nell'ambito delle molte collaborazioni del Maestro con le orchestre della RAI.

05/08/2011 - Il ciclo dedicato al "guardiano della musica" si congeda dagli ascoltatori con la Nona di Beethoven, di cui vengono proposte l'incisione del 1942, con il titanico primo movimento, e quella dell'autunno 1954, "canto del cigno" beethoveniano del Maestro.

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GUSTAV MAHLER, UN TITANO E I SUOI INTERPRETI
di Giorgio Pestelli
in onda su Rai Radio3 dall’8 al 19 agosto

Per ‘I Maestri Cantori’, Radio3 propone un ciclo di dieci appuntamenti condotto da Giorgio Pestelli. Lo spunto dell'argomento viene dal centenario della morte di Gustav Mahler, 1911, e da una riconsiderazione della sua fortuna in gran parte postuma.

Il ciclo segue due filoni tra loro intrecciati, una veduta sul compositore di Sinfonie e Lieder, e una traccia di linee interpretative moderne; il primo filone ripercorre il testamento sinfonico, ovviamente solo per movimenti, ma sufficienti a mettere a fuoco i punti chiave della poetica di Mahler; i Lieder fanno da contorno o introduzione al percorso sinfonico.

Il secondo filone è una selezione di stili interpretativi, particolarmente relativi agli anni 1960-'90; seguendo le interpretazioni di Bruno Walter, Mitropoulos, Scherchen, Karajan, Bernstein, Klemperer, Boulez, Abbado, Sinopoli, affiancate dalle voci di grandi liederisti, si assiste, con le accentuazioni particolari di ogni interprete, allo svolgersi di tutto il panorama dell'arte di Mahler: dal romanticismo struggente alle violenze dell'espressionismo (così importante per la modernità di Schoenberg e Berg), dall'idealizzazione del mondo popolare austriaco agli echi di musiche ebraiche, dalle grandi costruzioni polifoniche all'essenzialità lirica dell'ultimo Mahler.

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NINO ROTA

A la maniére de Nino Rota. L'ultimo appuntamento con la musica di Nino Rota

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HECTOR BERLIOZ

"Il suono di Berlioz è un punto di partenza e una meta; è per me qualcosa di primitivo e di antidiluviano,mi fa pensare a Babilonia e ai giardini pensili di Semiramide,alle meraviglie di Ninive e agli edifici arditi di Mizraim...così diceva Heinrich Heine del musicista francese. Seconda settimana in compagnia di Mario Bortolotto con il lungo e documentato ciclo sull'autore de Les Troyens

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Edited by eos1948 - 1/8/2021, 22:59

aggiornato con il ciclo dedicato a HECTOR BERLIOZ