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| Effettivamente si tratta di una serie di conversazioni molto interessanti sull'antropologia.
Fabietti consulta i suoi quaderni di appunti, legge commenti di colleghi, cita libri e così descrive gli infiniti comportamenti dei popoli della terra.
Il racconto, necessariamente incompleto, è organizzato in temi.
Si scopre come, nel Kalahari, alcuni popoli fanno due cerimonie funebri per ricordare la stessa persona, anche a distanza di anni.
Tra i popoli alle pendici dell'Himalaya domina la poliandrìa ovvero il matrimonio di una donna con più uomini.
In altri popoli una donna può sposare un'altra donna, ma questo matrimonio ha ben poco in comune con i matrimoni gay delle società occidentali.
Si parla delle incomprensioni tra i popoli dovute alle diverse connotazioni che le parole hanno in culture diverse; così quando i missionari decisero di tradurre la bibbia come "libro tabù" (intendendo con ciò "libro sacro") l'effetto presso i nativi fu diverso da quello che si aspettavano.
Insomma una interessante carrellata attraverso le diverse risposte che ogni popolo dà ai problemi del vivere e del morire.
Buon ascolto
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